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Autore: Lucash99    03/01/2014    1 recensioni
Erano passati circa tre mesi da quel giorno speciale nel quale i ragazzi avevano salvato la loro amicizia finita sull'orlo di un precipizio, tutto era tornato alla normalità nel gruppo, che si era poi diviso durante le vacanze estive per ritrovarsi successivamente all'inizio dell'anno scolastico, Neiv non aveva più ripensato a quelle voci nella sua testa e si era lasciato quell'istante di malessere alle spalle, anche se in quel periodo non ne aveva compreso il significato. Dalla parte opposta c'era Dortmund, impegnato in tribunale per difendersi dalle accuse di corruzione, l'esito del processo era atteso impazientemente dai giovani giocatori di Cuballs di tutto il mondo, sarebbe stato un gran sollievo quello di sapere che colui che aveva cercato di bruciare Giv non avrebbe più messo piede ad alcun torneo.
Dopo 6 mesi arriva il continuo di "Cuballs", mi impegnerò al massimo con l'intento di soddisfarvi, emozionarvi e divertirvi anche in questa seconda storia della serie, buona lettura!
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cuballs'
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“È giunto il mio momento, non posso più fallire, questa é una grande occasione, devo dimostrare quali sono le mie vere potenzialità. Tutti i miei amici sono al mio fianco, non devo aver paura, non é da me.”

Aveva smesso di tremare, era consapevole di essere davanti a una delle concorrenti più forti del torneo, ma era sicuro che troppa tensione lo avrebbe soltanto disconcentrato e questo avrebbe portato ad un esito negativo, niente più ripensamenti, era l'ora di combattere; Giv, non puoi più sbagliare!

Terminate le presentazioni la gara ebbe inizio ed il ragazzo partì subito in quarta:

«Lancia pezzi di gomma appiccicosa su tutte le pareti dell'arena di gioco, in seguito scaglia delle stalattiti di ghiaccio su di questi!»

“Cosa ha intenzione di fare? Non mi é chiara la sua strategia, ma non voglio rischiare, perciò...”

«Colpisci quelle scaglie di ghiaccio utilizzando dei macigni!»

Le tecniche si susseguivano ad una velocità impressionante generando una serie di emozionanti colpi di scena e continui ribaltamenti di fronte:

«Anticipala scatenando una bufera di vento!»

Le punte d'acqua solidificata furono spazzate via ed alcune di loro convergerono sul cubo della diciottenne, che però non esitò neppure un secondo prima di mettere in atto una nuova sequenza di

azioni rapidissime:

«Teletrasportati posteriormente rispetto alla Cuball di Giv, catturala con una ventosa e falla urtare continuamente su e giu sulle pareti.»

Il cubo del giovane stava venendo letteralmente massacrato, la fine si avvicinava sempre più, ne scaturì che il preadolescente andò totalmente nel pallone, non sapeva cosa fare, le sue idee erano offuscate, ormai non era più in grado di ragionare, l'ansia di uscire nuovamente sconfitto lo attanagliava, era incapacitato ad agire, cosa sarebbe successo?

I cori di incitamento erano tutti per lui, ma lui era assente, il suo cubo era sempre più a rischio, la disfatta era non molto lontana, bisognava riacquistare in fretta coscienza, non si poteva ancora resistere a lungo, Giv doveva sbrigarsi.

«Lo sapevo che eri capace di vincere solo usando sporchi trucchi, sei un buono a nulla!»

Quell'esclamazione di Neiv offese non poco il giocatore e fu chiaro fosse stata pronunciata proprio a quello scopo, così lui rinsavì e riuscì dopo quei numerosi istanti di panico ad architettare un piano efficace: “no, non é vero che non valgo niente, devo far vedere a tutti di che pasta sono fatto, Oster assieme ai miei compagni e al fan club mi sta supportando, non posso deludere chi tifa per me, io posso trionfare... io posso rimontare... io posso battere Laysa, adesso ne sono certo!”

«Trasformati in sfera!»

La situazione cambiò radicalmente, in pochi secondi fu la Cuball di Giv a passare in vantaggio, sfruttò la ventosa a suo favore e grazie ad essa trasportò il cubo avversario da un lato all'altro del campo, batté più volte contro il muro e la circostanza divenne parecchio simile alla precedente, però a ruoli invertiti; l'unica differenza stette nel fatto che, anche grazie all'esperienza accumulata, la campionessa non si lasciò sopraffare ed effettuò subito la contromossa adatta:

«Teletrasporta altrove l'oggetto che hai attaccato a quella Cuball e poi affondala con un missile quando te lo ordinerò.»

Trascorse meno di un secondo e il comando arrivò:

«Ora!»

La circonferenza venne sbalzata via e attratta dallo strumento posizionato intelligentemente alcuni minuti addietro, perciò si bloccò ed il ragazzo si trovò nuovamente alle strette; stavolta pareva esserci ben poco da attuare, dato che Laysa tenne ancor più rigida la sfera grazie ad un'altra delle sue ventose, in seguito la donna sistemò il suo cubo al di sopra di quello della controparte e decise di concludere la sfida:

«Siccome hai consumato tutte le energie, vai in modalità tonda e abbattila!»

