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Autore: Fireandbread87    31/12/2013    1 recensioni
Una canzone cosi forte da legare due persone, la storia di un gigante occhiverdi di nome alec che si innamora di uno hobbit di tolkien.
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I giorni seguenti a quel famoso 13 novembre furono fantastici sia per Lorenzo che per Alec: dopo le strazianti cinque ore aspettavano il momento di uscire da scuola e entrare nel "loro" vialetto, dopodiché Alec avrebbe preso Lorenzo in braccio e lo avrebbe riempito di baci con e senza le loro lingue. A volte capitava che parlavano mentre si baciavano, anche se le frasi erano spezzate dopo ogni parola da un romantico bacetto.Tutto questo fino al 21 dicembre: erano emozionati perchè grazie alle vacanze avevano un pò di tempo per loro. Con gli stomaci pieni di patatine pizze e quant'altro, uscirono da scuola e arrivarono nel vialetto che Alec prese in braccio Lorenzo e iniziavano a baciarsi dolcemente. Lorenzo era felicissimo ma non per via di quei baci, Perchè aveva una notizia fantastica per Alec. Proprio mentre stava iniziando ad enunciarla, Alec lo interruppe e disse -Lourenzou (con quelle dolci u finali) io, io, ti amo. Non è un ti amo temporaneo, ma è un ti amo per sempre. Io ti amerò fino alla end of our day. Ti amerò sempre e per sempre-. Mentre diceva quelle dolci parole non si accorse che Lorenzo iniziava a piangere per la gioia e l'emozione. -anche io ti amo Alec. Ti amo signor occhiverdi. Ti amerò anche io fino alla "end of our day". E per questo sono qui in braccio a te, con le gambe incrociate alla tua schiena per dirti che mamma e papà domani devono partire per lavoro. Sono figlio unico così puoi venire a casa mia a dormire. Ti va?- disse Lorenzo con le lacrime agli occhi che ormai incominciavano a diventare un tuttuno con il viso. Alec era al settimo cielo e gli rispose -of course Lourenzou. Devo solo dire ai miei una bugia e verrò da te. Ti amo cucciolo mio -.- Ti amo mio gigante-. Con un ultimo bacio appassionante fecero incontrare le loro lingue per l'ennesima volta e si avviarono alle loro case. Le ore passavano velocemente e i due non vedevano l'ora della partenza dei genitori di Lorenzo. Finalmente arrivò il 22 dicembre e i genitori di Lorenzo svegliarono il cucciolo di Alec con un bacio sulla fronte e dissero -Lori noi partiamo. Sicuro che non vuoi andare da zia Petunia?- No mamma mi scoccio. Sono grande e so badare a me stesso. E poi saranno pochissimi giorni-. -Ok Lori. Noi andiamo: se hai bisogno chiama nonna Carmela- -Ciao mamma- disse con un dolce bacio sulla guancia della mamma. Appena chiusa la porta Lorenzo chiamò Alec -Amore vieni sono andati via- -Ok cucciolo mezz'ora e sono li-. In quella lunga mezz'ora Lorenzo socchiuse gli occhi per riposarsi e venne subito svegliato dal campanello. Non si era reso conto che aveva dormito per mezz'ora che il suo gigante era li fuori aspettando di essere aperto. Lorenzo entrò nel panico più totale ma poi ebbe un'idea fantastica. Aprì la porta, fece entrare il suo gigante, chiuse la porta e gli saltò addosso riempendolo di bacini romantici lungo tutta la barba del gigante. Gli pungevano le labbra ma non se ne importava perchè era un dolore romantico. A poco a poco arrivò la bocca e subito iniziò prima a leccar le labbra e poi ci entrò dentro d'un fiato con la sua lingua. Quel bacio sarebbe dovuto durare ore, ma finì dopo due minuti perchè i due erano a corto di ossigeno.Staccatesi le labbra Alec disse -Il mio cucciolo sta ancora con il pigiamino?