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Autore: NeverMe    30/12/2013    2 recensioni
Una metafora. Parla di due persone che amano incondizionatamente la propria vita, che si sentono completi senza avere nessuno accanto. Sono felici, ma non si possono innamorare, perché cambiare qualcosa significherebbe rovinare qualcosa che di per sé è molto soddisfacente.
Sono diventati l'uno una poesia e l'altro una musica di pianoforte.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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~Come una musica
di pianoforte che basta
a se stessa,
senza parole che distruggano
la sua bellezza.

Come una poesia
a cui non aggiungere
mai musica,
perchè le parole
hanno una loro melodia.

Qualunque aggiunta è di più,
qualunque aggiunta è di troppo,
qualunque cosa rovina
ciò che è troppo perfetto.

Riduci tutto all'essenziale
e poi non sai cosa cambiare,
niente da togliere,
niente da aggiungere,
nemmeno le virgole,
nemmeno le pause.

Ma come può una musica bastarsi da sola?
Senza un titolo avrebbe una sua storia?
Senza un orecchio che l'ascolta e la pensa,
la vive diversa da come si crede,
da com'è quando cede al silenzio,
alle pagine bianche che la seguono.

Non c'è niente da aggiungere,
niente da togliere,
è troppo perfetta, troppo,
talmente tanto da essere sporca,
da non poter essere cambiata
e non potersi incontrare,
quella poesia e quelle parole,
destinate a occhi e orecchie diversi.

Magari un giorno potranno unirsi,
sì, ma non fisicamente,
forse nella mente di qualcuno che dirà
"Parlavano della stessa cosa,
mi hanno raccontato la stessa storia,
una storia che bastava a se stessa
e non aveva bisogno d'altro per essere perfetta.
Ma l'una spiega l'altra anche se non è lo stesso ritmo
a guidarle in questa danza".
  
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