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Autore: Seekerofdreams_    04/01/2014    24 recensioni
The maid (in italiano La domestica) è la storia di una ragazza universitaria che si riempie di marshmallow e caramelle piangendosi addosso davanti ad un pc guardando serie tv e ascoltando musica. Un giorno deciderà di cambiare tutto, ma sarà il giorno giusto per alzarsi dal letto e iniziare a vivere? La risposta la troverà in un paio di occhi azzurri. Tra figuracce, nuove amicizie, tradimenti e segreti vi narrerò la storia d'amore di Niall e Serena.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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.The Maid.

Capitolo 8


 

 

 

 

 

 

Pov di Niall

I riflettori sono puntati verso di noi, ma non ho tempo di restare qui fuori, voglio entrare dentro e trovare Serena.

I giornalisti ci fanno domande ma noi sorridiamo soltanto, a volte tutto questo via vai mi innervosisce, tutti si aspettano qualche mossa sbagliata da parte nostra, nessuno capisce che siamo solo ragazzi di vent'anni e quello che ci piace fare è cantare.

Paul ci fa segno di fermarci a salutare le fan, Liam sussurra a Sophia di aspettarlo dentro così lei si dirige all'interno mentre io, Harry, Liam e Louis firmiamo autografi e facciamo foto.

Le altre ragazze ci aspettano dentro, non sono sicuro di voler vedere Amy, sicuramente sarà arrabbiata con me e non ho la forza di sopportare i suoi monologhi.

I flash mi accecano, sembro sotto effetto di stupefacenti quando attraverso la porta del cinema.

Mi strofino gli occhi e sbuffo seguendo Harry nella folla, mi affianco al mio miglior amico e cerco nella sala Serena.

Il vestito dorato le dona una luce diversa, sembra ancora più bella degli altri giorni, sorride mentre parla con Gemma e sento smuoversi qualcosa dentro quando si sposta una ciocca di capelli dal viso mentre ride.

Gemma ci nota subito e ci sorride mentre Sere si gira verso di noi, il sorriso sul suo volto si fa sempre più grande, le labbra rosse scoprono i denti bianchi e leggermente appuntiti, potrebbe fare la parte di un vampiro in un film.

“Signore” dice Harry ridendo.

“Ciao Harry” lo saluta timidamente mentre Gemma tira una pacca affettuosa sulla spalla del fratello.

“Horan!”

“Ciao Gem” la saluto con un bacio sulla guancia prima di passare il braccio intorno alla vita di Serena.

“Tutto bene?” le chiedo mentre ci facciamo spazio e raggiungiamo i nostri posti in sala.

“Si, c'è tantissima gente famosa, non sono abituata” dice sorridendo.

“Se hai voglia di conoscere qualcuno dimmelo eh!” le dico dolcemente.

Lei annuisce e noto le sue guance colorarsi di rosso, sorrido stringendola ancora più al mio fianco.

Seguiamo Harry e Gemma e ci sediamo accanto agli altri ragazzi, incrocio due secondi lo sguardo di Amy e lei si gira dall'altro lato, per fortuna le luci si abbassano e la pellicola parte sul grande schermo.

Mi rilasso immediatamente sulla poltroncina, cerco di non sgualcire la giacca del vestito ma non mi riesce del tutto.

Sposto lo sguardo alla mia destra e vedo Sere parlottare con Louis al suo fianco, mi agito e mi muovo nervosamente sul mio posto, perchè deve ronzarle accanto?

Gli occhi vispi di Louis brillano nel buio e lo vedo sorridere verso di lei, che di risposta le regala uno sguardo dolcissimo.

Regalalo anche a me, guarda anche me così dolcemente, ti prego!

Senza pensarci la mia mano si sposta verso la sua gamba, la sento trattenere un secondo il fiato, si gira verso di me ma fingo di guardare il film, sento i suoi occhi addosso e anche se è buio la immagino arrossire violentemente.

