Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: just_be_free    07/01/2014    1 recensioni
Alzo lo sguardo verso la figura umana e mi ritrovo davanti due occhi azzurri così profondi da venir voglia di immergermi dentro e non uscire mai più. In quel gelido pomeriggio invernale londinese sento di non aver più bisogno di maglioni per sentire caldo, di non aver più bisogno di una casa, di vizi, di soldi, di sesso per essere felice, di non aver più bisogno d'aria per vivere, perchè ora ci sono quegli occhi che mi avvolgono nel loro azzurro caldo e mi terranno in vita per sempre.
E' una fanfiction Larry Stylinson, penso sarà abbastanza lunga.... è la prima che scrivo quindi commentate!!
buona lettura
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ANCHE IL SOGNO Più BELLO AD UN CERTO PUNTO FINISCE.

 

“Non mi piace più di tanto però questa parte...”

“Lou è bellissima! È il racconto più appassionante che abbia mai letto!”

“Grazie, ma non conta, il tuo parere è di parte!”

“Ma non è vero!!” metto su un finto broncio per l'ingiustizia di Louis, non capisce che a me è piaciuto veramente il suo libro e che non sto fingendo! Ma mi accontento perchè dopo avermi baciato nella nostra stanza, sì ormai è la nostra stanza, mi ha portato nel suo studio facendomi leggere i suoi testi,e ora, sdraiati sul pavimento alle sette del mattino, commentiamo quello che lui ha scritto per anni.

Dal suo corpo scaturisce una risata vivace e girandomi a guardarlo rimango incantato ad osservarlo. I capelli disordinati sulla fronte, gli occhi accesi e maledettamente affascinanti che mi fissano blu contornati dalle occhiaie, le labbra distese in un sorriso e un'espressione felice dipinta in volto. La luce che entra dalla finestra illumina solo una metà del suo volto e crea delle sfumature dorate nei suoi capelli facendolo assomigliare ad un angelo, il mio angelo, che mi salva dalle tenebre che mi hanno accerchiato per tutta la vita fino al suo arrivo, e mi porta alla luce del sole.

È arrivato come una ventata d'aria fresca facendomi rendere conto che la vita è qualcosa di prezioso e che va vissuta con la persona giusta al proprio fianco, è arrivato facendomi ricredere dei miei pensieri pessimisti, è arrivato bello e puro.

“Non esiste qualcuno più bello di te, sei bellissimo.” le parole mi escono di bocca con tanta semplicità come si beve l'acqua. Gli si dipinge in volto un sorriso e le guance gli si imporporano.

“Scusa tesoro ma tu sei molto più bello” come può dirlo? Come può anche solo pensarlo? Anche se sono sconcertato dalla sua opinione ne sono anche lusingato e poi mi ha chiamato tesoro!!

“Lou non dire cazzate anche adesso” mi copro il viso con le mani per mimare un gesto di stanchezza in seguito alle sue parole.

In un attimo Louis è a cavalcioni su di me e con le mani mi prende i polsi per scoprire il volto. I miei occhi incontrano i suoi e non li perdono più, ogni volta che i nostri sguardi si incrociano si stringono come un patto in cui viene promesso di non guadare mai più una persona con lo stesso sguardo perchè sarebbe impossibile riprovare le stesse emozioni per qualcun'altro. Sono emozioni forti che ti consumano e quando le provi per una persona non puoi provarle per un'altra perchè quando trovi Quella persona gli doni anima e corpo e quando ,e se, se ne va, tu rimani senza niente. Perchè gli hai dato il tuo amore, le tue attenzioni, il tuo corpo e quando va si porta via tutto lasciandoti lì, nudo e incompreso.

