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Autore: Jane The Angel    22/05/2008    4 recensioni
"Gabriella Bennett era la maggiore...Taylor Bennett era nata due anni dopo Gabriella...Kelsie Bennett era la terza...Infine, c’erano Martha e Amy" Tratta dal mio libro preferito^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chad Danforth, Gabriella Montez, Ryan Evans, Taylor McKessie, Troy Bolton
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo undici

   -Figliole, venite, fate in fretta!- esclamò con voce infinitamente felice la signora Bennett –La mia prima figliola maritata, non posso crederci!-
   Gabriella e Taylor si guardarono l’un l’altra a occhi sbarrati.
   -La signora Cross, come suona bene!-
   Taylor sentì l’aria mancarle all’improvviso. Possibile? Che suo padre avesse ceduto, che fosse ora costretta a sposare quel noioso cugino? No, non poteva sopportarlo!
   -Madre…- iniziò, pronta a ribellarsi.
   -Il tuo rifiuto è stato provvidenziale, Taylor!- esclamò colma di gioia la signora Bennett –Gli ha fatto trovare il suo vero, tenero amore! Mai ho veduto una coppia così ben assortita!-
   In quell’istante il signor Bennett e il signor Cross entrarono nella stanza e subito Kelsie scattò in piedi, rossa in volto.
   Taylor sbiancò nuovamente: dopo un attimo di tranquillità in cui aveva compreso di non essere lei a dover sposare Cross, ecco che si presentava un’altra preoccupazione!
   Gabriella non perse tempo e subito si congraturò con la sorella e con il cugino. Taylor non fu altrettanto solerte, cosa che non sfuggì alla madre.
   -Ebbene, ti sei pentita? Un po’ tardi, oserei affermare… ora fa le congraturazioni dovute a tua sorella.- le sussurrò la signora Bennett.
   Taylor inspirò profondamente e si sforzò di suonare sincera augurando alla sorella tutta la felicità possibile. Eppure non poteva fare a meno di farsi delle domande. Quanto poteva essere sincero l’affetto del signor Cross, se con tale celerità mutava di sentimenti? Solo la mattina precedente aveva domandato la sua mano, e sua sorella, dopo solo un giorno, non avrebbe dovuto accettare quel matrimonio! Cosa sarebbe successo se il giorno successivo egli si fosse invaghito d’un'altra?
   Uno sguardo a Kelsie, tuttavia, la convinse a cambiare idea, o quantomeno a concedere alla coppia un periodo di osservazione prima di formarsi un’opinione sul loro futuro. Kelsie infatti arrossiva ogni volta che Cross le si avvicinava, o si voltava verso di lei. E il signor Cross, nonostante avesse dimostrato di non possedere un’elevata profondità di sentimenti passando con tanta rapidità da Taylor a Kelsie, ora che aveva avuto una risposta positiva alle sue profferte pareva intenzionato a mettere tutto sé stesso e tutta la sua loquacità nel mantenere l’impegno preso.
   -Ma la lettera, Gabriella?- domandò d’improvviso la signora Bennett tranciando a metà una conversazione –Cosa diceva la lettera? Quando hai invitato a pranzo i nostri cari vicini?-
   Immediatamente Gabriella abbassò lo sguardo, arrossendo, e Taylor decise di prendere in mano la situazione –In realtà, non credo che li avremo come ospiti… sono a Londra ora.-
   La notizia provocò il dovuto scontento e le dovute proteste, in particolare nel momento in cui la signora Bennett apprese quanto questa novità avrebbe sconvolto tutti i suoi piani. Il signor Evans se n’era andato, probabilmente non sarebbe più tornato. Persino il matrimonio di Kelsie non riuscì a rallegrarla completamente.
   Fortunatamente Taylor e Gabriella non avevano fatto parola a riguardo alle supposizioni avanzate dalla cara Sharpay riguardo a Jakie Danforth e a un suo possibile matrimonio col signor Evans: se un tale affronto le fosse stato reso noto, probabilmente non avrebbe avuto pace fino a che Gabriella non fosse riuscita a fare un matrimonio più vantaggioso di quello in cui avevano tutti sperato fino a quel momento.
   Nei giorni successivi, la notizia della partenza degli Evans e del loro ospite si diffuse al pari di un’altra novità, che per qualche ora preoccupò altrettanto Taylor.
   Si diffuse infatti una notizia sul conto del signor Danforth del quale solo lei e Gabriella, oltre al diretto interessato e al signor Bolton, avrebbero dovuto conoscere: tre giorni dopo la partenza dei signori di Netherfield tutto il paese mormorava che il signor Danforth, anni addietro aveva avuto un contegno vergognoso nei confronti del signor Bolton, privandolo di una proprietà che il defunto Danforth gli aveva assegnato in punto di morte.
