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Autore: Angy McCall    05/01/2014    0 recensioni
Annabelle è una ragazza di 17 anni dal 1865. Oggi ha 165 anni e si è trasferita a Beacon hills.
Dal primo capitolo:
"Piacere mi chiamo Annabelle Gibson, ho 17 anni ne dimostro di meno ma gli anni sono gli anni, dei grandi occhi azzurri e lunghi capelli neri, sono simpatica, timida a volte depressa. Vi ho detto tutto credo, no mi sono dimenticata di dirvi che sono...............
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Isaac Lahey, Nuovo personaggio, Scott McCall, Stiles Stilinski , Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi voltai e.............. c'era Derek.
"Cosa gli è successo?" mi chiese osservando Scott
"Proiettili di argento liquido. Stavo cercando di dargli il mio sangue e quello di Stiles mischiato, ma non funziona" dissi guardandolo negli occhi
"Si può provare un altro metodo" disse avvicinandosi a Scott e sedendosi su una sedia lì vicino. Capii subito cosa voleva fare. Gli prese il braccio e cominciò a togliergli un po' del argento assorbendolo; Derek stava ansimando dal dolore, ma continuava nonstante questo.
"Basta. Potresti morire!" gli dissi vendendo che stava per oltrepassare il limite; lui si fermo mollandogli il braccio e si rimettendosi in piedi "Potrei provare io, magari funziona" dissi. Derek e Stiles annuirono. Mi avvicinai a lui e gli presi la testa con le mani, non il braccio ma la testa, volete sapere il perchè? Non lo so ma preferisco la testa. Appena gli appena gli appoggiai le mani sopra sentì qualcosa dentro la mia come se Scott mi stesse parlando. Subito pensai che fosse la mia immaginazione, ma poi lo sentì chiaramente.
"Brucia, fa troppo male" mi disse. Riuscì a sentire il suo dolore che mi fece venire i brividi alla schiena.
"Dimmi cosa posso fare" dissi ad alta voce. Ero sicura che mi avesse sentito
"Con chi parli?" mi chiese Stiles
"Con Scott. Riesce a parlarmi attraverso la mente; dice che sta provando dolore e che brucia"
"Dovete estrarre l'argento. Di a Derek di non provare più a curarmi come ha fatto prima che non funziona. Mi dispiace che Isaac ti si sia rivoltato contro" 
"Non fa niente. Come possiamo fare ad estrarre l'argento?" gli chiesi ad occhi chiusi.
"Non lo so, ma fate presto perchè se raggiunge il cuore protrei morire" 
"Non l'ho permetterò" dissi
"Cosa vi state dicendo?" chiese Stiles in preda al panico
" Dice che dobbiamo estrarre l'argento e che se raggiunge il cuore potrebbe morire" dissi cercando di pensare ad un modo per estragli l'argento; poi mi venne un lampo di genio. Gli afferrai la mano.
"E provassimo a neutralizzare l'argento con dello strozzalupo? Potrebbe funzionare"dissi ad occhi chiusi
"Potrebbe si. Ma se così non fosse io potrei morire" riuscivo a percepire con un solo tocco il suo dolore e la sua tristezza.
"Non ti lascerò morire" gli dissi abbozzando un piccolo sorriso sulle labbra.
"Derek, non ti senti escluso da questa conversazione?" chiese Stiles con un tono ironico.
"Non sai quanto" gli rispose
"Derek, nella casa in cui abitavi prima è per caso cresciuto dello strozzalupo?" lui annuì "Portalo" gli dissi mollando la mano a Scott. Lui uscì dalla finestra, accese la macchina e partì il più infretta possibile.
"Io cosa posso fare?" mi chiese Stiles
"Procurati un mortaio. Io starò qui e lo sorveglierò" dissi guardando il suo corpo quasi morto. 


Stiles è arrivato col mortaio e dopo pochi minuti anche Derek. Poggiai il tutto sul scivania e cominciai a polverizzare lo strozzalupo; improvvisamente cominciarono a lacrimarmi gli occhi: ad ogni respiro che facevo la gola bruciava più forte e gli occhi lacrimava di più.
"Vuoi che faccia io?" mi chiese dolcemente Stiles
"NO" gli urlai. Alcune lacrime erano cadute nel mortaio insieme allo strozzalupo. Mi accorsi che stavo piangendo ma perchè? Forse mi ero affezionata a Scott? Molto probabile. Continuavo a singhiozzare quando la mano di Stiles prese la mia e la fermò evitandomi di distruggere il mortaio.
