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Autore: Elechan86    26/05/2008    9 recensioni
Siamo alla vigilia delle nozze di Goku e Chichi.
La ragazza desidera che sia tutto perfetto per questo matrimonio lungamente desiderato e, in primis, vuole attenersi fedelmente alle tradizioni che, si dice, se vengono rispettate alla lettera, possono solo portare felicità agli sposi novelli...
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Chichi, Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come tradizione vuole…
2° parte: “Un'insolita festa”

Arrivati all’isola del Genio, Goku scese dal mini-jet e incrociò le braccia sul petto rabbrividendo per la leggera brezza marina.
Solo allora Crili si accorse che l’amico indossava una T-shirt nera e dei pantaloncini blu e, con estrema naturalezza, gli chiese: “Goku ma non hai freddo?”
Il ragazzo starnutì e gli rispose: “Certo che ne ho! Ma tu e Yamko non mi avete dato il tempo di cambiarmi, ricordi?”
Il ragazzo pelato ridacchiò divertito, si passò poi un dito sotto il naso e rispose: “Eh già!”
Il fidanzato di Bulma, invece, andò verso Goku e gli mise una mano intorno alle spalle per condurlo dentro casa: “Io ho un cambio, vieni: ti presto la mia tuta arancione”.

Arrivati alla porta socchiusa, però, una graziosa signorina vestita da coniglietta e con i capelli biondi e lunghi si buttò tra le braccia di Goku urlando: “Evviva lo sposo!”
Il ragazzo la guardò a dir poco sbalordito, le mise una mano tra le pelose e buffe orecchie bianche e le sollevò il viso per esaminare meglio la sua faccia, poi le chiese: “Scusa ma… ci conosciamo?”
Nel frattempo un’altra ragazza, vestita invece da gattina, e con i capelli scuri e mossi si avvicinò a Goku e gli tirò sul viso più volte la coda del costume, mimando, con i gesti e con i versi, le fusa di un gatto vero.
Goku, smarrito e confuso, rivolse uno sguardo a Yamko e uno a Crili ma i suoi amici, invece, sembravano stare al gioco delle due ragazze, il fidanzato di Bulma in particolare!
Il futuro sposo, trascinato dalle ragazze, entrò nella casetta di quello che una volta era stato il suo maestro di arti marziali e vide Genio e Oscar che si stavano intrattenendo con un’altra ragazza dai capelli castani, sempre vestita da coniglietta. L’anziano maestro lo salutò allegramente: “Ehilà Goku! Hai visto che bella festa?”
Il ragazzo si grattò la testa imbarazzato e, ovviamente, annuì, ma tra sé e sé si chiese in che razza di festa fosse capitato!
Crili gli si avvicinò, gli diede un leggero colpo con il gomito e gli offrì una lattina di birra già aperta ma Goku gli chiese, piuttosto, qualcosa da mangiare: “Urka Crili, sapessi che fame che ho!”
Il ragazzo pelato ridacchiò: “Posso provare a immaginare, ma tu ogni volta mi sorprendi! – Poi provò a lanciare all’amico una piccola provocazione - Ehi, ma non pensare solo al cibo: non mi dire che non ti piace il party che ti abbiamo organizzato!”
Goku assunse un’aria pensierosa, con tanto di mano sotto al mento, pur continuando a guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti: “Più che altro è molto diversa da quelle che di solito organizza Chichi e, ecco, mi sembra già strana una festa di mattina: non ho ancora fatto nemmeno colazione!”
“Perché così ci possiamo divertire per tutto il giorno, no? Prova ad andare in cucina comunque: Puar dovrebbe aver preparato qualcosa e, mi raccomando, poi torna qui a divertirti con noi!”
Crili bevve un sorso di birra e con la coda dell’occhio notò che lo sguardo di Goku si era fermato sulle tre ballerine che animavano la festa, invece, come minimo, si sarebbe aspettato che l’amico, dopo aver parlato di cibo, si dirigesse in cucina a gran velocità; in particolare gli sembrò che Goku osservasse con attenzione il loro fondoschiena.  Gli diede, allora, un altro colpetto con il gomito e, con uno sguardo d’intesa, o almeno così credeva, gli chiese: “Pensi anche tu a quello che penso io, eh?”
Goku, con la solita aria ingenua, gli rispose: “Eh sì: allora non ero il solo ad avere la coda!”
Crili lo guardò allibito, non cogliendo, in un primo momento, il riferimento all’abito delle ragazze ingaggiate per la festa; la lattina di birra gli scivolò a terra, tanto Goku era riuscito a sorprenderlo per l’ennesima volta con la sua ingenuità!
Ma ben presto il ragazzo pelato fu distratto proprio da una delle ballerine, quella vestita da gattina, e si allontanò con lei verso il centro della sala.