Io penso di amare Louis, forse sono solo giovane e stupido ma per ora tutto quello che voglio è lui, senza compromessi e segreti, solo Louis. Anche se non lo conosco mi ritrovo incapace di odiare anche il suo più grande difetto, perchè potrebbe essere un pazzo, un assassino ma quando lo guardo negli occhi il mondo si ferma, il tempo si blocca e l'unica cosa che si muove è il mio cuore che pompa per mille persone. L'unica cosa a tenermi in piedi quando incrocio i suoi occhi sono proprio i suoi occhi, mi fissano e mi fanno vivere in un mondo parallelo, riuscirebbero a tenermi in vita solo per averne di più di quella visione celestiale.

“In questo momento tu, Harry Styles, mi guardi negli occhi e mi prometti che non ripeterai mai più un eresia come quella di prima e..”

“Ma Lou...”

“E non interrompermi!” finge un espressione arrabbiata e io da bravo socchiudo gli occhi come per promettergli che non lo interromperò più. Una piccola risata esce dalla sua bocca seguita da una un po' più forte dalla mia.

“Basta Harry, era un momento importante!”

“Scusa” un sussurro per non svegliarmi da questo sogno.

“Allora, stavo dicendo, che tu non ti azzarderai più a dire una cavolata come quella di prima. Poi devi promettere che farai tanti dipinti per riempire le pareti spoglie di questa casa, poi mi prometti che la mattina farai tu il caffè e che quindi ti sveglierai prima e... non ti azzardare a discutere Harry! Comunque mi prometti anche che non smetterai mai di volermi e non ti dimenticherai mai di me, prometti Harry, promettimelo”

“Prometto Lou.”

 

2054.

“ Non mi alzai mai prima per preparagli il caffè, non smettei mai di dirgli quanto fosse bello e sicuramente non dipinsi mai così tanto per riempire l'intera casa, ma non ho mai smesso un attimo della mia vita di amarlo ed è sempre stato un pensiero ricorrente nella mia mente. Quelle promesse rimangono nel mio cuore, perchè quando mi ha chiesto di prometterglielo io gli ho donato oltre ad una promessa il mio cuore. E in seguito gli donai anche il mio corpo, non per passione, sì certo anche per quello, ma soprattutto perchè volevo lui ovunque in me, nella mia mente, sulle mie labbra, nel mio corpo e nel mio cuore.”

 

2010.

Un tocco, una carezza, un bacio un po' troppo spinto ed ecco che ora mi ritrovo disteso sul pavimento senza maglietta e con Louis che mi copre il petto con i suoi baci umidi. È a cavalcioni su di me senza maglietta, con i capelli disordinati, che mi bacia e che alza lo sguardo sorridendo di quella luce che sa irradiare solo lui.

Incastra le sue dita nei miei capelli e mi bacia appena sotto l'orecchio, muove il bacino facendo scontare le nostre erezioni, provocando dei gemiti e le mie mani che si aggrappano alla sua schiena per volerne di più.

Si solleva di poco per togliersi i pantaloni rimanendo in boxer, sono attillati e si nota il suo fallo. Mi avvicino per toccare il suo corpo ma la sua mano mi respinge al mio posto per poi aiutarmi a togliere i pantaloni. I suoi occhi squadrano tutto il mio corpo mentre il suo labbro inferiore viene stretto dai suoi denti che lo rendono ancora più rosso. Butto la testa all'indietro alla vista di quello che mi sembra surreale, è così bello, così puro anche quando sta per scoparmi. Una sua mano si infila nelle mie mutande e inizia a muoversi sulla mia erezione quando lo fermo.

“Lou... sono... insomma io non ho mai...” I suoi occhi mi guardano sereni, dolci, mi tranquillizzano.

“Lo avevo capito, ma non ti preoccupare che quando arriva il momento sarò delicato”

“No Lou, non hai capito, io non lo ho mai fatto prima d'ora, nulla di tutto questo” Mi sento un bambino stupido e inesperto ma preferisco dirglielo prima di fare qualche figura.

