Perché a volte, quando i pensieri sono tanto dolorosi da togliere il respiro, l'unica cosa che resta da fare è cercare di distrarsi... in qualunque modo.
“Che stiamo facendo?” Pensa Gale, rabbrividendo sotto il suo tocco gentile. O forse lo dice ad alta voce, perché subito dopo sente Finnik ridere piano – una risata falsa, calcolata e maledettamente seducente – prima di lasciarsi cadere in ginocchio di fronte a lui, tra le sue gambe, le mani sulle sue cosce e il viso ad altezza di bacio.
Note: lievi (lievissimi) spoiler sulla prima parte de "Il canto della rivolta"