Goku provò ad andare in cucina, come gli aveva suggerito Crili, alla ricerca di qualcosa da mangiare ma prima che potesse varcare la porta della stanza fu raggiunto dalla ragazza con i capelli castani vestita da coniglietta, quella che fino a poco prima ballava con Genio e Oscar.
La ragazza allargò un braccio fino a toccare gli stipiti della porta, poi, con l’altra mano, afferrò il colletto della maglietta di Goku e gli disse: “E tu dove credi di andare? Mi sono stufata di ballare con vecchio e un maiale, sai?”
Il suo sguardo non prometteva nulla di buono e Goku si grattò la testa imbarazzato: “Ehm, ma sai, io non so nemmeno ballare, quindi…”
Provò a entrare comunque in cucina ma la ragazza, invece, lo spinse verso il centro della stanza, dove gli altri ballavano e si divertivano e iniziò ad agitarsi e strusciarsi davanti a lui e anche contro di lui.
Yamko si avvicinò a loro e incitò l’amico a scatenarsi e Goku, osservando i suoi movimenti, provò anche ad imitarlo ma la verità era che si sentiva un pesce fuor d’acqua e, appena Oscar e Genio raggiunsero nuovamente quella ragazza per ballare ancora con lei, lui ne approfittò per sgattaiolare in cucina dove, certamente, si sarebbe sentito più a suo agio!
Qui, come gli aveva detto Crili, trovò giusto Puar che stava preparando i tramezzini.
Il futuro sposo si trattenne un po’ a parlare con l’amichetto di Yamko, mangiando quello che Puar di volta in volta preparava, tanto gli altri sembravano molto presi dalla musica e dalle ballerine e non pareva affatto che avessero fame.
Goku poteva udire la musica a tutto volume e alzò le spalle con aria sconsolata: per i suoi gusti c’era troppo chiasso e, piuttosto, avrebbe preferito una rimpatriata con i suoi vecchi amici per cena, con il cibo immangiabile preparato da Bulma, come ai vecchi tempi.

D’un tratto due delle ragazze, una vestita da coniglietta e l’altra da gattina, entrarono in cucina e si avvicinarono a Goku con fare sensuale e una delle due, la micetta, gli disse: “Ma come? Sei il festeggiato e non balli con noi?”
Goku fece un sorrisetto di circostanza, giusto per non sembrare maleducato e ripropose la solita scusa: “Non so nemmeno ballare!” E tornò, piuttosto, a dedicare le sue attenzioni al piatto di patatine che aveva davanti a sé.
La ragazza vestita da coniglietta si sedette sulle sue gambe, gli allontanò il piatto da davanti e iniziò ad accarezzargli il viso e gli disse: “Guarda che ti sposi domani, oggi divertiti, no?”
Ma nello sguardo di Goku poteva leggere solo indifferenza, come se quei gesti non gli provocassero alcuna sensazione particolare. Eppure il ragazzo era il primo a rendersi conto di quanto fosse strano questo suo non essere partecipe alla situazione: proprio di recente aveva notato che, ogni volta che Chichi si stringeva al suo braccio, il suo cuore aveva un sussulto e gli piaceva avvertire il buon profumo dei capelli di lei e poterlo respirare a pieni polmoni.
Con le ragazze che aveva conosciuto a casa di Genio questo non succedeva e lui non sapeva spiegarsi il perché.
L’altra ragazza, la graziosa micetta, intanto, massaggiandogli il collo e le spalle arrivò al suo petto muscoloso ma, come avvicinò il viso a quello di Goku, uno dei baffi posticci che aveva sul naso entrò nell’occhio del ragazzo che urlò e, alzandosi maldestramente dalla sedia per il dolore, fece cadere a terra la ragazza vestita da coniglietta che si era accomodata sulle sue gambe!

Goku iniziò ad urlare dal dolore saltando come un pazzo per la piccola cucina della casa del Genio e si coprì l’occhio con le mani; i suoi strilli attirarono gli altri che, invece, immediatamente, pensarono a calmare l’animo della ragazza che era caduta a terra, visto che si era particolarmente innervosita per il disinteresse di Goku e, quindi, il modo in cui era stata trattata e minacciava di lasciare la festa di addio al celibato prima del tempo prestabilito, pur avendo già percepito la lauta ricompensa.

