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Autore: YouOnlyLiveOnce_Anna    04/01/2014    1 recensioni
Sperando che la caghiate, questa è la mia precedente Fan Fiction Black & White con un finale diverso e con gli spazi autrice. Spero che vipiaccia.
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[Dal capitolo 4]
“Claire, mi hai sentito?!”
la voce di Zayn mi svegliò dai miei pensieri.
“Eh?! Come hai detto?” chiesi sobbalzando.
“Ho appena detto che ti amo!”
deglutii. Mi si formò un vuoto nello stomaco e un nodo in gola. Il mio cellulare vibrò. “1 messaggio da Numero Sconosciuto” lessi:
“Ti amo.
Liam”
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[Dal capitolo 7]
“Karol ma non eri vergine?”
“Appunto, ERO, che è un tempo passato!!!”
“Karol ti prego... con chi l’avresti fatto?”
“Ehm... se te lo dico non ti arrabbi vero?”
“Dipende.”
“L’ho fatto con Harry.”
[...]
“Da quando tutta questa bontà, Claire?”
“Da ieri sera, credo.”
“Claire, l’hai fatto con Louis?!”
“No! Sei fuori?! Sono vergine, non sono pronta a farlo con lui. La prima volta dev’essere con chi ami.”
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Buona lettura
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-La lettera
 
Entrai in casa. Non c’era nessuno. Liam mi aveva lasciata davanti alla porta, doveva andare a casa anche lui.
“Lou? Sei qui?”
Nessuna risposta. Andai in cucina. La tavola era sparecchiata, i piatti puliti e riposti sul loro scaffale. Sulla credenza di legno c’era un foglio.
Claire, probabile che se stai leggendo questo sei tornata a casa e hai finito di fare quello che dovevi fare con Liam. Volevo solo dirti che me ne sono andato, che sono tornato da Anne e Harry, perchè ho capito che tuo fratello, la tua famiglia e i tuoi amici sono molto più importanti di me. Potrebbe sembrarti una reazione esagerta, ma io ci tenevo tantissimo a te, e mi ha fatto stare malissimo il solo pensiero che tu potessi tenermi nascosto qualcosa. Ora però mi sono reso conto che non ho nessun diritto di sapere tutto sulla tua vita,  perchè per te valgo praticamente zero. Quindi ho sparecchiato, lavato i piatti, fatto un po’ di ordine e sono tornato a casa. Probabilmente Anne mi accoglierà malissimo, mi picchierà, anche se è alta due volte meno di me, e mi butterà su tanta di quella merda da ricordarmelo per tutta la vita. Sempre meglio che vedere la propria ragazza andare fuori con qualcun altro, non credi? Quindi sono andato via. Non so quando tornerò. Non so se ritornerò. Mi dispiace, sai, non puoi neanche immaginare quanto mi dispiace. Sarà tutto molto più vuoto senza di te. Ma sono soddisfatto, perchè ho contribuito a cambiarti un po’, ti ho fatta diventare più dolce, ti ho aiutata nei momenti difficili, ma ora non ho proprio voglia di pensare a quello che eravamo fino a ieri, perchè se no finirei per piangere. Vorrei solo chiederti di non venire a cercarmi, ora devo andare, ormai sono già le 20.30. sappi che ti ho amata tanto e che ti amo ancora.
                                                                                                                         
