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Autore: DarkFairy    22/05/2008    2 recensioni
Ritorna la Bella di "Another Rainy Sunday".Stavolta dovrà vedersela con un'amica di Phoenix che nasconde un segreto e un'improbabile festa organizzata da Alice per l'ottantesimo anniversario di matrimonio di Carlisle ed Esme...riuscirà a sopravvivere a tutto questo?
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Blonde, Beautiful Bang!


Prima Parte


Potresti stare un po' ferma, Bella?” mi ordina Alice esasperata, per la quinta volta.

La guardo angosciata, mentre lei pettina, stira, arriccia e non so cos'altro ai capelli di una me inerme, costretta su una sedia davanti all'enorme specchio del suo bagno. Rosalie ed Esme sono dietro di noi, immobili e silenziose, tutte intente a sfogliare riviste di moda, a proporre questa o quell'altra acconciatura alla mia aguzzina, e di tanto in tanto mugugnano un qualcosa di approvazione, disappunto o persino vero disgusto, come quando Alice mi aveva trasformato la capigliatura in un'orrida riproduzione della Tour Eiffel in miniatura, con tanto di fiorellini bianchi “giusto per dare l'idea di un matrimonio”. E per quanto io abbia strillato per un'ora intera sotto le sue risate sadiche, per quanto sia Esme che Rosalie abbiano cercato di calmarmi in tutti i modi mentre cercavo di strapparmi i capelli o tentavo di uccidere Alice a unghiate,e per quanto la stessa Alice mi abbia poi assicurato più volte che si trattava di uno “scherzetto innocente”, non posso fare a meno di sentirmi comunque un po' in apprensione. Hanno perfino chiamato Carlisle per un consulto, temendo che si trattasse di una crisi isterica, ma solo Jasper è riuscito a calmarmi. Scherzetto innocente...d'accordo che è un'occasione importante, ma secondo voi potrei girare indisturbata per le strade di Forks con un Taj Mahal sulla testa?

Insomma...avrete capito che Alice sta facendo le prove per l'acconciatura del mio matrimonio,no?

Si può sapere quanto durerà questo supplizio?” domando piuttosto seccata ad Alice, alle prese con un arricciacapelli.

Abbi un po' di pazienza, Bella. Deve essere tutto perfetto, per quel giorno! Cerca di capirlo!”

Mi lascio andare a un sospiro teatrale, osservando con orrore i miei capelli trasformarsi in una cascata di boccoli scuri. Dopo il piccolo incidente, siamo passati da un elegante chignon classico, molto chic e raffinato a un'elaborata (e alquanto oscena) acconciatura stile '800, per poi passare a una treccia lunga alla francese con tanto di fiorellini incastrati nelle ciocche, per arrivare a una semplice pettinatura liscia, col ciuffo a coprirmi l'occhio, accompagnato da un trucco molto drammatico, con ombretto nero, un quintale di eyeliner e ciglia finte. L'effetto finale era un po' inquietante ma nel complesso accettabile (nonostante a una più attenta osservazione assomigliassi in modo spaventoso alla bambina malefica di The Ring), ma sia Alice, che Esme e Rosalie hanno decretato, senza possibilità di obiezione, che non era assolutamente concepibile che un'acconciatura del genere potesse accompagnare un vestito del 1918, per cui Alice ha ripreso l'arricciacapelli ed è tornata con entusiasmo alle capigliature ottocentesche.

Con mio sommo disgusto, la osservo mentre mi appunta un minuscolo giglio bianco dietro l'orecchio e termina il tutto con un spruzzatina soffocante di lacca.

è semplicemente...perfetto!” esclama, mentre ammira compiaciuta la mia immagine riflessa nello specchio.

Ottimo”Rosalie annuisce, sorridendo soddisfatta. “Antico al punto giusto”

Esme non dice nulla, ma dal modo in cui mi guarda, portandosi le mani alla bocca e sospirando, ho come il sospetto che se potesse si metterebbe a piangere.

Allora che ne dici?” trilla Alice, saltellando e battendo le mani tutta contenta.

è...”non posso offenderla. Non posso dirle che mi manca solo un aitante Heathcliff e sarei perfetta per Cime Tempestose.

...piuttosto...” orrendo “...carino”. Annuisco, più per convincere me stessa che le altre.

Stupendo, vero?” fa Alice estasiata “Ora prendiamo il vestito...potremmo fare le prove generali del matrimonio, che ne dite?” aggiunge rivolta alle altre due.

Sei sicura, Alice?” le chiedo titubante, distogliendo lo sguardo dallo specchio. “Forse non è una buona idea...”

Perchè no?”fa lei, presa in contropiede “A me sembra un'ottima idea! Aspettate qui! Edward! Jasper! Emmett! Carlisle!” schizza via dal bagno più veloce della luce, lasciandomi sola con Rosalie ed Esme, a rimirarmi nello specchio sconfitta e vagamente malinconica.


