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Autore: Woonie_cutest    02/01/2014    1 recensioni
Ale e Nana sono amiche da una vita e lavorano insieme in un famoso negozio di scarpe nel centro di Milano. Woonie e Jok sono in vacanza con gli altri membri del loro gruppo per la prima volta da tanto tempo, lontano da tutto e da tutti. Un incontro casuale, e anche doloroso per certi versi, sarà l'inizio di una storia piena di colpi di scena, ma anche ricordi incancellabili. Ai BEAST si aggiungeranno anche i loro migliori amici, tra i quali Joonie e Kwonie, mentre un ruolo speciale sarà ricoperto anche da Yo, la sorella di Ale.
Il dettaglio fondamentale? Un paio di scarpe! E mi raccomando, non perdetelo di vista!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dongwoon, Doojoon, Junhyung, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mai sottovalutare le promesse fatte dagli amici: se ti dicono che arriveranno in anticipo, lo fanno veramente. E Ale si stava asciugando i suoi lunghi capelli. E doveva ancora cambiarsi...
Le altre stavano finendo di prepararsi, quando sentirono un urlo.
- Ahhhh!!!!-
- Ale! Ale! Che cos’è successo??-
- Ale! Tutto bene?-
- Sì, sì, io tutto bene, anzi no, non va bene proprio niente! Woonie ha scritto che tra tre minuti esatti sono qui! Sono in anticipo!! Dovevano arrivare alle sette, ma sono solo le sei e mezza! Sono idioti?-
- Oddio.... Mmmm... Invece di lamentarti tanto, asciugati questi capelli! Noi li intratterremo mentre tu finirai di sistemarti, ok?-
- Okok, faccio presto!!-


RING DING DONG! RING DING DONG!


- Ciao! Siete arrivati! In ANTICIPO... Perché siete arrivati così... così... così...- Nana era persa. Jok era appena entrato in casa, con i suoi pantaloni eleganti, neri, e la camicia bianca, le cui maniche erano leggermente girate, dato il grande caldo. I capelli pettinati alla Fiction Era (*nota dell’autrice: sono particolarmente fissata con quei capelli... *), l’anello nero, il profumo, il tatuaggio sul braccio... Nana non ce la faceva... Era troppo per lei. Meno male che accanto a lei c’era Yo che le diede un colpo, impercettibile agli occhi degli altri, che la fece ritornare in sé. 
Peccato che anche gli altri fossero vestiti ad hoc, bellissimi, perfetti, pronti per un’occasione speciale come quella. Woonie sembrava un dio greco, alto, che illuminava tutta la strada al suo passaggio. DJ... Oh DJ... Non parliamone nemmeno... E stranamente a Yo non dispiaceva la sua vista... 
- Ale dov’è?- chiese Woonie impaziente.
- Sta finendo di prepararsi... Siete arrivati TROPPO presto!! Ha i capelli lunghi e per sistemarli ha bisogno di tempo...-
- Ah, ok... Allora... Che ci raccontate di bello??-
- Woonie, le abbiamo viste due ore fa! Non credo abbiano fatto molto in questo tempo...-
- Beh, noi abbiamo incontrato delle fan italiane!-
- Veramente? E com’è stato?- chiese Yo, prestando attenzione a ciò che stava dicendo Woonie... Ma anche non così tanto... Qualcos’altro aveva preso la sua attenzione...
- Non pensavamo di avere tante fans anche in Italia! Abbiamo fatto foto e autografi... Sembravano così felici ed elettrizzate! Anche noi lo eravamo... Ah, e ci hanno chiesto se non ci piacerebbe fare un concerto qui a Milano, perché le BEAUTYs italiane sono molte e non vedono l’ora di incontrarci... A me non dispiacerebbe...-
- Wow! Allora forse, e dico solo forse *ironia*, potremmo venire a vedervi!-
- Ahahahahah... Grazie per il vostro supporto! Abbiamo guadagnato delle nuove fans!-

- Ehi! Qualcuno viene ad aiutarmi?- gridò Ale con tutto il fiato che aveva in gola.
- Arrivo subito!- disse Yo

Due secondi dopo, Yo tornò in salotto, dicendo che aveva bisogno di qualcuno che prendesse una confezione con gli accessori per capelli da un ripiano molto alto.
- Vado io, sono il più alto qui!- affermò prontamente Woonie.