Un sorriso mi nasce spontaneo quando sento la sua mano coprire la mia, ancora salda sulla sua gamba. Mi rilasso immediatamente sotto il suo tocco e sento il battito del cuore accelerare, che mi sta succedendo?


 

Pov di Sere

Le nostre mani sono ancora immobili, ho quasi paura di sfiorarlo ancora, ho paura di spezzare questa bolla in cui siamo entrati, ma a farla scoppiare ci pensano le luci del cinema, il film volge al termine, la sala esplode in applauso e noi non possiamo far altro che separarci.

Applaudo con poco entusiasmo, a dire il vero del film ho visto ben poco, ero troppo occupata a guardare le nostre mani unite.

Un brivido di freddo mi percorre la schiena quando vengono aperte le porte per uscire, Louis mi sorride appoggiandomi la giacca sulle spalle, lo ringrazio arrossendo mentre usciamo dalla nostra fila, Amy mi guarda insistentemente ma so che non sta aspettando me, mi giro verso Niall ma lei lo prende sotto braccio, incrocio lo sguardo del biondo un solo istante ma lei interviene ancora.

“Te lo ridò subito, devo parlare un secondo con il mio miglior amico” dice.

Stronza, penso.

Louis mi fa cenno di andargli vicino e io lo seguo senza proferire parola, stringo il manico della borsa senza voltarmi, sento la rabbia ribollirmi dentro, ma cosa vuole quella stronza?

“Va tutto bene?” mi chiede Louis.

Alzo lo sguardo fulminandolo con lo sguardo, lui scuote la testa divertito.

“Lo prendo come un no” ride.

Mi lascio sfuggire un sorrisino e decido di godermi la serata, non me la farò rovinare da una ragazzina gelosa.

Raggiungiamo l'hotel in cui si svolgerà il party e i ragazzi si fermano a fare altre foto e a scambiare quattro chiacchiere con alcuni amici, io mi faccio da parte e Gemma mi raggiunge incatenando il braccio nel mio.

“Quella Amy mi sta antipatica” esordisce al mio fianco.

Mi giro a guardarla e lei scoppia a ridere, devo avere un'espressione tra il buffo e l'incazzato.

“Non me ne parlare, ma si può sapere cosa vuole?” sbuffo.

Lei scrolla le spalle e afferra due bicchieri di spumante dal vassoio del cameriere, lo ringrazia e me ne porge uno.

“Bevici su” dice sorridendo mentre io afferro il bicchiere.

Cerco nella folla il ciuffo biondo di Niall ma con scarso risultato, bassa come sono non troverei nemmeno un nano. Scolo il liquido all'interno del bicchiere e il bruciore alla gola mi fa rabbrividire.

Qualche minuto dopo Gemma mi sta trascinando verso il tavolo, ovviamente saremo tutti insieme, l'idea di affrontare la cena con Amy non mi entusiasma per niente, con lei non voglio condividere proprio niente e per niente intendo tutto quello che riguarda Niall.

Louis mi sorride raggiante mentre si accomoda nel posto a lui assegnato, esattamente nella parte opposta alla mia, al suo fianco la sua accompagnatrice e Liam.

“Niall sta arrivando” dice Amy sorridendo sarcastica verso di me.

La gelosia mi invade il corpo, perchè lei sa dov'è e io no?

Cos'ha fatto a fare quella scenata al campo oggi Niall, se poi non mi considera nemmeno!

Abbasso la testa e sistemo il tovagliolo di stoffa sulle gambe, il tempo di rialzare il viso che sento la sedia alla mia destra muoversi, poi il sorriso raggiante di Niall.

“Scusate, ho incontrato delle persone” dice rivolto più a me che agli altri.

Amy ridacchia dall'altro lato e reprimo l'istinto di lanciarle addosso un bicchiere pieno di vino rosso e macchiarle tutto il vestito.

Come sei cattiva.

Sta zitta coscienza, io non sono cattiva, è lei che fa la stronza.

