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Autore: BonniefrankJoplin    22/05/2008    2 recensioni
cosa succederà ad Hogwarts durante il settimo anno???in un intrico di ribellioni,punizioni,rapimenti,misteriose scomparse,qualche nuovo amore e qualche risata... se non avete letto the deathly hallows non leggete la fanfiction contiene TAAANTI SPOILER!! se l'avete letto ,leggete pure la FF XD
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Luna Lovegood, Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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ok ok posto talmente raramente che non biasimo chi si è dimenticato dell'esistenza della mia fanfic, non so come scusarmi ma tra scuola, stage, scambi e viaggi non ho avuto proprio il tempo di pensare alla fic, mi ci è voluto un piede rotto per rimanere a casa a riposo e scrivere il nuovo capitolo, e quindi ora eccolo, però questa volta mi aspetto almeno un commentino...

“Grop…Grop se non fai silenzio giuro che non ti ci porto più da mangiare”

“Sbuff…brruu"

Ginny, distesa sotto un enorme quercia, infastidita dal rumore si rigirò rotolando a faccia in giù. L’odore del terreno umido le invase le narici, fece una smorfia di disgusto e tentò di aprire gli occhi: la leggera e persistente pioggerellina le tamburellava sul viso.

 Alzò le braccia sopra la testa in un inutile tentativo di coprirsi mentre la pioggia si faceva man mano più fitta.

Con gli occhi socchiusi cercava di scrutare, dalla piccola fessura creata dalle braccia, le due creature che facevano tanto rumore. All’improvviso il più grosso dei due fece un movimento brusco, il più piccolo cadde a terra con un boato che fece tremare il terreno. Ginny si strinse ancora di più con le proprie braccia, poi una voce catturò la sua attenzione

“Grop! Torna alla grotta stanotte senza cena!Via!Cattivo Grop! Oh”

Ancora con la mente annebbiata Ginny riuscì a riconoscere il vocione di Hagrid, il guardiacaccia della scuola. Tentò di alzarsi per raggiungerlo ma riuscì solo a rotolare dall’altro lato giù per le grosse radici dell’enorme albero sotto il quale si era riparata.

“Chi è la!”

Un fascio di luce s’ intrufolò tra le siepi.

Hagrid si avvicinò alla piccola figura nera che era stesa a terra.

“Ginny?!?” balbettò l’omone “Che ci fai stesa qua per terra”

“Mmm” farfugliò la rossa

“Sono stati i Carrow a portartici qua?”

“Mmm…no…persa” rifarfugliò la ragazza

Hagrid poco convinto si chinò e si caricò la grifondoro su una spalla

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“Ernieeeee!!”

Ernie Mcmillan che camminava tranquillo e disinteressato per il corridoio che portava all’aula di Trasfigurazione, sobbalzò e si girò di scatto,urtando Susan  Bones che camminava proprio dietro di lui.

“S-scusa…” farfugliò passandosi una mano tra i capelli, cercando di rimetterli in ordine mentre si avvicinava a Nevill, che sventolava una mano dal lato opposto del corridoio, sempre più irritato ad ogni passo.

“Cosa acci…derbolina c’è?” chiese il tassorosso tra i denti, tirando una manica del mantello del compagno mentre lo trascinava al lato del corridoio.

“Tu l’hai scoperto di cosa parlava il messaggio di Fred e George, quello del galeone?” chiese Neville senza controllare il tono della voce e visibilmente contento.

Ernie aggrottò le sopracciglia, odiava essere secondo, qualsiasi cosa si trattasse:

“No…immagino che tu…”

“Io si!!” concluse allegro Neville, continuando ad urlare.

“Vuoi abbassare la voce?” bisbigliò Ernie tra i denti “Di cosa si tratta piuttosto?”

“Eh no Ernie, non qui, ci potrebbero sentire” rispose Neville serio.

Ernie si trattenne a stento dal lanciargli una fattura orcovolante.

“Ci vediamo stasera…stesso posto, stessa ora” concluse Neville cercando di fare l’occhiolino.

“Certo…la prossima volta usa questo però” rispose Ernie tirando fuori il galeone falso dalla tasca dei suo pantaloni.

“Rimettilo dentro!” si agitò Neville.

