6 Capitolo

Mi hai contagiato?

Draco rimase sconvolto dalle reazione della ragazza dopotutto stava scherzando e anche se fosse stato serio spesso gli aveva detto cose ben peggiori e non aveva mai reagito a quel modo,poi decise di recarsi in camera sua e di cercare di fare amicizia con Harry per scoprire come farsi perdonare da Hermione.

Harry:ciao,tu sei quello nuovo l'amico di Hermione!

Draco:beh si diciamo che fino a qualche secondo fa ero il suo ragazzo!

Harry:perché scusa cos'è successo??

Draco:beh dice che un certo Draco gli ha detto qualcosa sui suoi genitori e allora io gli ho detto qualcosa che ora non ricordo lei mia ha risposto che non capivo cosa provava ma non ho capito molto sinceramente!!

Harry:beh tu forse non sai che i genitori di Hermione sono stati uccisi dai mangiamorte!!

Draco:oh, dio ora capisco scusa devo uscire devo andare a cercarla i vediamo dopo...

Draco incominciò a cercarla per tutta Hogwarts poi mentre si trovava in biblioteca la vide camminare vicino al Lago dalla finestra e così si decise a raggiungerla, quando arrivò la vide seduta sulla sua sponda nel tentativo invano di trattenere le lacrime mentre fissava l'infinita profondità del lago,Draco gli si avvicinò e scorse la sua mano abbandonata al lato del vestito lui mise la sua su quella di lei e poi le disse:

Draco:ehi piccola (strinse più forte)scusa!

Herm:si lo so tu non potevi sapere ma è più forte di me è il dolore...

Draco:ma io...

Herm:sai non so se riuscirò a perdonarti non riesco più a guardarti negli occhi lo capisci!!

A Draco si raggelò il sangue, gli si spalancarono gli occhi, come se mille aghi gli avessero trafitto il cuore di cristallo e avessero distrutto un equilibrio già messo a dura prova dalla mancanza d'affetto

così si rialzò e si diresse nel bagno di Mirtilla Malcontenta, Draco si fumò una sigaretta,un altra e un altra ancora poi decise di lavarsi il viso e di tornare in camera ma mentre si alzava notò qualcosa nel suo riflesso nello specchio io suoi occhi erano di nuovo grigi c'erano ancora un po' di venature verdi ma erano Grigi e i capelli ormai tendevano al ramato così mise su velocemente gli abiti che aveva portato con se (fortunatamente non era in divisa) e percorse velocemente i corridoi che lo portavano alla biblioteca poi si sedette in uno dei più angusti e nascosti degli angoli con uno specchietto in mano e attese, attese silenziosamente finche non si guardò allo specchio e si vide biondi capelli scendere ed accarezzarli la fronte e gli occhi di piombo spaccare il vetro e disse: “Draco è tornato”.