TRATTA DA UNA VERA STORIA, MA CON SOLO IL CAMBIO DI PERSONAGGI
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Esmea era una ragazza che non parlava con nessuno. Amava il silenzio.
Erano ormai quattro anni che non diceva una parola, nessuna, neanche un verso. Nulla.
Stava seduta sul letto a pensare a cosa sarebbe successo quando, per la diciasettesima volta in due anni, sarebbe andata in un istituto nuovo.
La madre la credeva ormai muta, come il resto ella famiglia, amici e conoscenti.