- -si- rispose Lorenzo -Aspettavo te per farmi una doccia. Ti va di farla assieme?-. Alec rimase fermo per qualche secondo: in fondo non si erano mai visti nudi e quella era la volta buona per farlo. Senza nemmeno risponderlo Alec posò il nano sul divano e incominciò a togliersi dolcemente la giacca, poi la camicia, la canotta e infine i pantaloni insieme ai boxer. Lorenzo non riusciva a distogliere lo sguardo dal grosso membro, ma subito si mise in piedi, si tolse il caldo pigiama di lana e dopo i boxer prese la mano di Alec e lo portò fino al bagno. Chiusero la porta e Alec si buttò nella profonda vasca seguito subito dopo da Lorenzo. Lorenzo si accoccolò sui forti pettorali del gigante e si rilassò.Incominciarono poi a baciarsi e dopo le enormi erezioni fecero quel che fanno due persone che si amano. Dopo essere venuti si alzarono dall'acqua, si vestirono e Alec dopo essersi messo accappatoio e ciabatte fece sedere Lorenzo sullo sgalbello e dolcemente gli asciugò i capelli, interrotto da qualche bacino che gli dava sui morbidi e profumati capelli del nano. A Lorenzo sembrava essere ridiventato bambino mentre il papà gli asciugava i capelli, ma era diverso e sicuramente più dolce e romantico. Dopo essersi vestiti Lorenzo guidò il gigante in cucina. Solo lì il gigante si accorse che Lorenzo era ricco e che i genitori erano evidentemente partiti per lavoro, un ricco e propenso lavoro. Mentre perlustrava la "reggia" non si accorse che Alec gli spalmò un dito pieno di nutella sulle sue labbra e dolcemente iniziò a leccarle. -Ehi ma...non vale-. Mentre Lorenzo leccava fino all'ultimo strato di nutella-saliva sulle labbra del gigante, Alec lo prese in braccio, lo stese sul tavolo e infilò tre dita nel barattolo spalmandole sul viso del nano che in quel momento scoppiava in una grossa risata che dichiarava guerra. -Sei morto amore mio-. Adesso Lorenzo infilò tutta la mano dentro il barattolo e dopo avergli tolto con la sinistra la maglietta degli ac/dc che aveva prestato al gigante, la spalmò sul torso muscoloso di Alec. Anche Alec gli levò la maglia al nano e pitturò di color nocciola il torso di Lorenzo. Iniziò una lunga guerra che finì con Alec pieno di burro,maionese,senape e nutella su tutto il dorso e sulle sue guanciotte rosse, e Lorenzo con nutella, Marmellata di albicocca e di fragola sulla schiena, sul dorso e sulle labbra. -Ops. Vuol dire che dovremmo fare un'altra doccia- disse Lorenzo con un sorriso dolce , cosí Alec lo prese in braccio e lo riportò nella vasca spogliandolo con dolcezza. Ma non finirono per rifare sesso, bensì si riempirono di coccole mentre levavano tutte le gustose miscele dai loro corpi. Lorenzo si rimise sul petto di Alec e sentì che i battiti del gigante erano ritmici e coordinati ai suoi. Successivamente alzò la testa e munito di una spugna prese il sapone che spalmò sul gigante. Alec che dapprima era steso, si mise seduto con le sue dolci mani prese il sapone che invece spalmò sul suo fidanzato. Quando furono abbastanza puliti e profumati Alec prese per mano il fidanzato e dopo essersi messo in accappatoio e in ciabatte alzò dolcemente il fidanzato e gli riasciugò i capelli. Non avrebbe mai smesso di far vorticare il phon sulla testa di Lorenzo, finchè non si accorse che i capelli incominciavano a fondersi e così staccò il phon e andarono a vestirsi. Vestiti e profumati scesero in cucina e Lorenzo si accorse subito del guaio che avevano fatto. -Svelto prendi la scopa io prendo il mocio incominciamo a pulire-. Alec prese al volo la scopa e seri incominciarono a spazzare lavare e lustrare la cucina. Dopo aver pulito buttarono i barattoli. -Stasera andiamo a fare la spesa- -Ok ma adesso basta pulire.