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Autore: Hermit_    05/01/2014    3 recensioni
-Cosa vuoi esattamente?- Chiese il signor Swan,ancora terrorizzato di fronte a Edward che sghignazzò impercettibilmente.
-Tua figlia.- 

Bella non è una ragazza normale,è speciale.Ha dei poteri soprannaturali molto utili ad una banda di Vampiri.
Il signor Swan ,nonchè padre di Bella ,dopo un contratto con questi vampiri è costretto a cedere la propria figlia nelle mani dei Vampiri,capitanati da Edward Cullen.
Cosa nascerà tra i due esseri immortali? Sarà l'inizio di una grande storia d'amore ?
...
REVISIONATO FINO CAPITOLO 3
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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LOVE CONTRACT


-2.Capitolo primo





Bella si guardò intorno agitata. Edward l'aveva presentata a solo due ragazzi,ovviamente vampiri. Forse era questo pensiero che le metteva inquietudine mentre li guardava; sembravano gentili e simpatici, ma non voleva fidarsi completamente. Jasper era un tipo solitario,sulle sue. Emmett la guardava invece con astio,come se fosse un qualcosa che non doveva esserci in quella casa. Non sapeva che pensare.
Il pensiero del padre l'assillava, davvero lui aveva deciso di dare Bella ai vampiri? Come poteva mai farle una cosa simile?
Voleva andarsene. Via da tutto,dalla sua famiglia,dalla sua vita,dai suoi poteri...
-Isabella ti faccio vedere dove potrai stare per tutto il tempo- La voce di Edward la riscosse dallo stato di trans in cui era caduta.
Cacciò via le lacrime dagli occhi sospirando lentamente,e rivolse un sorriso di circostanza a tutti i presenti prima di seguire Edward in silenzio lungo tutto il corridoio. -Mi dispiace per Emmett. Lui è abituato a sentirsi il più invicibile di tutti,come me e tanti altri naturalmente. E poi ci sei tu,invece,che..-
-Ho capito.-Lo interruppe bruscamente la ragazza. -Non importa,li capisco.-
Calò nuovamente il silenzio,stavolta più pesante.
I due presero a camminare lungo il corridoio dove trovarono due stanze chiuse a chiave. Edward si avvicinò alla seconda e dopo due giri di serratura aprì finalmente la porta.
Bella si soffermò a fissare la prima porta. -Di chi è questa?-
-è chiusa a chiave. Isabella,- Al tono perentorio del ragazzo,Bella alzò di scatto la testa, -Non entrare mai in quella stanza. Chiaro?-
-Non... Non potrei nemmeno se volessi.- Gli disse balbettando. Quei pochi che la conoscevano sapevano della sua curiosità oltremodo irritante quando ci si metteva.
-Sì,che se vorresti ci riusciresti.- La ammonì improvvisamente serio alludendo ai suoi poteri. -A questo punto è mio dovere spiegarti che quella stanza è protetta da una barriera invalicabile. Nemmeno tu riusciresti ad aprirla con i tuoi poteri.-
Una barriera invalicabile? Allora era davvero importante quella stanza.
Bella aggrottò la fronte ma cambiò espressione in fretta: doveva mostrarsi docile e remissiva a tutto,così poi nel momento di scappare nessuno avrebbe sospettato. -Quindi... mi fai vedere la mia nuova stanza?- -Certo.- Acconsentì Edward. -Prego.- Il volto del ragazzo era come sempre strafottente,e superiore. Bella strinse i denti.
-Grazie-
La stanza era piccolina,e anche disordinata. Ma luminosa,e la finestra dava su una bellissima visuale. -Era tua?- Davvero i vampiri avevano una stanza come qualsiasi altro essere umano?
-Sì. Era mia,adesso è tua.- Le disse con tono disinteressato. -Ineffetti è un po piccolina,ma ti ci abituerai...- Bella aggrottò la fronte.
Ti ci abituerai? Voleva dire che doveva restare lì ancora per molto tempo?
-Allora? Che ne dici?- Continuò Edward.
-Dico che voglio che mi riporti a casa.Adesso.- Non sapeva nemmeno lei da dove erano venute fuori quelle parole. Fino a poco tempo fa aveva pensato di poter organizzare una sorta di piano per fuggire usando i suoi poteri,invece adesso....
