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Autore: _Nayre_    30/12/2013    0 recensioni
*TEMATICHE DELICATE*
lo so… emh.. ok.’’ Mi sorpresi pure io della mia risposta. ‘'Bene, ci vediamo sabato alle 4.30pm, credo sia il 29, va bene per te?'' ‘’Come vuoi tu…’’ ‘’Allora ci vediamo Lottie.'’ disse schioccandomi un bacio sulla guancia per poi allontanarsi, non capisco dove ha preso tutta questa confidenza… mah. [...] -Considerate tutto fatto, la porto al parco il 29- mi stupi di me stesso, credevo che quella ragazza non era cosi’ tanto facile da abbordare, vantaggi per me.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Josh Devine, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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Chapter 6 -29th February.-

Ecco, finalmete arrivò il giorno dell’appuntamento, ero emozionatissima! Kath mi continuava a ripetere che non era una buona idea e che era meglio lasciar perdere, mentre io mi infatuavo sempre di più di qual ragazzo, cazzo, ci sapeva fare.
Essendo sabato non avevo scuola, ma ero sveglia dalle 8.30 piazzata davanti l’armadio continuando ad uscire vestiti, non avevo niente! Fatte le due del pomeriggio optai per chiamare Kath per darmi una mano, so che è stata sempre contro questa situazione, ma sono sempre la sua migliore amica, no? Speravo in un suo consiglio...
-‘’Kath, ti prego mi devi aiutare!’’-
-‘’Non si saluta più? Comunque se è per l’appuntamento potevi risparmiarti la chiamata..’’-
come non detto, ecco che si presenta la Kath stronza.
-‘’Dai sono sempre la tua migliore amica!’’-
-‘’Anche io sono la tua.migliore.amica! Eppure non mi dai ascolto ti do consigli utili!’’-
lo disse così forte che dovetti allontanare il telefono dall’orecchio
-‘’Dai non fare la bambina. Sto venendo a casa tua, preparati che andiamo a fare shopping.’’- L’idea di andare in giro per negozi non mi entusiasmava, ma questa era un’emergenza. Scesi di sotto, non c’era nessuno a casa, mamma era a fare la spesa, papà era ancora fuori, e mio fratello beh... lui non c’è da tanto...
Non mi piaceva chiedere soldi a mia madre, quindi presi quelli che tenevo da parte per le ‘emergenze’; presi il barattolo messo in alto a sinistra sullo scaffale e presi 50 sterline e le posai sul tavolo.
Salii in camera e mi misi una felpa verde, dei jeans scuri e le converse nere, mi truccai e scesi di corsa, presi le chiavi i soldi e uscii.
[5 minuti dopo...]
-‘’Dove cazzo sei?!’’-
gridai a Kath al telefono
- ‘’Calmati, sono al centro commerciale, se mi dici dove sei ti raggiungo.’’-
Disse sbuffando.
-‘’Sono davanti il Burger King, quello accanto al negozio di scarpe.’’-
-‘’Sto arrivando...’’-
Amavo quella ragazza, sapevo che Josh non le andava a genio, ma mi stava aiutando lo stesso, spero che cambierà idea su di lui.
Mi raggiunse dopo qualche minuto e poi entrammo in un negozio di vestiti.
-‘’Come ti vuoi vestire? Insomma, non state mica insieme e poi, tu non sei una ragazza che si veste particolare, se gli piaci gli devi piacere per quello che sei.’’-
Per la prima volta mi stava dando consigli costruttivi, facevamo progressi
-‘’Si, hai ragione. Stavo pensando a qualcosa di semplice e casual... che ne pensi di questi?’’-
dissi indicando dei jeans chiari attillati
-‘’Sono perfetti, quanto costano?’’-
guardai l’etichetta, erano 16 sterline, si poteva fare
-‘’Il prezzo è buono, prendiamoli.’’-
Ci spostammo nella zona delle maglie, non c’era niente che mi piacesse e se c’era qualcosa non era della mia misura, cha palle!
-‘’Lottie. Guarda questa ti piace?’’-
era una maglietta color pesca era carina, ma non faceva per me...
-‘’Nah, e poi costa troppo!’’-
contina o a girare ancora fino a quanto trovai una maglietta carina, a righe blu e bianche, era perfetta quanto il prezzo, 9 sterline.
Comprammo tutto, ero contenta e ero riuscita a non spendere tutto.
-‘’Aspetta, ma con quali scarpe vorresti indossare, queste?’’-
-‘’Beh, con le mi convers mi pare ovvio.’’-
 Mi guardò malissimo, effettivamente aveva ragione.
‘’Ho un paio di scarpe a casa blu col tacco, credo che osare un pò non sarebbe una cattiva idea.’’- Perfetto, Kath era passata dalla mia parte, aveva capito quanto ci tenessi.
 