Giv avrebbe desiderato un esito diverso, ma era purtroppo obbligato a rimanere in quella versione a causa dell' esaurimento di forze, e perciò, pur avendo lottato strenuamente fino all'ultima battuta, il ragazzo fu eliminato per l'ennesima volta.

Era stato cosciente fin dalla partenza del fatto che la differenza tecnica era ampia, ma non aveva voluto mai mollare e questo l'aveva lasciato molto affranto dopo la disfatta; cadde a terra incredulo, non voleva capacitarsi di aver assistito di nuovo alla stessa scena, la vincitrice comprese il suo sconforto e andò per tendergli la mano, ma lui continuava a fissare la Cuball terminata al tappeto.

«Non é un atteggiamento da grande giocatore questo, non deve essere questa l'immagine che la gente qui dovrà imprimersi in mente, non rispecchia la tua vera natura, su alzati.»
Quelle parole di consolazione, pur essendo molto profonde, non incoraggiarono né commossero Giv, che non aveva intenzione di tirarsi su:

«Io un grande giocatore? È un sogno che non si avvererà mai, anche se in passato avevo creduto fosse davvero possibile.»

«E dovrai insistere nel farlo, non puoi rassegnarti così facilmente, io non sto scherzando, al contrario... non sono mai stata così sincera, erano mesi che non incontravo qualcuno così agguerrito, nella tua espressione ho potuto riammirare lo spirito che avevo da ragazzina, mi mancava un sacco rivivere quei meravigliosi tempi.»

Lei era sincera, l'altro invece non sapeva esserlo con se stesso:

«Ma ho perso ed é quello che conta.»

Una volta sollevatolo Laysa gli fece intendere definitivamente qual'era il vero significato di quelle numerose gare:

«Sbagli di grosso, sono l'impegno e la volontà che ti hanno guidato le cose che contano, anch'io inizialmente ero combinata male, non producevo nulla, ero ben peggio di te, ma non mi sono mai abbattuta, non ho mai calato le mie ambizioni e sono divenuta col passare degli anni ciò che avevo sempre agognato, molte persone credono sia nata predestinata, ma stanno commettendo un grande errore, con quella mentalità non raggiungeranno mai la vetta, tu sei diverso da loro, non sprecare il tuo futuro, ascolta il mio consiglio e tienilo con te sempre, un giorno mi ringrazierai ed io verrò finalmente a conoscenza di aver osservato la nascita di un fuoriclasse.»

Annuì semplicemente, ma questa volta era sicuro, Laysa era stata in grado di trasmettergli uno dei più importanti insegnamenti della sua vita, precedentemente nessuno si era mai proposto a lui in quella maniera e con quel registro, aveva incontrato un individuo così maturo appena maggiorenne, che anche se per poco si era calato nell'incarico di suo maestro.

Lasciò il campo e non più triste andò da Oster ad augurargli buona fortuna:

«Adesso é il tuo momento, anche se non potrò ricambiare il tifo ti aguro ugualmente di divertirti, che vinca il migliore tra te e Boost!»

«Vi lasceremo a bocca aperta, tranquillo, non vi deluderemo.»

Al passaggio dell'altro concorrente usò la stessa affermazione:

«In bocca al lupo anche a te e che vinca il migliore!»

Questo si voltò e rispose:

«Grazie mille, comunque volevo dirti da parte dell'intera classe che ci é dispiaciuto molto per il tuo duello.»

«Non preoccuparti, é acqua passata, l'unica cosa importante adesso é chi ci regaliate un piacevole spettacolo, mi raccomando ad entrambi.»

Ambedue presero posto ed il match poteva cominciare!

Ma... proprio mentre si apprestavano ad entrare in scena una voce si udì in tutto lo stadio:

«A causa di un inconveniente la gara che si stava per disputare verrà rinviata dando priorità a quella che vedrà rivaleggiarsi Sindi e Sand, buon proseguo di giornata a voi.»

Oster e Boost quindi indietreggiarono e fecero spazio ai loro sostituti, quest'ultimo fu curioso di venire a conoscenza della motivazione del cambio di programma, il giovane dai capelli color sabbia svelò il dubbio:

«Devi scusarmi, il problema sono io, la realtà é che ho una faccenda da sbrigare in fretta a casa e perciò ho fatto una richiesta agli organizzatori che hanno voluto soddisfarla.»

L'unico gioire dopo quell'annuncio fu Gord:

«Sì! Questi sono gli avvisi che mi rendono felice, potrò assistere prima del tempo a Sindi Sand, é eccezionale!»

Coinvolse anche Giv all'interno della valutazione:

«Non credi anche tu sia una notizia eccezionale?»

«Sì, eccezionale...»

Era carichissimo, l'avvio della sua consonanza preferita era a distanza di qualche giro di lancette!

  
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