Zittisco la mia vocina interiore e ringrazio il cameriere mentre mi serve l'antipasto, evito di guardare Niall, non posso fare l'arrabbiata ma ci sono rimasta male per il suo comportamento.

Inizio a mangiare ma un oliva mi va quasi di traverso, ancora una volta la mano di Niall si poggia sulla mia gamba, ma questa volta scosta la stoffa del vestito per accarezzarmi sulle calze, trattengo il respiro mentre disegna oggetti immaginari, mi giro verso di lui ma parla tranquillamente con gli altri.

“Stai bene Sere? Sei tutta rossa!” dice Gemma.

Niall si gira verso di me e sorride muovendo lentamente la mano verso l'alto.

“S-si, sto bene” dico con un po' troppa enfasi facendo ridere il biondo.

Infilo una mano sotto il tavolo e gli lascio un pizzicotto sul dorso della mano e lo sento soffocare un “Ahi” camuffato da un colpetto di tosse.

Sorrido soddisfatta, se Amy vuole fare la guerra, io preparo le munizioni.

Per tutta risposta lei mette in mostra parte del suo davanzale, prima di alzarsi e chiedere ad Harry di farla sedere un secondo vicino a Niall.

“Ho bisogno di dirgli una cosa!” dice con fare da oca.

Respiro forse un po' troppo rumorosamente e tutti si girano verso di me, faccio spallucce e scolo il bicchiere di vino bianco.

Mastico nervosamente un calamaro e cerco di sentire qualche pezzo di conversazione, ma lei parla troppo piano, riesco a capire solo brevi parole, cerco di allungarmi verso Niall ma ottengo solo una figuraccia, perdo l'equilibrio e cado addosso a Niall.

“Caz... caspiterina!” dico ricomponendomi sulla sedia.

“Stai bene?” chiede Niall mentre la sua amichetta ride.

Cavolo ridi? Con tutti i problemi che hai? Sbuffo e mi risistemo sulla sedia.

Le mando uno sguardo di sfida e lei fa una smorfia prima di alzarsi e dirigersi verso il bagno.

Sospiro soddisfatta e guardo Niall, stringe leggermente la presa sulla coscia e mi sorride.

“Che c'è?” chiedo.

“Non la sopporti eh?” chiede.

“Veramente è lei che non vuole vedere me!” ribatto piccata.

“E' una mia amica si preoccupa solo per me!”

“Certo, quella vuole portarti a letto!” dico scocciata.

Lui ride e io lo guardo alzando un sopracciglio, dovrei ancora essere stizzita con lui per avermi abbandonata prima ma non ci riesco proprio, non si può tenere il muso a Niall Horan.

“Cosa c'è da ridere? E' la verità!” dico incrociando le braccia.

Lui toglie la mano dalla mia gamba per coprire la bocca dalle risate, ma io sento già freddo, mi manca il contatto con la sua pelle.

Faccio una smorfia e lui se ne accorge, con un sorriso appoggia la mano nello stesso punto e io mi mordicchio il labbro inferiore.

“Anche se fosse come dici tu, il problema quale sarebbe?” mi chiede abbassando il tono di voce.

“Riguardo cosa?” chiedo non capendo.

“Amy che vuole portami a letto” dice sorridendo.

Quella frase mi fa ribollire il sangue nelle vene, cerco di prendere tempo per rispondere e per fortuna vengo salvata da Louis.

“Sere ti va di ballare?” chiede alzandosi.

“Non puoi chiedere alla tua accompagnatrice?” dice Niall stizzito.

“Lei è in bagno e io voglio ballare questa canzone!” dice Louis senza perdere il sorriso.

Afferro la mano di Louis e ammetto che la domanda di Niall mi ha fatto più che piacere.

Mi sento strattonare e la voce di Niall mi arriva limpida nelle orecchie.

“A che gioco stai giocando?” chiede.

“Niall, è un ballo tra amici, non c'è niente di male!” dico sincera.

