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Autore: bic    26/05/2008    5 recensioni
E' stata la prima fan fiction che ho scritto in assoluto. E' una storia a capitoli che si snoda dalla sera dopo la battaglia per una durata di circa un anno dopo gli avvenimenti di DH. Tiene conto solo in parte delle affermazioni di JKR, ma resta in Canon con l'epilogo.
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ora i nodi vengono al pettine vediamo come reagirà Molly…

 

Intanto i ringraziamenti:

 

Mione1194: ebbene sì secondo la mia storia anche Ron e Hermione hanno tre figli di cui il più grande nell’epilogo avrà già 18 anni.

 

Ninny: come sempre grazie

 

potterfanlalla17: eccoti accontentata, ora scoprirai la reazione di Molly e non solo…

 

lily_94: non ti preoccupare, Arthur sarà un ottimo complice

 

elettra1991: non credo che diventerà proprio una zampogna, ma… non voglio rovinarti la sorpresa

 

Ecco a voi la…

 

Festa con sorpresa

 

Nei giorni seguenti Harry, Ron, Hermione e Ginny finirono di sistemare il negozio di scherzi che aprì ufficialmente i battenti un sabato, pochi giorni prima del compleanno di Ginny.

I ragazzi furono tutti talmente presi dal lavoro che non ebbero molto tempo per pensare ai problemi contingenti, Hermione aveva comunque deciso di andare a parlare con la McGranitt: non aveva intenzione di fare qualcosa alle sue spalle, anche se sospettava che sarebbe stato piuttosto complicato farle accettare la nuova situazione.

La ragazza annunciò quindi a Ron che sarebbero andati dalla Preside dopo la festa di compleanno di Ginny. Quando glielo disse Ron assunse una tonalità perlacea da fare invidia a Nick – Quasi - Senza Testa: - Prima mia madre e poi la McGranitt, mi vuoi vedere veramente morto! Nelle tue condizioni tu non rischi niente, ma quelle due come minimo mi affatturano!

- Esagerato, vedrai che dopo le ire funeste di tua madre la McGranitt non ti farà poi più tanta paura!

Rispose ridendo Hermione.

- È una ben magra consolazione. – Rispose funereo il ragazzo, poi con fare teatrale aggiunse: - Digli che sarei stato un buon padre quando gli mostrerai i miei resti raccolti in una tabacchiera!

- Ma smettila di fare il melodrammatico! –Scoppiò a ridere Hermione.

 

***************

 

La festa di compleanno di Ginny si sarebbe tenuta quella sera e Ron era estremamente suscettibile, tant’è che quel giorno lo avevano sostituito in negozio Harry ed Hermione, mentre lui andava a schiarirsi le idee in giro per Hogsmade.

- Cosa ne pensi? – Chiese Harry ad Hermione.

- Ho piena fiducia in lui: è spaventato, è preoccupato, ma mi starà vicino e ce la faremo.

Le parole di Hermione erano state così certe e definitive che Harry non ebbe più alcun dubbio.

Quando i ragazzi tornarono a casa quella sera l’atmosfera era molto allegra. Molly ed Arthur avevano fatto le cose in grande: avevano invitato alcuni amici e, per l’occasione anche Hagrid e Charlie erano tornati. Grop, invece, era rimasto nella caverna vicina ad Hogwarts che gli aveva trovato Silente. C’era anche Luna che stava raccontando ad un perplesso Percy le sue avventure in Francia, Penelope, che, essendo stata prefetto di Corvonero, conosceva le stranezze della ragazza se la rideva sotto i baffi. Fleur e Bill erano appena arrivati e Molly li aveva accolti entrambi con uno dei suoi abbracci stritolaossa.

Arthur era sulle spine perché non vedeva l’ora di conoscere Mary, la ragazza Babbana di George.

Il ragazzo arrivò con lei sulla sua scopa e, a quanto pareva, non era la prima volta che la portava a fare un giro, perché lei non appariva né preoccupata né spaventata.

Sembrava la versione Babbana di Tonks: capelli rosa shocking, piercing al naso e al labbro, unghie dipinte di blu, non era bellissima, ma si poteva definire graziosa aveva comunque la straordinaria capacità di risultare immediatamente simpatica, probabilmente doveva avere anche uno straordinario senso dell’umorismo per stare con un tipo come George; anche i suoi abiti erano piuttosto eccentrici: maglietta e jeans neri sotto un lungo impermeabile di pelle anch’esso nero.

Arthur apparve quasi un po’ deluso, si aspettava una Babbana un po’ più “classica”, ma quando lei si presentò ogni dubbio sparì: - Mi chiamo Mary e sono lieta di fare la vostra conoscenza! Lei deve essere il padre di George, sono felice di incontrarla, suo figlio non fa che parlare di lei e mi ha detto che è molto interessato alle cose quotidiane del mondo non magico. – Arthur scrutò il figlio sorridente e stava quasi per chiedere a Mary come funzionava un televisore quando arrivò Molly.

La donna aveva osservato la ragazza da lontano con un cipiglio piuttosto severo, poi sospirando si era avvicinata per stringerle la mano: - Molly Weasley!