-. Alec prese Lorenzo come uno sposo prende una sposa, lo mise sul grosso divano, prese una coperta e andò subito a prendere la sua giacca. Dentro la giacca aveva una penna usb con tanti film sopra che avrebbe voluto guardare con il suo cucciolo. Posò la giacca, infilò la penna nella tv e prendendo il telecomando si mise steso dietro Lorenzo dicendo -Che film vuoi guardare cucciolo-.-mmmhhh, decidi tu. Non conosco nessuno di questi film.- Alec scese con la freccetta e cliccò "captain america". -Questo è beautiful. E' un film with chris evans-. Abbracciò il suo ragazzo e schiacciò su play. Il film era bellissimo,che piacque subito a Lorenzo e che avrebbe voluto seguire fino alla fine. Finito il film Lorenzo prese il telefono e chiamò il pizzaiolo ordinando due margherite. -La pizza qui in Italia è buonissima rispetto in America.mai assaggiata una?- -mhhh, no- rispose Alec. -E' davvero buona- disse Lorenzo accoccolandosi tra le braccia di Alec. Solo tra le sue muscolose braccia si sentiva veramente sicuro.Alec amava abbracciare Lorenzo, e ogni minuto lo stringeva sempre di più a sé. Era così dolce e tenero. Mentre le sue mani stringevano il forte petto di Lorenzo, bussarono alla porta e il nano andò ad aprire. -sette euro e cinquanta-- -tieni- -grazie. Buone feste-. Lorenzo corse con i due scatoloni di pizza verso il divano. Il primo lo poggiò sul tavolino, il secondo lo aprì e sedendosi sopra il membro del gigante disse -Assaggia, però ti imbocco io- -Alloura sarà più buona- disse dolcemente Alec. -Apri la bocca-, e mentre Alec spalancava le sue dolci labbra, Lorenzo cambiò i piani e invece di infilargi la pizza, posò la pizza sul cartone e gli infilò la lingua. Con grande sorpresa Alec aprì dolcemente gli occhi, accennò un sorriso e allungò la lingua. Dopo poco Lorenzo si staccò e Alec disse -è davvero buona questa pizza. Vorrei poterla mangiare sempre-.-ne vuoi un altro pò?- disse ironicamente Lorenzo. Alec annuì e questa volta non aspettò la lingua del fidanzato ma la raggiunse lui, gli tenne con la mano destra la nuca e lo portò sul suo petto. Lorenzo si staccò, sorrise e poi prese la vera pizza e lo imboccò.Con la bocca unta Alec disse -è qualcosa di eccezionale e buono. Very good. Solo che adesso è il turno mio-. Alec si sedette e lasciò Lorenzo sulle sue gambe, prese una fetta e lo imboccò. -Così è piu buona la pizza.- disse ironicamente Lorenzo che con le labbra unte baciò il ragazzo. si staccarrono, si misero composti e incominciarono a mangiare per conto loro . Arrivarono insieme all'ultima fetta. Alec, sazio di quella bontà divina decise di sporcarsi la faccia con gli ingredienti della fetta: spalmò pomodoro e mozzarella sulle sue labbra e su tutto il suo viso e posando il cartone sul tavolino, rincorse Lorenzo dicendo -Buuu io sono un mostro mangia-nani. Ucci ucci sento odor di nanuccio. Chissarà mai?- Lorenzo posò il cartone e prese a correre per tutta la casa urlando "aiuo". Entrò nello sgabuzzino e incapace di correre disse -noo ti prego non mangiarmi-.Il "mostro" sembrò fregarsene delle ultime suppliche e prese a morsicargli la guanciotta del nano: era tenera e dolce. Quei dolci morsi passarono dalla guancia fino al labbro inferiore: non erano dolorosi, tutt'altro; erano teneri e Lorenzo li amava come non mai. Subito dopo Alec lo baciò e poi strofinò la faccia a quella del nano riempendola di pomodoro e mozzarella. -ahahahahah dai Alec smettila- ma Alec non voleva, anzi, prese anche a solleticarlo. Lorenzo non smetteva più di ridere , finchè non fece un tenero sbadiglio. Alec lo prese in braccio e si incamminò per il divano mentre diceva dolcemente -dormi cucciolotto mio: Shh. Dormi sulla spalla del tuo gigante.