Mi accorsi che era Mattew. Iniziavo veramente a chiedermi se mi seguiva.
‘ehi’ mi disse
‘ciao.’
‘come siamo fredde’
Stavo per rientrare. ‘se vuoi puoi stare, non ti tocco, mi è bastata la lezione del tuo amichetto… ma tu da quando bevi?’
‘da quanto tu ti fai i cazzi degli altri?’
Mi offri una sigaretta. L’accettai.
‘mi stupisci sempre di più, sta sera… mi dispiace che ci siamo lasciati, sai?’
‘bene… ‘
‘sai i miei mi hanno regalato questo viaggio…’
‘Londra è bellissima’
‘si…’
‘rientro, vado a prendere un po’ da bere’
‘basta bere… non sei capace nemmeno di stare in piedi’
‘non sono affari tuoi.. e poi da quando ti interessi di me?’
‘…’
‘non rispondi  più eh?’
Rientrai. Non ero abituata a bere, quindi anche con un solo boccale, non mi reggevo in piedi.
Ordinai un altro bicchiere, non volevano darmelo avevo visto che ero presa male.
‘mi date questa cazzo di birra oh no?’ gridai
Si avvicinò Josh.
‘ma quanto hai bevuto?’
‘lascia stare la birra’ disse alla barista
‘andiamo a casa’
Pioveva, io non mi reggevo in piedi.
‘tieni la mia giacca’
Me la misi con il suo aiuto. Mi prese in spalla, come un contadino prenderebbe un sacco di patate.
‘Josh.. fammi scendere, so camminare perfettamente da sola’
‘zitta Jade, no0n sai neanche rimanere in piedi da sola’
‘fammi scendere, sto per vomitare’
Mi fece scendere. Vomitai.
‘stai cosi male, perché non hai mangiato… ma cosa ti è venuto in mente. Che ti è successo?’
Mi riprese in braccio, questa volta come uno sposa porta la sposa.
Continuavo a parlare da sola. Arrivammo a casa, mi portò in camera.
‘adesso dormi, domani parliamo’  sembrava arrabbiato.
 
Il mattino quando mi svegliai, lui era li accanto a me.
‘ehi, buongiorno’
‘ciao, mi sembra di essere in barca’
‘è normale, tieni ti ho portato qualcosa di caldo’
‘no, sul serio Josh se mando giù qualcosa vomito ’
‘ti capisco’
‘voglio alzarmi’
‘stai ancora giù, non voglio che caschi come un pero.. magari alzati un pochino’
Mi diede una mano ad alzarmi.
‘questa è la tua felpa..’
‘si, ieri sera pioveva e te l’ho data, quando sei andata a letto era un po’ bagnata ma non..’
‘non potevi togliermela haha’
‘esatto hhaa’
‘come sta questo ubriacona’ arrivarono i ragazzi
‘stralunata…’
‘sarai così tutto il giorno, domani sarà passato tutto’ disse Harry
Josh passò tutto il giorno in stanza con me. Ad assicurarsi che stessi bene, la sera mi era passato tutto.
‘Josh vai a letto sei stanchissimo’
‘okay, ma domani parliamo’
‘va bene, notte coglione’
Mi tirò adosso il cuscino.
‘ehi’
‘notte, cogliona’
Gli sorrisi.
Non volevo arrivasse il giorno dopo, avremmo dovuto parlare.
La notte passò in un lampo. Mi alzai a preparare la colazione ai ragazzi.
Il primo a svegliarsi fu Josh.
‘ciao’
‘buongiorno, la colazione è già pronta’
‘ho sentito il profumino’
‘vado a vestirmi ‘
‘va beene’
Misi una felpa, i leggins con le vans, una linea di eyeliner e di mascara.
Sentii bussare alla porta. ‘avanti’
‘aspettammi, che ci facciamo in giro.. così parliamo’ era Josh
‘okay’ gli sorrisi.
Da un certo senso speravo se ne fosse dimenticato. Ma purtroppo no.
Uscimmo di casa e andammo al parco li vicino.  Ci sedemmo su una panchina.
‘ beh.. l’altra sera..’
‘che bel  tempo che c’è oggi…’
‘Jade…è importante non cambiare discorso’
‘okay’
‘sai l’altra sera, avevo bevuto un po’ troppo.. e tu il giorno dopo mi hai chiesto cos’era successo…’
‘si…’
‘era successo questo..’ SPAZIO AUTRICE che ne pensate di come sta andando la storia?