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Autore: _RedRose_    03/01/2014    3 recensioni
Immaginatevi un nuovo trio, questa volta Serpeverde. Immaginatevi nuove avventure e nuovi amori. E se in tutto questo ci fosse una guerra di mezzo? E se un nuovo pericolo minacciasse il Mondo Magico? Chi salverà milioni di vite?
Una battaglia tra due fazioni diverse. Una battaglia fra Angeli e Demoni...
Dal Prologo:
- Weasley, Rose - come con tutti gli altri, il cappello le fu posato sulla testa e ciò che disse sbalordì non poco gli studenti – Sai, mi chiedo se questa decisione ti si addice, ma si,sono proprio sicuro, sei proprio tu, Slytherin!- la sala si zittì immediatamente. Tutti sapevano che il padre di Albus doveva già essere stato smistato in quella casa, ma che la figlia di due impavidi Gryffindor finisse nella casata rivale era una cosa abbastanza inquietante. Dopo un attimo di shock, gli applausi arrivarono anche per lei e così si incamminò verso la sua tavolata, insieme a Scorpius e Albus.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Malfoy, Famiglia Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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C’è una forza interiore nascosta,
che tutti possediamo  ma non ci accorgiamo di avere
finché non ci costringiamo a superare delle avversità.

Phil Stutz, Barry Michels.,Il Metodo The tools
 
La vera natura
Cap.8

 
Erano sul treno che li avrebbe portati alla frontiera. Niente ormai aveva più senso. Mille domande alleggiavano nelle loro menti,ma nessuna risposta varcava quello scompartimento. L’unico scompartimento occupato del treno. Un viaggio di sola andata per l’inferno.
Ancora nelle loro menti vagavano indisturbati i ricordi di quegl’ultimi saluti,gli ultimi abbracci. I ricordi di quell’addio che mai avevano voluto dare. Un arrivederci,per i genitori.

Tre donne che piangono per la sorte dei figli,sperando che tornino indietro,sperando che il destino non sia crudele con loro. Tre uomini che sorreggono le rispettive donne. Le sorreggono per alleviare il loro dolore. Per non cadere anche loro in quel pozzo senza fondo da cui è dura uscire.

Puoi essere la persona più forte al mondo,ma se si tratta dei tuoi figli,piangerai,ti dispererai,verserai lacrime su lacrime finché il tuo corpo finirà di produrle. Perché l’amore per un figlio è qualcosa di forte,di immenso. Quel giorno avevano visto i Salvatori del Mondo Magico soffrire per i propri figli,avevano visto le algidi serpi farsi forza l’un l’altro nella consapevolezza. Perché si cerca di mentire agli altri,ma non a se stessi. Soprattutto,non alle parole pronunciate dalla preside.

<< Ragazzi miei,datevi forza l’un l’altro. Quello che posso fare io adesso è ben poco,posso aiutarvi indirettamente. Posso chiamare tutti gli Auror del Mondo Magico,ma il vero lavoro è vostro. Non ho deciso io a chi affidare la profezia,non ho deciso io di affidarla a tre sedicenni. Ma il fato ha deciso così e io qui non posso intervenire. Non voglio darvi false speranze,quindi è la verità quella che adesso vi dirò. La pura consapevolezza dei fatti. Per quanto male può farvi,fatevi forza.
Non so quello che succederà una volta iniziata la guerra. Non so quello che succederà a voi. So solo che dovrete sconfiggere un mago temibile,più forte anche di Voldemort stesso. Questa non è una battaglia per la purezza del sangue. Questa è una guerra sulla supremazia,in cui solo il più forte vincerà. Vi voglio aiutare più che posso ragazzi miei,per questo,vi affiderò un mago. Un mago potente,più di tutti gli altri. Un mago che vi aiuterà ad affrontare tutto ciò. Vi aiuterà in tutto ciò che dovrete affrontare. Lo troverete ad aspettarvi alla frontiera. Adesso,ragazzi miei,è l’ora dei saluti. Ricordatevi: la forza sta in colui che lotta per l’amore,per la speranza e non in colui che lotta per un vizio. La forza sta nel cadere e poi rialzarsi,la vera forza è quella che parte dal profondo,dalle viscere e che ti fa rialzare quando il mondo sta andando a pezzi. La forza,la vera forza, è quella che si trova nel cuore,quella che si tira fuori solo quando se ne ha più bisogno. Ricordatevi le mie parole >>.