“Lui non lo vede come un ballo tra amici” dice nervoso.

“Anche se fosse come dici tu, il problema quale sarebbe?” dico riprendendo la sua frase.

Lui mi lascia andare e io raggiungo Louis in pista, allaccio le mani dietro alle sue e balliamo.

Mi lascio cullare dalle note dolci della canzone e cerco di mantenere un contegno, ballare con Louis, per me che sono una fan, è qualcosa di unico e speciale.

Per tutta la durata della canzone non fa altro che commentare i vestiti delle persone che ci girano accanto e io continuo a ridere divertita, incrocio lo sguardo di Gemma in pista insieme a suo fratello e mi fa cenno di guardare verso il tavolo.

Faccio in modo di capitare nelle vicinanze e vedo Amy prendere Niall per ballare, quello che più mi infastidisce però è il suo sguardo quando mi nota.

Brutta stronza.

“Scusa Louis, ho da mettere dei puntini sulle i!” dico scostandomi.

“Cosa devi fare?” chiede confuso.

“E' un modo di dire Lou, devo sistemare una situazione!” dico girandomi e dirigendomi verso Niall e Amy.

Lei lo fa ridere e quel suono per me è come una pugnalata al cuore, voglio farlo ridere io!

Busso sulla spalla di Niall e lui mi guarda sorpreso.

“Posso ballare con te?” gli chiedo guardandolo negli occhi.

“I-io..” inizia a dire e cerco di tirare tutta la mia femminilità fuori.

Accarezzo dolcemente la parte del collo proprio sotto l'orecchio.

“Per favore” chiedo dolcemente.

Sento Amy sbuffare e solo allora mi giro verso di lei.

“Stava ballando con me!” dice mettendo le braccia sui fianchi.

“Hai detto bene, stava!” dico sorridendo sarcastica.

Lei batte un piede a terra, aspettando una risposta di Niall che non arriva, così va via tirandomi una spallata. Domani avrò un bel livido.

“Cos'era quello?” chiedo a Niall.

Non vorrei fargli una scenata di gelosia ma proprio non riesco a non dire niente.

“Un ballo tra amici, che c'è di male” dice riprendendo le mie parole.

Lo guardo per dieci secondi e poi gli passo accanto, diretta al tavolo, lo so, sono orgogliosa!

Ma anche questa volta lui mi sorprende, in realtà lui mi sorprende sempre!

Mi blocca il polso e mi ritrovo a ballare con lui in mezzo alla pista, mi lascia una bacio tra i capelli e mi culla tra le sue braccia, come se fosse un tranquillante mi rilasso immediatamente e cingo la sua vita con le mie braccia.

“Sei carina quando diventi gelosa dom” mi prende in giro.

“Ti ho detto di non chiamarmi domestica!” sbuffo lasciandogli un pizzicotto sul braccio.

“Ahi tu e questi pizzichi!”

“Ah, a proposito, cosa stavi facendo prima?” sussurro al suo orecchio.

“Io? Niente!” dice ridendo e stringendomi un po' di più.

“Dici che ho immaginato tutto?” dico staccandomi leggermente per guardarlo negli occhi.

Lui annuisce divertito e mi bacia una fronte, il bisogno urgente di sentire il calore delle sue labbra sulle mie, si fa spazio in me.

Lo fisso e mi perdo in ogni centimetro della sua bocca, sottile e rosea, solleva un angola della bocca e si avvicina al mio orecchio.

“Per curiosità, cos'è che hai immaginato?” dice con voce più roca del solito.

“Niall...” dico sospirando mentre divento rossa.

“Ti va di tornare a casa?” mi chiede mentre il mio cuore inizia a battere all'impazzata.

Riesco solo ad annuire e lui sorridendo mi trascina al tavolo, afferra la mia borsetta sulla sedia e me la porge raggiante.

“Noi andiamo a casa ragazzi” annuncia mentre stanno tornando tutti al tavolo.