- Eccomi! Come posso aiutarti?-
- Oh, ciao Woonie! Grazie mille!! Allora, vedi quella scatola lì a destra, quella con i fiori e il fiocco verde? Me la puoi prendere, per favore??-
- Ecco qua! Altro? Hai bisogno di altro?-
- Mmmmm... Non credo...-
- Ok, allora vado ad aspettarti di là!-
- Ah, aspetta, sì, ho bisogno di una mano con la collana!!-
- Certo!-
Ale porse la collana con il ciondolo a forma di stella con una piccola luna al suo interno e scostò i capelli dal collo. Woonie si bloccò. Non sapeva che fare: cioè, bastava che legasse la collana, nulla di più... Eppure non ce la faceva... Osservava il collo di Ale, pieno di lentiggini che brillavano al contatto con la luce che entrava dalla finestra, sentiva il suo profumo, dolce, delicato, ma allo stesso tempo intenso... Cosa gli stava succedendo? Perché gli batteva così forte il cuore?

- Allora, ci siete??- gridò Nana dall’altra stanza.
- Sì, arriviamo!-
Alla fine Woonie legò la collana e sfrecciò verso il salotto, sicuro che non sarebbe resistito più molto lì in bagno con Ale. Non aveva neanche avuto tempo di osservare il suo vestito, ma si ripropose di farlo non appena fossero usciti di casa, assieme agli altri. 

Cinque minuti dopo la ciurma partì verso il ristorante consigliato ai ragazzi. Ci arrivarono in fretta e subito si fiondarono sul loro tavolo, come se non avessero mangiato da giorni e dovessero ordinare il più velocemente possibile...

- Buonasera! Come vi posso essere utile?-
- Buonasera! Ci potrebbe portare i menù?-
- 안녕하세요, avete i Ddeokbokki?-
- Certamente! Abbiamo tutti i piatti tipici coreani, signor... Ma lei è DJ dei BEAST! E voi siete... I BEAST! Oh, ma ci sono anche Joonie e Kwonie! Salve! Cosa ci fate qui?-
- Oh, ci ha riconosciuti... Siamo qui in vacanza e domani ripartiamo già. Però in questi giorni abbiamo conosciuto queste ragazze che ci hanno mostrato la città e aiutati per le traduzioni...- 
- Beh, in questo caso, siamo entusiasti di ospitarvi nel nostro ristorante! Oltre ai Ddeokbokki, cosa vorreste mangiare?-
- Mmmmm... Quello che ci consiglia lei, Ajumma! Andrà bene qualsiasi cosa!-
- Certo, come desiderate! Torno subito...-