Quella era la dura realtà a cui andavano incontro. Non per loro scelta,non per loro concessione,soltanto per una profezia.
Scorpius farebbe di tutto per proteggere il fiore più bello di tutti,farebbe di tutto per proteggere Rose,darebbe la sua stessa vita per lei.
Rose farebbe di tutto per proteggere la sua famiglia e i suoi amici,anche andare incontro alla morte. Farebbe di tutto per il suo migliore amico,per l’unico che ha saputo renderla felice quando il mondo andava a pezzi.
Albus farebbe di tutto per proteggere le persone a lui più care,farebbe di tutto per i suoi due amici che,ancora non lo sanno, non riuscirebbero a vivere l’uno senza l’altro.

Il treno si ferma in una radura verdeggiante. La frontiera. Il posto più magico,affascinante e pericoloso dell’intero mondo.
Scesi dal treno,si ritrovarono davanti ad un uomo,all’incirca sui trent’anni. Era alto e portava i capelli,neri come la pece, legati in una coda,gli occhi che facevano da contrasto con quei capelli,erano di un azzurro come solo nei cieli più limpidi esiste,il viso serio. Nessuna emozione trapelava da quei due sprazzi di cielo. Stava ritto davanti a loro,in attesa di un segno di fastidio,segno che non arrivò.
Si avvicinò meglio ai tre ragazzi che gli stavano di fronte. Nell’avvicinarsi produceva un suono metallico,dovuto ai numerosi arnesi che erano legati alla sua cintura.
Arrivato di fronte ai tre,si inchinò leggermente,segno di rispetto. Poi i suoi occhi scrutarono piano tutti e tre,fino a che non si poggiarono sulla figura della ragazza. Era lei l’angelo che li avrebbe salvati. Era lei quella a cui doveva insegnare più cose.
<< Sono Alexander Dusth,il mago che si occuperà della vostra incolumità nei prossimi giorni. Vi insegnerò tutto ciò di cui dovete essere a conoscenza,soprattutto a te >> indicò Rose.
Lei,d’altro canto,ancora non capiva perché l’uomo teneva quel comportamento di assoluto rispetto nei loro confronti. Come se erano qualcosa al confronto di chi stava loro parlando.
<< Perché nutrite tutto questo rispetto nei nostri confronti,come se noi fossimo superiori.. a lei? >> chiese con audacia Rose.
<< Perché,mia cara,tu sei sicuramente superiore a me. I tuoi amici,invece,non lo so,ma lo capiremo presto >> così dicendo si incamminò verso un punto impreciso della radura dove,dopo un incantesimo pronunciato a mezza voce dal mago, comparve il loro accampamento.
Sembrava tanto uno di quegli accampamenti militari che facevano i babbani,ma al confronto, le loro tende erano state sottoposte a un incantesimo di estensione.
<< Qui è dove passerete il tempo da qui ai prossimi tre mesi. Imparerete nuovi incantesimi,nuove tecniche fra cui babbane,imparerete ad usare i poteri senza l’ausilio della bacchetta e scoprirete la vostra vera natura>>.
L’ultima frase la rivolse soprattutto a Rose che,incuriosita,chiese spiegazioni riguardanti la vera natura.
<< Scoprirete tutto a tempo debito e,adesso,preparatevi. Fra mezz’ora inizierà il vostro primo allenamento,le tute che dovrete indossare si trovano nelle vostre camere e,prima che me lo chiedete,le vostre camere sono al piano superiore,su ognuna delle tre camere è inciso sopra il vostro nome. Sarà facile trovarle >> così dicendo si incamminò verso l’uscita della tenda.
Il biondo Slytherin,però,non gli diede il tempo di imboccare l’uscio della porta che gli porse una domanda.
<< A che ci servono le tute? >> così dicendo attirò l’attenzione a se,non solo da parte del mago,ma anche da parte dei suoi due compagni di avventura che si chiedevano la stessa cosa.
