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Autore: Satsuriko    27/05/2008    12 recensioni
Una raccolta di one-shot per seguire le avventure dei nostri eroi preferiti. No, non si tratta di ardue battaglie per difendere la Terra, bensì di qualcosa molto più terribile e alla nostra portata: le interrogazioni! Siete curiosi di sapere come se la caveranno Goku e Co.? Buona lettura!^^
Genere: Generale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Goku
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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yujm,

 

 

2) Vegeta…all’interrogazione!


 

 

Vegeta non si sarebbe mai abbassato a supplicare, di questo tutti erano consapevoli. Era un ragazzo aggressivo e dal forte carattere; sempre pronto a fare a botte con i suoi coetanei, soprattutto quando si scommetteva sul vincitore della rissa.
Odiava studiare.
Odiava i secchioni e i cosiddetti ‘cocchi dei prof.’
Ma, soprattutto, odiava che qualcuno gli dicesse cosa fare.

E in quel momento Vegeta stava impartendo un ordine…
“…Dammeli immediatamente!!”
“Ti ho detto di no!”
“Perché no!?”
“E perché sì?”
“Fai poco la spiritosa, Brief! Dammi ‘sti compiti prima che passi per i banchi e veda che ho il quaderno in bianco!”
“Mi chiamo Bulma! Potevi pensarci prima…”
“Se non mi passi i compiti…”
“…Sì??”
“Se non mi passi i compiti te la farò pagare molto cara!”
“Aiuto…che paura...mi aspetti fuori scuola?”

Il loro battibecco era poco più che un bisbiglio, dato che ormai la professoressa aveva fatto il suo ingresso nell’aula. Si era seduta compostamente alla cattedra e si accingeva a compilare il suo registro con i nomi degli assenti.

Se la professoressa non fosse stata presente il ragazzo sarebbe passato già alle maniere forti e, della ragazza dai capelli turchini, sarebbe rimasto solo un mucchietto di ossa rotte. Ma non poteva permettersi di farsi espellere anche da quella scuola: come avrebbe reagito la sua povera madre? E dove avrebbe trovato i soldi per una nuova iscrizione e un’altra montagna di libri da acquistare?
Per quanto desiderasse dare una lezione a Bulma Brief, decise di tenere le mani a posto.

Intanto il compagno di banco della ragazza, preoccupato per la sua incolumità, tentava di farle cambiare idea. “Io non prenderei così sottogamba le minacce di Vegeta! Quello è uno che non scherza. Lo conosci, no?”
A questo consiglio Bulma rispose facendo spallucce e sussurrando all’amico ciò che pensava: “Yamcha, sinceramente devo dirti che non mi fa affatto paura. E poi ha bisogno di una lezione!...In tutti i sensi”

Mentre Vegeta si affannava a rimediare i compiti di algebra e geometria da un’altra fonte, l’anziana professoressa cominciò la sua passeggiata fra i banchi per controllare che i quaderni fossero corredati degli esercizi da lei  assegnati.
-Sono fottuto!- pensò il ragazzo dagli occhi più neri della notte vedendo arrivare l’insegnante presso il proprio banco, affacciarsi sul quaderno e scoprire che…
“…Niente compiti, eh?”

Non avrebbe mentito. Non avrebbe inventato delle patetiche scuse, come usavano fare molti suoi compagni di classe. Sarebbe caduto da uomo.
Avrebbe detto solo la verità.

-La pura verità…-

“No, professoressa. Sinceramente avevo di meglio da fare ieri pomeriggio” disse, pacato, quasi fosse la risposta più ovvia e naturale del mondo.
Fu allora che tutti i ventisei studenti si voltarono nella sua direzione ansiosi di conoscere la reazione della Kimitaro, la professoressa più schizofrenica dell’istituto.
Ed ebbero presto una risposta: il colorito del suo viso era passato da un rosa pallidissimo ad un rosso accesso nel giro di pochi secondi.