Mary sorrise e tutto il volto le si illuminò: - Allora è lei la creatrice di quegli splendidi maglioni che indossa George d’inverno, sono così belli, caldi e morbidi, anche mia madre lavora a maglia, ma non le vengono così soffici, poi sa, in casa siamo sette e quindi anche lei ha il suo bel daffare! – La ragazza non era un’adulatrice, il complimento le era uscito spontaneo e in un colpo solo aveva conquistato entrambi i signori Weasley.

Ora toccava alla sorpresa più grande, Arthur prese la parola e tutti fecero silenzio, poi disse: - Bene, in questa occasione di festa ho un annuncio da fare alla mia splendida moglie. – Molly lo guardò stupita – L’unica cosa che manca per rallegrare ancora di più l’atmosfera è un nuovo piccolo Weasley, ma a questo si rimedierà facilmente, perché un uccellino mi ha detto che a marzo diventeremo nonni!

Molly si voltò istantaneamente verso Bill e Fleur con gli occhi colmi di lacrime, stava per fare loro le congratulazioni, ma quando vide i loro sguardi interrogativi capì che forse aveva sbagliato coppia.

Indirizzò la sua attenzione su George e gli disse: - Ma perché …- non poté finire la frase perché il ragazzo la interruppe: - No, mamma, non guardare noi…

Molly si voltò istantaneamente verso Percy, ma il ragazzo scosse la testa.

I fratelli si girarono tutti con sguardo assassino verso Harry, ma prima che chiunque potesse dire o fare qualcosa Ron, tenendo la sua ragazza per mano intervenne: - Ok, basta così. Mamma, io ed Hermione avremo un bambino e voi tutti diventerete zii approssimativamente fra la fine di marzo e l’inizio di aprile. – Aveva le orecchie paonazze, ma aveva sostenuto lo sguardo shockato della madre ed era riuscito a mantenere un tono di voce chiaro e tranquillo, poi aveva abbassato lo sguardo.

Cadde un silenzio di tomba, non si sentiva volare una mosca, Hagrid e Luna, stupiti osservavano la scena come se i membri della famiglia Weasley si trovassero in un acquario.

Charlie fu il primo a parlare e disse: - Qui ci vuole un brindisi! Bravo fratellino! Bel colpo!

Molly lo fulminò con lo sguardo, ma ormai tutti avevano levato i calici ed avevano cominciato a dare a Ron pacche sulle spalle e ad abbracciare delicatamente Hermione.

A Molly non rimase che scuotere la testa, dirigersi verso suo figlio e la sua ragazza, avvolgerli in un abbraccio e poi sussurrare loro fra le lacrime: - Due stupidi, siete due stupidi incoscienti, ma come vi è saltato in testa!

La festa si concluse a notte inoltrata, ma quando gli ospiti se ne furono andati Molly trattenne in cucina i due ragazzi: - Bene, ora mi spiegate cosa avete intenzione di fare!

Ron non era in grado di parlare, aveva consumato tutto il suo coraggio Grifondoro affrontando la madre prima, perciò toccò ad Hermione iniziare il discorso: - Signora Weasley… - Molly la interruppe: - Ma come, mi fai diventare nonna e ancora mi dai del lei? Chiamami Molly, ed ora andiamo avanti.

-Bene, Molly, io e Ron proseguiremo con i progetti che avevamo fino alla nascita del bambino, ammesso che la professoressa McGranitt accetti, poi, mentre lui continuerà a frequentare, io studierò a casa e mi presenterò agli esami come privatista.

- Ma dobbiamo organizzare il matrimonio…

- Io e Ron abbiamo deciso di non sposarci, non ora almeno, la nostra vita ha già avuto fin troppi scossoni, faremo questo passo quando saremo pronti, non adesso.

Molly stava per aggiungere qualcosa, ma Arthur disse: - Bene, vedo che avete già organizzato tutto, se avrete bisogno di una mano io e Molly saremo ben lieti di darvela, ma forse sarebbe meglio che tu parlassi anche con i tuoi genitori!

Hermione sorrise: - Domani andremo dalla Professoressa McGranitt, le ho già inviato un gufo e poi passeremo a casa dei miei per spiegare loro la situazione.

A sentire queste parole Ron sollevò di scatto la testa e guardò Hermione in modo così allucinato che Arthur riuscì a trattenere a stento un sorriso, allora aggiunse: - Minerva ed i suoceri in un colpo solo, ragazzo è meglio che tu vada a dormire, prevedo che domani la tua sarà una giornata molto lunga!

Ron si diresse in camera sua a testa bassa seguito da Hermione, di fronte alla stanza di Ginny si voltò e le disse: - Ma non potevi avvertirmi prima? Già devo prepararmi spiritualmente ad affrontare la McGranitt, ci mancava che mi portassi anche a conoscere i tuoi!

- Stai tranquillo, secondo me non sarà così tragico!- Poi gli cinse il collo con le braccia e gli scoccò un bacio sulle labbra che il ragazzo non tardò a ricambiare ed approfondire. Si staccarono solo quando sentirono i genitori di Ron salire le scale e si scambiarono la buonanotte.     

 

 

  
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