<< Per non avvertire caldo o freddo. Con questo intendo dire che se uno dei vostri allenamenti sarà tra le fiamme,non sentirete il calore prodotto da esse,o almeno non vi brucerete. Se vi allenerete tra i ghiacciai dell’Alaska,non congelerete. >> così dicendo se ne andò,lasciando i ragazzi ancora più confusi.
Si guardarono con sguardi interrogativi e poi,senza proferir parola,imboccarono le scale che gli avrebbero portati al piano superiore.
Come aveva detto Alexander,sulla porta di ognuna delle tre camere,era appesa una targhetta che portava inciso il nome del futuro proprietario di essa.
Rose entrò senza fare domande in quella che le era stata assegnata come camera. Era una stanza circolare,poco più grande di quella ad Hogwarts. Le spesse pareti erano verniciate di verde acqua,un grande letto a baldacchino era addossato alla parete,una scrivania era situata all’estremità della stanza. Era una camera semplice,ma ugualmente bella.
Notò subito che sul letto era adagiato un completo. Sicuramente era quello che Alexander aveva detto loro di indossare. Era una semplice tuta aderente di color nero,con dei polsini bianchi e dei fori sulle spalle e sulla schiena.
La prese e la indossò. Le stava a pennello,era come una seconda pelle.
Insieme alla tuta,si accorse che c’erano anche un paio di stivaletti di cuoio neri. Indosso anche quelli e si legò i capelli in una coda alta,prese la bacchetta e, prima di andare, si fermò dinnanzi allo specchio.
Era pronta.
Una volta uscita dalla tenda, che da fuori dava proprio l’impressione di essere una semplice e comune tenda da campeggio, cercò di individuare i due ragazzi o Alexander.
Poco avanti c’erano i suoi due amici, con una tuta simile alla sua, intenti a parlare con Alexander.
Quando Rose arrivò d’avanti a loro, Scorpius per poco non si affogò con la sua stessa saliva.
Con quella tuta che le fungeva quasi da seconda pelle, era ancora più bella. Era incredibile come anche nelle situazioni pericolose riuscisse ad essere in quel modo. Era semplicemente magnifica.
Ad Alexander,però,non sfuggì lo sguardo di Scorpius e giratosi per mostrare loro la strada,ghignò.
Il lavoro era molto,ma la forza e l’audacia non mancavano. Ognuno di loro tre aveva un pretesto per dare il meglio di se.
<< Il primo allenamento non consisterà nell’utilizzo della bacchetta. Prima dobbiamo gestire la forza fisica e poi passare alla forza magica. In questa prima fase di allenamento faremo uso di arco e frecce, in seguito lotta libera e poi arrampicata. Possono sembrare cose stupide ai vostri occhi, ma credetemi se vi dico che sono di vitale importanza. I morti non si sconfiggono solo con qualche incantesimo >> così dicendo porse a ognuno di loro un arco, per poi prenderne uno anche lui, così da mostrare loro la giusta tecnica.
<< Noi non abbiamo mai usato un arco, come facciamo ? >> chiese Rose.
<< Se è vero che la profezia è legata a voi tre, ce l’avrete nel sangue. Eravate destinati a uccidere demoni, soprattutto tu signorina. Su, dai prova. >> così dicendo incoraggiò Rose a tirare una freccia e colpire il bersaglio.
Rose prese un bel respiro. Tirò fuori una freccia e tese l’arco. Il bersaglio era lontano una ventina di metri,lontananza più che audace per qualcuno che non aveva mai maneggiato uno strumento del genere. Una volta pronta, tirò la freccia che prese in pieno il bersaglio.
Scorpius e Albus la guardavano sbalorditi, mentre Alexander conservava quell’aria tranquilla che da quando erano arrivati lo contraddistingueva.