"Vai a sciacquarti il viso che qui ci penso io" perchè non è stato così dolce quando ci siamo incontrati?
"Okey" dissi semplicemente. Mi avviai verso il bagno con le lacrime agli occhi quando sentì qualcuno che mi chiamava da fuori. Mi affacciai alla finestra e indovinate chi ci trovai? Allison, la cacciatrice di licantropi e ora grazie a Kyle di vampiri
"Come sta Scott?" chiese urlando
"E' strano che tu lo voglia sapere dopo che gli hai sparato un proiettile killer!" 
"Non avrei mai voluto farlo, non ero in me. Avevi ragione su Kyle e adesso non so..... non so dov'è" disse a testa china "Posso salire? Forse so come salvarlo"
Mi si illuminarono gli occhi: finalmente potevo sentire dinuovo Scott parlare con la sua voce e non più tramite il pensiero e potevo prenderlo per mano e sentire la pelle calda.... un momento...... Anna non è che ti stai innamorando di lui? E' impossibile, ma dopo che il mio ragazzo a tentato di uccidermi magari lui è più... più..... non so più come concludere la frase. Non so se posso fidarmi, ma potrei provare.
"Ok vieni" disse subito prima di fare un cenno a Stiles per dirgli di andare ad aprirgli la porta
"Ti fidi davvero di lei?" mi chiese Derek
"Non lo so, ma se davvero sa come aiutarlo bisogna fare un tentativo" 
Sentì i passi dei due salire le scale e poi aprire la porta. Allison era ancora vestita come qualche ora prima. Nessuno la salutò, anzi cominciammo tutti a guardarla male. Derek le ringiò ma lei non ci fece caso, nessuno ci fece caso. Osservò Scott a lungo per poi dirigersi verso la scrivania. Estasse dalla tasca lo stesso tipo di proiettile che aveva ferito Scott e lo appoggiò sul tavolo vicino al mortaio.
"Prova a fare la furba e giuro che ti pentirai di essere venuta qui" dissi 
"Fidati. Avete un martello?"chiese
"Cosa vuoi fare squilibrata?" chiese Stiles fulminandola con una sguardo
"Voglio estrarre l'argento dal proiettile, mescolarlo con lo strozzalupo che avete macinato e ignettarglielo nel corpo. Capito?" disse mentre gli porgevo il martello
"Abbiamo già provato a usare una siringa ma l'ago si è spezzato appena gli ha toccato la pelle" disse Derek
"Si ma non avete provato ad ammorbidire la pella con lo strozzalupo" detto questo prese un po' del contenuto nel mortaio e lo strofino con grande forza sul braccio si Scott. Potevo sentire il suo dolore anche senza toccarlo. Dopo ruppe in due il proiettile e mescolò l'argernto allo strozzalupo. Prese l'ultima siringa sulla scrivania e la riempì col composto ottenuto. Si avvicinò a Scott e gli conficcò con molto forza l'ago nel braccio egli svuotò il composto nel corpo. Piano piano si vedevano le vene nere che scoparivano e la sua pelle prendeva più colore. Quando il nero scomparì del tutto dal suo corpo lui aprì piani piano gli occhi quasi gli facesse male la luce.
"Cosa è successo? Chi mi ha salvato?" chiese con voce roca
"Io. Ti ho salvato io" disse Allison
"Io chi?" chiese
"Allison la tua ragazza" disse sempre più convinta
"Tu la mia ragazza?" disse alzandosi e mettendosi a sedere sul letto "Mi hai quasi ucciso e adesso che mi hai salvato credi che tutto posso tornare come prima?" disse infuriato
"Beh si". -Ahahah che scema!!! Ma dice sul serio?- pensai
"No! Niente può tornare come prima, tu mi hai quasi ucciso! Se fossi morto il mio ultimo ricordo sarebbe stato quello di te che mi sparavi!" disse alandosi e puntandogli il dito contro "Senti fammi un favore: vatti a scopare il tuo nuovo amichetto Kyle. Non ti voglio più vedere" se fossimo stati in un talkshow sarebbero partiti degli applausi  degli "uooooo" 
"Come vuoi ma non venire a cercarmi" disse Allison prima di andarsene
"Nessuno di voi viene ad abbracciarmi?" disse con un gran sorriso.
Gli corsi incontro ad abbracciarlo; aggrappai le mie braccia al sul collo e lui mi cinse i fianchi con le sue. Restammo così per alcuni minuti mentre Stiles e Derek continuavano a guardarci con sgurdo perplesso.
