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Autore: V manumanu    02/01/2014    3 recensioni
Questa storia continua dalla puntata 5x10 (Attenzione spoiler) cioè da quando Damon lascia Elena.
In attesa delle nuove puntate ho deciso di andare avanti e raccontare come si evolverà la trama secondo la mia fiction. Spero che vi piaccia almeno un po'. :)
Dal testo: " Emh..dormito bene? Dove sei stato per tutta la notte?"Sorpreso della mia curiosità si gira verso di me e un po' spaesato risponde "Sono stato al Grill adesso fa orario continuato...comunque non sono affari tuoi piccola Gilbert."
Ed ecco che sento un emozione diversa da quella che ho pruvato per tutta la notte.
é un emozione potente che ti stravolge e risveglia in qualche modo una parte di te stessa che non credevi di avere. Non è più sofferenza o tristezza. E' pura rabbia.
Si, perchè quel nomignolo per quanto innocuo possa essere, mi acceca di rabbia.Mi chiamava così quando tra noi c'era un rapporto frivolo e superficiale e anche allora non lo sopportavo.Ah! Piccola Gilbert! Ma per favore!
"Ahaha!Piccola Gilbert!?Sul serio Damon!?Dopo tutto quello che abbiamo fatto e passato hai il coraggio di fare l'indifferente e di chiamarmi piccola Gilbert!?"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quinto capitolo
POV ELENA
Pochi centimetri. Pochi centimetri e forse tutto tornerà come prima. Lo spazio che mi divide dalla felicità è minimo. Sto per cedere.
Ma ad un tratto mi accorgo che non è giusto. No, non può prendersi gioco di me in questo modo, perché semplicemente quello che sta facendo non ha senso. Prima  dice che la nostra relazione non funziona e che la sua influenza su di me è negativa poi, invece, mi vuole baciare? Allora devo credere che tutte quelle   belle parole di “altruismo” che ha pronunciato la scorsa sera e stamattina siano delle cavolate che non pensa neanche in realtà.
Sono delusa dal suo comportamento, è terribilmente superficiale. Vuol dire che per tornare insieme basta mettersi in tiro, cambiare un po’ il look, ed è fatta? Ma si sbaglia di grosso.
Forse non si rende conto di quanto mi fa soffrire, e soprattutto se si comporta così. Sa che sono debole e che bastano i suoi stratosferici occhi a perdonarlo. Stamattina gli ho dato una possibilità, ma mi ha respinto. Lui è un mostro, è egoista e mi sta cambiando. Io sono cambiata e non va bene.
E dopo che finalmente avevo assimilato questi pochi e stupidi concetti, ritorniamo punto e a capo!?
Probabilmente le cose che ha detto le pensa davvero. Solo che come me, il mio Damon è troppo debole per lasciare andare.  Il nostro amore è troppo forte ed egoista per essere cancellato da delle semplici parole.
Siamo come due calamite che si cercano e che quando si trovano non riescono più a separarsi grazie ad una forza d’attrazione più grande di loro che non potrà mai essere sovrastata.
Ma per il bene della nostra storia d’amore devo fargli capire che non sono un burattino. Ho sempre avuto dei fidanzati fantastici.
Però  non ho mai provato seriamente a divertirmi con un ragazzo, senza avere alcun tipo di responsabilità senza essere costantemente sotto pressione. Quindi ho deciso. Voglio divertirmi un po’,essere stupida e avere diciannove anni, e dopo si vedrà.
 “Cosa stai facendo? Io giuro che non ti capisco, proprio ieri mi hai detto che non potevamo stare insieme e ora vuoi baciarmi? Mi sa che sei leggermente confuso” Mi guarda, wow ho davanti a me un Damon senza parole, e questo capita davvero di rado. Stranamente il suo sguardo mi fa ridere, sembra un pesce lesso.
