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Autore: kassandra_Black    23/05/2008    8 recensioni
Draco e Zabini fanno una scommessa,per vincerla il giovane Malfoy dovrà far capitolare la bella Hermione ai suoi piedi in due settimane..ci riuscirà?e se non tutto dovesse andare come previsto?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giorno 8

Quella mattina come tante altre volte, Hermione Granger stava chiacchierando con i suoi inseparabili amici, mentre camminavano per il corridoio del sesto piano per due interessanti ore di lezione con la professoressa McGranitt. All’improvviso Hermione sentì qualcosa afferrarle il braccio e attirarla a sé.

“ Tu che ne pensi Hermione?”

“Eh Hermione?” ma quando Ronald Weasley si girò si accorse che non avrebbe risposto alla sua domanda, perché Hermione era incredibilmente sparita, volatilizzata, dissolta nel nulla.

“Ma che fine ha fatto?”

“Eppure era con noi fino a qualche secondo fa” rispose Harry Potter aggrottando un sopracciglio.

“Dici che dobbiamo andare a cercarla?”

“Dai Ron, non ti allarmare, magari ha semplicemente dimenticato qualcosa su alla torre ed è andata a riprenderla”

“Poteva anche avvisare però”

Nel frattempo in una nicchia nel muro Hermione poteva guardare in viso il suo rapitore misterioso.

“Tu sei completamente pazzo”

“Perché?” domandò la serpe con tono falsamente innocente.

“Perché? Perché non siamo stati scoperti da Harry e Ron per un soffio!” disse la ragazza alzando un tantino la voce.

“Se tu gridi allora sì che ci scoprono”

“Perché mi hai trascinata qui?”

“Volevo solo darti il buongiorno” disse il ragazzo, attirando maggiormente il corpo della Grifona  a sé e facendolo aderire completamente al suo, poi la baciò.

“Buongiorno anche a te” mormorò Hermione quando finalmente riuscì a staccarsi dal bacio.

“Allora pensi ancora che questa sia stata una cattiva idea?” sogghignò il biondo

 “Pessima”  rispose lei pochi istanti prima che il ragazzo tornasse a catturarle le labbra.

“Eppure non mi sembra ti dispiaccia poi tanto” continuò lui mentre scendeva a baciarle avidamente il collo e le sbottonava i primi bottoni della camicetta.

“Potrebbero scoprirci da un momento all’altro” sussurrò dopo un po’ Hermione

“Ne dubito, ormai dovrebbero essere tutti a lezione”

“ Stai scherzando? Io ho lezione con la McGranitt.”

“Lo so”

“E pensare che stamattina ero persino in anticipo, ora per colpa tua sono in ritardo!”  esclamò la ragazza lanciandogli un’occhiataccia.

“Posso farmi perdonare?”

Hermione sollevò un sopracciglio - “E come pensi di riuscirci?”

“Con questo” e lui la baciò nuovamente.

“Mmmm…Draco mi piacerebbe poter restare, ma non posso fare ancora più tardi”

“Devi proprio?” disse lui con la faccia da bimbo capriccioso

“Sì, e dovresti andare a lezione anche tu” poi si divincolò e prima che il ragazzo riuscisse a muovere le braccia per acchiapparla di nuovo, Hermione stava già correndo a perdifiato per il corridoio.

Quella che apparve sulla soglia dell’aula di trasfigurazione fu un Hermione Granger alquanto insolita, aveva i capelli alquanto scarmigliati, le gote arrossate per la corsa e i primi bottoni della camicia sbottonati, ma soprattutto era in ritardo, evento che non si era mai verificato nei suoi sette anni ad Hogwarts.

“Signorina Granger è in ritardo” osservò la professoressa McGranitt.

“Scusi professoressa, ieri avevo dimenticato il libro di trasfigurazione in biblioteca e stamattina sono corsa a prenderlo, ma ho dovuto attendere che Madama Prince venisse ad aprire” disse la ragazza dicendo la prima bugia che le venne in mente e sperando in cuor suo di essere stata abbastanza convincente da non far insospettire l’insegnante.

La professoressa sembrò un attimo rifletterci su, poi evidentemente doveva aver creduto a quanto detto dalla ragazza, perché quando parlo disse: “D’accordo signorina Granger si sieda e spero che non capiti più.”

Hermione si sedette al posto lasciatole libero da Harry.

“Hermione, ma dove sei stata?”