“Dove andate?” dice ammiccando Gemma al mio orecchio.

“Geem!” dico imbarazzata.

“Oh andiamo, effettivamente stasera Niall è proprio carino!” dice fissando il lato b del biondino, istintivamente le sposto il viso dall'altro lato per non farla guardare.

“Oh, siamo gelose qui!” dice ridendo.

“Perchè andate via ora?” interviene la voce fastidiosa di Amy.

“Dobbiamo andare, tutto qua!” dice Niall.

E diglielo una buona volta che vuoi stare un po' da solo con me!

“Non puoi andartene!” ribatte lei.

“Sei venuta con Louis, perchè ti preoccupi di lui?” dico non riuscendo a trattenermi.

“Tu non immischiarti” sputa velenosa.

“C'entro anche io, visto che devo andare via con lui!” rispondo a tono.

“Non capisco ancora perchè Niall ti abbia portato sei solo un'arrampicatrice sociale, vuoi stare con lui per i soldi” dice alzando leggermente il tono di voce.

“Intanto abbassa la voce che la gente non è qui per sentire te, secondo che ne sai tu di me? Eh?” rispondo nervosa.

“So quel che basta!” dice incrociando le braccia.

“E sentiamo cosa sai?” dico indispettita.

“Mi basta sapere che rivendi i tuoi gioielli per racimolare qualche soldo” dice cattiva.

Trattengo il fiato alla sua affermazione e sento gli occhi di tutti addosso mentre i miei si riempiono di lacrime. Stringo la borsa e la guardo come non ho mai guardato nessuno in vita mia, con un disprezzo che non sapevo nemmeno di poter provare per una persona.

“Non ti permettere mai più di cercare cose su di me e di dirmi cose che non ti riguardano, quello che faccio sono affari miei, sicuramente non vengo a chiedere a te di mantenermi, chiudi quella bocca che fai più bella figura!” dico cercando di non sprofondare.

“Io ho detto solo la verità, sei una poveraccia e cerchi di accalappiare Niall per quello!” ripete.

Sento Gemma affiancarmi e accarezzarmi la schiena e Sophia, con mia grande sorpresa prende le mie difese.

“Scusa Amy, ma non credo tu possa sparare sentenze su di lei, non la conosciamo e per quanto mi riguarda penso che tenga veramente a Niall!” dice seria.

I ragazzi non rispondono e io non ho il coraggio di guardare Niall, non volevo sapesse che ho problemi economici, o perlomeno non adesso che ci stiamo conoscendo.

“Per tua informazione io e il tuo miglior amico non ci siamo nemmeno mai baciati, se tanto ti preoccupa questo!” dico mandando giù il magone formatosi in gola.

“A me non interessa!” dice, ma il tono di voce la tradisce.

“A te interessa solo andarci a letto, tesoro! Non accusare me di qualcosa che vuoi fare tu!” dico seriamente.

Vedo il suo viso cambiare colore e sento Niall trattenere il fiato.

Harry e Liam ci fissano attenti mentre Louis mi sorride, quel ragazzo è il capo del mio fan club!

“Amy? Non rispondi nulla?” dice Niall.

Sento nella sua voce una nota di tristezza e mi giro a guardarlo.

“Non disturbarti ad accompagnarmi, prendo un taxi per tornare a casa! Tu hai da chiarire alcune cose!” dico poggiando la mano sul suo braccio.

Si gira a guardarmi e mi fissa per qualche minuto, poi inaspettatamente poggia le sue labbra sulle mie, sono fredde ma delicate proprio come mi aspettavo, ci metto qualche secondo per riprendermi ma rispondo al suo bacio con trasporto, sento il rumore del vetro infrangersi ma non è un problema mio.

Ci stacchiamo e rimaniamo a guardarci, sento il viso andarmi in fiamme e lui sorridendo passa una mano sulla mia guancia.

“Vai a casa, cerco di fare presto!” dice serio.