“Mmmh scusa, non so che mi è preso e solo che..non so ..ti trovo..così..così”
“Cambiata?” sottolineo la parola più del dovuto e lascio intendere un piccolo accenno d’odio.
“Si, esatto ti trovo cambiata”
 Ok, non voglio mentire, anche se è un po’ superficiale, il modo in cui mi guarda mi fa sentire lusingata e sento come se avessi acquistato un potere su di lui.
“lo so, sai.. un uccellino mi ha detto che sono cambiata e ho deciso di farlo per davvero.” Mi sto incominciando a divertire.
“Ah capisco,capisco e chi sarebbe questo uccellino?” Fantastico sta al gioco.
“Bah non so se lo conosci..sai ha dei favolosi occhi azzurri e una voce talmente sexy che quando canta ti fa tremare le gambe. Ne sai qualcosa?” Oddio, non ho mai detto cose del genere! Speriamo che non sia suonata così sfacciata come sembrava a me.
 
“Mmmh diciamo lontanamente.” Sta sorridendo e mi fissa come se fossi un'altra persona. Dopotutto è questo che volevo no?
“AH si eh? Comunque devo tornare a casa,Caroline mi ha chiamato. Volevo dire a casa tua..”
“Casa mia é anche tua, non c’entra quello che è successo tra noi, che tra parentesi in questo istante mi sembra terribilmente sciocco.” Ti sembra terribilmente sciocco!? E certo, sei stato Terribilmente sciocco!
“Ah..chissà per quale motivo?” dico sarcastica. Non smette di guardarmi le gambe..e altre cose che non è il caso di elencare. Mi chiedo cosa farebbe se lo sfiorassi soltanto.
Così, da brava perfida che sono, gli vado incontro e gli appoggio una mano sul petto marmoreo che, per un secondo, fa disorientare anche me e avvicino la mia bocca all’orecchio, provocandogli diversi brividi.
“Mi stavo dimenticando..se vedi quell’uccellino di cui ti ho parlato prima, digli che non sarà così facile riavermi. Capito?”  Pronuncio queste parole cercando di apparire più seducente possibile,e a quanto pare ci riesco con successo, perché l’ho lasciato di stucco.
La sua voce risulta roca e rotta dal desiderio. “Certamente. E’chiaro.”
“Molto bene. Che fai, vieni a casa con me?”
Annuisce, e con un Damon imbambolato mi avvio verso casa. E’ stato esilarante prenderlo un po’ in giro, e mi sa che questa non sarà l’ultima volta che lo farò, perché voglio divertirmi è questo si che è divertimento. Uno a zero per me “Piccolo Salvatore.”
 
POV DAMON
Appena varcata la soglia troviamo Stefan intento a preparare una minestra, che credo sia per Kathrine.
“Ciao, ehi ma dove siete stati per tutto questo tempo?..wow Elena, taglio nuovo?”
Elena si limita ad annuire mostrando un mezzo sorriso.
“Non vorrai cercare di avvelenare qualcuno con quella specie di minestra? Vero fratello?”
Sento Elena ridacchiare.
“ ah ah, molto divertente Damon.” Stefan sale le scale con un piatto stracolmo di quell’intruglio  per Kathrine.
Davvero non capisco, ci ha praticamente rovinato la vita, e lui vuole ancora aiutarla!? Al posto suo io l’avrei lasciata marcire nel posto che merita, e cioè all’inferno. Ma evidentemente io e mio fratello abbiamo veramente molto poco in comune.
Sento la voce di Elena chiamarmi.
“Damon?Ci sei?”
“E’? Oh,si certo,cosa c’è?”
“Ti stavo chiedendo in che modo ci mettiamo d’accordo sulla camera..sai ora che non divideremo più il letto” è stata stranamente diretta, niente giri di parole, niente sguardi imbarazzati o il tipico rossore sulle guance che le avrebbe provocato una domanda del genere. Ha per caso iniziato un altro round? Credo proprio di si. Ok adesso entra in scena il Damon competitivo e affascinante.