È una cosa più che normale, sennò non sarebbe colei che sarà destinata a sconfiggere il Redentore. Quante cose ancora non sa sui suoi poteri.

Una volta ripresi dall’attimo di sconvolgimento, fu il turno dei ragazzi di provare. Non fecero centro subito, come invece fece Rose, ma ottennero comunque buoni risultati.
<< Bene ragazzi, domani proveremo con i bersagli mobili, adesso tocca alla lotta libera. In questo credo che non ci saranno problemi >> disse allontanandosi di un passo e facendo comparire un grande tappeto poco più in là.
<< Per evenienza, non voglio che qualcuno di voi tre si faccia male >> questa fu la sua esauriente spiegazione.
<< Se non ha notato siamo due ragazzi e una ragazza,come facciamo? >> chiese Albus.
Alexander ghignò, non serviva rispondere, l’avrebbe fatto certamente la ragazza.
<< Perché hai paura forse che una ragazza riesca a batterti,caro cuginetto? >> chiese Rose da brava Slytherin qual’era.
Albus, preso in contropiede, non poté fare altro che accettare l’idea di lottare con la cugina, un po’ meno Scorpius che non aveva alcuna idea di battersi con Rose.
La fortuna, però, non era dalla sua parte.
<< Scorpius, iniziamo con te >> disse Rose.
Non vedeva l’ora di battersi con qualcuno. Da piccola faceva karate, uno sport babbano che amava particolarmente, ma poi l’inizio di Hogwarts e lo studio non le avevano permesso più di frequentare i corsi. Adesso però voleva mettere in pratica ciò che per anni le era stato insegnato.
Si posizionarono sul tappetino, ma Scorpius non era affatto pronto. Era uscito sempre vincitore da uno scontro corpo a corpo, anche contro qualcuno più grosso e massiccio di lui, ma non poteva combattere con Rose. E se le avrebbe fatto del male?
La sua distrazione, però, gli fu fatale. Rose con uno scatto degno di un ghepardo, lo fece cadere a terra.
<< Ti decidi a lottare oppure devo battermi con un manichino? >> gli sussurrò all’orecchio.
In quell’istante Scorpius diede poco conto alle parole dette dalla ragazza che gli stava seduta sopra, ma l’unica cosa che sentì fu un brivido percorrergli tutta la colonna vertebrale.
<< Ehm … sicura che non ti faccio male? >> chiese una volta ripresosi dalla trans in cui era caduto.
<< Sono cintura nera di karate >> così dicendo lo fece alzare e iniziarono una vera e propria lotta.
Passarono mezz’ora così.
Però si sa che in battaglia la furbizia è vincente, infatti, Scorpius conoscendo il punto debole di Rose, riuscì a bloccarla per poi iniziare a farle il solletico.
<< Non … vale … così >> diceva tra una risata e un’altra.
Quando Scorpius finì di farle il solletico, la aiutò ad alzarsi e insieme si diressero d’avanti ad Alexander che in tutto questo tempo non li aveva persi una volta di vista, nonostante intento a lottare con Albus.
<< Ve la cavate bene tutti e tre,soprattutto tu Rose, hai detto che sei cintura nera di karate,vero? >> e dopo un suo cenno affermativo continuò << Questo ti aiuterà in battaglia, adesso però vorrei che ti batti con me. Puoi usare tutto ciò che hai, tranne la bacchetta. Io potrò usare la mia. >> così dicendo si diresse verso il tappeto.
<< Ma è ingiusto >> proclamò Albus che fu subito zittito da un gesto stizzito da parte di Rose.
Come aveva detto la preside McGranitt, lei non era una maga qualunque. Lei era speciale. E come aveva detto anche Alexander, impareranno ad usare la magia senza l’ausilio della bacchetta. Forse quello era il primo passo per imparare.
Giunta di fronte ad Alexander,prese un bel respiro e gli disse che era pronta.
Iniziarono a lottare e non mancavano colpi di magia inferti a Rose,ma lei non          
demordeva,finché,ormai priva di forze, si concentrò sul suo respiro regolare.
Uno,due,tre battiti. Perché Alexander non la colpiva più? Non sentiva più nient’altro intorno a sé,sentiva soltanto il battito del suo cuore. Uno strano calore le inondava tutto il corpo,partendo dalle viscere e giungendo fino alle estremità del suo corpo. Sentiva il sangue scorrerle nelle vene e le arterie pulsare. Sentiva il battito sempre più frenetico del cuore. Aprì gli occhi e quello che vide la lasciò stupefatta: era circondata da luce bianca e i suoi piedi non toccavano terra.
Ce l’aveva fatta.
Riuscì soltanto a formulare quel pensiero,che l’oscurità la invase facendo diventare tutto buio.









 
Angolo Autrice
Mi scuso per l’immenso ritardo,ma non avevo idee su come continuare la storia. Sono stata impegnata un’intera settimana per scrivere un’altra Rose-Scorpius che è già postata sulla mia pagina,è composta da otto capitoli. Quindi prima di cruciarmi andate a leggerla,poi speriamo che cambiate idea. Vorrei fare alcune precisazioni circa il capito. La tuta che indossano ve la dovete immaginare come quella di Hunger Games(la ragazza di fuoco),non so perché,ma mentre scrivevo mi è venuta in mente proprio quella.
Qui sotto posto l’immagine della camera di Rose.


Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento e ricordatevi di recensire,fatemi sapere cosa ve ne pare. Ho bisogno del vostro giudizio. Ho notato che lo scorso capitolo non è stato di vostro gradimento,per questo ho deciso di fare questo capitolo un po’ più lungo dei precedenti. I prossimi capitoli riguarderanno le prove a cui sono sottoposti e dei momenti fra Rose e Scorpius.
Alla prossima.
Baci
_RedRose_

Mi raccomando,prima di cruciarmi leggete l’altra Rose-Scorpius
  
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