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Autore: VidelTitania94    01/01/2014    3 recensioni
La battaglia contro Majin Bu si è conclusa e tutto è tornato alla normalità. Videl e Gohan sono amici più che mai,ma forse l'essere semplici amici a loro non basta.
Piano piano aggiungerò gli altri capitoli c:
Questa è la mia prima FF e tutti i consigli sono ben accetti!
Hope u like it!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Se all'andata il viaggio si era presentato davvero breve,il ritorno si dimostrò quasi eterno..o almeno,quella era la sensazione che provava Videl all'interno di quella navicella così piccola e soffocante.
Doveva fare presto,doveva consegnare la medicina a Chichi e salvare Gohan,non ce la faceva più a stare seduta a girarsi e rigirarsi tra le dita quel flaconcino che avrebbe posto la parola fine al dramma che stava passando.

Uno squarcio di luce le si proiettò davanti,come una sorta di flash. Videl non potè fare altro che chiudere gli occhi per poi riaprirli un attimo dopo.

Era tornata a casa,nel presente.

Il veicolo planò dolcemente a terra,proprio di fronte alla casa di Bulma. La scienziata era in casa,affacciata alla finestra e assistì al ritorno della giovane e fece per scendere in cortile con l'intento di salutarla,di chiederle se era riuscita nel suo intento,ma non appena la navicella toccò terra,Videl scese di corsa e,senza neanche salutare la padrona di casa che si stava frettolosamente dirigendo verso di lei,si mise in volo.


Non poteva riservarsi certi convenevoli in quel momento,neanche nei confronti di quella donna che le aveva fornito gli strumenti per compiere quel viaggio. Le dispiaceva,dopotutto Bulma l'aveva aiutata e se c'era una cosa che Videl odiava era l'ingratitudine.
Ma era sicura che la scienziata avrebbe capito la drammaticità della situazione e di conseguenza,il compertamento non proprio educato della giovane.

Videl stava combattendo una vera e propria lotta contro il tempo.


Cercò di volare il più veloce possibile,ma purtroppo,nonostante la pratica acquisita,non era ancora in grado di coprire certe distanze in poco tempo. Arrivò sui monti Paoz e tutta trafelata entrò nella casetta della famiglia di Gohan.
Sbattè fragorosamente la porta alle sue spalle,attraversò l'ingresso,salì le scale più in fretta che potè e dopo aver attraversato un piccolo corridoio, entrò nella camera del ragazzo.
Chichi e Goku erano lì,nello stesso punto in cui li aveva lasciati,abbracciati l'uno all'altra,vegliando inermi sul figlio che peggiorava di ora in ora. Il piccolo Goten era seduto su uno sgabello accanto al letto,ormai neanche lui faceva più domande con la sua consueta vocetta stridula,non ne aveva la forza, e nonostante la sua tenera età aveva capito perfettamente la situazione in cui la sua famiglia si stava trovando.


"Ce l'ho! Ho la medicina!" gridò affannata Videl,porgendo il farmaco a Chichi,la quale aveva il volto sciupato,rigato dalle infinite lacrime che aveva già speso al capezzale del figlio.

"T-tu cosa?" chiese con aria confusa. Non aveva capito o forse voleva sentirselo ripetere,riaccendendo così un barlume di speranza.

"Sì.Dopo aver sentito il racconto di Goku mi è venuta un'idea.Sono andata in città,alla capsule Corporation e ho preso in prestito una macchina del tempo di Bulma,nonostante mi avesse detto che quel congegno era solo in fase di produzione e non era mai stato brevettato. Sono andata nel futuro e lì ho incontrato..oh beh,lasciamo stare,è una storia troppo lunga,fatto sta che ora sono qui e ho il farmaco.Ti prego Chichi,somministralo a Gohan."
Videl tese ancora di più la mano in direzione della donna con fare agitato,non c'era un minuto da perdere.

Marito e moglie erano atterriti,fermi sul posto,non avevano battuto ciglio. Fu il piccolo Goten a squarciare il silenzio.
"Mamma,mamma!La medicina!"