                                                                                                                            Tuo Louis
 
Che cazzo avevo combinato?!
L’avevo fatto andare via, si era incazzato e probabilmente non avrebbe più voluto parlare con me.
C’era una sola cosa da fare. Presi una felpa e la indossai. Infilai i Dr. Martens nuovi e uscii. Iniziai a camminare verso la mia vecchia casa, qualla in cui avevo giurato di non mettere più piede. Erano le 22.00. Allungai il passo, fino a trovarmi a correre per le strade di quella città fumosa e caotica. Verso le 22.30 iniziò a piovere. A piovere forte. E io non avevo nè l’ombrello nè il cappuccio. E indossavo un paio di shorts. Arrivai a casa di Anne alle 23 passate. Bussai alla porta e suonai il campanello. La ragazza aprì la porta, e appena mi vide sgranò gli occhi.
“Che cazzo ci fai qui?!”
chiese quasi urlando.
“Levati. Louis è in casa?”
La spostai di lato e iniziai a salire le scale. Ero bagnata fradicia.
“Louis William Tomlinson apri questa fottuta porta o ti giuro che la butto giù con le mie stesse mani”  pensai vedendo la porta chiusa. Girai la maniglia e con mio grande stupore vidi la tavola di legno farsi da parte consentendomi di entrare. Lui era sul suo letto, con il cellulare in mano e le cuffiette. Probabilmente non si era nemmeno accorto che qualcuno aveva suonato al campanello di casa sua.
Mi schiarii la voce per evidenziare la mia presenza. Si girò e sgranò gi occhi. Poi ripetè la stessa frase di sua sorella: “Che cazzo ci fai tu qui?!”
“Se non mi vuoi me ne vado, ma non prima di averti dato delle spiegazioni.” Mi sedetti sul suo letto.
“Anzi, non spiegazioni, vorrei raccontarti una storia.” Senza aspettare che rispondesse, continuai a parlare.
“C’era una volta una ragazzina di 14 anni, che viveva con una donna di 18, lei era tanto stronza con la ragazzina, ma aveva un fratello di 16 anni che era buonissimo e insieme al suo migliore amico, questo ragazzo la aiutò a superare la perdita dei suoi genitori. I due erano molto amici, stavano sempre insieme, vivevano come due fratelli. Appena la ragazzina compì 16 anni, andò via da quella casa, e si trasferì. Un anno dopo lui andò a trovarla. Erano cambiati, ora avevano 17 e 19 anni, erano cresciuti, e quando si rividero finirono per innamorarsi l’uno dell’altra. Nessuno dei due se ne rese inizialmente conto, ma alla fine riuscirono a capire i loro sentimenti e si misero insieme.  Lei lo amava davvero, lui l’aveva sempre aiutata in tutto e per tutto, e soprattutto la conosceva da tantissimo tempo, ma ebbe sempre un dubbio: da quanto precisamente era innamorata di lui? Probabilmente fin dal primo momento in cui l’aveva visto, ma a quattordici anni è difficile comprendere davvero i propri sentimenti, e lei ne era consapevole. Non desiderava altro che lui al suo fianco. Secondo lei non avrebbe avuto senso finire quella relazione per gelosia, lei non lo avrebbe mai tradito, e si fidava di lui. Le sembrava tutto davvero perfetto. Il finale non posso raccontarlo, perchè deve ancora esserci una fine a questa storia.”
Le lacrime rigavano il mio viso, il trucco, già rovinato a causa dell’acqua, ora colava lungo le mie guance. Louis mi fissava, gli occhi  spalancati, le labbra socchiuse, i gomiti poggiati sul materasso lo sostenevano. Si riprese dopo qualche istante, inumidendosi le labbra e strizzando più volte gli occhi. Io ero ancora seduta, ancora bagnata, la canotta attaccata alla pelle e la felpa attaccata alla canotta, le gambe magre, forse troppo magre,  bagnate e fredde. Le scarpe ancora addosso, e pensare che fino a un anno prima nello stesso pavimento camminavo a piedi scalzi. Velocemente mi raccolsi i capelli fradici e mi alzai in piedi. Aprii l’armadio di Louis e ne tirai fuori un maglione. Poi andai dall’altra parte della stanza, dove tempo prima c’era il mio letto, aprii un cassetto e ne estrassi un completo intimo.
Poi iniziai a spogliarmi, Louis seguiva ogni mio movimento con lo sguardo, non tanto perchè ero completamente senza vestiti, piuttosto per la sfacciataggine con cui mi permettevo di fare tutto ciò come fossi stata a casa mia. Ma quella, in fondo, era casa mia. Presi un asciugamano e iniziai ad asciugarmi. Poi mi rivestii, la felpa di Lou mi stava enorme, ma non ci feci troppo caso. Attaccai il phone alla presa e mi asciugai i capelli, dopo di che li legai di nuovo. Stavo molto meglio asciutta. Mi infilai sotto le coperte del mio letto e spensi la luce del mio comodino. Chiusi gli occhi e mi addormentai.
 
 
 
 

Ciau bellissimeeeeeeeeeeeeeeeeeee

 Allora, questo capitolo è di passaggio, ma contemporaneamente ci fa vedere come si è incazzato Lou.
La situazione migliorerà, credo, ma vorrei che qualcuno cagasse questa ff perchè ci metto un casino di tempo a scriverla e nessuno recensisce...
Ora è tardi, quindi vado, ecco la felpa che indossa Claire per andare a casa di Lou:
http://www.subdued.it/product.php?id_product=1801&tp=&p=6&x=
Spero che il capitolo vi piaccia, davvero.
Ho bisogno di un favore. Sto scrivendo una ff, I love you Shakespeare, che trovate qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2381019 , potreste leggerla e magari scrivere cosa ne pensate? Spero mi aiuterete.
Bene... mi dileguo....
Bye bye <3<3<3<3
#Anna
  
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