Come una foglia
So che sono diverso, lo sono sempre stato e sempre lo sarò.
So che non potrò mai condurre una vita spensierata come quella degli altri; troppi doveri, troppi pensieri e ricordi di un tempo oscuro e nero come la notte.
Non mi vanto del mio passato, non vado fiero di quel che ho fatto, ma ho cercato di rimediare ai miei errori...
Credevo fosse necessario tentare di aiutare gli altri, ottenerne la fiducia e il rispetto! Credevo fosse necessario mostrar loro di essere diventato leale e giusto!
Eppure mi sono sbagliato, ancora una volta: non basta questo.
Una volta una donna, vedendomi, urlò, angosciata: "Quel mostro ha la pelle verde come quella di una serpe!".
È vero, la mia pelle è verde; ma perché dovrebbe assomigliare a quella di una serpe?
Non è squamosa, non è nemmeno viscida; allora perché?
Mi sono tormentato a lungo, per capirlo, e alla fine ho realizzato che le serpi sono creature maligne e disgustose, capaci di stroncare la vita di un individuo in ogni momento.
Mi vedono così?
Sono verde come una serpe?
No, da quando sono cambiato, non lo sono più...!
Pensavo di essere verde come una foglia, ormai.
Come una foglia, non faccio male a nessuno.
Come una foglia, posso essere facilmente piegato.
E, nonostante ciò, la gente è ancora riluttante a fidarsi di me, delle mie capacità.
Che io abbia preso troppo seriamente quella donna?
Potrebbe essere così... In fondo, gli umani hanno l'abitudine di criticare chi è diverso da loro, fino a che non diventa come loro.
Dovrei forse nascondere quel che sono?
No, non lo farò.
Io so che sono come una foglia, e presto se ne accorgeranno tutti.