“L’ho appena detto, avevo dimenticato il libro di trasfigurazione e sono corsa a riprenderlo.”

“Ma tu ieri non sei andata in biblioteca” osservò il ragazzo dopo un momento.

Hermione si maledisse mentalmente per non aver pensato a una scusa migliore, per fortuna il suo ingegnoso cervello le venne incontro e l’aiuto a trovare una nuova scusa per uscire da quella situazione. “Emmm Harry, in realtà l’avevo lasciato su alla torre di Grifondoro, ma dire di averlo dimenticato in biblioteca mi sembrava la scusa migliore.”

“Ah, ok.” Disse l’amico che sembrava essersi convinto, ma poco dopo tornò alla carica con un nuovo quesito – “Herm, che fine ha fatto l’elastico che avevi stamattina? Sembra che tu non ti sia pettinata i capelli, eppure stamattina non erano così.”

Merda fu il profondo pensiero di Hermione Granger, poi inventò l’ennesima scusa della mattinata   “Non lo so, forse mi è caduto mentre correvo per venire a lezione, davvero non me ne ero accorta. Harry però ora se non la smetti con le tue domande mi fai perdere la lezione.”

Per sua fortuna il resto della mattinata scorse via abbastanza velocemente, senza più alcuna domanda da parte di Harry e per fortuna la ragazza non dovette subire lo stesso interrogatorio da parte di Ron che evidentemente non aveva sviluppato lo stesso spirito di osservazione del Bambino sopravissuto. Poco prima di pranzo la ragazza scomparve nuovamente, era stata ancora una volta rapita dal Principe delle Serpi. Quando fece il suo ingresso in sala grande gli altri studenti avevano iniziato a mangiare da un pezzo, comunque i suoi fidati amici le avevano tenuto il suo solito posto al fianco di Ron e di fronte  a Ginny.

“Scusate il ritardo”

“Che fine hai fatto?” domandò questa volta Ron “Oggi sparisci in continuazione!”

“Dovevo assolutamente prendere un libro in biblioteca”

“E dovevi andarci per forza ora?”

“E quando dovevo andarci se no?Mi serviva ora e ci sono andata ora!”

“Di che cosa stavate parlando?”

“Quidditch” risposerò all’unisono Harry e Ron “sai questa settimana giochiamo la partita con Serpeverde e….” ma Hermione già non gli ascoltava più, aveva iniziato a guardare il tavolo delle Serpi, anche Draco la stava fissando, ma con uno strano sorrisetto sul volto. Poco dopo comprese perché…

“Herm?”

“Scusa Ginny stavi dicendo?”

“Volevo sapere che libro hai preso in biblioteca” ma mentre diceva questo la ragazza faceva strani segni con la mano, indicava prima Hermione e poi si portava una mano al collo.

“Ginny non capisco” ma poco dopo qualcosa si illuminò “O forse sì..Oh no, è quello che penso?”

“Credo proprio di sì Herm”

“Che cosa è successo?” s’intromise a un certo punto Harry.

“Niente, niente, tranquillo amore mio. Io e Herm torniamo subito.” e dopo avergli scoccato un bacio, si alzò prese Hermione e la trascinò in bagno. Una volta giunte in bagno ed essersi assicurate che non ci fosse nessuno, la riccia parlò: “Ho un succhiotto, vero?”

Ginny rise – “e anche piuttosto grosso direi!”

“Dannato Draco giuro che non appena lo rivedo lo uccido con le mie mani! Dici che lo avrà notato qualcun altro?”

“Penso di no, per fortuna c’erano i capelli che coprivano, io me ne sono accorta solo perché ero seduta proprio di fronte e poi avevo capito che non eri andata in biblioteca!”

“Come lo hai capito?”

“Harry mi ha detto di come sei misteriosamente sparita stamattina, poi dici di essere andata in biblioteca, ma torni senza alcun libro e poi io sapevo di Malfoy, quindi non mi è stato difficile fare due più due.”

“Spero non sia tanto facile anche per loro”

“Già mi vedo la loro faccia quando dirai che stai con Malfoy!” disse Ginny profondamente divertita.

“Eh si tu ridi, tanto mica è con te che non vorranno più parlare!”

“Oh Hermione sono i tuoi migliori amici, non è possibile che non ti vorranno più parlare. Al massimo uccidono Malfoy” e le due scoppiarono a ridere.

“Dai vieni qui ora che cerchiamo di coprire il misfatto!”

 

 

“Hermione esci?” domandò Ron mentre combatteva una dura battaglia a scacchi magici con Harry.