-Sai che non è possibile. E sappiamo entrambi che non scapparai mai da qui.- Bella sospirò rabbiosa e digrignò i denti,ma chi erano loro per fare tutto questo? Anche se una volta tornata a casa non avrebbe saputo nemmeno dove andare,lei non voleva restare in quel posto! La libertà era la prima priorità al mondo,e loro gliela stavano sottraendo!
-Ma ti rendi conto di quello che state facendo?Chi ti dice a te che io voglia rimanere qui? Non è affatto giusto!- Cercò sconsolata di riuscire a trattenere i suoi impulsi di prenderlo a pugni,ma non servì a molto dopo la frase del ragazzo:
-Se non volessi stare con noi a quest'ora te ne saresti già andata,e credemi che tu potevi benissimo farlo,invece sei ancora qui indecisa su cosa fare e su cosa dire; evidentemente non avevi niente da perdere lì nella tua casa,se non sbaglio tua madre ti ha abbandonata e adesso tuo padre non ti vuole più. -
A quel punto Bella non riuscì più a trattenersi e con un movimento fulmineo della mano gli diede un schiaffo che gli fece voltare appena il viso dall'altra parte. La mano le tramava,e il battito del suo cuore era accellarto.
Edward era... un mostro insensibile. Per la prima volta provò davvero disgusto verso di lui.
Edward serrò la mascella, nessuno fino a quel momento si era mai permesso di prenderlo a schiaffi. Nessuno.
Strinse le mani a pugno e cercò di darsi un contegno; le aveva promesso che non le avrebbero fatto nulla e non voleva farle del male. Tuttavia una piccola lezioncina non gliela toglieva nessuno.
Le prese malamente i polsi e con una velocità supernaturale la spinse verso il muretto della stanza.
-...Tanto non mi intimorisci!- Deglutì Bella facendo leva per togliersi le mani di Edward dai suoi polsi. Aveva paura,ma non si pentiva di avergli tirato uno schiaffo. Se lo meritava. -Avevi promesso di non farmi del male.-
Edward per un attimo la fissò senza aggiungere parola,poi piano piano alleggerì la presa e Bella potè finalmente liberare i polsi.
-Che non si ripeta.- Furuno le ultime parole che le rivolse Edward prima di scomparire dalla sua vista.
Bella si accuciò a terra esausta per lo sforzo fisico e psicologico. Quel ragazzo era riuscito a ferirla per ben due volte; quando aveva parlato della sua famiglia con tanta disinvoltura e quando l'aveva presa per i polsi. A pensarci,erano proprio rossi...
Si alzò da terra e strofinandosi le mani sporche raggiunse il letto morbido,su cui sprofondò letteralmente.
Non aveva mai usato il "teletrasporto" fino a quell'oggi ma le sarebbe stato anche parecchio utile,poteva teletrasportarsi fino a fuori dalla villa.
Prese un profondo respiro e chiuse gli occhi; pensò al giardino della villa e concentrò tutta la sua attenzione lì. Dopo qualche secondo aprì gli occhi e.... niente,era ancora in quella stanza.
Sbuffò sapendo di non poter fare niente che potesse anche solo allontanarla da quel luogo.
Con Edward non riusciva ad usare i suoi poteri. Erano come... inaccessibili; ci aveva già provato ma aveva fallito miseramente. Edward era troppo forte.
Per quanto cercasse di pensarci non riusciva a prestare più di tanta attenzione al piano; pensava solo a quello schiaffo beccato giustamente ma che la faceva sentire in colpa verso di lui ...
Uscì dalla porta e rimase sorpresa di trovare due vampiri lì vicino per guardia. Li immobilizzò velocemente e continuò la sua corsa lungo il corridoio. Quasi le dispiaceva usare i suoi poteri così,ma del resto non aveva molta scelta;l'unico modo per tenerli lontani era l'immobilizzamento e poi era una tecnica abbastanza utile in certi casi.
Sentiva il terrore correre in lei più veloce delle sue gambe ,era una casa abitata da vampiri,e tutti avevano paura dei vampiri.
Si fermò con il fiatone all'estremità di una rampa di scale,non sapeva nemmeno lei dov' era la porta d'uscità da lì.Così corse di sotto e al bivio decise di svoltare a destra.