Ernie si volto facendo un cenno di saluto con la mano e scotendo la testa allibito.

“Ci siamo tutti?” chiese Ginny  seduta sulla cattedra in fondo della stanza delle necessità, era ancora un po’ raffreddata dopo la nottata passata nella foresta ma grazie alle cure di Hagrid era potuta tornare a lezione la mattina stessa.

Luna si alzò sulle punte dei piedi contando le teste.

“Tutti” confermò

“Perfetto” dichiarò Neville battendo le mani, poi chiuse gli occhi e strinse forte i pugni.

Tutti lo guardarono interdetti.

“Nev…cosa stai facendo?” chiese Seamus.

Neville riaprì gli occhi e si diresse allo scaffale più vicino dove era appena comparsa una radio un po’ vecchiotta e impolverata.

“C-cosa…come…prima non c’era!” balbettò Anthony Goldestein indicando la radio sbalordito.

“Siamo nella stanza delle Necessità, genio” gli rispose Terry battendogli una mano sul collo, ridacchiando con Michael al seguito.

Neville cominciò ad armeggiare con la radio

Zzzz…tzzz…trrr

“Neville potresti spiegarci cosa accidenti stai facendo?” chiese Seamus perplesso.

“Aspettate un attimo”

zzzzzz…tzzz

“Accidenti” mugolava tra sé e sé Neville.

“Buona sera gente! E Benvenuti a Potterwatch, il programma radio per tutti i sostenitori di Harry Potter”

“Eccolo! L’ho trovato!” esultò Neville

Ma già alla parola Potterwatch i ragazzi delle ES si erano radunati tutti intorno alla piccola radio con le orecchie tese ad ascoltare.

“Neville come facevi a sapere…” chiese Hanna Abbot esterrefatta.

“E’ una lunga storia” ammiccò il grifondoro.

“Tanto intuito” s’intromise Ginny battendo una mano sulla spalla del compagno sorridente.

“Wow” fece Hanna guardando Neville con espressione adoratrice.

“Ed è per questo che abbiamo creato questa radio” continuava il conduttore “Per raccontare la verità, per tenervi informati su tutti i fatti dal mondo magico e non, e per farci forza a vicenda, purtroppo saremo costretti a spostarci continuamente e non sappiamo quando riusciremo a trasmettere di nuovo…”

“Sbaglio o questo è Lee?” chiese Calì esterrefatta.

“Lee Jordan? Il tizio che ci provava sempre con mia sorella?” fece Jacob Jhonson

Ginny ridacchiò, ricordando i buffi tentativi di Lee di ottenere un appuntamento con Angelina e di come Fred e George se ne inventavano di tutti i colori per mettergli il bastone tra le ruote.

“ In quest’avventura però non sarò solo, bensì affiancato da amici e collaboratori che ci aiuteranno a fare il punto della situazione su ciò che accade al mondo e quello che combinano i nostri amiconi Mangiamorte”

“Dopo questa breve presentazione, io passerei subito la parola a Romulus per gli aggiornamenti sulla situazione dei nati babbani attualmente in fuga e sulla politica attuata dal Ministero”

“Grazie River e buona sera a tutti i nostri ascoltatori” salutò una voce strascicata e tanto familiare

“Ma è il professor Lupin!” balzò su Michael

“Ssssh!” lo ritirò giù Padma

“ Ad oggi possiamo già a tirare le somme per quanto riguarda la politica razzista attuata dal Ministero.

Circa 87 giovani studenti in fuga di cui 34 già nelle mani del Ministero.

Oltre 500 rispettabilissimi membri della nostra società, tra nati babbani e ibridi privati della magia, emarginati o rinchiusi ad Azkaban, centinaia di persone perseguitate senza una ragione logica… ma, vorrei aggiungere che se su di loro grava il peso di un futuro incerto e di una persecuzione immotivata su di noi grava la responsabilità di sapere ciò che sta accadendo e di non fare nulla, proprio ieri il Ministero ha aggiunto alla lista dei perseguitati centauri, tritoni e lupi mannari, solo dopo essersi accorto che perseguitare i tritoni non sarebbe stata cosa facile il Ministero ha provveduto a ratificare affermando che tali creature sono semplicemente indegne di usare la magia e essendo metà animali meritano di vivere come tali, lascio ai nostri ascoltatori la libertà di opinione…  "


“Che dire Romulus, grazie mille per il tuo intervento, speriamo che i nostri ascoltatori abbiano ricevuto il tuo messaggio e ora colleghiamoci con il nostro amico Mordente per le ultime notizie dal centro del mondo magico: Diagon Alley”

“Grazie River e Salve gentile pubblico!” salutò qualcuno con voce allegra.

