Solo una stupida inutile essere
umana, avevo pensato
guardandoti per la prima volta entrare goffa nella tua
nuova scuola.
Solo una preda dal sangue dolce,
servita su un piatto d’argento,
avevo pensato, quando per la prima volta
il tuo dolce
profumo mi ha inebriato
offuscandomi la mente.
Solo un’altra mia fissazione,
un rimedio
per combattere la noia accumulata in
tutti questi anni, avevo pensato
quando avevo
iniziato a venire a trovarti la notte.
Perché, allora, TUTTE le notti non posso fare a meno
di fissarti per interminabili ore,
ascoltare i tuoi respiri, contare i battiti del tuo cuore?
Lo stesso stupido essere umano che
mi ha trasformato la
mia esistenza in qualcosa di meraviglioso.
La stessa preda che ha posto dei
limiti ai miei istinti.
La stessa fissazione per cui ho tentato di suicidarmi,
la stessa per cui sono ancora qui.
Non ti abbandonerò
Abbandonarti significherebbe lasciare
andare
l’ultimo motivo per cui per la prima volta,
dopo moltissimi anni, sono di nuovo felice.