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Autore: Yume Miyu    31/12/2013    1 recensioni
"ℓєgαмι ρєя∂υтι"|☯
∞ 『 http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1916877&i=1 』∞
☯| gємєℓℓαтσ cση:
"ℓєgαмι ∂ιѕтяυттι"
∞ 『 http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2073305 』∞
salve a tutti! questa è la mia prima fanfiction, sono ancora alle prime armi ma spero vi piaccia.
Questa storia si ambienta nell'anime di naruto giusto prima che la guerra iniziasse, anche se all'inizio non lo esplicito più di tanto, inoltre, la vera storia inizia dal cap 3.
Trama: Yume Miyu, dopo aver perso la memoria, si ritrova in uno strano bosco che la porterà in un deserto che sembra interminabile, e successivamente, al famoso Villaggio della Sabbia.
Yume scopre che ha un legame con un essere misterioso e per questo non tutti l'accetteranno, ma riuscirà lo stesso ad ambientarsi anche grazie all'aiuto del Kazekage, il quale inizierà ad avere un pò alla volta una cotta segreta verso la ragazza ...
vi prego fate recensioni, accetto anche le critiche negative! ^_^
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara , Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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Note dell'autore: Ciao people! :D
Ringrazio everyone (?) to read my ff çwç And I don't know because I'm writting in English (?) o.o
Ok, ora la smetto (?) :')
Oggi non sono di tante parole, perciò vi lascio direttamente alla sigla x'D   http://www.youtube.com/watch?v=9TS-apU8fSE
Buona lettura/visione! :3
{Buon Capodanno! ;)}



Mi trovavo senza via d’uscita: l’uomo sconosciuto stava per attaccarmi. Per mia fortuna Kirara si accorse che mi trovavo alle strette così decise di dare il tutto per tutto in un unico potente attacco finale.
Attirò su di lei l’attenzione dell’uomo emettendo il più potente ruggito che io avessi mai sentito; non solo lui, ma tutti i presenti non poterono far a meno di guardare la mia amica, me compresa, e rimanerne stupiti.
Con quell’enorme ringhio, Kirara iniziò ad accumulare più chakra possibile; a sua volta questo stava iniziando a formare una vera e propria sfera all’interno della bocca del felino e quando Kirara capì che era il momento, inghiottì il globo d’energia. Passò appena qualche secondo che dalle fauci della bestia iniziarono ad uscire vari bagliori; fu così che la mia compagna tenne il respiro per un po’, infine riaprì le fauci facendo uscire un’enorme quantità di chakra che prese la direzione dell’uomo e che con il distanziarsi da Kirara iniziava a prendere la stessa forma del demone ma tre volte più grande e, quando fu vicino alla vittima, il “felino di chakra” aprì le fauci come per inghiottire l’uomo per poi richiuderle quando gli fu addosso, colpendo in pieno l’obbiettivo.
Il colpo trasformò in macerie una buona parte dell’edificio lasciando intatte solo le fondamenta, il tetto crollò e, di conseguenza, anch’io con esso. Nel giro di qualche secondo fui sommersa dai detriti “devo fare qualcosa o verrò schiacciata!” pensai guardando tutto quello che mi stava per cadere addosso; cercai di trasformarmi in acqua, in modo da potermi trascinare fuori dalle macerie senza provocarmi ulteriori ferite, ma nulla da fare: il combattimento di prima contro l’uomo, seppur breve, mi aveva stancata, inoltre la donna con le sembianze della dottoressa Seiko era riuscita a fiaccarmi molto: mi ritrovavo completamente senza forze “… Yume …” la voce di Kirara era molto stanca, aveva anche lei esaurito le sue forze, con quella semplice parola sembrò che stesse per esalare l’ultimo respiro e non potei che preoccuparmi per lei in quel momento, anche se forse io ero quella che rischiava di più. Tutto ad un tratto, tuttavia, in qualche maniera riacquistai molto chakra che avevo perso in precedenza, all’inizio mi stupii, ma subito mi ricordai che mi era già successo, così non persi tempo e mi trasformai in acqua giusto qualche istante prima di toccare il terreno ed essere sommersa dai detriti.
« Cercatela! Deve per forza essere lì sotto! » potei udire chiaramente la voce di un ragazzo mentre ero intenta a farmi strada tra le macerie; mi risultava molto difficile schivarle, inoltre, non ero ancora brava a mantenere quello stato d’acqua molto a lungo e questo causò una perdita di chakra maggiore di quel che immaginavo, per di più non avevo la minima idea di che direzione prendere per uscire da quello che ormai iniziavo a considerare un inferno.
