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Autore: SwanQueenlove    03/01/2014    0 recensioni
Gli eventi iniziano dal trasferimento di Kurt alla Dalton, Jeff vedendolo sperduto lo prende sotto alla sua ala e diventa una mamma chioccia che lo protegge da tutti.
Kurt è il suo pulcino, cos'avrà in serbo il destino per lui?
Tratto dal testo:
Nick aprì la porta e fece entrare lo scocciatore con sgarbo, questi lasciò vagare gli occhi ma quando vide che nel letto oltre a Jeff c'era mezzo nudo anche Kurt fece retrofront e se ne andò di corsa; Nick non capendo l'atteggiamento di Blaine fece spallucce e ritornò nel caldo letto, un dolce abbraccio l'avvolse, e quando si accorse che tutti e due l'avevano abbracciato un dolce sorriso gli spuntò sul viso. Quando si svegliò Kurt voleva tornare in camera propria ma i Niff lo fecero desistere e gli dissero che non c'era problema se lui fosse rimasto con loro e che in fondo meritava di essere coccolato dopo quella notte
Trio: Niff+Kurt.
Coppie: Klaine, Thadastian
amicizia: Kurtbastian e Hummerwood
Warning: autolesionismo nel 2 e 3 capitolo.
Betata
Ringrazio tutti coloro che mi leggono.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Jeff Sterling, Kurt Hummel, Sebastian Smythe, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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ultimo capitolo non betato, lo sostituirò più avanti


MAMMA CHIOCCIA E IL SUO PULCINO



I genitori di Sebastian erano andati in albergo anche se abitavano vicino, poiché avevano prenotato un volo abbastanza presto e non volevano disturbare il figlio con il “genero”.
Blaine era rimasto a dormire in casa Hummel, nel letto di Kurt e fecero l’amore senza farsi sentire dagli adulti, mentre Thad e Sebastian erano andati a casa di quest’ultimo poichè abitava nei paraggi.
Non fecero in tempo ad aprire la porta che Sebastian lo stava baciando con impeto.
-È stato fantastico quello che hai fatto per me, hai organizzato una festa di compleanno a sorpresa, con le persone che amo di più.
Davvero? Sono incluso nella lista?
-Tu sei in cima alla lista. Thad harwood. Ti amo da morire.
-Beh non è finita qui. Aspettami solo 20 minuti, poi puoi raggiungermi in camera tua.
-Ehi, ma non dovrei essere io a mostrartela?
-Mi spiace, da la colpa ai tuoi, mi hanno mostrato tutta la casa apposta per quest’occasione.
-Sono le 23 alle 23.20 vieni su.
I venti minuti trascorrono lentamente per Sebastian che è eccitato ed incuriosito al contempo. Finalmente l’ora x arriva e percorre velocemente le scale e il corridoio per trovarsi di fronte alla propria camera.
Apre la porta, e la salivazione gli va a zero e i pantaloni si fanno stretti all’improvviso. Sul suo letto sdraiato completamente nudo tranne che per la cravatta della divisa posta davanti all’inguine di Thad, Sebastian calcia via i suoi pantaloni e le scarpe, si spoglia anche del maglioncino e della camicia e fa per lanciarsi sul letto quando Thad lo ferma e gli dice: Ti piaccio così?
Certo, sei stupendo. Soprattutto quella cravatta.
Aspetta.
Seb si ferma e ascolta Thad. -Sai perché ho organizzato tutto?-
Perché ti amo così tanto, non mi hai giudicato quando ti ho detto del fattore verginità, ti sei mostrato forte e dolce allo stesso tempo, voglio solo che tu capisca che mi sto donando a te non perché è un momento di follia ma è Il Momento. Sei riuscito ad essere forte sia con me che con Kurt, l’hai aiutato e gli hai creduto quando gli altri pensavano che fosse un povero che avesse tentato il suicidio, l’hai difeso. Hai asciugato le sue lacrime. E per questo talvolta sono stato geloso, ma quando stasera ho notato il tuo sguardo che si posava su di me, mi sono sentito amato e protetto.
Voglio che questa notte sia speciale per entrambi.
E lo sarà, sono con te. Rendi tutto speciale.
Iniziarono a baciarsi, poi Sebastian faceva vagare le mani sul corpo di Thad e nel farlo toccò il sedere, Thad si spinse nelle sue mani e si girò, ho un’altra sorpresa, però prima prendi il lubrificante.
Seb eseguì e prese il lubrificante poi s’inginocchiò ai alti di Thad ed enorme fu al sua sorpresa quando vide che l’apertura vergine era già occupata da un piccolo dildo (circa 1.5 cm)
-E questo? Sta occupando, uno spazio non suo.-
 -Lo so Seb, ma vedi sei così grosso che pensavo che saresti stato più agevolato.
-Te lo tolgo. Spremette un po’di lubrificante sull’apertura e con delicatezza sfilò il butt plug, lasciando il piccolo foro intatto.
Useremo questi affari più avanti se vorrai, ma io non li amo molto. Preferisco sentire il mio partner ansimare per causa mia che per una cosa inanimata. Ti ho fatto male a toglierlo?
No,
 -Bene, girati- Thad eseguì velocemente
Ti voglio guardare negli occhi, poi gli aprì le gambe, accarezzandogli le cosce e diede una carezza ben assestata al membro ispanico. Gli fece piegare le gambe e poi lo trascinò sul margine del letto, in modo tale che il sedere fosse all’esterno.
Sei pronto?