La terza ragazza, invece, la coniglietta bionda, si era già appartata con Yamko e avevano altro a cui pensare.

Goku andò in bagno e si sciacquò il viso con abbondante acqua fredda, guardando più volte allo specchio l’occhio arrossato.
Dopo qualche minuto tornò nella sala, dove lo stereo continuava a proporre musica allegra, anche se ormai non c’era più nessuno a ballare su quelle note.
Si sedette sul divano per stare in pace con il suo occhio dolorante e, casualmente, trovò lì vicino la casacca della tuta arancione che Yamko gli aveva promesso di prestargli, quindi la indosso e andò in giro per la casa alla ricerca dei pantaloni della stessa.
Quella festa non gli era piaciuta fin dal primo minuto e pensò bene di andarsene, almeno si sarebbe reso utile dando una mano al futuro suocero con i preparativi del matrimonio e una domanda gli martellava la mente: si chiedeva se Chichi fosse già tornata a casa...

Arrivato al piano superiore, sentì dei rumori provenire da una stanza e senza esitazioni la aprì: se tutti gli altri erano al piano terra di sicuro Yamko doveva trovarsi in quella che una volta era proprio la sua stanza da letto, quando era ancora un allievo del Genio.

“YAMKO!”
La ragazza bionda sbiancò quando Goku entrò nella stanza e avvisò il compagno della presenza dell’amico.
Il fidanzato di Bulma si bloccò e si voltò lentamente avvertendo il pericolo e passò un lungo, lunghissimo istante senza che nessuno dei tre disse niente.
D’un tratto Goku vide i pantaloni della tuta arancione ai piedi del letto e si avvicinò entusiasta, infilandoli sopra i pantaloncini blu che già aveva addosso e dicendo: “Yamko allora prendo la tua tuta come mi avevi detto, ok?”
Yamko deglutì nervosamente e disse al suo amico: “Certo, Goku… ma tu non dirai nulla a Bulma, vero? Non vorrai che soffra per una sciocchezza, non è niente di serio…”
La ragazza si unì alla richiesta di Yamko: “E’ solo sesso, davvero…”
Goku, un po’ confuso, si grattò la testa e sorrise con la solita espressione ingenua: “Ma sì, tranquilli: non dirò a nessuno che la tuta che indosso è la tua!”
I due amanti sgranarono gli occhi davanti alla risposta del ragazzo dai capelli a palma, la ballerina in particolare non capì se aveva a che fare con una persona molto tonta o più furba di loro!
Goku uscì poi dalla stanza richiudendo la porta e tra sé e sé mugugnò: “Sesso?”
Passò una mano sul mento con atteggiamento pensieroso e, infine, arrivò a una conclusione che a lui sembrava plausibile: “Dev’essere il nome del detersivo che usano Chichi e Bulma per lavare le tute!”

Al piano inferiore, appena scese le scale, Goku trovò la ragazza vestita da gattina che poco prima quasi lo aveva reso orbo e, infatti, la poveretta si scusò con dei profondi inchini: “Mi dispiace, davvero, davvero, davvero, …”
Goku sulle prime si finse arrabbiato, poi mise una mano sull’occhio e riprese ad urlare dal dolore ma la ragazza lo guardò con aria di sufficienza: “Strano, fino a un quarto d’ora fa era l’altro occhio, no?”
Goku sorrise e si grattò la testa: “Eh già: hai ragione!”
La ragazza gli si avvicinò al viso e l’osservò con attenzione: “Mmh… sembra solo arrossato, per fortuna non ti ho cavato davvero un occhio!”
Poi la curiosità prese il sopravvento sul buon senso e gli chiese: “Ma tu ami così tanto la tua fidanzata?”
Goku, colto di sorpresa, non sapeva cosa rispondere: quanti gli avevano già posto quella domanda? Chichi per prima e la verità era che lui non conosceva l’amore e non sapeva proprio come fare a riconoscerlo.
La ragazza, leggendo perplessità negli occhi del futuro sposo per la sua domanda, cercò di spiegarsi meglio: “O è lei che ti ha messo delle fette di prosciutto sugli occhi?! Eddai: sembravi preso più dal piatto di cibo che non da delle belle ragazze come noi!”
Goku si grattò la testa imbarazzato: si vergognava a dirlo ma di tutto quel discorso non ci aveva capito nulla e non aveva la minima idea di cosa avrebbe dovuto rispondere!