- Vi ha riconosciuti?? Wow!!-
- È proprio bello vedere che anche qui in Italia la gente ci conosce e ci apprezza!-
- Hai proprio ragione, Seungie!-
- Bene, ma ora pensiamo alle cose serie... Domani noi torneremo in Corea e dovremo organizzare tutta la schedule per il mese prossimo... Infatti la prima cosa che faremo appena atterrati sarà andare in sala prove, perché dobbiamo mettere a punto alcuni passi per la coreografia!- disse DJ.
- Ma sarete stanchi dal volo!- ribatté Nana
- Lo so, ma non possiamo farci niente... È tanto se ci hanno permesso di venire in Italia in vacanza... Ora è nostro dovere mettere tutto l’impegno possibile per fare un buon comeback e non deludere le fans!- rispose Seob
- Hyung ha ragione... Ci siamo divertiti, ma è ora di tornare al nostro lavoro- aggiunse Kwanggu
- Va bene, però adesso non siete ancora tornati in Corea. Siete qui con noi, quindi non pensateci troppo e pensiamo a mangiare questi piatti deliziosi!- disse Ale con una voce forte e potente, ma allo stesso tempo con uno sguardo un po’ malinconico, con il presentimento che, a partire dal giorno seguente, le sarebbe mancato qualcosa... 
- Giusto!! Allora, chi vuole i Ddeokbokki??- concluse Joonie indicando il piatto di rice cakes fumanti che la moglie del proprietario aveva appena portato sul tavolo dei ragazzi. 
- Mmmmm.... Ma sono buonissimi!!- disse Yo
- Ahahahah.. Lo so, lo so.... Anche a me piacciono moltissimo!!- rispose DJ, sorridendole. Aveva smesso di vedere negativamente Yo, forse per la giornata passata con lei in giro per Milano, forse perché in fondo Yo non era così terribile. Infatti ora non gli dispiaceva tanto la sua compagnia...
Nel ristorante, intanto, c’era anche musica di sottofondo e ad un certo punto una canzone colse l’orecchio dei ragazzi... Era una canzone che loro conoscevano bene, molto bene: Byeol-i bitnaneun areumdaun bam-iya-iya,I bam-i yeongwonhagil nae soneul jababwa... 
- Ma... Ma....-
- Dai, andiamo, lì c’è spazio!!!-
E fu così che BEAST più Kwonie e Joonie si misero a ballare sulle note di Beautiful Night... 
Ale, Nana e Yo rimasero a bocca aperta... Ma improvvisamente Woonie smise di ballare, si avvicinò ad Ale e le disse: - Vuoi ballare?
La prese per mano e la trascinò sulla pista da ballo, facendola roteare sulle note di “I’m yooooours, neomani...”
Cosa stava facendo? Stava veramente ballando con Woonie? Perché? E perché non voleva separarsene? Le piaceva quello che stava accadendo? Sentiva di voler passare tutta la notte così, eppure quel vuoto nel suo stomaco continuava, vuoto che si sarebbe trasferito presto al cuore... Come poteva essere possibile tutto ciò, se a malapena conosceva Woonie, se lo aveva incontrato neanche una settimana prima? Non riusciva a trovare alcuna spiegazione logica... La gente non si innamora dopo tre giorni insieme, no, no e no. Punto. Non poteva accettare una cosa simile, non la riteneva possibile, affatto. Eppure continuò a girare e girare con Woonie, e lentamente tutti quei pensieri svanirono, perché aveva deciso che si sarebbe semplicemente divertita quella sera e che non avrebbe pensato ad altro se non a trascorrere bei momenti con i suoi amici. 
Solo in quel momento Woonie si accorse di quanto bella era Ale e dell’impegno che ci aveva messo per apparire tale ai suoi occhi. Il vestito era qualcosa di semplicemente magnifico, con un piccolo corpetto che cingeva il petto e poi la parte della gonna che si apriva a ogni giro che il ragazzo le faceva fare, date le numerose pieghe, e che cambiava colore in base alla luce. Il trucco di Ale era leggero, ma allo stesso tempo forte, accentuando soprattutto gli occhi, e le scarpe non eccessivamente alte, per questo riusciva a muoversi così bene accanto a Woonie. 
Sentì di nuovo il profumo della ragazza, toccò le sue mani, morbide, si perse in quelle mosse sconnesse di danza ed entrò in una nuova dimensione, in cui esistevano solo lui e Ale. Il tempo passava in fretta per i due, gli altri erano entrati in secondo piano. 

Intanto, proprio questi altri si intrattenevano a vicenda, raccontando storie e barzellette. La ajumma portò altri piatti tipici coreani, che i ragazzi subito spazzolarono, senza lasciare neanche una briciola. Avevano proprio apprezzato la cenetta a loro offerta e si sentivano bene, tutti. Era così bella quella serata che speravano non finisse mai... Ma si sa che il tempo passa in fretta e che soprattutto i momenti più belli passano in fretta. 

Una volta usciti dal ristorante, la ciurma si diresse verso il Duomo, dove ebbero l’occasione di vedere un ragazzo esibirsi con il suo violino. Woonie ormai aveva lasciato stare la danza, ma non perdeva di vista un attimo Ale. La osservava e ad un certo punto si accorse che una lacrima stava solcando il suo dolce viso, forse per la canzone, forse per altro. Le si avvicinò e la prese tra le sue braccia, la accompagnò fino a una panchina lì accanto, si sedettero e così assistettero all’intera esibizione. 

- Grazie per essere stata con me per tutti questi giorni. Mi dispiace che dobbiamo già andarcene, ma a casa i fans ci aspettano e non possiamo farli attendere troppo. Potessi mi fermerei qui con te per sempre...- 
Ale alzò la testa, lo guardò dritto negli occhi per un po’ di tempo, poi avvicinò il viso al suo, le labbra al suo orecchio e sussurrò un “Grazie a te, Woonie”
Allora Woonie prese il viso di Ale tra le sue mani e...
  
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