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Autore: Smile_Storm    30/12/2013    1 recensioni
Si dice che se ti piacciono due persone tu debba sempre scegliere la seconda ,perchè se davvero la prima persona ti fosse piaciuta ,non avresti notato l'altra .. Ma se tutto fosse più complicato di così? Se non si trattase di accorgersi degl'altri, ma piuttosto di due facce di uno stesso triangolo di cui tu rappresenti la base..? Due ragazzi molto diversi , due facce della medaglia della perfezione, rubano due parti uguali del cuore di Claire.
Bisogna peró scegliere ,ma come fare?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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<< Stai scherzando ,vero? >> chiede infine, a metà tra lo sconcertato e il deluso, Nathan. Ho appena finito di raccontargli tutto e già mi sento in colpa per ciò che è successo. Io gli avevo promesso che non sarebbe successo nulla fuori dagli schemi ,lo avevo rassicurato su questo e guarda un po’.. è stata la prima cosa che non ho rispettato! Non so descrivere la sua espressione in questo momento.. ha la bocca socchiusa dallo sconcerto delle notizie appena ricevute e gli occhi sgranati ,che ora che guardo meglio, sono diventati leggermente lucidi, ma solo un accenno. Deglutisce, come a voler reprimere quella parte di sé che vorrebbe solo scappare il più lontano possibile da qui e stare da solo. Mi sento peggio di Giuda! Il silenzio ora ,alle amache, regna. Era così felice quando mi ha visto varcare la soglia di casa con tutte le valige e ora, dopo qualche ora in più di serenità dove ho finto di essere la sua classica fidanzata, senza peccato e senza macchia ,tutto l’entusiasmo sul suo volto si è semplicemente volatilizzato. Quando gli ho chiesto di andare a fare una passeggiata solo noi due, aveva capito che c’era qualcosa che non andava, ma sarebbe stato peggio se lo avesse scoperto da solo e soprattutto non voglio prenderlo in giro.. doveva sapere.
<< Mi dispiace tanto, Nath, davvero. >> gli rispondo io ,affermandogli implicitamente che non è uno scherzo. Tento di poggiargli amichevolmente una mano sulla gamba ,dato che siamo seduti su un’amaca, ma lui mi respinge prontamente. Direi che è abbastanza comprensibile, ma non so perché ,questo gesto mi fa comunque male ,ma non posso controbattere. Quello che ho fatto io è molto peggio e se a me da fastidio un gesto simile, figurarsi ciò che sta passando lui .. che poi è lo stesso che ho passato io l’anno scorso e poche settimane fa.
<< Ma come.. tu mi avevi detto che.. >> lo interrompo, vedendolo in difficoltà.
<< Lo so ,ricordo cosa avevo detto ed è stato un attimo di distrazione.. un solo dannato attimo. >> comincio io ,con il cuore in mano . << e non chiedo che mi perdoni ,perché so che è difficile ,ma forse.. forse doveva andare così. >> ci ho riflettuto una volta vista la sua reazione: a lui fa molto più male di quanto non ne abbia mai fatto a me e per questo ,probabilmente, è meglio finirla.. se i sentimenti non hanno la stessa intensità ,dopo tutto questo tempo, è meglio smettere di fingere di amarlo. Il mio cuore forse una volta è stato il suo ,ma ora sento che non lo è più, non appartiene più a lui e.. la sensazione che ora lui sta provando io credo di averla sentita –anche se in minima parte- alla scoperta che Will era fidanzato. Non voglio prendere in giro Nathan e voglio essere molto chiara ,perché ora ci sta male ,ma andando avanti potrebbe starci molto peggio.
<< Cosa intendi? >> domanda lui ,abbassando lo sguardo ,come se facesse fatica a guardarmi negl’occhi.
<< Intendo che.. il nostro rapporto non è più sorretto da un sentimento puro ,ma è come se fosse diventato un puntiglio, un’ancora di salvezza che quando siamo giù ci riporta alto il morale, ma niente di più. E’ come se ci fossimo autoconvinti di amarci ,ma il problema è che non lo facciamo realmente. Tra  noi c’è alchimia e complicità ,ma credo che solo ora, io mi sia resa conto, di averti sempre visto ,quest’estate, come una certezza nell’anno faticoso che ho passato.. >> mi interrompe lui ,rialzando lo sguardo pieno di dolore.
<< Stai parlando solo per te, perché ciò che provo io nei tuoi confronti non è semplice amicizia come stai in sostanza definendo il nostro rapporto.. Io quando sono con te mi sento.. in pace col mondo ,mi sento bene, e senza di te.. perso ,come se niente avesse più senso per me. Le altre sono solo compagnie di una notte ,o di qualche ora ma con te io non ho fatto niente ,eppure ho ancora la voglia di starti accanto. Tu non capisci ,vero? Mi hai sempre visto come il ragazzo menefreghista, a cui non importa degl’altri.. per te sono solo il cattivo ragazzo di cui un giorno parlerai a tua figlia per dimostrarle che sta facendo un errore a frequentare “quel tatuato con la moto, che fuma e se ne fa una al giorno”.. sbaglio Claire? >> domanda lui ,infine,  con gli occhi arrossati e un espressione distrutta dipinta sul volto. Nonostante tutti gli sbagli che ha fatto nei miei confronti ,mi rendo conto solo ora che non mi ha mai ridotta così, non a questi livelli almeno. Mi sento terribilmente in colpa adesso ,come se avessi un coltello in mano e senza esitare lo stessi usando sul cuore pulsante e sanguinante di Nathan. Non posso continuare così, non è giusto.
<< Si ,sbagli. Non sei un errore e non lo sarai mai, neanche quando avrò una figlia che vorrà uscire con il “tatuato cattivo ragazzo”. Tu sei molto importante per me e non scherzo quando lo dico ,sul serio ,ma non posso continuare a mentirti sui miei sentimenti ,non sarebbe giusto né per me ,né per te. >> tento di rincuorarlo ,goffamente, ma sinceramente.
<< Hai ragione, non voglio stare con una ragazza che mente su ciò che prova per me ,non lo vorrei mai, ma mi dispiace .. non riesco a sopportare la tua visione con quel William. >> confessa tutto d’un fiato lui, tornando a guardarmi negl’occhi.
<< E’ fidanzato Nathan.. non corri rischi. >> lo rassicuro io ,mentre lo ricordo anche a me stessa.
<< E’ evidente che però il suo cuore non appartiene più alla sua ragazza. >> nota lui. Io rimango in silenzio e abbasso gli occhi, non ce la faccio già più a sopportare il suo sguardo ,così carico di dolore a causa mia. << Credo di dover andare ora, grazie per la sincerità. >> esordisce ,sorprendendomi lui. Si alza e si allontana. Io vorrei fermarlo per ripetergli che per me lui è una persona importante e che gli voglio bene come a un fratello ,ma a cosa servirebbe? Lo farebbe solo stare peggio, lo conosco e lo so.