Sussultò appena scorse un'altra figura di fronte a lei. Colta alla sprovvista e terrorizzata cercò invano di immobizzarlo,lui...non riusciva,era impossibile... anche con lui non riuscì a fare nessun tipo di collegamento... era una cosa così frustante in quel momento! Era sicura di averlo già visto prima,aveva dei capelli neri e gli occhi.... oh,adesso sì che capiva perchè non riusciva a fare nessun collegamento: Era il cugino di Edward!
Capito il problema Bella decise di svignarsela,ma quel ragazzo essendo più veloce e forte di lei l'afferrò per le braccia: -Dove credi di andare tu? Non dovevi rimanere dove ti aveva portata Edward?- Bella deglutì fissandolo male;lui non ne era cosciente ma le aveva appena rovinato un piano magnifico! E tutto solo perchè era un parente dei Cullen ...
-Lasciami!-
-Oh tu non hai capito niente.Adesso vieni con me da lui e poi vedremo.-
Seppur controvoglia e strattonando le braccia di tanto in tanto dovette seguire quel cugino di cui non ricordava nemmeno il nome. Lui si fermò davanti ad una porta di color scuro e bussò parecchie volte prima di spazientirsi e aprire la porta,a quel punto il ragazzo lasciò andare Bella che fissò amaramente l'immagine di un Edward Cullen seduto alla scrivania .
-La ragazza ha cercato di fuggire prima,ti conviene fare qualcosa-
Fuggire era una parolona; lei non voleva proprio fuggire,voleva solo...uscire ,certo e a chi l'avrebbe data a bere? Si ridestò dai suoi pensieri dopo che la mano di Edward l'avesse educatamente indicata a sedere di fronte a lui.Assecondò la proposta con titubanza: pensava che sarebbe stato arrabbiato come minimo con lei.
Edward le porse un bicchiere di un liquido rosso e denso,che Bella accettò titubante nelle mani.
-Bevi.- Bella lo guardò aggrottando la fronte; e adesso che c'entrava il vino o quel che era con il fatto che stava per scappare?
-Perchè?-
-Ci deve essere sempre un perchè ad ogni cosa? Bambolina pensavo ti fidassi di noi,non puoi bere e basta una volta tanto?-
Appoggiò le labbra sopra il cristallo del bicchiere,poi le ritolse immediatamente.-Io non bevo.- Concluse sospirando e aspettando le prossime parole di Edward.
-Ok ...come vuoi. Allora,vogliamo parlare dell'atto che ti ha spinta a voler lasciare questa villa? Forse la stanza non ti piaceva,o non ti stava simpatico qualcuno?- Edward sembrava tranquillo e calmo,come se stesse facendo una conversazione qualunque.Forse era solo sicuro che Bella non sarebbe mai riuscita a scappare da lì...
.- Perchè i miei poteri non funzionano sulla tua famiglia? Non sei un vampiro come tutti gli altri?-
-Lo so bambolina,ma se ci pensi nemmeno io riesco ad usare il mio potere su di te-
-Che potere hai?-
Edward sospirò lentamente e storse la bocca,come se la cosa non gli piacesse. -Leggere nel pensiero.-
-E... c..con me non ci riesci?-
-Esatto.- Sorrise lui facendo intravedere i denti bianchissimi.
Bella deglutì un paio di volte.Poi si decise a chiedere: -Solo un ultima cosa.. quando me ne potrò andare da qui?- Non sapeva perchè desiderava così tanto andarsene,ma si sentiva malissimo in quel posto.Non conosceva nessuno,praticamente.
-Quando ci avrai aiutato a sconfiggere dei vampiri.- Rispose coinciso Edward finalmente serio. -E se riusciamo,anche dei licantropi...-
Dopo un attimo di pausa riprese a parlare. -Ci serve il tuo aiuto e poi potrai andartene dove ti pare. Ci stai?-
Bella fissò il vampiro di fronte a lei:le stava dicendo che la lasciavano andare appena avrebbe aiutato loro,era un accordo. Senza pensarci più di tanto accettò.
-E adesso... possiamo brindare,finalmente?-
Edward porse il bicchiere rosso fuoco alla ragazza che lo prese sempre guardandolo male.