« Provate a cercare da quella parte! » questa volta fu un uomo ad urlare, il suono era molto più distante della voce del ragazzo: mi stavo allontanando dalle persone che evidentemente mi stavano cercando “così non va bene!” pensai, decisi allora di andare verso l’alto “in teoria se salgo dovrei riuscire ad arrivare in superficie” non avevo tempo per cercare delle altre soluzioni, stavo per esaurire tutte le forze e se riprendevo la mia forma originale rischiavo di rimanere bloccata. Iniziai ad andare verso l’alto, poco alla volta una fievole luce cominciò a farsi strada tra le rovine “un ultimo sforzo!”  cercai di farmi coraggio mentre ero al limite del possibile; anche se in quel momento ero un liquido potevo sentire il calore del sole che iniziava a scaldare mentre la sua luce era sempre più potente “forza!”  gli ultimi centimetri e sarei ritornata alla superficie. Ormai stentavo a rimanere sotto forma d’acqua e poco alla volta iniziai a ritornare alla mia forma originaria, fortunatamente ero riuscita ad arrivare fino ai limiti delle macerie e dovetti solo scavare di poco per raggiungere la superficie.
Quando sbucai dal nulla, la luce del sole mi abbagliò e ripresi totalmente le mie sembianze « Eccola! È là! » immediatamente un ninja mi trovò e mi corse incontro comunicandolo ai suoi compagni; ero esausta e respiravo a stento « Come stai? Sei ferita? » mi domandò non appena mi raggiunse, mettendomi a pancia in su e alzandomi la schiena in modo che potessi respirare meglio
« Dov - dov’è? » chiesi a mia volta, ignorando l’uomo « Dov’è Kirara? » ripetei spiegandomi; la voce affaticata della mia compagna che mi chiamava mentre stavo cadendo sotto le macerie mi stava dando il tormento, avevo paura per lei perché non l’avevo mai sentita così debole.
« Sì … beh … vedi … » il ninja iniziò a farfugliare qualcosa d’incomprensibile
« Che cosa le è successo?! Cos’ha?! » urlai mentre cercai di rimettermi in piedi, ma non appena lo feci mi venne un girone di testa che mi costrinse a tornare seduta
« Non ti devi affaticare: hai perso molto chakra; per la tua compagna … » fece una brave pausa riflettendo sulle parole che poteva dire « Non preoccuparti per lei » cercò di consolarmi senza darmi alcuna spiegazione su quello che le era successo.
Mi guardai tutt’attorno, perplessa e scrutavo con lo sguardo tutto quello che stava accadendo: una folla di persone incuriosite stava osservando lo scenario desolato, mentre alcuni ninja stavano già iniziando a togliere le macerie; un paio di loro mi avevano raggiunta insieme all’altro che prima di tutti mi aveva vista
« Hai ferite? » uno di loro mi porse la domanda, si poteva intuire che era preoccupato, ma non riuscivo a capire se lo era per la mia salute, o per il fatto che io ero “la ragazza con il demone”.
« Dov’è Kirara!? » il mio era più un urlo che una richiesta; in qualche maniera sentivo che le era successo qualcosa
« Non preoccuparti per lei, ora pensa a te. Come ti senti? Hai male da qualche parte? » chiese nuovamente l’uomo che non capiva minimamente il legame che c’era tra me e il demone; di conseguenza io lo guardai con uno sguardo di biasimo « Come puoi dire così?! » iniziavo a spazientirmi del comportamento di quella gente che disprezzava la mia compagna « Lei è una mia amica! Non l’abbandonerò mai! Kirara ha fatto tutto questo per salvarmi, un minimo di riconoscimento le dev- » mentre urlavo all’uomo il mio sguardo si soffermò per qualche istante in un punto dove c’erano delle persone riunite; potei subito riconoscere Gaara e Kankuro tra di loro.
Non persi un secondo in più, cercai di rimettermi in piedi, barcollando, e poco alla volta ritrovai il mio equilibrio e andai verso il gruppo di gente, sentivo, che qualcosa mi stava chiamando, un qualcosa che proveniva proprio da dove c’era la cerchia di persone
« Fermati! Dove stai andando? » uno dei ninja che mi aveva soccorsa provò a fermarmi
« Non toccarmi! » gli urlai prima ancora che potesse bloccarmi; il ninja si fermò rimanendo di stucco dato che non si aspettava un comportamento del genere da parte mia; il mio grido attirò l’attenzione di tutti; un altro uomo, che si trovava insieme al Kazekage, venne colto di sorpresa dalla mia reazione e anche lui si spaventò. Così facendo si spostò di qualche passo, dandomi la possibilità di vedere perché tutte quelle persone si trovavano lì accerchiate.
Rimasi bloccata per qualche secondo, incredula allo scenario che stavo guardando.
« Ma che …? » iniziai a farfugliare e per qualche strano motivo, mi accorsi che il volto iniziava a inumidirsi « Cos’è successo? … » portai la mano sulla guancia, solo allora mi resi conto che era appena stata solcata da una lacrima …
   
 
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