Sono giorni movimentati, a casa Cullen.

Fervono i preparativi per il matrimonio ormai imminente, sono tutti elettrizzati, e, credetemi, vivere in una casa circondata da sette vampiri letteralmente impazziti, è quanto di più tremendo si possa mai provare.

Alice passa tutto il giorno a correre di qua e di là come un'invasata portando riviste, fiori, addobbi, abiti e quant'altro. Rosalie ed Esme la seguono, non assatanate come lei, ma non con meno entusiasmo.

Emmett non fa che sghignazzare ogni volta che mi vede, e si rivolge a me chiamandomi con nomignoli tipo “signora” o “sposina”, cosa che contribuisce ulteriormente a corrodere il mio sistema nervoso già provato.

Carlisle e Jasper, invece, ho idea che provino un po' pena per me. Ogni volta che Carlisle torna dall'ospedale, e mi vede seduta come un'ameba sul divano del salotto a osservare con occhi vuoti il caos che ho intorno, cerca di rianimarmi, spinto di sicuro dal suo istinto di salvare le persone, facendomi parlare, chiedendomi di tutto e roba del genere. Jasper, invece è letteralmente la mia salvezza. Una vera e propria manna caduta dal cielo. Finché c'è lui nei paraggi non devo preoccuparmi di nulla. Non sento lo stesso entusiasmo generale che regna di questi tempi, ma perlomeno non corro il rischio di tagliarmi le vene col primo oggetto contundente che mi capita sottomano. Il punto è che in questo periodo è costretto ad andare a caccia più del solito, costretto dal fatto che io soggiorno stabilmente a casa sua ormai da una settimana. Avrei di gran lunga preferito restarmene a casa, lontano dal caos dei preparativi, ma dopo la crisi epilettica che colpì Charlie quel fatidico giorno in cui io ed Edward gli annunciammo il nostro matrimonio (a essere proprio precisi ha fatto tutto Edward. Io ho passato tutto il tempo a nascondermi dietro di lui e a valutare tutte le possibili vie di fuga nel caso una furia assassina si fosse impossessata di mio padre), Carlisle mi ha giustamente suggerito (costretta sarebbe più appropriato)di venirmene qui e lasciarlo tranquillo per non peggiorare la situazione.

Che angoscia ricordare quel giorno! Gliel'avevo detto, io, a Edward, che questa storia non avrebbe portato nulla di buono, ma lui non mi ha ascoltata.

Ho un vago ricordo di me al capezzale di Charlie, sdraiato nel letto dell'ospedale, pieno di tubi con una flebo a penzolargli sulla testa. Il suo sguardo da pazzoide, spiritato, mentre mi guardava, e io che gli dicevo “tranquillo,papi. È stata un'idea di Edward, ma vedrai che riuscirò a dissuaderlo”, con Edward che mi lanciava occhiatacce omicide.

E Renée...lo sa il cielo come abbia fatto a rimanere viva...o almeno a non finire in manicomio.

Ancora oggi, ogni volta che mi telefona, sento la sua voce isterica e ci sto male.

Dannato senso di colpa. Andrebbe cancellato dall'elenco dei sentimenti umani, per la miseria!

E per quanto riguarda Edward...bè, è Edward.

E lo amo. Più della mia stessa vita eccetera eccetera. E tutta quella roba che si dice in queste circostanze.

Abbiate pietà, il romanticismo non fa esattamente parte del mio patrimonio genetico; quello che posso solo dire e ribadire è che è la cosa più bella che potesse mai capitarmi. E quando ci penso, ancora non ci credo. Non mi sembra vero. Ho sempre quell'assurda paura che da un momento all'altro possa sparire in una nuvoletta di fumo, come un sogno bellissimo e totalmente irreale. Ma poi sento le sue braccia forti stringermi e le sue labbra gelide posarsi sul mio collo, e sorrido beata al mondo.

È tutto a posto, mi dico. Il sogno è ancora qui.

E io non ho alcuna intenzione di svegliarmi.


Edward mi osserva divertito mentre mi ingozzo di plum cake e crema al cioccolato. Ho appena finito di farmi fuori un piattone enorme di riso basmati alle erbe (cucinato da Esme solo per me) e ora sono passata anche al dolce. (Cosa ci facciano sette vampiri con del riso basmati in una cucina che non usano mai, poi, per me è ancora un mistero) Sto mangiando quanto un grizzly appena uscito dal letargo e ho una paura matta per quando andrò a fare la prova costume. Sono sicura di aver preso almeno cinque chili, in questo periodo. Orribile. Dovrò mettermi a dieta. Che poi non è nemmeno colpa mia. Mi viziano tutti, qui. Esme mi cucina i piatti più buoni (e ipercalorici) che abbia mai provato, e tutti non fanno che comprare dolci su dolci “per il grande evento”. Dolci che mangio solo io,ovviamente. Se continua così, al “grande evento” ci arriverò grassa come una balena, e Alice dovrà allargarmi un tantino il vestito. Ma vabbè. Quando mi viziano ci prendo gusto e mangiare mi mette sempre di buon umore. Aspetterò gli ultimi giorni e poi mi metterò a stecchetto. Basterà non mangiare nulla per qualche giorno e quella mattina sarà più magra di un grissino. Facilissimo.