I bicchieri di cristallo si scontrarono tra loro,con un sonoro suono.
Bella bevve un piccolo sorso mentre Edward scuotendo la testa lo mandò tutto giù.
Dopo aver mandato giù tutto il bicchiere decise di alzari e tornare in camera,forse le energie la stavano abbandonando perchè aveva sonno. Si sentiva improvvisamente stanca,e aveva un mal di testa terribile in quel momento. -Io torno in camera se non ti dispiace.-Disse.
Non fece nemmeno in tempo ad alzarsi che le ginocchia le cedettero e si ritrovò quasi al suolo se Edward non l'avesse sorretta in tempo.
Sorrise fissando il volto della ragazza addormentato,e ghignò sapendo che il sonnifero aveva fatto finalmente effetto.

Restò a fissarla in silenzio per tutto il tempo; era appoggiata al letto del piano superiore e dormiva beatamente. Dentro al vino che le aveva porso aveva aggiunto un sonnifero ,l'unico suo intento era di toglierle il potere. No,non era uno scemo e non era così stupido da toglierle il potere quando sarebbe servito a tutti per sconfiggere quei vampiri e i lincantropi,ma aveva limitato i poteri di Bella in quella casa.
Bella si mosse nel letto e Edward sollevò gli occhi al cielo con divertimento. Finalmente si era svegliata! -Ehi bella addormentata,sei sveglia?-
Bella si girò sempre nel letto e con uno scatto fulmineo aprì gli occhi spalancandoli.Si mise a sedere e passò una mano sulla fronte,poi guardò Edward. -Che è successo?-
-Non te lo ricordi?-
-Non me lo puoi dire e basta?-Rispose stizzita.
-Che vorresti sapere?Sentiamo.- Roteò gli occhi al cielo annoiato,ci mancava solo che dovesse raccontarle tutta la storia solo perchè non la ricordava lei..
-Voglio sapere cosa è successo,perchè sono in questo letto e perchè ci sei tu vicino a me.-
-Credi che abbiamo fatto sesso?- Bella strabuzzò gli occhi.Lei aveva cercato di fare tutti i giri di parole possibili per non arrivare a quella parola e invece lui ne parlava come se niente fosse.
Controllò velocemente come era vestita. Maglia,jeans,scarpe... sì,tutto. -Non abbiamo fatto sesso,altrimenti sarei quantomeno mezza nuda.-
-Vedo che sei intelligente,dunque.- Per un attimo Edward aprì le labbra in un sorriso,ma poi la sua espressione tornò quella di sempre. -Adesso dobbiamo andare da una parte.-
-Dove?!- Esclamò Bella sentendosi ancora intontita.
-Dobbiamo sperimentare una cosa..- Edward uscì dalla casa sempre tenendola in braccio e raggiunsero il centro del giardino. -Ti ricordi di loro?-Le indicò alcuni vampiri.
-Ah,sì...perchè?-Chiese riconoscendoli.Erano quelli che aveva immobilizzato qualche oretta fa.
-Riprova ad usare i tuoi poteri contro di loro.-La lasciò appoggiare i piedi a terra per tenersi da sola in piedi e con il mento indicò nuovamente quei due tipi.
-Cosa?! E perchè?!-Bella strabuzzò gli occhi sempre più sorpresa.Per che cavolo di motivo voleva che usasse i suoi poteri contro i suoi compagni?
-Fa quello che ti dico.Prova ad immobilizzarli un altra volta.-
Lo guardò titubante,poi spostò l'attenzione su quei due ragazzi.
Passarono diversi secondi. Edward fissò attentamente le spressioni di Isabella: indecisa,determinata,sconcertata,arrabbiata,ed infine arresa.
Bella guardò Bella con un enorme punto interrogativo in fronte. Lui sghignazzò per qualche secondo,poi ricambiò lo sguardo di Bella.-Si può sapere che cavolo hai fatto?!-Gli chiese furiosa.
-Tranquilla bambolina,mi sono solo assicurato che tu non fuggissi più.- Iniziò ad incamminarsi verso la villetta e Bella lo seguì.
-Che significa che ti sei solo rassicurato che non fuggissi più?Come fai ad essertene assicurato?-Chiese curiosa.