Rimango per un po’ sull’amaca ,da sola con i miei pensieri, facendoli scorrere nella mia mente liberamente. Ripenso alle parole di Nathan e con la sua penultima frase, realizzo che potrebbe avere ragione, ma non ha importanza. Lui è comunque impegnato e ,tra le altre cose, non è neanche qui ora, quindi il problema non si pone minimamente.
Dopo una decina di minuti decido di tornare a casa, in quanto chiunque io conosca , che passi per di qua ,farebbe domande vedendomi da sola ,domande a cui non ho intenzione e voglia di rispondere.
Quando arrivo ,mi apre Cleo ,con un sorriso anomalo sul volto. So che è felice di vedermi dopo il mio breve (ma dannoso) viaggetto ,ma questa sua espressione è davvero strana. Gli avevo anche accennato alle mie intenzioni con Nathan e ,per quanto lo odiasse ,so che non è a quello che devo il suo sorriso.
<< Che succede? >> chiedo ,leggermente confusa.
<< C’è qualcuno per te. >> mi informa raggiante.
<< Chi è? Brad Pitt? Perché sei così felice della mia visita? >> le domando entrando e chiudendomi la porta alle spalle.
<< Se ci fosse Brad Pitt ,credimi ,non sarei di certo qui ad avvertirti. >> mi risponde, ancora sorridendo.
<< Obama? >> dico a caso, tentando di essere ironica.
<< Sali le scale e scoprilo ,no? >> propone ,incoraggiandomi ad andare in camera mia. Io le lancio un’occhiata perplessa e mi dirigo verso il piano superiore. Quando entro ,trovo un ragazzo di spalle che guarda delle foto sulla parete. Chiudo la porta per avvertirlo della mia presenza.
<< Eri davvero carina da piccola con il quel costumino. >> esordisce lui ,come se fosse la cosa più normale del mondo, mentre guarda una mia foto, a sei anni circa, appesa al muro. Quella voce mi da la conferma di chi sia e un sorriso appare involontariamente sul  mio volto ,anche se con tutte le probabilità non dovrebbe.
<< Will.. non dovresti essere qui. >> noto io, mentre i ricordi del matrimonio iniziano a scorrere indisturbati nella mia mente.
<< Perché no? >> chiede lui, prendendomi in contropiede.
<< Per via di Lena e di quello che è successo… >> accenno io ad alcune delle ragioni, tralasciando Nath tra queste. Lui finalmente si gira ,con un sorrisetto sul volto e gli occhi bassi.
<< Con Lena è ..finita. Il nostro rapporto era più un titolo che un sentimento e abbiamo deciso di finirla li.. perciò ho preso il primo aereo disponibile e sono venuto in California. Tu piuttosto non dovresti essere qui. >> spiega calmo lui.
<< E’ la mia camera, quindi .. >> inserisco una nota di simpatia nel discorso ,guardandolo comunque perplessa.
<< Dovresti essere a Manchester.. perché te ne sei andata? >> chiede infine lui, alzando lo sguardo e fissandolo nel mio.
<< Perché non avevo motivi per restare.. tu perché sei qui? >> domando io, dando sfogo a una delle domande che mi popolano la mente.
<< Perché ne avevo fin troppi per raggiungerti. >> a queste parole sia avvicina a me a grandi falcate e mi bacia come non ha mai fatto. E’ un bacio dolce e atteso ,di chi ora non vuole perdere ciò che ha ottenuto. Io lo ricambio immediatamente, in quanto è un gesto che aspettavo ,segretamente. Le mie mani viaggiano dietro al suo collo ,mentre le sue si concentrano sui miei fianchi. Ora non ci sono impedimenti ,ora ci siamo solo noi finalmente.


Angolo autrice!
Come va lettrici? Oggi è il giorno del mio compleanno e dato che festeggerò stasera, vi volevo regalare, oggi pomeriggio, un bel capitolo nuovo di zecca!
Ditemi che ne pensate con qualche bella recensione, positiva o negativa che sia.. Siamo quasi alla fine di questa storia.
Un bacione ,alla prossima :*
-ludo. 
  
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