Edward mi sta ancora osservando. Odio quando la gente mi fissa mentre mangio.

Ne vuoi un po'?” gli chiedo, educata, spingendo il plum cake verso di lui, e sperando che sposti gli occhi su qualcos'altro.

Alza un sopracciglio e si allontana disgustato, neanche gli stessi offrendo dello scarico di fogna.

No,grazie”risponde secco “è tanto buono?”

Buonissimo” faccio io, tra un boccone e l'altro. “Ha un profumo...”

Il suo sorriso si allarga “Il tuo è più buono”

Oh...davvero?” d'istinto mi annuso i polsi. Francamente, non è poi così eccelso come dice lui. Sto ancora usando quel fondo di Allure rimasto del regalo di Renée di parecchi mesi fa...sarebbe una buona idea comprarne un altro per ila matrimonio.

Urgh. Matrimonio. Non nominate quella parola.

Lui sospira appena,alzando gli occhi al cielo.

Non intendevo quello” mi fa notare, e per tutta risposta si porta la mia mano contro il naso e inspira profondamente, a occhi chiusi.

Ah, già. Che stupida.

Il fatto è che sono terribilmente distratta, in questo periodo. Ok, lo so, non che prima fossi una campionessa d'attenzione,ma ora è anche peggio, se possibile. Come faccio un passo, scateno una catastrofe. L'altro giorno, per esempio, uscendo dal bagno, il mio piede ignaro è finito su un pattino che sostava tranquillo in mezzo al corridoio (ancora non mi spiego cosa caspita ci facesse qui un pattino solitario, e non voglio nemmeno indagare) e dopo aver praticamente volato per tutto il corridoio mi sono fatta una cinquantina di scalini tutti di testa. All'atterraggio ero piena di lividi, con un gran mal di testa e il naso sanguinante. E quando Carlisle mi ha vista, là per terra, distrutta, sapete cos'ha fatto? Si è messo a ridere! A ridere, dico! Io ero lì, mezza morta e col naso devastato, e lui si è messo a ridere!

Poi non la finiva più di scusarsi, si, ma insomma! E mentre mi sistemava il naso mi ha gentilmente fatto notare che era ormai la quinta volta, quel giorno, che mi medicava una ferita.

E allora? Può capitare a tutti,no? Insomma, a chi di voi non è capitato di tagliarsi con un coltello mentre cercava di affettare un panino?( Un panino, dico. Neanche fosse stata una balena stagionata. Ma non è stata colpa mia. Quello stupido coltello non ne voleva sapere di andare nel verso giusto).

O a chi non è capitato di sbattere la testa contro una mensola mentre percorreva gli insignificanti cinque metri tra la sedia e il divano?

A tutti, no?

Poi, il fatto che a me sia capitato cinque volte nella stessa giornata, sono solo inutili dettagli.

Hai finito di mangiare?” mi chiede Edward gentilmente mentre ingollo l'ultima briciola di plum cake.

Io annuisco “Che si fa,ora?”

Bè, io tra un po' vado a caccia con Jasper ed Emmett...che ne dici di stare un po' con me?”

E me lo chiede pure?

Dipende...”faccio io alzandomi e andando lentamente verso di lui. “Stare con te...come?” gli chiedo a voce bassa, che in teoria dovrebbe suonare seducente, sedendomi sulle sue ginocchia e cominciando a giocherellare con i suoi capelli. Lui mi guarda serio, alzando leggermente un sopracciglio. Io avvicino il viso continuando a fare la cretina, quando lui mi allontana e mi guarda fisso negli occhi.

Bella...”mi rimprovera “Quante volte te lo devo dire, che....”

Uuuuffa! E va bene!”esclamo d'un tratto, tornando al tono normale “Stavo scherzando!”

Lui si rilassa visibilmente, guardandomi con crescente disappunto. Poi mi fa alzare e andiamo in camera sua.

Dovresti tenere a bada i tuoi ormoni”mi dice mentre si accomoda sul letto e io lo seguo. “Danno un po' troppo i numeri”

Ma insomma!

I miei ormoni vanno benissimo” gli faccio notare “Sei tu che sei fuori dalla norma”

Ah, si?” mi chiede, divertito.

