Una ragazza, Ellie, dovrà scegliere un ragazzo, quello giusto per lei, ma grandi scontri la mettono in confusione.
Harry Styles.
Justin Bieber.
Ellie Williams.
-
Clash.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
-Aspetta..- lo fermai.
-Dimmi amore.-
-Ma chi è che mi ha soccorso? Nel senso, cioè.. – mi bloccai. Qualcosa riuscì a fermarmi, come un nodo nella gola.
Deglutii la saliva che avevo tra i denti, strinsi forte la sua mano, mi sentivo protetta da lui. Non mi andava di stare sola in quell’ospedale orribile, dove tutto era noioso e buio ma quando arrivava lui illuminava tutto.
-Ne riparleremo dopo, piccola- mi disse, dandomi un bacio sulla fronte.
Lasciai la sua mano, e fu libero di andare. Presi coraggio.
-Aspetta, stai qui, fammi compagnia fin che i miei amici non arrivino-
Si fermò, mettendo la mano sulla porta, mi guardò male, scocciato.
-Lo sai che a me non piacciono quei tipi, lo sai..- abbassò lo sguardo, e riprese a guardarmi.
Aveva una sguardo strano, sapevo che a lui non piacevano. A lui stava antipatico soprattutto il mio migliore amico, Harry, Harry Styles.
Gli altri quattro? Si, erano anche miei amici, ma non di più. Erano gentili con me e lo sono tutt’ora. Harry c’è sempre per me. Quando sto male lo chiamo alle quattro di notte, mentre piango. E lui risponde, senza che si scocci, mi dice se va tutto bene e mi manda un bacio “virtuale”.
E’ l’amico che tutti vorrebbero, davvero, ma Justin lo detesta. Lo detesta perché stiamo quasi sempre insieme, è evidente che è geloso.
Le ore in ospedale non passavano mai, sentivo russare solo la vecchietta che si era rotta la gamba.
A volte parlavo con lei, era una brava persona, ma a dirla tutta, mi raccontava la storia della sua vita. Una volta ho rischiato di dormire per la sua parlantina a non stop.
Stavo guardando la televisione, quando sentii bussare la porta.
-Chi è?-
Sentii delle persone ridere, ma non avevo la più pallida idea di chi fossero.
-Siamo i lupi mangia frutta, e tra un po’ mangeremo te!-
Pensai e ripensai, era ovvio che erano quegli idioti, insieme al mio migliore amico. Sorrisi. La porta si aprì, e sbucarono fuori le loro teste tanto buffe.
Niall si avvicinò a me. –Stai bene?-
Lo guardai negli occhi, mi ci ero persa. Cominciò a piangere, non ne sapevo il motivo.
-Perché piangi?- chiesi.
Si asciugò le lacrime passando il suo braccio sulle guance. Tesi il braccio e toccai il suo avambraccio, e lo accarezzai sulla guancia.
-Mi dispiace,davvero. Una persona come te non dovrebbe avere queste disgrazie, cazzo.-
-Stai calmo. Uscirò presto, tranquillo.-
Mi abbracciò forte forte, poi si avvicinarono pure gli altri. Ma Harry stava li, immobile. Intanto che li abbracciavo, guardavo Harry gironzolare per i corridoi dell’ospedale. Guardava per terra, poi guardò male. Uno sguardo fulminante, se così si può definire.
-Grazie ragazzi, per essere qui.-
Sorrisero, poi uscirono dalla porta. Vidi Liam sussurrare nell’orecchio di Harry.
Harry sorrise, poi mi guardò. I ragazzi uscirono, tranne Harry.
-Ehi, abbracciami.- dissi.
Si avvicinò a me, piano piano. –Una bacetto da te non fa male.- dissi.
Si mise a ridere, non so cosa ci trovava di così divertente. Era alto, e alzai la testa. Mi mise la mano sotto il mento e sospirò.
-Sempre più bella ti fai!-
-Sempre più coglione ti fai!-
Rise, poi prese una sedia e l’avvicinò al letto. Si sedette e prese la mia mano, la strinse. Sentivo il calore che mi dava.
-Quando pensi di uscire da questa prigione?- mi chiese.
-Credo dopodomani, ma non ne sono sicura. Ma tu devi venire da me sempre, ok?-
Ridevamo e scherzavamo, quando una voce riconoscibile si sentì nei corridoi.
-Ops, forse è..-
Qualcuno si avvicinò alla porta, quando lo vidi.
-Amore, dopo di porto..-
Era Justin, era rimasto meravigliato, ma da cosa?
-Ah, vedo che sei occupata con lui..- disse arrabbiato, stringendo i denti.
-Quel “lui” è il suo migliore amico, quindi chiuditi quella cazzo di bocca.- rispose Harry alzandosi dalla sedia, tenendo ancora la mia mano.
-Ragazzi, non ora!- gridai.
Harry lasciò la mia mano, prese un respiro e uscì fuori dalla porta.
-Ci sentiamo presto, ciao Ellie.-
Justin controllò se Harry fosse andato via, poi mi guardò, si avvicinò a si mise in ginocchio.
-Non voglio più vederti con quello!.-
-Justin, lasciami stare! E’ il mio migliore amico e non sei nessuno per dirmi che cosa devo fare o no!-
-Ma..-
-Ma un cazzo, vai via..-
Si alzò, mi diede un ultimo sguardo e se ne andò. Rimasi stupida, ok che non li piaceva, ma a risponderli male, no, non era giusto.