-In pratica da adesso i tuoi poteri non funzioneranno più qui dentro,solo fuori dalla villetta ritornerai ad averli. Quindi non potrai più fuggire,per ora.- La guidò vicino ad una stanza e la portò dentro.Era molto ma molto moderna,notò Bella,e anche luminosa.Da dei vampiri si aspettava come minimo delle stanze buie,ma poi pensò alla famiglia Cullen a cui non riusciva ad applicare nessuno dei suoi poteri e capì che evidentemente non era poi così strano.
-è la camera di mia sorella,dovrebbe arrivare a momenti.-Spiegò il vampiro.
-Perchè mi hai portata qui?-Non fece nemmeno in tempo a parlare che una ragazza snella e dai capelli sbarazzini si presentò di fronte a loro.
-Eccomi!Oh ciao,tu devi essere Isabella ..uhmm giusto?- Non aveva mai incontrato delle ragazze in quella villa ma solo ragazzi,ecco perchè fu felice di incontrarne una.
-Sì,mi chiamano Bella.- Edward automaticamente si voltò a guardarla stupefatto,non sapeva che tutti la chiamavano "Bella" così sorrise e poi si rivolse alla sorella già entusiasta:
-Fai cambiare di vestiti Bella e poi accompagnala a fare il giro della villa.-
-Scusa? Non credi che manchi qualcosa alla tua frase?-
-Per favore,sorellina.-
Bella rimase in disparte ascoltando la scena,sembravano così naturali e Edward sembrava così...diverso da come si comportava con lei.
-E io cosa ci guadagno da tutto questo?-
-Cosa vuoi questa volta?-Chiese Edward sbuffando. Ad Alice si illuminarono gli occhi per un momento:
-Sai cosa voglio,la porsche ti dice qualcosa?. È l' occasione giusta per sdebitarti dall'aiuto che ti sto dando.Dai,per favore fratellino.-
-A patto che fai tutto come si deve.-
-Non devi preoccuparti di questo!- Esclamò raggiante la ragazza,poi spostò lo sguardo su Bella e la prese sottobraccio.-Io e Bella andremo d'accordissimo.Ne sono sicura.-
-La lascio nelle tue mani.-
Edward chiuse la porta dietro di lui e uscì dalla stanza,lasciando dentro una Bella stordita e confusa ed una Alice eccitata ed emozionata.





Allora ragazze,da dove posso iniziare? Prima di tutto vi ringrazio per le bellissime recensioni,mi hanno fatto davvero tanto tanto piacere <3 :) vi adoro!! Spero di non aver deluso nessuno con questo capitolo postato anche con un giorno d'anticipo. Voglio dire,abituatevi ai capitolo corti perchè gli altri saranno della stessa lunghezza,a me piacciono così ... >_<
Se avrete notato ho cambiato il tipo di dimensione per la storia,perchè quello di prima mi è sembrato anche troppo affusolato ,fatemi sapere se vi piace,e poi ho anche cambiato l'introduzione della storia come consigliatomi da una mia amica. Inoltre,ho notato che le mie seguite della storia sono aumentate di giorno in giorno anche dopo qualche giorno dalla pubblicazione,perciò ringrazio tanto anche i lettori silenziosi o magari quelli che seguono la storia senza farsi sentire,grazie ragazzi e ragazze <3<3<3
Parlando invece della storia devo dire che mi è sembrata priva di dialoghi e piena invece di drescrizioni,e come al solito...non mi piace,be penso sia normale che non mi piaccia.Comunque quando qualche giorno fa l'ho corretta e ho riscritto alcuni punti da capo mi è sembrata almeno più presentabile,perciò eccola qua con il suo bel capitolo già pronto! Dai scherzo,bello proprio non è. Aspetto comunque il vostro parere,fatemi sapere se la storia continua a piancervi.Un bacio :*

P.S. Pronte per la scuola? Le vacanze stanno finendo! Buon nuovo anno comunque a tutte!!! Mantenete i vostri propositi per tutto l'anno e non fate come me che il giorno di capodanno ha evitato di fare i compiti per il semplice detto "quello che si fa il primo dell'anno lo si fa sempre ",voi divertitevi!<3 Baci !





   
 
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