“BASTA! IO ME NE VADO!”

Intanto la ragazza vestita da coniglietta che Goku prima aveva fatto cadere a terra aveva già indossato un lungo cappotto e, nella spiaggia dell’isola, stava per mettere in moto il suo mini-jet, mentre Crili, ma soprattutto Genio e Oscar facevano un ultimo, disperato tentativo per trattenerla.
La ragazza che chiacchierava con Goku, osservando questa scena dalla finestra, disse al ragazzo: “Eh, ma lo sai che hai combinato un bel casino? Senti, io vado a parlare con la mia amica, aspettami qui”.
Goku, però, imbarazzato, spontaneamente le rispose: “No, penso che raggiungerò Chichi… la mia fidanzata. Sai, domani ci sposiamo e ci sono ancora tante cose da preparare”.
La ragazza gli sorrise intenerita e gli disse: “Sarà una sposa molto fortunata…” Si levò poi la giarrettiera blu che adornava l’autoreggente della gamba destra e la porse a Goku dicendogli: “Ecco, questa è per la vostra felicità”.
Goku guardò quell’ammasso di pizzi e trine che stava rigirando tra le mani e le chiese: “E cosa dovrei farci?”
La ballerina ridacchiò sinceramente divertita dall’ingenuità di Goku e gli rispose: “Dalla a lei, sono sicura che saprà come utilizzarla”.
Ma il futuro sposo, ancora perplesso, ribatté: “E se non lo sapesse nemmeno lei?”
La ragazza si portò una mano davanti alla bocca per non ridergli proprio spudoratamente in faccia e gli rispose: “Bé, in quel caso sareste proprio messi male voi due!”
A Goku però non sembrava il caso di regalare alla sua Chichi qualcosa appartenuto ad un’altra ragazza, conosceva bene la sua fidanzata e una cosa di lei l’aveva capita: era piuttosto gelosa, di tutto e di tutti. Quindi ringraziò la ragazza conosciuta a casa di Genio e le restituì la giarrettiera: “Grazie, ma la nostra felicità ce la costruiremo da soli”.

Si avviò, poi, con lei sulla spiaggia dell’isola, dove gli altri stavano ancora litigando con l’altra ballerina.
Crili si accorse che Goku aveva già chiamato la sua fidata nuvola Speedy e gli chiese: “Ehi, ma dove vai?”
Ma il ragazzo ormai era già salito sopra il suo buffo mezzo di trasporto per raggiungere la sua fidanzata.


Continua...

