Ora i nodi vengono al pettine vediamo come
reagirà Molly…
Intanto i ringraziamenti:
Mione1194: ebbene sì secondo la mia storia anche Ron e Hermione hanno tre figli di cui il più grande nell’epilogo avrà già 18 anni.
Ninny: come sempre grazie
potterfanlalla17: eccoti accontentata, ora scoprirai la reazione di Molly e non solo…
lily_94: non ti preoccupare, Arthur sarà un ottimo complice
elettra1991: non credo che diventerà proprio una zampogna, ma… non voglio rovinarti la sorpresa
Ecco a voi la…
Festa con sorpresa
Nei giorni seguenti Harry, Ron, Hermione e
Ginny finirono di sistemare il negozio di scherzi che aprì ufficialmente i
battenti un sabato, pochi giorni prima del compleanno di Ginny.
I ragazzi furono tutti talmente presi dal
lavoro che non ebbero molto tempo per pensare ai problemi contingenti, Hermione
aveva comunque deciso di andare a parlare con la McGranitt: non aveva
intenzione di fare qualcosa alle sue spalle, anche se sospettava che sarebbe
stato piuttosto complicato farle accettare la nuova situazione.
La ragazza annunciò quindi a Ron che
sarebbero andati dalla Preside dopo la festa di compleanno di Ginny. Quando
glielo disse Ron assunse una tonalità perlacea da fare invidia a Nick – Quasi -
Senza Testa: - Prima mia madre e poi la McGranitt, mi vuoi vedere veramente
morto! Nelle tue condizioni tu non rischi niente, ma quelle due come minimo mi
affatturano!
- Esagerato, vedrai che dopo le ire funeste
di tua madre la McGranitt non ti farà poi più tanta paura!
Rispose ridendo Hermione.
- È una ben magra consolazione. – Rispose
funereo il ragazzo, poi con fare teatrale aggiunse: - Digli che sarei stato un
buon padre quando gli mostrerai i miei resti raccolti in una tabacchiera!
- Ma smettila di fare il melodrammatico!
–Scoppiò a ridere Hermione.
***************
La festa di compleanno di Ginny si sarebbe
tenuta quella sera e Ron era estremamente suscettibile, tant’è che quel giorno
lo avevano sostituito in negozio Harry ed Hermione, mentre lui andava a
schiarirsi le idee in giro per Hogsmade.
- Cosa ne pensi? – Chiese Harry ad
Hermione.
- Ho piena fiducia in lui: è spaventato, è
preoccupato, ma mi starà vicino e ce la faremo.
Le parole di Hermione erano state così
certe e definitive che Harry non ebbe più alcun dubbio.
Quando i ragazzi tornarono a casa quella
sera l’atmosfera era molto allegra. Molly ed Arthur avevano fatto le cose in
grande: avevano invitato alcuni amici e, per l’occasione anche Hagrid e Charlie
erano tornati. Grop, invece, era rimasto nella
caverna vicina ad Hogwarts che gli aveva trovato Silente. C’era anche Luna che
stava raccontando ad un perplesso Percy le sue avventure in Francia, Penelope,
che, essendo stata prefetto di Corvonero, conosceva le stranezze della ragazza
se la rideva sotto i baffi. Fleur e Bill erano appena
arrivati e Molly li aveva accolti entrambi con uno dei suoi abbracci stritolaossa.
Arthur era sulle spine perché non vedeva
l’ora di conoscere Mary, la ragazza Babbana di George.
Il ragazzo arrivò con lei sulla sua scopa
e, a quanto pareva, non era la prima volta che la portava a fare un giro,
perché lei non appariva né preoccupata né spaventata.
Sembrava la versione Babbana di Tonks: capelli rosa shocking, piercing al naso e al labbro,
unghie dipinte di blu, non era bellissima, ma si poteva definire graziosa aveva
comunque la straordinaria capacità di risultare immediatamente simpatica,
probabilmente doveva avere anche uno straordinario senso dell’umorismo per
stare con un tipo come George; anche i suoi abiti erano piuttosto eccentrici:
maglietta e jeans neri sotto un lungo impermeabile di pelle anch’esso nero.
Arthur apparve quasi un po’ deluso, si
aspettava una Babbana un po’ più “classica”, ma quando lei si presentò ogni
dubbio sparì: - Mi chiamo Mary e sono lieta di fare la vostra conoscenza! Lei deve
essere il padre di George, sono felice di incontrarla, suo figlio non fa che
parlare di lei e mi ha detto che è molto interessato alle cose quotidiane del
mondo non magico. – Arthur scrutò il figlio sorridente e stava quasi per
chiedere a Mary come funzionava un televisore quando arrivò Molly.
La donna aveva osservato la ragazza da
lontano con un cipiglio piuttosto severo, poi sospirando si era avvicinata per
stringerle la mano: - Molly Weasley!