Goku si staccò dalla moglie,prese la medicina dalle mani di Videl ,si avvicinò al letto del ragazzo e dopo aver sollevato il capo di Gohan,gliela fece bere.


Passarono diversi minuti.


I minuti stavano diventando ore,ma Gohan non aveva ancora dato un segno di miglioramento.

L'attesa era snervante,Videl stava avendo il timore di essere arrivata troppo tardi,di non aver preso la malattia in tempo,condannando Gohan alla morte.

Forse aveva perso la sua battaglia. Aveva vinto il tempo a discapito dell'amore.
Tutto inutile,il viaggio,l'azzardo,una totale perdita di tempo.



Era seduta sul letto al livello del busto del giovane.Ormai stava perdendo ogni minima speranza.
Chinò il capo in segno di rassegnazione e cominciò a piangere silenziosamente.

Ad un certo punto,si udì un mugolìo.
Fievile,quasi impercettibile,ma Videl era sicura di averlo sentito e si voltò verso Gohan.
Il Saiyan riprese colore e cominciò a tossire,prima debolmente,poi più forte.


"Amor vincit omnia",e Videl ce l'aveva fatta,aveva vinto.

Aveva vinto contro un Saiyan,quel Saiyan che se ne stava andando,lasciandola da sola per il resto della sua vita.

"V-Videl.." sussurrò.
Gohan era confuso,Videl fu la prima persona che vide.
Probabilmente non si era reso conto di quello che gli era successo,neanche di quando gli era successo,ma poco importava.

"Gohan.." La giovane Satan continuò a piangere,un pianto misto tra sfogo e felicità,difficile da spiegare,singhiozzò ritmicamente e lasciò che le lacrime le abitassero di nuovo il volto.
Ecco,lo aveva fatto di nuovo,aveva rotto la sua corazza di pietra in presenza di quel giovane che tanto l'aveva già fatta soffrire,già dai tempi di Majin Bu.

"T-tesoro.." si intromise la madre. Anche Chichi,donna forte di natura,si era lasciata andare alla balìà delle lacrime,ma poco importava,anche la madre più forte non può non trattenersi in certe situazioni,soprattutto se riguarda un giovane figlio.

"E' stata lei a farti guarire..sai,hai ereditato la malattia di tuo padre.Videl è andata nel futuroì e ti ha portato una medicina speciale..ricordi? La stessa che Trunks del futuro portò a papà qualche anno fa" proseguì,appoggiando una mano sulla spalla della giovane Videl che,ancora seduta sul letto del giovane,stava continuando a singhiozzare.

Gohan,incredulo di tutto quello che la madre gli aveva raccontato,si voltò lentamente verso Videl e la guardò nonostante avesse ancora gli occhi semichiusi,come se si fosse appena svegliato da un brutto incubo.

"Davvero?Hai fatto un viaggio nel futuro per permettermi di guarire?"
La sua voce stava riacquistando potenza.

La ragazza accennò un sorriso che deviava le lacrime verso gli zigomi.
"Sì" riuscì a dire,senza aggiungere altro.

"P-perchè?" chiese Gohan.


"Perchè avevi promesso che non mi avresti mai più lasciata sola,ricordi?"























Nota dell'autrice:

SCUSATE SCUSATE SCUSATE SE NON L'HO PIU' CONTINUATA ;_____________;
MA ORA SONO TORNATA E FINIRO' LA STORIA.
E' LA MIA PERSONALE PROMESSA ;)

Ovviamente leggo tutte le vostre recensioni e sono stra felice che la FF vi piaccia *^* Faró assolutamente tesoro dei vostri consigli,visto che sono ancora alle prime armi in questo settore :D
Inoltre,mi scuso se non rispondo alle vostre recensioni,magari finisco per fare la figura dell'antipatica,ma non è assolutamente mia intenzione ç.ç
Ciao e grazie di tutto :-*
  
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