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Autore: charryx    06/01/2014    0 recensioni
Una ragazza, Ellie, dovrà scegliere un ragazzo, quello giusto per lei, ma grandi scontri la mettono in confusione.
Harry Styles.
Justin Bieber.
Ellie Williams.
-
Clash.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Chapter 2

 -Sei la mia vita-

 Mi salutò dandomi un altro bacio.

 -Aspetta..- lo fermai.
 -Dimmi amore.-
-Ma chi è che mi ha soccorso? Nel senso, cioè.. – mi bloccai. Qualcosa riuscì a fermarmi, come un nodo nella gola.

 Deglutii la saliva che avevo tra i denti, strinsi forte la sua mano, mi sentivo protetta da lui. Non mi andava di stare sola in quell’ospedale orribile, dove tutto era noioso e buio ma quando arrivava lui illuminava tutto.

 -Ne riparleremo dopo, piccola- mi disse, dandomi un bacio sulla fronte.
 Lasciai la sua mano, e fu libero di andare. Presi coraggio.

 -Aspetta, stai qui, fammi compagnia fin che i miei amici non arrivino-

 Si fermò, mettendo la mano sulla porta, mi guardò male, scocciato.

-Lo sai che a me non piacciono quei tipi, lo sai..- abbassò lo sguardo, e riprese a guardarmi.

 Aveva una sguardo strano, sapevo che a lui non piacevano. A lui stava antipatico soprattutto il mio migliore amico, Harry, Harry Styles.
 Gli altri quattro? Si, erano anche miei amici, ma non di più. Erano gentili con me e lo sono tutt’ora. Harry c’è sempre per me. Quando sto male lo chiamo alle quattro di notte, mentre piango. E lui risponde, senza che si scocci, mi dice se va tutto bene e mi manda un bacio “virtuale”.

E’ l’amico che tutti vorrebbero, davvero, ma Justin lo detesta. Lo detesta perché stiamo quasi sempre insieme, è evidente che è geloso.

 Le ore in ospedale non passavano mai, sentivo russare solo la vecchietta che si era rotta la gamba.
 A volte parlavo con lei, era una brava persona, ma a dirla tutta, mi raccontava la storia della sua vita. Una volta ho rischiato di dormire per la sua parlantina a non stop.

 Stavo guardando la televisione, quando sentii bussare la porta.

-Chi è?-

Sentii delle persone ridere, ma non avevo la più pallida idea di chi fossero.

-Siamo i lupi mangia frutta, e tra un po’ mangeremo te!-

Pensai e ripensai, era ovvio che erano quegli idioti, insieme al mio migliore amico. Sorrisi. La porta si aprì, e sbucarono fuori le loro teste tanto buffe.
 Niall si avvicinò a me. –Stai bene?-

Lo guardai negli occhi, mi ci ero persa. Cominciò a piangere, non ne sapevo il motivo.

-Perché piangi?- chiesi.

 Si asciugò le lacrime passando il suo braccio sulle guance. Tesi il braccio e toccai il suo avambraccio, e lo accarezzai sulla guancia.

 -Mi dispiace,davvero. Una persona come te non dovrebbe avere queste disgrazie, cazzo.-

-Stai calmo. Uscirò presto, tranquillo.-

Mi abbracciò forte forte, poi si avvicinarono pure gli altri. Ma Harry stava li, immobile. Intanto che li abbracciavo, guardavo Harry gironzolare per i corridoi dell’ospedale. Guardava per terra, poi guardò male. Uno sguardo fulminante, se così si può definire.

 -Grazie ragazzi, per essere qui.-

 Sorrisero, poi uscirono dalla porta. Vidi Liam sussurrare nell’orecchio di Harry.
 Harry sorrise, poi mi guardò. I ragazzi uscirono, tranne Harry.

 -Ehi, abbracciami.- dissi.

 Si avvicinò a me, piano piano. –Una bacetto da te non fa male.- dissi.
 Si mise a ridere, non so cosa ci trovava di così divertente. Era alto, e alzai la testa. Mi mise la mano sotto il mento e sospirò.

-Sempre più bella ti fai!-

-Sempre più coglione ti fai!-

Rise, poi prese una sedia e l’avvicinò al letto. Si sedette e prese la mia mano, la strinse. Sentivo il calore che mi dava.

 -Quando pensi di uscire da questa prigione?- mi chiese.

 -Credo dopodomani, ma non ne sono sicura. Ma tu devi venire da me sempre, ok?-

 Ridevamo e scherzavamo, quando una voce riconoscibile si sentì nei corridoi.

-Ops, forse è..-

Qualcuno si avvicinò alla porta, quando lo vidi.

 -Amore, dopo di porto..-

 Era Justin, era rimasto meravigliato, ma da cosa?

 -Ah, vedo che sei occupata con lui..- disse arrabbiato, stringendo i denti.

-Quel “lui” è il suo migliore amico, quindi chiuditi quella cazzo di bocca.- rispose Harry alzandosi dalla sedia, tenendo ancora la mia mano.

 -Ragazzi, non ora!- gridai.

 Harry lasciò la mia mano, prese un respiro e uscì fuori dalla porta.

 -Ci sentiamo presto, ciao Ellie.-

 Justin controllò se Harry fosse andato via, poi mi guardò, si avvicinò a si mise in ginocchio.

-Non voglio più vederti con quello!.-
 -Justin, lasciami stare! E’ il mio migliore amico e non sei nessuno per dirmi che cosa devo fare o no!-
 -Ma..-
 -Ma un cazzo, vai via..-

Si alzò, mi diede un ultimo sguardo e se ne andò. Rimasi stupida, ok che non li piaceva, ma a risponderli male, no, non era giusto.
  
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