Fermami se ti faccio male. Gli disse mentre si portava le gambe di Thad sulle spalle.
Sebastian lo preparò con cura, facendo molto piano era tanto il suo amore e la sua devozione che Thad non sentì quasi dolore all’entrata del francese. Bas stette fermo immobile, mordendosi le labbra per non spingere, perché stare dentro Thad, caldo e stretto era meglio del Paradiso.
Thad abituato, si spinse contro Sebastian che iniziò penetrarlo con decisione, ma sempre attento a non fargli male. Dopo un numero imprecisato di spinte, Thad venne sulla sua panmcia, e i muscoli si contrassero stringendosi attorno a Sebastian, portandolo all’orgasmo. Si accasciò su di lui, per togliersi lentamente quando fu pienamnte soddisfatto.
Thad fece per alzarsi ma venne fermato, dove vai?
A pulirmi. No stai qua.tad obbedì. E si coccolarono finchè esausti non sia addormentarono.
 
Kurt e blaine come thad e sebadtian tronarono alla dalton nel primo pomeriggio, poiché aproffitando della casa vuota (carole, burt e finn erano dai signori berry), fecero l’amore durante la mattianta e solo quando si ripresero era. Pomeriggio.
Kurt aveva appena messo piede in stanza quando fu trascinato via da un Jeff saltellante.
Che c’è?
Sai stamattina siamo tornati e abbiamo fatto l’amore tutto il tempo, sta ancora dormendo, io ho sentito le voci e sono venuto a chiacchierare.
Non sei arrabbiato per lo scherzo?
Un po’, ma mi hai fatto aprire gli occhi.
Nick intanto si era svegliato, e sentendo il letto vuoto e freddo pensò di essersi sognato la riappacificazione e infatti chiamò Kurt per chiederglielo, quando il ragazzo entrò in camera di corsa abbracciandolo forte. Ehi che succede?
Come che succede. Stai di nuovo con jeff. Sono felice per te,
ma allora non era un sogno?
No è tutto vero gli rispose jeff perché un sogno?
Mi sono svegliato e tu non c’eri, ho pensato che fosse la mia testa a farmi brutti scherzi.
Il brutto scherzo ce l hai tirato tu quando sei svenuto
Mica ho fatto apposta.
Kurt non puoi parlare sei stato proprio stronzo a dirmi che Nick aveva tentato il suicidio per colpa mia, non me lo sarei aspettato da te, mi fai schifo.
Kurt scappa dalla camera, Nick: “Ma perché dovevi essere così odioso con lui?”
Non dovresti essere la mamma chioccia? È già la seconda volta che lo ferisci. Sei cattivo.
Poi esce sbattendo la porta, inseguendo Kurt che nel frattempo ha trovato Blaine e gli si è buttato addosso piangendo.
Che c’è Kurt??
Perché piangi?
Jeff mi odia per il nostro stratagemma. Gli faccio schifo.
-No Kurt smettila non ci pensare. È lui che è antipatico.-
Nick arriva e trova Blaine a consolare il figlioccio. -Tutto a posto?-
-Si a posto, vado in bagno.
Kurt entra in bagno trascorre il tempo, ma non esce, Blaine inizia a preoccuparsi. Nick idem, nel frattempo sono stati raggiunti da Seb, che succede? Kurt è in bagno da un po’.
-Kurt tutto a posto??
Nessuna riposta.
-Mi sto preoccupando.
Iniziano a bussare tutte e tre in contemporanea, quando sentono un forte rumore all’interno. Nick e Bas con due spallate buttarono giù la porta. Trovano Kurt vicino alla finestra rotta e lui che tiene nascosto il braccio. Che è successo? Perché non uscivi più??
Uscite. No. Usciteee, lo disse urlando mentre si accasciava a terra.
I tre rimasero imperterriti davanti a lui. Se non ve ne andate subito, disse singhiozzando. Mi butto giù dalla finestra.
I tre uscirono immediatamente, ovviamente l’urlo aveva fatto avvicinare dei curiosi e Jeff, che fregandosene entrò in bagno e chiuse la porta.
Kurt mi dispiace sono cattivo, ultimamente non ne faccio una giusta, mi comporto male con tutti, soprattutto con le persone che amo. Dovrei star più calmo ma penso sempre che fra neanche 4 mesi non ci vedremo più e questo mi rende triste e arrabbiato e continuo a dire cattiverie gratuite. Mi dispiace tanto Kurt, sono una pessima persona. Volevo fare qualcosa di più per te, e invece non ho fatto che danni e ferirti. Mi dispiace di essere stato per te una pessima mamma chioccia.