 
-Kath’s Pov
 
Volevo dare una seconda possibilità a Josh, forse era cambiato, almeno lo speravo... volevo solamente vedere Charlie felice, era da quando è successo quel fatto con suo fratello che non la vedevo così raggiante.
Ci avviammo verso casa mia, e cominciai a cercare le scarpe, fortunatamente avevamo la stessa misura.  
Aprii l’armadio e cominciai a cercare le scarpe, fottuto disordine. Le trovai dove tenevo le sciarpe, beh almeno erano messe in un posto sicuro.
-‘’Vatti a fare la doccia, veloce, ti cambi qua e poi vai direttamente al parco, sbrigati!’’-
Nel frattempo che Charlie si faceva la doccia, approfittai per scambiare quattro chiacchere con lui. Digitai il numero sulla tastiera e dopo qualche squillo rispose una voce maschile.
-‘’Pronto, chi sei?’’-
-‘’Josh, sono Kath.’’-
-‘’Scusa, avrai sbagliato numero, qui non c’è nessun Josh.’’-
-‘’Ah, scusa per il disturbo.’’-
Riattaccai anche se mi sentivo leggermente presa per il culo, ma comuque, la storia non mi piaceva già prima di cominciare, ma conoscendo Charlie per credermi ci doveva andare a sbattere, quindi lasciamola fare, ma si sà come andrà a finire, purtroppo...
[...]
 
-Charlie’s Pov

-‘’Sicura che così va bene?!’’-
-‘’Si, Charlie, me lo hai chiesto già tre volte ora muoviti che altrimenti arrivi in ritardo!’’-
Kath è cambiata dal giorno alla notte, la situazione era strana, ma accettabile. Mi guardai per l’ultima volta allo specchio, ero sempre la solita, ma riflesso vedevo qualcosa di nuovo, forse questo sentimento che stava nascendo mi stava cambiando, mi faceva sentire migliore. La vita mi ha insegnato a non affezionarmi a nessuno, perche più tieni ad una cosa maggiore è il rischio di perderla, ma quella volta era il mio turno. Tutti possono essere felice, anche io, no? Ma mi mancava un ingrediente fondamentale, la fiducia. Avevo perso da tanto tempo la fiducia sulle persone, troppi tradimenti e ogni volta ho dovuto raccogliere tutti i pezzi del mio cuore e  ricomporli, ma è sempre più difficile con i pezzi sempre più piccoli. Il mio cuore era molto fragile, dovevo scegliere attentamente la persona a cui donarlo, ma spesso sceglie lui senza chiedermi pareri, finendo per rompersi.
Ero da cinque minuti buoni seduta sulla poltrona a perdermi nei miei pensieri, fino a quando non mi ritrovai di fronte Kath che mi fissava
-‘’Smettila, sei inquietante con quella faccia.’’-
-‘’Spero di non aver interrotto i tuoi pensieri, ma tra dieci minuti dovresti essere al parco, se vuoi mancare fai pure, mi faresti solo un favore.’’-
Odiavo il suo attegiamento stronzo, ma almeno mi aveva avvertita, le diedi un bacio sulla guancia e ci scambiammo un abbraccio, dopo di ciò uscii fuori e cercai di camminare il più veloce possibile su quelle scarpe, fissando tutto il tempo l’orario sul telefono, non potevo fare tardi, cazzo.

[...]

Arrivai al parco con qualche minuto di ritardo. Girai un po’ in giro cercando Josh.
Lo trovai seduto su una panchina al telefono, mi avvicinai e appena lui si accorse della mia presenza attacò e mi venne incontro
-‘’Wow, credevo che non sapessi portare i tacchi, mi devo ricredere.’’- disse accennando un ghigno
-‘’Vedi di non rompere, non avevamo un’appuntamento noi?’’-
-‘’Umh.. ora che ci penso, un mio amico da una festa, avevo pensato di andarci, ma ora rilassiamocci qui.’’-
Aspettate, fermi tutti! Una festa?! Chi aveva parlato di festa?!
-‘’Josh, hai detto festa?’’- dissi con un tono infastidito.
-‘’Si, perche? Ti crea qualche problema?’’- il suo tono non era più calmo, ma agitato con una sfumatura di rabbia.
-‘’No, solamente, credevo che fosse una passegiata al parco, non avevamo parlato di feste.’’- cercai di ribbattere con un tono sicuro, tutto il contrario del mio stato d’animo. Mi sentivo costretta e obbligata, mi cominciarono a pizzicare gli occhi, ma piangere non era la soluzione.
-‘’Cerca di calmarti e abbassa il tono, non sono tuo fratello. Andiamo!’’- mi prese per un polso e mi trascinò in macchina, avevo paura, ma non riuscivo a reaggire, ma qualcosa la dovevo pur fare; ricomincia a parlare con un tono più calmo.
-‘’Dove si và?’’- dissi quasi accenando una nota di sarcasmo, sperando di far svanire tutta la tensione creata.
Mi rivolse uno sguardo e poi ritornò con gli occhi sulla strada –‘’Ti ho già detto dove.’’- lo guardai perplessa, non capivo.
-‘’Alla festa.’’-
Ok, ma la festa non era questa sera? Non capivo più niente, la testa cominciava a pulsare e l’aria a mancare, la macchina era divenata troppo piccola per i miei gusti...
-‘’Scusa, potresti accostare? Non mi sento bene...’’-
 

HEI LA BELLA GENTE, MI AVETE DATO PER DISPERSA EH? 

NON VI SIETE ANCORA LIBERATI DI EM u.u IN QUESTO CAPITOLO SORGONO ALCUNI DUBBI SULLE 'VERE' INTENZIONI DEL NOSTRO JOSH, MA CHISSA' UN'EROE O SARA' LASCIATA AL SUO DESTINO, MAH... CHI VIVRA' VEDRA'... MI PIACEREBBE QUALCHE RECENZIONE C: MI SCUSO PER EVENTUALI ERRORI, SORRY. 
CI VEDIAMO ALLA PROSSIMA, SEE YAAA

Nayre xx



 
  
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