"Mi sei mancato" gli sussurai all'orecchio.
"Anche tu"
E' strano lo so, preoccuparsi e fare di tutto per salvare colui che ha tentato di ucciderti più volte, ma infondo per gli amici si fa questo e altro giusto?
Mi staccai da quell'abbraccio e lo guardai negli occhi sorridendo, tutti e due sorridevamo.
"Ehm.... posso interrompere questo momento assolutamente sdolcinato?" chiese Stiles
"Ehm... si ecco..... ehm... arrivo" disse Scott. Si avviò a passo deciso verso il suo migliore amico. Si strinsero la mano e Stiles, con le lacrime agli occhi, lo attirò a se e lo abbracciò.
"Hey! Come ti senti?" disse
"Come se mi stessi riprendendo da una sbronza" disse Scott staccandosi da quell'abbraccio. Derek invece non disse nulla, gli porse semplicemente la mano lui la strinse.
"Okey adesso basta con i saluti, lasciamolo riposare" dissi spingendo tutti fuori dalla stanza.
"Aspetta" mi disse Scott prima che uscissi "devo parlarti"
"Okey. Dimmi" dissi richiudendo la porta
"Beh vedi quando ero.... come dire..... 'paralizzato' o ripensato a tutti i momenti in cui ho cercato di ucciderti e mi sbagliavo: non sei pericolosa" mi disse sorridendo "Quindi vorrei chiederti scusa, per tutto quello che ho fatto"
"Non preoccuparti, ormai è passato" dissi sedendomi sul letto accanto a lui. 
"Amici?" mi disse porgendomi la mano
"Certo!" presi la sua mano per stringergliela, ma lui mi attirò a se e mi bacio. Ricambiai per qualche secondo poi tornai in me e mi ritrassi, girando la testa.
"Scusa, no-non avrei dovuto. Mi dispiace". Scoppiai in una fragorosa risata, avevo le lacrime agli occhi
"Mi fa piacere che la mia vergogna ti faccia ridere" 
"Non preoccuparti avremmo tutto il tempo a disposizione"
"Mi istighi?" mi disse
"Prova a fermarmi" dissi guardandolo negli occhi e accennando un piccolo sorriso "Comunque... ora riposa. Ci vediamo dopo" dissi prima di lasciare la stanza e di dirigermi in salotto.
Scesi in salotto e vidi che Stiles e Derek erano seduti sul divano; mi sedetti anche io vicino a loro.
"E' stato bello il bacio vero?" mi disse Derek
"E' maleducato origliare, comunque si" dissi "C'è un problema"
"Quale? E' grave?" mi chiese Stiles
"Beh...... si e no. In poche parole quando si da a un licantronpo il sangue di vampiro esso abbandona la sua natura licantropesca e diventa..... un vampiro" 
"Come?!?!" dissero in coro Derek e Stiles "In fondo è una buona notizia" disse quest'ultimo
"Buona notizia? Stiles hai presente quando Scott si è trasformato la prima volta?" lui annui "Bene ora prova ad amplificare quella rabbia, dolore o qualsiasi cosa voi proviate durante la luna piena altre cinque volte" dissi 
"Hai mai assistito ad una cosa del genere?" disse Stiles trangugiando "Insomma... è tanto brutto da vedere?"
"Hai mai letto il libro "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" o almeno hai visto il film?" in un sussurro disse 'no' "Ma tu hai qualche problema. Comunque è come vedere il bacio dei dissennatori: è insopportabile. Quindi io avevo pensato di portare Scott da qualche parte in un posto isolato per vedere se gli succede qualcosa" dissi 
"Dove vorresti portarlo?" mi chiese Derek. 
"Non lo so" dissi appoggiando la schienale della sedia. Rimasi così per un po' guardo le mie mani contorcersi, speravo solo che qualcuno parlasse dicendo un posto che sarebbe andato bene per nascondere quelle urla; se Stiles avesse letto quel libro di Harry Potter avrebbe potuto dire 'La stamberga strillante' ed uscirne con un bel 'Bazinga'. 
Poi mi venne in mente un posto perfetto: la mia casa al lago. E' perfetta perchè è circondata da pinete, poi abbiamo un tavolo da pic-nic, ma non so se servirà, comunque adesso esporrò la mia idea anche agli altri.
"Ho trovato un posto perfetto: la mia casa al lago. E' circondata da pinete e non c'è nessun' altra abitazione li intorno. Io e Scott saremo completamente soli!" 