“Hai bisogno di chiarire con lei Niall, ci vediamo domani!” rispondo.

“Sei sicura?” mi chiede e io annuisco.

“Ti accompagno io se vuoi!” dice Louis.

Niall si gira fulminandolo e io ridacchio seguita dagli altri ragazzi, Gemma e Sophia.

Mi accorgo che Amy non è più al tavolo ma per stasera non ho voglia di vederla ancora.

“Amico, vedi di tenere quelle manacce apposto!” dice Niall.

“Promesso!” dice ridendo Louis.

Niall mi guarda prima di darmi un leggero bacio, infilo la giacca e saluto tutti quanti, ringrazio Sophia e Gemma e scambio con loro il numero di cellulare.

“Io voglio essere aggiornata su tutto!” dice Gemma.

“Va bene, va bene!” dico ridendo.

“Peggio di Beautiful!” dice prima di abbracciarmi.

“E' stato un piacere conoscervi” dico sincera.

“Anche per noi” rispondono in coro.

Scambio ancora una volta uno sguardo con Niall e poi mi lascio portare fuori da Louis, attraversiamo le porte dell'albergo e l'aria pungente di Londra ci colpisce in viso, mi stringo nella giacca mentre aspettiamo che il parcheggiatori ci porti la macchina.

L'auto nera di Louis fa capolino davanti a noi e ci infiliamo nell'abitacolo caldo e partiamo.

Inserisco l'indirizzo di casa mia nel tom tom e partiamo, dentro sento un groviglio di emozioni, la gioia, l'eccitazione, la felicità, ma anche la gelosia, la rabbia, il nervoso.

Mi massaggio una spalla e sospiro, facendo girare Louis dalla mia parte.

“Tutto ok?” dice mentre ci fermiamo al semaforo.

“Si, è stata una serata strana!” dico ridacchiando.
“Mmh, direi abbastanza!” ride anche lui.

Torniamo nel silenzio, non so perchè ma mi sento leggermente in soggezione dopo il bacio con Niall, è comunque uno dei suoi migliori amici e io non so che dire, in realtà non me l'aspettavo quel bacio, lo volevo con tutto il cuore ma non mi sarei mai aspettata di riceverlo stasera.

Arriviamo sotto casa tre quarti d'ora dopo, troviamo un parcheggio un po' lontano dal palazzo e dopo aver lasciato l'auto torniamo a piedi indietro.

“Carina questa zona” dice Louis.

“Si è anche tranquilla, l'ho presa per questo la casa qui!” ammetto.

“Hai fatto bene, con la gente che c'è in giro!” dice mentre attraversiamo il cortile del condominio.

Saliamo a casa e quando apro la porta troviamo Jess stesa sul divano a ridere mentre guarda un film, alza gli occhi verso di noi e vedo i suoi occhi cambiare forma.

Credo stia per avere un infarto.

“E no eh! Due in un giorno? Vuoi farmi morire?” dice facendomi scoppiare a ridere.

Louis la guarda divertito prima di presentarsi, si toglie la giacca e rimane con il completo gessato, allenta il nodo alla cravatta e si butta sul divano accanto a lei come se fosse a casa sua.

Lo guardo confusa come Jess, ci scambiamo un'occhiata prima di scrollare le spalle insieme.

“Adoro i musical” dice Louis fissando gli occhi su la televisione che passa Hairspray.

“Lo so” dice Jess eccitata e io scuotendo la testa mi dirigo in camera lasciandoli soli.

Tolgo le scarpe e mi butto sul letto.

“Aaaah” dico tirando le somme della serata.

Mi metto seduta e con un sorriso a trentadue denti porto la mano sulle labbra, mi ha baciata.

Sorrido ancora di più e mentre mi sfilo il vestito continuo a ripetermi la stessa frase.

“Mi ha baciata, mi ha baciata” dico salterellando e ballando per la stanza, prendo il pigiama e assicurandomi di non essere vista corro in bagno per fare una doccia.