-Ora sputerà fiamme!-

-Adesso lo uccide-

-Non vorrei essere al posto di Vegeta…-

-Che maleducato!!-

-…Per lui è finita!-
 
-La prof esploderà…-

Vegeta aveva un sorriso strafottente sulle labbra.
Tutti erano senza parole…la Kimitaro ne aveva eccome.
“Se sei così bravo da non aver bisogno di fare i compiti, prego…vieni alla lavagna! Ti interrogo un po’ sui problemi per casa che hai ritenuto inutile svolgere…”

Il ragazzo non faceva una piega. Non si muoveva di un millimetro.
Poi un urlo squarciò il silenzio.
“Hai sentito!? Forza!...All’interrogazione!”

Non aveva molta scelta e lo sapeva. Quindi, dopo aver sbuffato rumorosamente, si alzò di scatto e camminò fino alla lavagna, dove la professoressa lo stava già attendendo.
Passò accanto al banco di Bulma, la ragazza che lo aveva condannato, e, nel momento in cui le fu più vicino imprecò contro di lei a bassa voce ma in modo che potesse sentirlo.
“Stronza…”

Quella gli rispose con una linguaccia e uno sguardo torvo, prima di tornare con lo sguardo sul libro di geometria.
Vegeta era davanti alla lavagna e, impugnato un gessetto, si mise in posizione.

“Bene. Dimostra che un quadrilatero con le diagonali congruenti che si bisecano è un parallelogramma” comandò la professoressa mentre si sedeva ancora una volta alla cattedra.

Vegeta ebbe un attimo di smarrimento, ma durò pochissimo poiché, un ragazzo intelligente come lui, capiva al volo ciò che gli veniva detto. Giusto il tempo di analizzare le parole usate nel testo del problema: ricordarsi cosa fosse un quadrilatero, cosa fosse una diagonale, cosa significassero le parole ‘congruente’ e ‘bisecare’, e infine la definizione del parallelogramma. Questione di un paio di secondi.

Cominciò a tracciare sul nero piano della lavagna una figura molto simile ad un parallelogramma, che osservò poi soddisfatto.
-Ditemi voi se non sono un artista…- vaneggiava fra sé e sé.

“Innanzitutto definiscimi un parallelogramma!”
“…Un parallelogramma è un quadrilatero con i lati opposti paralleli” rispose il ragazzo con la faccia di chi la sa lunga sull’argomento.

La Kimitaro gli fece segno di procedere con la dimostrazione scrivendo l’ipotesi e la tesi del problema.
Un giochetto da ragazzi…

-Vediamo…Hp: OD congruente a BO e CO congruente a OA…questa è l’ipotesi. Poi…Th: DA parallelo a CB, e anche la tesi è a posto! Ma adesso…come cacchio si fa a dimostrare che è un parallelogramma?!-

Il gessetto rimase sospeso a mezz’aria per una manciata di secondi mentre Vegeta rifletteva sulla soluzione del problema. Era in difficoltà.
-…E tutto per colpa di quella tirchia di Brief!-

L’interrogato comprese che, se si fosse perso in un turbinio di pensieri omicidi, avrebbe fallito di certo e la sua promozione sarebbe andata a farsi benedire. Occorreva sangue freddo. Solo così ce l’avrebbe fatta.
Così smise, faticosamente, di pensare a quella ragazza, e si concentrò soltanto sui dati a sua disposizione.

-Innanzitutto devo dimostrare che i triangoli DOC e AOB sono congruenti e quindi…apro la graffa…DO è congruente a OB per ipotesi, CO congruente a OA sempre per ipotesi…e infine gli angoli DOC e AOB sono congruenti perché opposti al vertice. Perciò i due triangoli sono uguali per il primo criterio di congruenza…E ora??-

La professoressa osservava ammirata la dimostrazione eseguita fino a quel momento dallo studente. Doveva ammettere a sé stessa che non si aspettava un tale successo da Vegeta, ma mancava comunque un’ultima fase.
-Però se la sta cavando egregiamente…Forse l’ho sottovalutato…No, non può essere. Diamo un’occhiata ai suoi voti. Mi pare di ricordare una sfilza di quattro…-

Ecco. Era il momento.
La Kimitaro era distratta, stava leggendo qualcosa sul suo registro personale.
L’occasione perfetta per raccogliere suggerimenti…ammesso che qualcuno gliene desse.
Non aveva molti amici e non ne soffriva affatto. Solo una piccola banda di teppisti al di fuori della scuola, della quale lui era il leader.
Qualcuno lo avrebbe aiutato?