“Ron lo sai che ho la ronda stasera!”

Quando la ragazza arrivò nell’aula dei caposcuola trovò la serpe che dava ordini a Padma Patil e Hannah Abbott, rispettivamente di Corvonero e Tassorosso.

“Allora voi due perlustrate i corridoio dal quarto al sesto piano e io e la mezzosangue quelli dal quarto in giù, avete nulla in contrario?” era un chiaro invito a non contraddirlo, poi si rivolse verso Hermione “Granger, sei in ritardo!”

“Da quando così ligio al dovere Malfoy?”

“Mi offendi mezzosangue, io prendo molto seriamente i miei doveri di caposcuola”

“Sì, certo come no”

La Patil e la Abbott per paura di trovarsi di fronte a una furiosa litigata tra i due, decisero di liberare in fretta il campo.

“Emmm…allora noi andiamo” e dopo aver detto questo si dileguarono alla velocità della luce.

“Ottima prova recitativa Draco” disse lei saltandogli quasi addosso.

“Ne dubitavi forse? Anche la tua non era male” disse il ragazzo mentre la prendeva in braccio per farla sedere sul tavolo vuoto. Le mani di Hermione scorrevano tra i biondi capelli di Draco, mentre le mani del ragazzo erano già sotto la camicetta di lei, poi lui scese dandole focosi baci sul collo e lei all’improvviso gli mollò un calcio.

“Ahi!Ma sei matta?Che cazzo ti è preso?”

“Mi sono appena ricordata del succhiotto che mi hai lasciato oggi”

“E mi picchi per questo?”

“Certo!Per colpa tua ho quasi rischiato di essere scoperta da Ron e Harry”

“Ma non ti hanno scoperto, per cui perché preoccuparsi? E poi non è colpa mia se la tua pelle è così buona” disse il ragazzo ritornando a baciarla con le sue labbra calde e morbide. Per questa volta lei decise di non ribattere, rispondere al bacio era molto meglio. Poco dopo le mani esperte di lui stavano velocemente sbottonato la camicetta che poco dopo finì sul pavimento, lei un po’ insicura iniziò a fare lo stesso con la camicia di lui, poi anche questa volò sul pavimento. La ragazza rimase un attimo ad ammirare il fisico perfetto della Serpe, poi passò una mano su quelli addominali perfetti, sembravano quasi scolpiti. Lui nel frattempo aveva preso a slacciarle il gancetto del reggiseno e poco dopo stava facendo compagnia al resto dei vestiti. Hermione ritrovandosi mezza nuda sotto gli occhi del ragazzo arrossì involontariamente. Lui se ne accorse e le sussurrò “quando arrossisci sei ancora più bella” e poi tornò a disseminare di baci l’intero corpo della ragazza, che sentiva i brividi lungo la schiena ogni volta che lui le toccava la pelle. Lentamente Draco iniziò ad armeggiare con la cerniera della gonna, ma la mano di Hermione lo bloccò.

“Che c’è?” domandò il ragazzo con la voce roca, carica di desiderio.

“Draco, non voglio farlo qui, Padma e Hannah potrebbero entrare da un momento all’altro”

“Possiamo andare nella stanza delle necessità se è solo questo il problema”

“….E poi non so neanche se ho coordinato le mutandine con il reggiseno”

Draco ghignò malizioso – “Questo possiamo verificarlo subito” poi aggiunse serio, abbracciandola dolcemente “ma Hermione se non vuoi fare l’amore con me dillo, non me la prendo mica.”

“Draco io voglio fare l’amore con te, ma ho bisogno di un po’ di tempo, prima di te io ho avuto solo Victor e con lui non mi sono mai spinta oltre qualche bacio.”

“L’importante è che tu me l’abbia detto ora, se fossimo andati avanti non credo che sarei riuscito a fermarmi. Ma non ti preoccupare con me diventerai una vera esperta”  

Dopo aver terminato la “ronda” Draco rientrò nel dormitorio Serpeverde, vista la tarda ora in giro era rimasta poca gente, ma seduto nella poltrona vicino al fuoco riconobbe immediatamente Blaise che parlava con una ragazza bionda, che stava ridendo allegra, con una risata contagiosa.  E’ senz’altro Daphne, pensò Draco, nessun’altra serpe ride come ride lei.

Si avvicinò lentamente ai due che erano così immersi nella conversazione da non essersi accorti della presenza del ragazzo.