Non è vero, portando avanti il braccio pieno di schegge di vetro.
Oddio Kurt ma che hai fatto?
Ero arrabbiato, triste e ferito e avevo pensato di farmi male di nuovo ma poi ho ripensato a te, a Blaine e a tutti gli altri, e ho afferrato la lametta e l ho lanciata fuori dalla finestra, solo che ho sbagliato mira e mi sono ferito.
Hai una pinzetta?
Si, nel mobile in alto.
Jeff prese l’oggetto e poi con molta calma estrasse tutti i minuscoli frammenti, dal braccio di Kurt, per fortuna le ferite erano superficiali, e non avrebbe avuto bisogno dei punti.
Poi prese le garze e il disinfettante e pulì per bene, poi fasciò il braccio e aiutò Kurt a rialzarsi.
Nella camera attigua c’era un innaturale silenzio, era giunto anche Thad, chiamato da Sebastian, che si stavano confortando a vicenda, quando la porta si aprì, non emisero un fiato.
Kurt sembrava star bene, aveva le braccia coperte dalle maniche, Jeff bloccò le domande con un’occhiata. E aiutò Kurt a distendersi, poi lo spogliò della divisa ma prima di togliergli la giacca li fece uscire, così potè svestirlo senza troppi occhi addosso.
Blaine rientrò e si sdraiò al fianco di Kurt. Ti amo kurt. Ti amo anch’io Blaine. Non mi chiedi niente??
Rispetto i tuoi tempi.
Kurt sollevò la manica destra, e blaine vide la fasciatura, Oh Kurt. Ma perché il destro?
Kurt gli raccontò com’era andata, e Blaine lo strinse a sè ancor di più.
Dormirono tutta la notte abbracciati, li svegliò la Thadastian, Blaine si alzò si diresse a far la doccia mentre Thad e Seb si sdraiarono con al centro Kurt. Cosa hai combinato?? Raccontò anche a loro cos’era accaduto. Certo che decidi di smettere e ti ferisci lo stesso, se questo non è sfiga.
Nick ti posso parlare un secondo?
Si certo dimmi pure.
Kurt raccontò lo sfogo di Jeff e al sua paura di non veder più nessuno. E anche degli appartamenti comprati a NY. Nick interessato e deciso a non lasciar andare Jeff, gli gliede l’indirizzo e scopre dopo varie ricerche che vi è un appartamento vuoto per studenti e non ammobiliato ed in vendita.
Nick chiede ai suoi genitori come regalo del diploma quell’appartamento, i signori Duvall estremamente ricchi, accontentano il figlio, che felice raggiunge saltellando la sua camera.
All’interno trova un Jeff abbattuto poiché manca poco tempo alla fine della scuola.
Ehi, che hai? Perché quel muso lungo?
Mi mancherai Nick.
Perché? Mi stai lasciando? Chiede terrorizzato Nick
No, no che dici, solo che andremo al college e non potremo vederci così spesso come adesso.
Io dico che non è un problema e prima che inizi a blaterare, lascia che ti mostri una cosa.
Nick accende il PC e su google maps gli mostra un edificio.
Eh questo cos’è?
Nick invece di rispondere gli si avvicina e gli chiede dolcemente: verresti a vivere con me? In quell’edificio?
Jeff è senza parole, ma poi ad un tratto salta addosso a Nick e lo bacia con trasporto.
Devo dedurre che è un sì.
Dobbiamo dirlo agli altri. Mi dispiace però di non vederli come ora.
Nick sposta il mouse ed indica un altro edificio a due piani, poco distante da casa loro.
Lo vedi quest’altro?
Jeff risponde affermativamente
Bene, quella è casa Klaine e Thadastian.
Oddio saremo vicini anche a NY. Non ci credo.
 
5 mesi dopo
Thadastian, Klaine e Niff si sono trasferiti a NY e sono riusciti ad entrare nelle scuole a cui aspiravano, Thad e Kurt sono entrati a lettere della Columbia, Sebastian e gli altri sono entrati all’NYU con indirizzi differenti. Legge, storia, lingue, chimica.
 
È passato il tempo ma non si scorderanno mai le vicende vissute alla Dalton, quello è il luogo in cui si sono scoperti e amati, sono cresciuti e maturati. Hanno imparato anche a farsi i fatti propri tranne Jeff che come mamma chioccia deve sempre mettere il becco, ma Kurt ha capito che è meglio così, che avere il Jeff scorbutico. (vedi 6 capitolo)
   
 
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