Si voltò verso la classe, ma sembrava che ognuno avesse improvvisamente qualcosa da fare: chi disegnava, chi scriveva, chi leggeva, chi chiacchierava, chi giocava a filetto, chi guardava fuori dalla finestra…
Vegeta cercò di attirare più silenziosamente che potè l’attenzione dei compagni, senza però ottenere alcun risultato.

Raccogli quello che hai seminato.
Gli diceva una vocina dentro di sé che non riusciva a zittire.

Ma poi…
Incrociò lo sguardo di due meravigliosi occhi blu, quelli della ragazza che aveva tanto maledetto, quelli di Bulma Brief.
Bulma gli indicò due angoli nella figura e sussurrò, scandendo bene le parole:
“congruenti perché alterni interni delle rette DA e CB tagliate da AC!”

Vegeta trascrisse subito, nonostante il suo presentimento che il suggerimento fosse tutt’altro che giusto. Non poteva credere che quella ragazza lo avesse aiutato, piuttosto che gli stesse facendo un dispetto per farlo sbagliare.
Ma ragionò su ciò che Bulma aveva detto e…
-…È vero! Come ho fatto a non pensarci?! Adesso sì che posso arrivare alla conclusione!-

Nel frattempo la professoressa aveva appurato che i voti di Vegeta fossero realmente molto bassi e che, quindi, stesse dimostrando un grande miglioramento. Un miglioramento che sarebbe stato premiato.

“Ho finito” decretò con falso tono annoiato il ragazzo dagli occhi pece, come se il problema fosse stato troppo facile per lui.

“Perfetto. Molto meglio di quanto mi aspettassi! Puoi andare a posto, basta così…Ragazzi, mi devo assentare qualche minuto perché c’è un genitore che vorrebbe parlarmi. Voi restate qui senza fiatare e senza muovervi!”

La Kimitaro uscì dall’aula e, naturalmente, la classe di ragazzi composti ed educati si trasformò in un branco di animali in gabbia.
Vegeta se ne stava ritornando seduto al proprio banco quando si parò davanti a lui una figura femminile. E si perse in uno sguardo blu come l’oceano.

“Allora?”
“Allora che?”
“Come si dice quando qualcuno ti dà una mano?”
“…Era ora! Ecco cosa si dice”
“Si dice grazie, razza di ingrato!!”
“…”
“Un riconoscimento mi ci vuole, non trovi? Se la Kimitaro mi avesse beccata mentre ti suggerivo non avrebbe esitato a darmi una bella punizione!”
“…”
“Arriva questo ringraziamento?!”
“Non contarci, Brief…”
“QUANTE VOLTE TI DOVRO’ RIPETERE CHE MI DEVI CHIAMRE BULMA!?!”

 

 

 

 

 

 

Che cariiiiini…In fondo Vegeta e Bulma sono pur sempre Vegeta e Bulma XD. Allora?? Che ne dite di questo capitolo?^^
Meno male che non sarei riuscita a postare spesso, eh! Dovete sapere che non è facile sbarazzarsi di me! MWHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!
Ok, tralasciando gli scherzi…Ho avuto semplicemente un pomeriggio di tregua fra una tortura e l’altra. Mi è stato proposto di scrivere un capitolo anche per i “cattivi”…e devo dire che come idea non è male! Diamo tempo al tempo però: lasciatemi dare la precedenza ai personaggi che amiamo di più^^
Ora vorrei ringraziare di cuore coloro che hanno avuto la bontà di recensire il primo capitolo ovvero Umpa_lumpa, Sexxxychichi, Angelo Azzurro, Vegeta4ever, LadyVale94, Swwtcicia, jojoND, Cicochan e angela3!!
Grazie infinite, ragazze!
Alla prossima, amici…sperando che non tardi troppo ad arrivare.
Un abbraccio a tutti!

                                                                                                                °Satsuriko°

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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