-. Arrivati sul divano Alec si stese con Lorenzo che, dormendo come un sasso, aveva ancora le gambe attorcigliate al torace. Sembrava un koala, il suo piccolo e amato koala. Anche mentre dormiva Lorenzo lo stringeva forte perchè aveva paura di perderlo. Si svegliò dopo qualche ora e si accorse che stava sulla maglia di Alec che aveva anche sporcato di mozzarella e unto, e che Alec dormiva tranquillamente. Prese a guardare l'orologio: le 7 di sera. -Cazzo Alec è tardissimo dobbiamo fare anche la spesa-. Ma Alec non si svegliava. Prese a baciarlo dolcemente mentre parlava -amore *smack* dobbiamo *smack* andare *smack* a fare *smack* la spesa *smack* svegliati-. Alec aprì pian pianino gli occhi -che ore sono?- -le sette e dobbiamo andare a fare la spesa-. Prese anche lui a riempirlo di dolci bacini -che palle *smack* mi scoccio *smack*andiamo *smack* a vestirci*smack* allora *smack*- -dammi la maglia: scusa te l'ho sporcata prima- -don't worry baby, è stato bellissimo prima, dormivi come un piccolo koala aggrappato ad un ramo. il MIO piccolo koala-. Alec rimase a torso nudo e iniziava a farsi sentire forte l'alzabandiera nei boxer di Lorenzo, che subito si riprese: non potevano fare l'amore altrimenti il supermercato chiudeva. Si vestirono e prendendo i soldi e le chiavi di casa, si avviarono al supermarket più vicino. Lì comprarono due barattoli di marmellata, senape, maionese, nutella, un pò di verdure, affettati, panini, pasta, passata di pomodoro in barattolo, mozzarella, philadelphia, latticini: bastavano e avanzavano per i prossimi due giorni. In tal caso sarebbero ritornati l'indomani.Pagarono e uscirono dal supermarket. la strada era abbastanza lunga a piedi, così dopo un quarto d'ora si arrivarono a casa. Mentre Lorenzo cercava le chiavi e le infilava nella serratura, Alec guardò a destra e a sinistra sicuro di essere protetti da occhi indiscreti , e proprio mentre la porta si aprì prese Lorenzo in braccio con tutte le buste pesanti e baciandolo dolcemente disse -ho voglia di fare l'amore.-. Anche Lorenzo aveva tanta voglia, ma erano le nove e qualcosa dentro di se borbottava, così rispose -Anche io amore mio, ma devo cucinare perchè è tardi. Lo facciamo dopo sul mio letto in camera che è poco più grande di un letto ad una piazza-. Alec fece gli occhioni dolci ma Lorenzo non si fece convincere che con un bacio appassionante si rimise in piedi e si fece portare le buste in cucina sul tavolo. preparò quattro panini con il prosciutto cotto e il formaggio, dopodiché fecero una doccia insieme, si misero il pigiama e andarono nel letto. Dopo essersi stabiliti Lorenzo abbassò i pantaloni e i boxer del gigante e incominciò a fare quelle cose con la bocca finchè Alec non lo alzò e gli disse - no non usiamo "loro". Ho voglia della tua bocca sulla mia, ho voglia di guardarti negli occhi-. Lorenzo, emozionato dal romanticismo del fidanzato, prese a baciarlo il più forte possibile. Non smetteva di far incontrare le loro lingue e di farle vorticare tra loro finchè non furono stanchi e si addormentarono abbracciati. Ah...l'amore.
  
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