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Autore: Bette0Porter    03/01/2014    2 recensioni
«Per favore, amore, promettimi che non lo farai»
Bette e Tina ritornano in un piccolo e leggero racconto.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Bette Porter, Tina Kennard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Flusso di Coscienza
 
                Oh mio Dio, non ci posso credere di averlo fatto. Giuro che non mi sarei mai sognata di fare una cosa simile. Ed ora, eccomi qui, seduta al tavolo della cucina, pensando a cosa ho appena fatto. Lei non è qui; è fuori per lavoro e sarà di ritorno entro un paio d’ore. Il solo pensiero che lei possa scoprirlo, sta lentamente uccidendomi. Questo senso di colpa mi sta mangiando viva. Mi sento come morire per averlo fatto. Me lo ha chiesto, teneramente «Per favore, amore, promettimi che non lo farai». Ovviamente, io le ho promesso che non l’avrei fatto, «Non preoccuparti, tesoro». Ma, eccomi qua, combattendo contro la voglia di vomitare per aver rotto la promessa. Mi chiedo come reagirà nonappena le dirò cosa ho fatto. Spero solo che non sarà troppo difficile e doloroso. Immagini di lei turbata, che grida contro di me, stanno vagando nella mia mente e non sono, certamente, belle immagini; sono spaventose. Un tremore atttraversa il mio corpo e cammino verso il divano. Mi siedo; mi gira la testa, ho bisogno di appoggio per tenermi in piedi. Finalmente, raggiungo il morbido e confortevole divano. Mi stendo, e aspetto. Aspetto per il mio giudizio come un criminale che è destinato alla prigione. Come un’anima, vagando per il Purgatorio, aspettando un segno di remissione.
 
                Lei è stata fuori per ormai un’ora; l’ora del giudizio è sempre più vicina e non riesco a non sentire la paura. Quella paura di vedere il suo sguardo deluso, appena lo avrà scoperto. Ho anche paura del fatto che lei, probabilmente, darà di matto e una Tina incazzata è una Tina spaventosa. Più spaventosa della stessa Medusa. Non sarei sorpresa se alcuni dei nostri piatti voleranno, stasera. Ma, come posso biasimarla? E’ colpa mia. Ho fatto qualcosa che io ho promesso di non fare. Questo è il prezzo che io dovrò pagare per non averla ascoltata. Per non aver fatto qualcosa che lei mi ha chiesto in un modo così dolce. Ricordo ancora la sua faccia, quando me lo ha detto: era così carina e i suoi occhi erano pieni di amore. Come si può non amare quegli occhi? Puoi vederci la sua intera anima.
 
                Cazzo, hanno ragione quando dicono che il senso di colpa sia qualcosa che ti uccide lentamente. Riesco a sentirlo nel mio stomaco. Sembra che stia mangiandosi le mie interiora. Oh, possa io essere condannata per aver fatto questo. La grande Bette Porter è caduta in tentazione e adesso lei pagherà per questo. Dio mi danni per averci anche solo pensato. Lo so, avrei dovuto combattere l’urgenza di farlo ma è stato così difficile. E fa male dirlo e ammetterlo ma... era un bella sensazione, in realtà. Era sul serio una bella… bella sensazione. Potevo sentire quella forte sensazione in me; era quasi liberatorio. Spero solo lei capisca. E’ qualcosa che non riuscivo a combattere. Qualcosa di cui avevo bisogno. Lo so, ho promesso, ma non ce l’ho fatta. Ma cosa è fatto, è fatto e affronterò le conseguenze. Bette Porter combatterà; non mi arrenderò. Lo capirà e mi perdonerà.
 
                Uhm, apro lentamente i miei occhi, credo di essermi addormentata. La mia vista è ancora sfocata ma, in qualche modo, riesco lentamente a schiarirla battendo le palpebre, per un paio di volte. I miei occhi cadono sull’orologio ed è quasi ora. Il mio bellissimo angelo sta per tornare a casa. Vedremo cosa accadrà. E io so che sarà qualcosa di tremendo e spaventoso. Se vi capita di voler vedere un film dell’orrore non vi basta che passare di qui; sarete soddisfatti. E’ addirittura meglio di un film di Dario Argento. Se volete sentire la paura pura, guardate Bette e Tina litigare. O, meglio, assistete alla furia di Tina. Siate soltanto sicuri che voi non siete la ragione della sua furia (prendetelo come un consiglio amichevole).
 
                Sento il suono dei tacchi sulle scale della porta d’ingresso. E’ ora per la condanna, lei è qui e non posso scappare. Devo affrontare cosa sta per accadere. Lei è l’amore della mia vita e le devo una spiegazione. Spero solo che non mi uccida prima che io abbia aperto bocca. Sta aprendo la porta e il mio cuore manca un battito. Lancia la sua valigia sulla poltrona, che le è vicino e si dirige verso la cucina. C’è oscurità in casa, probabilmente non mi ha vista sul divano. Oddio sta andando dritta verso la cucina; la cucina è il luogo dove ho consumato il mio crimine. Inizio ad alzarmi dal divano ma è troppo tardi: lo ha soperto.
                «Bette! Dove diavolo è il pezzo di torta che ho lasciato nel forno? »
 
                So che mi mancano soltanto pochi minuti di vita; ho bisogno di confrontare la furia della mia bellissima moglie. Ma, giuro è stato più forte di me. Quel bellissimo pezzo di torta… Oddio era così invitante. E’ qualcosa che non posso spiegare. Sono una cazzo di donna incinta, e queste cazzo di voglie mia stanno fottutamente uccidendo. Non è tanto sbagliato, giusto? Mi perdonerà, no? Non credo. Alemno non prima di avermi dato una gigantesca lezione. Il dottore ha detto che non posso mangiare troppi cibi dolci; lo zuccherò nel mio sangue è troppo alto. Ma potete biasimarmi? Quello era un fottuto pezzo di torta al cioccolato!
 
                Mi alzo, e mi avvio verso la cucina. Sembro un prigioniero condannato alla forca. E’ stato bello conoscervi, ragazzi. Non dimenticate di pregare per me… l’uragano Tina mi sta aspettando.
 
Fine
  
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