“Giusto, è proprio un vero peccato.. intendo il fatto che non condivideremo più il letto e non potremo più.. beh lo sai” finisco la frase con tono altamente seducente, tanto che la disoriento fino a lasciarla senza fiato.
Mi avvicino lentamente mostrandole un sorrisino malizioso.
Sono abbastanza vicino da poter percorrere con le dita la sua fronte, dove lascio un tenero bacio, il suo piccolo naso perfetto, dove faccio la stessa cosa e infine sfioro e accarezzo le labbra gonfie e umide.
“Già un vero e proprio peccato” ribadisco accorgendomi della sua bellezza.
Intanto lei ha chiuso gli occhi ed è completamente immobile. Tranne le sue labbra che sono appena pronunciate verso di me, come se mi avesse dato il permesso di poterle assaggiare. Così unisco le nostre bocche rivelando tutta l’urgenza che avevamo avuto. Ogni secondo che passa quel bacio diventa sempre più profondo e passionevole, quasi aggressivo dal modo in cui le nostre lingue si incrociano e toccano.
Il suo profumo mi manda in estasi, e perdo completamente il controllo.
 Sbatto con violenza il suo corpo contro al muro e Inizio a baciarle il collo dandole a volte dei piccoli morsi. Elena stringe con forza i miei capelli corvini gemendo.
“Che ne dici? Camera mia?” le parole che pronuncio sono poco chiare e rotte dall’eccitazione. Ma lei capisce perfettamente. Mentre riprende fiato noto che ci sta pensando. Sta avendo un vero e proprio conflitto con se stessa. E’ combattuta. Poi però senza neanche rispondere mi bacia di nuovo, trascinandomi su per le scale. Quello che stiamo facendo è sicuramente sbagliato, e così mi sto proprio comportando come un coglione. Ma questo pensiero non mi impedisce di levarle i vestiti, non mi impedisce di baciarla altre cento volte, e soprattutto non ci impedisce di fare l’amore più bello e stravolgente di sempre. Perché io sarò pure un mostro egoista, ma giuro che le azioni che sto compiendo in questo momento, sono dettate solo ed unicamente dall’amore.
 
POV ELENA
Apro gli occhi. Sono in camera di Damon, sul suo letto e completamente nuda.
Cosa mi è preso!? Stupida,sciocca,debole e assolutamente incoerente Elena. Dovevi solo divertirti, fare la seducente, e  giocare un po’, quello si. Ma niente di più! E invece sono finita a letto con la persona da cui dovevo stare il più distante possibile! Che gran casino…
La cosa peggiore è che questa volta è stato diverso, più intenso e forte. Come farò ad andare avanti adesso? Non so che fare, la prendo come un’esperienza “D’addio”  o come un’esperienza di “ Buongiorno “?
Oppure, ancora meglio, posso far finta che queste due ore di passione non siano mai successe! Ah, ma chi prendo in giro? Risulterei troppo codarda e infantile!
Solo ora mi accorgo che Damon non è affianco a me.
Delle voci, provenienti dal salone, attirano la mia attenzione.
Al piano di sotto riesco a udire le voci di Bonnie e Caroline che bisticciano.
Oddio! Caroline è vero!
Mentre mi alzo dal letto per vestirmi lo sguardo si sofferma su un piccolo pezzo di carta riposto sul comodino.
“Non ti volevo svegliare, ma appena lo fai scendi, le tue amiche ti aspettano di sotto. Comunque, dopo dobbiamo parlare di quello che è successo.”
Dobbiamo parlare di quello che è successo. Ma è proprio questo il punto, io non so minimamente quello  che devo dirgli!
Prendo coraggio e indosso i vestiti lasciati disordinatamente sulla sedia, tra poco dovrò affrontare Caroline e Bonnie. Ma non sono loro che mi preoccupano. Cosa vorrà dirmi il mio principe delle tenebre?

  
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