Grazie a tutte le persone che hanno letto anche questo capitolo ^^
Spero che vi sia piaciuto e che vogliate leggere anche il terzo (e ultimo, forse ^^") che pubblicherò il 4 Giugno.
Ringraziamenti vivissimi alla mia beta Ciuiciui; ma voglio specificare che ho potuto correggere il capitolo in base ai suoi consigli solo ieri notte, quindi lei non ha letto la versione finale e qualsiasi errore che troverete in questo capitolo è imputabile solo a me U_U
E grazie infinitamente alle persone che hanno già inserito la fanfiction tra i preferiti ^//^ (troppo, troppo buoni!) e a chi ha voluto lasciare un commento nella prima parte di questa storia:
- Juu Nana: figurati, non ho problemi a spiegare perché ho scelto proprio queste date per gli aggiornamenti ^_- Trovi la risposta nell'angolo delle curiosità =P
Sono felice di averti incuriosita anche con la mia storia e spero di non averti delusa ^^" Chichi apparirà nel prossimo capitolo e ogni mistero sarà svelato ^_- Grazie per aver lasciato il tuo parere, ciao ^^
- Vegeta4ever: la tua recensione mi ha fatto morire dalle risate! XD Sai che in qualche modo hai azzeccato qualcosa che Chichi dirà a Goku nel prossimo capitolo? O_o Non è che hai una palla di cristallo? ^_- Grazie anche a te per aver letto e recensito, con la speranza di non averti delusa con questo capitolo ^^"
- Sweetgirl91: sono felice che tu abbia apprezzato il tuo regalo di compleanno ^//^
Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, dimmi cosa ne pensi della festa di addio al celibato, lo sai che le parti comiche non sono il mio forte ^^" (siete tu e Me le esperte in questo campo! ^_-)
Grazie per i complimenti che mi fai ogni volta, non sarai troppo buona? =P Un bacio, tvb!
- Me91: la tua recensione mi è piaciuta già dall'inizio (cioè da quando hai detto che il matrimonio tra Goku e Chichi è una delle parti più belle dell'anime *_*) XD
Grazie davvero per i complimenti, spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo anche se io non sono brava come te e Sweetgirl nelle parti comiche ^^"
Ah, una piccola puntualizzazione dovuta: la scena della sveglia che è piaciuta tanto a te e a Sweetgirl l'ho inserita sotto consiglio della mia beta... Sì, ovviamente l'ho scritta io ma mi ha consigliato proprio Chiara di inserirla ^^"
Kein problem per la mail, se non ci sentiamo prima ti auguro buon viaggio e buona permanenza nel mio sandalo ^_- (ma noi ci sentiamo prima, vero? ç_ç)
- Cicochan: grazie mille per i complimenti, troppo buona! ^//^ Spero di non averti delusa con questo capitolo ^^"
- jojoND: grazie anche a te per aver letto e recensito... spero di non aver deluso nemmeno te ^^" Quando siete così buone nelle recensioni poi ho sempre paura di non essere più all'altezza con i capitoli successivi ^^"
- GOGETA: per carità, i gusti sono gusti e finché le critiche sono scritte in maniera garbata le accetto di buon grado e ci rifletto su.
C'è sempre da imparare.
Innanzitutto mi spiace che la lettura non sia stata di tuo gradimento.
Sinceramente non ho notato altre fanfiction su questo argomento così simili alla mia: ho letto su come Goku capisce di amare Chichi e sul loro matrimonio, è vero, ma non ancora sul giorno prima, non sulle tradizioni, non su feste di addio al celibato. Per cui, in base a cosa la mia trama sarebbe così ripetitiva?
Aspetto delucidazioni, grazie. La tua recensione era garbata, è vero, ma "incompleta" in questo senso, considerando, poi, che hai letto solo il primo capitolo, per di più introduttivo, cosa ne sai di come svilupperò l'idea in seguito? 
Se poi ci fossero fanfiction di questo tipo pregherei gli AUTORI STESSI delle presunte storie simili di contattarmi, anche se ci tengo a sottolineare che questa storia (come tutte le altre che ho scritto) è solo frutto della mia fantasia.
Avevo solo voglia di scrivere una sorta di favoletta smielata sulla mia coppia preferita... e almeno in questo credo di aver centrato l'obiettivo (secondo il mio punto di vista, ovvio).

Come ho già detto nelle note del primo capitolo, avevo già realizzato in una fanfiction (che doveva essere articolata in dieci capitoli circa) questa storai e poi il mio lavoro è andato perso nella formattazione forzata del mio computer, eppure, prima o poi, questa storia avrebbe visto comunque la luce perché l'idea a me piace e non ho problemi ad ammettere che io sono la prima fan delle mie fanfiction e io per prima ne devo essere soddisfatta.
Avevo voglia di scrivere su questo argomento e, se proprio è una cosa così ripetitiva, bè, questa è solo la mia versione di come sono andate le cose.
Ci sono così tante storie nel fandom di Dragon Ball che non sono certo l'unica ad aver scritto su Goku e Chichi e sul loro amore, ci sono certamente fanfiction migliori della mia, ma nessuno mi vieta di proporre la mia versione finché questa è farina del mio sacco, no?
Ai lettori può piacere o non piacere, e io ti ringrazio comunque di aver fatto lo sforzo di leggerla e aver espresso il tuo parere anche se "controcorrente" rispetto ai precedenti.
Permettimi un ultimo, piccolo, appunto però: magari ci fossero più storie su Goku e Chichi (possibilmente non AU!)... o sono solo io che becco in continuazione le VegetaxBulma e le GotenxBra?
Ciao

Piccolo *angolo delle curiosità* (per chi è interessato ^^")
Ho scelto di pubblicare proprio oggi l'aggiornamento della mia storia perché... oggi è il mio anniversario: è già un anno che sono su Efp! ^^
Ringrazio di cuore tutte le persone che in quest'anno mi sono state vicino: chi ha recensito le mie storie, chi le ha solo lette e, in particolare, chi mi ha inserito tra gli autori preferiti ^///^
Un bacione a tutti e spero che abbiate voglia di leggere anche il terzo capitolo di questa mini-fic ^_-
  
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