“Un momento…tu sei Rodente!” disse Lee.

“Chi? Io?…eh…su River uno vale l’altro no?”

(Io ci sento da tutte e due le orecchie!) urlò una voce in sottofondo, Lee soffocò una risata.

“D’accordo caro…collaboratore. Allora cosa bisbigliano i maghi a Diagon Alley?”

“Caro River, mi duole ammettere che il terrore sta dilagando, circolano voci assurde e nuove leggende metropolitane, la gente stenta a riconoscere la verità sommersa nell’ invenzione e nelle bugie, si è arrivati addirittura a pensare che con speciali pastrugli e particolari gadgets si riesce a tenere lontano il Mangiamorte Capo”

“E’ inutile dire quanto i commercianti ci marcino in questa situazione, ma signori non lasciatevi ingannare: nulla di ciò che vi vendono è autentico; cospargersi di pus di mandragola o appendersi una cacca secca di Doxy al collo non vi terrà lontani dal pericolo…a meno che non puzzino davvero tanto, in tal caso potrebbe essere davvero un buon rimedio….”

“E’ George” ridacchiò Ginny.

“Grazie per i tuo contributo Rodente…”

“Mordente!” ribadì George.

“Ok…Mordente” lo assecondò Lee.

“E per oggi purtroppo è tutto amici, ringrazio i nostri collaboratori e vi do appuntamento a… bhè non si sa mai, la prossima parola d’ordine è Cedric Diggory. Abbiate cura di voi e Buonanotte”.

Lee chiuse la diretta.

Tutti i giovani delle ES erano esterrefatti, eccitati e al contempo tristi per le notizie, non proprio felici, che avevano appena ascoltato; ma sapere che fuori c’erano persone che ancora combattevano contro Voldemort li animò di spirito combattivo e di una gran voglia di ribellione.

Tra tante chiacchiere e commenti stupefatti, i componenti delle ES uscirono silenziosamente e a piccoli gruppetti dalla stanza delle necessità.

Anthony, Michael e Terry si dirigevano velocemente verso la propria casa, con qualche sbuffo e trattenendo qualche risata di tanto in tanto.

Mentre passavano davanti ai due gargoyle che si trovavano ai lati della porta che conduceva allo studio del preside, Terry si fermò sogghignando…

“Terry…? Cosa stai facendo?…su sbrigati se spunta uno dei Carrow sono guai”bisbigliò Michael

“Un minuto…”rispose il corvonero.

“Ruber coloris pictura” bisbigliò Terry.

Dalla punta della sua bacchetta spunto una grossa bolla rossa.

“Mmm che scrivo?” si domandò tra se e se

“Cosa hai intenzione di fare?” gli chiese Michael

“Sta a guardare” ammiccò Terry

La bolla alla punta della bacchetta schizzò contro il muro e disegno le parole:

“Esercito di Silente in reclutamento”

Terry si voltò soddisfatto.

“Gaiardo!” esclamò Anthony


“Calì…io…volevo dirti che….si insomma, ti andrebbe…ehm…No così non va proprio Seamus, sembri un idiota…Riproviamo”

Seamus camminava in tondo nella sala comune di grifondoro ormai deserta tormentandosi le mani e mangiucchiandosi le unghie, e cercando di ripetere sempre la stessa tiritera, che di volta in volta gli sembrava sempre più patetica. Insomma non ci voleva poi così tanto a dire a Calì che gli piaceva… erano anni che gli piaceva, eppure lui era Seamus il casanova di Hogwarts, “Il provolone” come lo definiva scherzosamente Dean.

Scoraggiato si buttò sul divano osservando le bruciature sul muro dietro il camino continuando a ripetere tra se e se l’invito a Calì per la prima uscita ad Hogsmeade dell’anno…

P.s. scusate per l' ortografia e la punteggiatura


  
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