 

Pov di Niall

Sento come se qualcuno mi avesse privato di una parte fondamentale di me, in fondo è un po' così.

Conosco Amy da quando ero piccolissimo, ho passato con lei tantissime cose e non mi sono mai accorto provasse qualcosa per me, in realtà non sono sicuro che provi veramente dei sentimenti per me, non ci sto capendo niente, l'unica cosa che so è che lei non ha risposto nulla all'accusa di Serena.

Sorrido pronunciando il suo nome, tocco le labbra e sorrido ancora, l'ho baciata.

L'immagine dei suoi occhi riempirsi di lacrime dopo le parole di Amy però, si fa spazio dentro di me. Mi sono accorto della sua avversione ai soldi, mi ha detto che è abituata a sudare per ottenere qualcosa ma non immaginavo avesse problemi economici, ma non mi fido più delle parole di Amy, devo chiedere a Sere cosa c'è che non va.

Sono seduto su questo muretto da mezz'ora senza parlare, al mio fianco Amy è più silenziosa di un muto. Non parla e io non so cosa dirle, in realtà mi sta bene rimanere in silenzio, ho paura di rimanere ferito dalle sue parole.

Gioco con i bottoni della giacca, in questo momento dovevo essere abbracciato a Serena sul mio letto e invece mi ritrovo qui e lei è lontana... con Louis.

Tomlinson.

Non riesco ad inquadrare il loro rapporto, Louis la cerca sempre e lei quando c'è lui ride, quel suono è così musicale alle mie orecchie, mi viene voglia di scriverci una canzone sopra, potrei farlo solo sentendola ridere. Sorrido.

“Che ha lei che io non ho?” sento la voce di Amy incrinata, ti prego non piangere, non sopporto vedere qualcuno piangere.

“Perchè non me l'hai mai detto?” dico evitando la sua domanda.

“Cosa ti dovevo dire? Tu credi a quello che ha detto?” dice alterata.

“Si, le credo Amy, inoltre tu non hai risposto nulla!” dico serio.

“Pensavo credessi a me, ci conosciamo da una vita, ma evidentemente mi sbagliavo” dice facendo la vittima. Sbuffo passando una mano tra i miei capelli.

“Non farla più drammatica di quella che è!” dico agitandomi.

“Il fatto è che tu non ti fidi di me!”

“No, il fatto è che Serena ti ha detto che vuoi portarmi a letto per i soldi e tu non hai negato niente” dico scendendo dal muretto e puntandole un dito contro.

Lei gira la testa dall'altro lato, come pensa che io possa fidarmi di lei se non tenta nemmeno di mentire?

“Rispondi!”

“No, se ti fidi di me sai la risposta” ribatte.

“Non fare la bambina, rispondimi!” ribatto alzando il tono di voce.

“Io non sono una bambina, pensavo tu ti fidassi di me!”

“E io pensavo fossimo amici e invece hai indagato sulla ragazza che mi piace senza dirmi nulla e l'hai umiliata davanti a tutti! Essere amici non comporta anche questo, visto che non hai intenzione di parlare io me ne vado!” dico incredibilmente serio.

Lei non risponde e io mi giro per andare via.

“Quando ti farà soffrire io non ci sarò!” dice arrabbiata.

“Cosa ti fa pensare che mi farà soffrire?” dico voltandomi e alzando la voce.

Lei scende dal muretto e mi fronteggia, aspetto una sua risposta ma l'unica cosa che sento sono le sue labbra, premute sulle mie con violenza, la scosto con uno strattone e la guardo sconvolto.

“Che diavolo fai?” dico urlando.

“Tu puoi essere felice solo con me” dice prima di uscire di scena.

Metto le mani in faccia e butto un urlo per sfogarmi, è proprio vero, quando sei single non ti calcola nessuno, se sei impegnato il mondo ti vuole.

Ma a te il mondo ti vuole in qualsiasi modo.

Hai ragione anche tu.