   Taylor rimase in ansia per alcune ore, quando questa notizia giunse alle sue orecchie, e non appena incontrò il signor Bolton ebbe cura di far in modo di restare sola con lui.
   -Posso assicurarvi che non una parola su questa triste faccenda è uscita dalle mie labbra, signor Bolton.- assicurò con apprensione –Non so come questa voce si sia diffusa, ma vi giuro che ho tenuto fede alla vostra volontà di non far espandere cotale notizia, per rispetto al defunto Danforth…-
   Per un secondo, Bolton parve sorpreso, ma subito si riscosse –Oh, certo… in realtà, signorina Taylor, temo che la colpa sia mia… vede, tre giorni fa la signora Ferret mi ha detto che era in ansia per il futuro della maggiore delle sue figlie. Perdonate se vi estendo questa confidenza… ha detto che era tanto disperata che persino un uomo col carattere del signor Danforth l’avrebbe resa felice, avanzando una profferta alla signorina Ferret… ho temuto che avesse delle basi per fare queste supposizioni, magari un vago interesse dimostrato dal signor Danforth, così ho deciso di mettere la signora Ferret a parte di questo segreto… il giorno seguente ho capito quanto inutile fosse stato il mio gesto, poiché Danforth è partito con Evans, e al contempo ho capito quanto poco ci si possa fidare delle promesse di discrezione della signora Ferret: tutto il paese sapeva ciò che era accaduto.-
   Taylor fu lietissima che questa situazione non rischiasse di compromettere il loro rapporto.
   Sapeva che il signor Bolton non le si sarebbe mai presentato come pretendente: non aveva un guadagno fisso che gli permettesse di mantenere agiatamente una moglie e dei figli e, essendo di bell’aspetto e di buon carattere, era ovvio che prevedeva di risolvere le sue questioni finanziarie facendo un buon matrimonio, dunque Taylor, per quanto potessero stare bene assieme, non era la donna adatta alle sue esigenze. Inoltre, se anche lui fosse stato ricco, non era certa che lei avrebbe accettato le sue profferte: lo trovava bello e simpatico, dolce e premuroso, eppure non avrebbe potuto dire di essere di fronte all’uomo giusto per lei. Purtuttavia, non desiderava affatto che la loro amicizia venisse rotta per via di una questione tanto incomoda.
   Così, l’unica cosa che rimase a preoccupare Taylor fu la felicità della sorella. Gabriella infatti, pur non lamentandosi della situazione, ne era afflitta.
   Il signor Evans era argomento di discussione in ogni salotto, compreso in quello della loro casa. La signora Bennett non si rendeva conto di quanto dolore provocasse alla figlia nel nominare quell’uomo: ella vedeva il matrimonio come una sistemazione per le sue figlie, senza troppo considerare che tra Gabriella ed Evans sembrava essere nata una sorta di intesa che, almeno da parte di Gabriella, era sincera e profonda.
   Taylor decise così di proporre quella che le pareva la soluzione migliore: allontanare Gabriella da Longbourn finché l’argomento Evans non fosse stato sostituito da un altro.
   -Zia Margaret ti domanda di andare in visita da lei da mesi.- ricordò a Gabriella mentre una sera, due settimane dopo la partenza di Evans, cucivano sedute in salotto –Mi sembra il momento opportuno per farle visita.-
   Gabriella parve voler accettare, ma d’improvviso si fece pallida –La zia vive a Londra…- commentò, il pensiero di certo rivolto a Evans.
   -Ebbene, è proprio per questo che dovresti andarvi.- insistette Taylor, lanciando alla sorella un’occhiata significativa.
   Non ci volle più di una settimana per preparare il tutto: la signora Bennett era infatti convinta che Londra fosse il luogo più adatto per sua figlia, per dimenticare l’umiliazione provocatale da Evans.
   Al termine della suddetta settimana si tenne il matrimonio di Kelsie col signor Cross: e due giorni dopo, mentre Gabriella partiva per Londra, il signor Cross e la nuova Mrs. Cross salutarono la famiglia di lei per poi partire a loro volta, diretti verso quella che sarebbe stata da quel momento la loro casa.

_____________Nota di Herm90
Capitolo di transizione^^ scusate ma ho poco tempo stasera...
grazie a tutte!!!
VVTB!!!
  
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