Io annuisco convinta “Certo. Ovvio”

Il suo sorriso si trasforma in ghigno, poi avvicina il viso sempre di più, per finire a un centimetro dal mio.

E...per cortesia, potrei sapere in cosa consiste la differenza?”

Affonda le labbra nell'incavo della mia spalla, facendomi rabbrividire.

Bè...” attacco io, un po' incerta.

Ecco...” Sento le sue mani gelide insinuarsi sotto la mia maglietta e solleticarmi la schiena.

Accidenti, ma lo fa apposta?

Le sue labbra si spostano sulle mie e una mano finisce nei miei capelli.

E io non resisto più.

....e se invece te lo dicessi un'altra volta?”


Bella?”

Mhm...”

Bella...”

...'osa...”

Bella, svegliati!”

...no...”

Oh,si,invece!”

Qualcosa di freddo e duro mi afferra per la vita e mi trascina giù dal letto, facendomi finire per terra in un mucchio di coperte. Io,però, rimango imperterrita nel mio fagotto al calduccio.

Isabella Marie Swan!” tuona Alice sopra di me “Ti decidi o no ad alzarti?”

Ma perché?” mugolo sconsolata. Insomma, perché caspita devo alzarmi per forza? Stavo così bene al caldo, tra le coperte nel letto,e non ho un accidente da fare almeno fino a domani mattina...

C'è una visita per te” m'informa Alice con voce neutra.

Cosa?

La mia testa sbuca da sotto le lenzuola, mentre guardo incredula la vampira che ho di fronte.

Cosa stai dicendo?”

C'è una visita per te”ripete aiutandomi ad alzarmi, districando il groviglio di coperte e lenzuola.

Una visita per me?”

Qualcuno è venuto a trovarmi qui? Dai Cullen? Ma sta scherzando?

Stai scherzando!” esclamo, incredula, fissandola con gli occhi spalancati.

Per niente”risponde tranquilla. “è una ragazza. Ti conosce. E ha una storia piuttosto...interessante da raccontarti”

Mi fa un mezzo sorriso, stringendosi nelle spalle. Non me la racconta giusta.

Esco dalla stanza in tutta fretta e mi fiondo giù per le scale (stavolta niente intercettazioni di pattini e affini,per fortuna), dove trovo Rosalie, Esme e Carlisle seduti sul divano in salotto, davanti a una ragazza bionda di spalle, intenta a mandare giù alcuni biscotti. I miei biscotti. Quelli che Esme aveva comprato per me. Solo per me. Ma vabbè.

La osservo, incuriosita. Francamente, non mi dice nulla. Ha dei semplici capelli biondi lisci, raccolti in una coda. Indossa una camicetta rossa senza maniche con delle ballerine dello stesso colore e un banale paio di jeans.

In tutta sincerità, non credo di conoscerla. Potrebbe essere una pincopallina qualunque che si sta spacciando per una mia amica (per ignoti motivi).

Ed è umana.

Qui c'è qualcosa che non mi torna.

Ma poi si volta, e io realizzo tutto.

Accidenti.

Quella è Jude.




Ehm....sono di nuovo io!! Sono tornata! Questo è, in teoria, il seguito, di “Another Rainy Sunday”, di cui ho da poco postato la seconda e ultima parte. Comunque, non c'è bisogno di aver letto l'altra. Sono due storie a sé con ben poco in comune. Anche questa non sarà una storia lunga, ma di due al massimo tre capitoli. Come al solito,sarei estremamente felice se mi lasciaste un commentino, anche ino ino va bene, giusto così, a titolo informativo...

Per concludere, volevo ringraziare tutti quelli che hanno recensito la seconda parte dell'altra storia e in particolare ho un paio di cose da dire a elyxyz: ciao e grazie per la recensione. Grazie per tutti i complimenti, sono davvero contenta che ti sia piaciuto quello che ho scritto. Per quanto riguarda il fatto che Lucy conoscesse Carlisle, in una prima e abbozzata stesura della storia, la bionda francese avrebbe dovuto incontrare Bella in ospedale dove era andata perchè si era rotta un braccio, una gamba o qualcos'altro, non avevo ancora deciso. Era venuta a Forks per lo stesso motivo che hai letto. Poi,però, ho cambiato totalmente idea,e cretina come sono, ho dimenticato di trovare una giustificazione. Perdonami ma sono più distratta di Bella. Per quanto riguarda il francese, non lo studio più da cinque anni e mi ricordo si e no due parole, per cui cerca di ignorare quelle poche frasi pietose. In ogni caso, grazie di nuovo. Sarei ben contenta se leggessi anche questa e mi facessi sapere. Un bacio!

Grazie anche a:


_sefiri_

kanon16

Midnight Dream

algin91


Baci a tutti,alla prossima!!

  
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