Mary sorrise e tutto il volto le si
illuminò: - Allora è lei la creatrice di quegli splendidi maglioni che indossa
George d’inverno, sono così belli, caldi e morbidi, anche mia madre lavora a
maglia, ma non le vengono così soffici, poi sa, in casa siamo sette e quindi
anche lei ha il suo bel daffare! – La ragazza non era un’adulatrice, il
complimento le era uscito spontaneo e in un colpo solo aveva conquistato
entrambi i signori Weasley.
Ora toccava alla sorpresa più grande,
Arthur prese la parola e tutti fecero silenzio, poi disse: - Bene, in questa
occasione di festa ho un annuncio da fare alla mia splendida moglie. – Molly lo
guardò stupita – L’unica cosa che manca per rallegrare ancora di più
l’atmosfera è un nuovo piccolo Weasley, ma a questo si rimedierà facilmente,
perché un uccellino mi ha detto che a marzo diventeremo nonni!
Molly si voltò istantaneamente verso Bill e
Fleur con gli occhi colmi di lacrime, stava per fare
loro le congratulazioni, ma quando vide i loro sguardi interrogativi capì che
forse aveva sbagliato coppia.
Indirizzò la sua attenzione su George e gli
disse: - Ma perché …- non poté finire la frase perché il ragazzo la interruppe:
- No, mamma, non guardare noi…
Molly si voltò istantaneamente verso Percy,
ma il ragazzo scosse la testa.
I fratelli si girarono tutti con sguardo
assassino verso Harry, ma prima che chiunque potesse dire o fare qualcosa Ron,
tenendo la sua ragazza per mano intervenne: - Ok, basta così. Mamma, io ed
Hermione avremo un bambino e voi tutti diventerete zii approssimativamente fra
la fine di marzo e l’inizio di aprile. – Aveva le orecchie paonazze, ma aveva
sostenuto lo sguardo shockato della madre ed era riuscito a mantenere un tono
di voce chiaro e tranquillo, poi aveva abbassato lo sguardo.
Cadde un silenzio di tomba, non si sentiva
volare una mosca, Hagrid e Luna, stupiti osservavano la scena come se i membri
della famiglia Weasley si trovassero in un acquario.
Charlie fu il primo a parlare e disse: -
Qui ci vuole un brindisi! Bravo fratellino! Bel colpo!
Molly lo fulminò con lo sguardo, ma ormai
tutti avevano levato i calici ed avevano cominciato a dare a Ron pacche sulle
spalle e ad abbracciare delicatamente Hermione.
A Molly non rimase che scuotere la testa,
dirigersi verso suo figlio e la sua ragazza, avvolgerli in un abbraccio e poi
sussurrare loro fra le lacrime: - Due stupidi, siete due stupidi incoscienti,
ma come vi è saltato in testa!
La festa si concluse a notte inoltrata, ma
quando gli ospiti se ne furono andati Molly trattenne in cucina i due ragazzi:
- Bene, ora mi spiegate cosa avete intenzione di fare!
Ron non era in grado di parlare, aveva
consumato tutto il suo coraggio Grifondoro affrontando la madre prima, perciò
toccò ad Hermione iniziare il discorso: - Signora Weasley… - Molly la
interruppe: - Ma come, mi fai diventare nonna e ancora mi dai del lei? Chiamami
Molly, ed ora andiamo avanti.
-Bene, Molly, io e Ron proseguiremo con i
progetti che avevamo fino alla nascita del bambino, ammesso che la
professoressa McGranitt accetti, poi, mentre lui continuerà a frequentare, io
studierò a casa e mi presenterò agli esami come privatista.
- Ma dobbiamo organizzare il matrimonio…
- Io e Ron abbiamo deciso di non sposarci,
non ora almeno, la nostra vita ha già avuto fin troppi scossoni, faremo questo
passo quando saremo pronti, non adesso.
Molly stava per aggiungere qualcosa, ma
Arthur disse: - Bene, vedo che avete già organizzato tutto, se avrete bisogno
di una mano io e Molly saremo ben lieti di darvela, ma forse sarebbe meglio che
tu parlassi anche con i tuoi genitori!
Hermione sorrise: - Domani andremo dalla
Professoressa McGranitt, le ho già inviato un gufo e poi passeremo a casa dei
miei per spiegare loro la situazione.
A sentire queste parole Ron sollevò di
scatto la testa e guardò Hermione in modo così allucinato che Arthur riuscì a
trattenere a stento un sorriso, allora aggiunse: - Minerva ed i suoceri in un
colpo solo, ragazzo è meglio che tu vada a dormire, prevedo che domani la tua
sarà una giornata molto lunga!
Ron si diresse in camera sua a testa bassa
seguito da Hermione, di fronte alla stanza di Ginny si voltò e le disse: - Ma
non potevi avvertirmi prima? Già devo prepararmi spiritualmente ad affrontare
la McGranitt, ci mancava che mi portassi anche a conoscere i tuoi!
- Stai tranquillo, secondo me non sarà così
tragico!- Poi gli cinse il collo con le braccia e gli scoccò un bacio sulle
labbra che il ragazzo non tardò a ricambiare ed approfondire. Si staccarono
solo quando sentirono i genitori di Ron salire le scale e si scambiarono la
buonanotte.