La coscienza ha sempre ragione.

E che mi dici di fare ora?

Devi dirglielo, non fare lo stronzo.

Io non sono str... ah, mi ritrovo anche a parlare da solo.

Scuotendo la testa e mi dirigo verso l'auto, tiro fuori il cellulare dalla tasca e digito velocemente un messaggio prima di mettere in moto.

 

 

Pov di Sere

Sento Jess e Louis ridere davanti alla televisione, in realtà sento soprattutto Louis, ride per cinque persone quel ragazzo!

Ho dato la buonanotte ad entrambi e sono venuta a stendermi sul letto, Lou ha detto che rimaneva ancora un po' ma è già passata mezz'ora, rido mentre la vibrazione del cellulare mi fa sobbalzare.

Allungo il braccio verso il comodino e a tentoni lo prendo.
 

Da: Niall

“Posso venire da te?”
 

Recita il messaggio, lo fisso per un po' e non so come interpretarlo, non riesco a capire se è arrabbiato, felice o in che stato emotivo si trovi.

Digito velocemente la risposta e la invio.

 

A: Niall

“Va bene, ti aspetto! X”

 

Mi alzo dal letto e risistemo il casino lasciato il pomeriggio, allargo la maglia del pigiama dal collo per vedere che biancheria indosso e mi sento una stupida per averci pensato.

Esco dalla stanza e vado in bagno a pettinarmi i capelli, sorrido al mio riflesso e mi dirigo in sala. Mi siedo sulla poltroncina mentre Jess e Louis mi guardano straniti.

“Non dovevi andare a letto?” chiede Jess.

“Mmh, mi è passato il sonno!” dico sorridendo.

“Sta arrivando Niall” dice Louis dando una gomitata a Jess.

Lo guardo sorpresa e per fortuna la luce del televisore non fa notare il rossore sulle mie guance.

Mi sorridono tutti e due e tornano a concentrarsi sui commenti al film, io fisso lo schermo in attesa ti sentire il campanello suonare.

Ammazzo il tempo fissando il telefonino, credo che romperò il tasto centrale per tutte le volte che l'ho schiacciato. Fisso l'orologio, dovrebbe arrivare tra dieci minuti.

Mi alzo dirigendomi in cucina e prendo un biscotto dalla credenza, lo mangio rimanendo poggiata al mobile, fino a quando il suono del citofono mi fa sobbalzare, per poco mi strozzo con le briciole e corro ad aprire la porta.

“Come corre ad aprire al suo amoruccio!” mi prende in giro Jess.

“Smettetela voi due, tu Louis non devi tornare a casa?” dico facendogli una linguaccia.

“In realtà voglio rimanere qui ad ascoltare cos'ha da dire Niall!” dice ridendo.

Sto per ribattere ma sento bussare alla porta, così apro e sorrido alla vista del biondo.

Sorride anche lui ma sembra stanco, mi sposto da un lato per farlo entrare e chiudo la porta.

Ho come l'impressione che domani ucciderò qualcuno e guarda caso quel qualcuno si chiama Amy.



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Vi ho fatto aspettare tanto, lo so, lo so!
Non mi uccidete in mia difesa dico che ho da studiare per un esame e poi.... c'erano le feste!
Spero siano andate bene per tutti :)
Avete ricevuto qualcosa di bello? 
Tornando al capitolo, ci sono ben DUE baci, a voi qual'è piaciuto di più?
Siall o Namy (?) ahhahah
Fatemi sapere! intanto vi ricordo che potete scrivermi su twitter (Sere_VR46)
E se vi piacciono gli Union J ho iniziato una storia su di loro:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2367035&i=1
(passateci anche se non vi piacciono ahahah)
OS SIALL di Natale, per chi non l'ha letta: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2353956&i=1
Aspetto i vostri commenti e/o recensioni qui, su twitter e su facebook!
Grazie come sempre per tutto, vi voglio bene!
Sere.

   
 
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