"Come io Derek non possiamo venire?" disse Stiles indicandosi con il dito
"Se lui si trasforma in vampiro ne tu ne Derek ritornerete a Beacon Hills vivi, perchè lui odora di animale e quindi sarebbe una delle prime prede di Scott e tu invece perchè ai il sangue troppo... come dire... profumato ed è gia tanto che io non ti abbia infilzato la gola, quindi.... andremo solo io e lui" dissi sospirando "Per voi va bene?" tanto anche se non gli andava bene ci andavo lo stesso 
"Si va bene, a patto che ci telefoni tutte le sere per dirci come è andata" disse Derek battendo ripetutamente i pugni sul tavolo.
"Ovvio" dissi. Mi alzai dalla sedia e presi un bicchiere che riempii della Coca Cola che trovai nel frigo. Preparai anche un bicchiere per Stiles e uno per Derek; mi risedetti sulla sedia porgendo i bicchieri e all'unisolo bevemmo. Nessuno parlò per alcuni minuti e anche per i minuti dopo, in poche parole non parlammo per almeno una buona ora, poi dei passi provenienti dal piano di sopra ruppero quel silenzio: Scott si era svegliato. Ci precipitammo tutti e tre di sopra e, con grande sorpresa, trovammo Scott seduto sul letto.
"Come stai?" chiese Stiles  ansioso
"Meglio di prima di sicuro" disse sorridendo 
"Scott devo dirti una cosa, in privato. Quindi voi due uscite" dissi facendogli segno di andarsene
"Dimmi" mi disse Scott. Gli spiegai tutto quello che avevo detto a Derek e a Stiles riguardo la possibilita di diventare un vampiro. Gli dissi anche che dovevamo andare nel mia casa al lago, un posto ben isolato dove potersi sfogare e dove la fauna prolifera.
"Allora ci stai?" chiesi con un gran sorriso stampato in faccia
"Saremo da soli quindi?" annui "Ok ci sto!" gli saltai addosso abbracciandolo
"Dai adesso fai le valigie che partiamo domani mattina presto. Vado anche io. Ci vediamo domani" e con questo mi precipitai di sotto e diedi a Derek e Stiles la buona notizia. 
Appena uscita da casa di Scott mi avviai con tutta calma verso la mia. Passai tutto il viaggio a pensare come aiutare Scott, magari posso provare a creare qualcosa con del sangue e poi nasconderlo così lo trova, posso uccidere un coniglio e appenderlo ad un albero oppure posso inventarmi qualcosa sul momento. Adesso che ci penso devo andare in garage a cercare un minifrigo dove posso tener fresche le sacche di sangue durante il viaggio. Appena sono arrivata a casa mi precipitai in camera e presi la valigia da sopra l'armadio e la aprii.
"Ok e adesso cosa ci metto?" mi chiesi parlando da sola "Comincio a prendere il pigiama, ma quale? Prendo solo dei pantaloncini corti blu e una maglietta azzura a maniche corte a scollo a V; poi dei pantaloncini di jeans, una felpa della Calsberg rossa, magliette a maniche corte e lunghe, 1 paio di jeans blu e 1 nero e delle mutande, cannottire e reggiseni. Si c'è tutto, spazzolino e dentifricio di prendo questa sera"  fatta la valigia mi dirigo in cantina per cercare queli minifrigo. Per terra c'erano ancora le catene con cui avevo legato Isaac, sul pavimento c'era del sangue secco che... ah ecco il minifrigo: è su uno scaffale ed è blu e bianco. Lo presi e lo portai in cucina, lo riempii di ghiaccio e con qualche sacca, intanto che ci sono ne bevo una solo per tenermi informa. Mando un messaggio a Scott "Domani vieni con la tua macchina davanti a casa mia per le sei, c'è tanta strada da fare:)", in pochi secondi mi rispose "Ok:) ci vediamo domani". Guardo l'orologio e noto che si erano già fatte le 11.30, il tempo di lavarmi i denti, mettere lo spazzolino e il dentifricio in valigia e mettermi il pigiama e andare a dormire.








Spazio autrice

Sono tornata con un nuovo capitolo!!! Ci ho impiegato tantissimo tempo per scriverlo e ci ho anche aggiunto qualcosa Harry Potter, che adoro, e un 'Bazinga' di The Big Bang Theory, che adoro ahahah. Come al solito spero che il capitolo vi piaccia e vi prego di lasciare una piccola recensione:):):):)
Baci
  
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