“Che cosa state dicendo di tanto divertente?”

“Ciao anche a te Draco” rispose Blaise. Daphne invece, dopo aver salutato Draco con un bacio sulla guancia, lo invitò a sedersi accanto a lei sul divano.

“Allora si può sapere di che cosa stavate parlando?”

“Potremmo ditertelo, ma dopo dovremmo ucciderti”

“Davvero spiritoso, Blaise”

“Ci stavamo aggiornando sugli ultimi gossip di Hogwarts” rispose la ragazza “ci sono alcuni scoop davvero interessanti”

“Del tipo?”

“Non indovineresti mai chi si è presentato oggi alla porta di Millicent con tanto di mazzo di rose rosse in mano, per invitarla al ballo di primavera”

“Blaise?Ted? Asher?”

“Hey ti pare che io inviterei mai Millicent al ballo?” intervenne Blaise

“Bè ha detto qualcuno a cui non penserei mai, quindi potevi benissimo essere tu”

“No,no” la ragazza scosse la testa, facendo muovere i lunghi capelli “si tratta di Goyle!”

“Ahahaha ?Che bella coppia davvero! Pensavo che il suo unico interesse fosse il cibo!”

“E dovevi vedere la faccia di Tiger, quando lei ha accettato e ha capito che quest’anno lui sarebbe stato l’unico ad andare al ballo da solo”

“E tu con chi andrai al ballo Daphne?” domandò Blaise

“Non lo so, devo ancora decidere”

“Nessuna proposta interessante?”

“No, Draco, aspetto ancora un po’ e decido, ma vi dò un altro scoop nel frattempo: Ronald Weasley mi ha invitata”

Se fosse stato possibile si sarebbe sentito il rumore delle mascelle di Blaise e Draco cascare a terra per lo stupore. Draco fu il primo a riprendersi “Ha finalmente capito che la Brown è una stupida oca! Ed ecco spiegato perché la vostra pozione faceva schifo, guardava te al posto di tenere d’occhio la pozione”

“Draco guarda che quella pozione l’ho fatta anche io” rispose Daphne con un tono finto offeso.

“Vabbè Daphne è risaputo che tu in pozioni fai schifo” rispose il principe delle buone maniere.

“Grazie Tanto”

Draco nel frattempo si rivolse all’amico cambiando discorso “Visto che è la serata delle rivelazioni, tu Blaise magari ora mi vieni a dire che ci vai con Pansy”

“Ahahaah ti piacerebbe che me la prendessi io, ma mi dispiace, neanche io ho ancora deciso con chi andare”

“Tu ci vai con la Granger?” domandò subito Daphne.

“Blaise! Chi ti ha detto che potevi dire della Granger?”

“Ma l’ho detto solo a Daphne”

“Non me lo volevi dire? Guarda che ora sono veramente offesa” disse lei mettendo il broncio.

“Daphne lo sai che te lo avrei detto, non volevo dire questo”

“E invece sì, se non fosse stato per Blaise sarei rimasta all’oscuro di tutto, bell’amico che sei..”

“Dai Daphne” intervenne Blaise in favore dell’amico “sono sicuro che Draco te lo avrebbe detto, vedrai che Draco saprà farsi perdonare, vero Draco?”

“Eh? Ma io non ho niente da farmi perdon..” ma di fronte alle occhiatacce dei suoi amici, non terminò la frase e disse “certo”

“Promesso?” domandò la ragazza con viso angelico.

“Ufff..sì”

“Mmmm….forse potrei, ma ad una condizione”

“Sarebbe?” domandò scettico il biondo

“ Voglio conoscere Hermione!”

“Ma…”

“Draco hai dato la tua parola!” intervenne Blaise

“Ma io non sapevo ancora che lei” poi si interruppe “ voi!vi eravate messi d’accordo! Ma che razza di amici siete!”

“Ormai hai promesso caro” e dopo avergli stampato un bacio sulla guancia e averne dato un al altro a Blaise, Daphne lasciò la stanza.

 

 

Ciaoooo a tutti, eccomi col nuovo capitolo che ne pensate? Ne approfitto per ringraziare le dieci persone che hanno commentato il capitolo precedente!!Purtroppo non posso rispondere ai commenti singolarmente perché devo ancora finire di studiare, scusatemi^^ Ancora grazie e un saluto anche alle 77 persone che hanno aggiunto la storia tra i preferiti e a tutti quelli che leggono soltanto.

   
 
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