Le sue mani si posano sulle mie guance prendendomi il viso e avvicinandolo al suo. Le sue labbra baciano la punta del mio naso prima di posarsi delicate sulle mie. E non c'è bisogno di altre parole perchè ora sono tranquillo, questi semplici gesti mi hanno calmato, mi hanno fatto capire che a lui non interessa altro che me.

Così la sua mano continua a fare quello che avevo interrotto.

In questa stanza, in questo mese di Novembre, chiunque entrerebbe non sentirebbe nulla oltre che ad un silenzio tombale, ma la realtà è che i nostri sguardi incrociati urlano parole segrete e troppo significative per dirle davvero ma che valgono più di mille parole. Louis non mi guarda e basta lui entra nei miei occhi e io non sto solamente guardando Louis, io gli sto promettendo qualunque cosa possa mai volere. E niente potrebbe distrarci da questo scambio di promesse, promesse silenziose d'amore ma più forti e durature di quelle vane dette ad alta voce.

Il silenzio viene interrotto da un mio gemito strozzato proveniente dall'orgasmo che mi ha appena provocato, la sua mano si sporca di me e i suoi occhi non si staccano neanche un momento dai miei mentre mi toglie definitivamente i boxer e mentre se li toglie anche lui.

Sono io invece a infrangere quel contatto invisibile qaundo non riesco a non rimanere affascinato dal suo corpo, ha le spalle larghe ma non troppo, il busto è tonico anche se con un po' di pancia, i fianchi sono leggermente larghi per un uomo ma desiderabili e le gambe sono robuste, forti. E tutto quello che riesco a pensare é quanto sia perfetto. Non riesco a formulare una frase, perchè la vista che ho davanti agli occhi mi stordisce, mi toglie il fiato.

Le sue mani intorno al mio collo mi fanno risvegliare dai miei pensieri e i nostri sguardi si rincontrano come le nostre bocche. Mi adagia lentamente sopra un cuscino mentre mi apre le gambe. Un suo dito si infila nella mia apertura, facendomi sussultare e interrompendo il nostro bacio.

“Scusa” sussurra sulle mie labbra prima di ricominciare a baciarle.

Le dita diventano due e si fanno spazio in me, non riesco a stare fermo, continuo a muovere il bacino per il dolore. Il cuore mi batte fortissimo e Louis lo sente così si stacca da me togliendo anche le dita. I suoi occhi mi guardano colpevoli, come se cercassero di scusarsi ma io non gli do tempo per parlare perchè lo precedo.

“Non ti preoccupare, ti prego continua” si ristende sul mio corpo lasciandomi un bacio casto prima di infilare il suo membro dentro di me. Non riesco a non farmi scappare un urlo ma le sue labbra sono subito sulle mie per baciarmi questa volta più vividamente. Comincia a spingere il bacino avanti e indietro e dopo poco il dolore sparisce sostituito invece dal piacere, dal piacere di poterlo guardare in questo momento sudato e bello, bello come non mai, piacere di poter sentire il suo profumo inebriarmi il corpo, piacere di poter avere le sue mani sul mio corpo, piacere di averlo dentro di me, in me.

E lì, distesi sul pavimento, con fogli sparsi intorno ai nostri corpi nudi, veniamo insieme, urlando i nostri nomi, una cosa spontanea, naturale, perchè il sentimento che provo per lui è qualcosa di spontaneo, che è nato dal nulla con una semplicità strabiliante e che non mi farà mai dimenticare quanto lo amo.

Esce da me sdraiandosi lentamente al mio fianco, e prendendo la mia mano si accuccia sulla mia spalla alla ricerca di calore sul quel pavimento freddo.

“Harry, io....io ti ho conosciuto soltanto qualche settimana fa e già so che ti vorrò per tutta la vita. Non so cosa mi sia preso, anzi lo so, credo di sapere esattamente cosa mi sia preso. Forse sto sbagliando, forse mi sto illudendo di aver trovato realmente la felicità ma per ora sono felice come non lo sono mai stato quindi ti dico che ti amo Harry Styles. Lo dicono tutti, è vero, forse ti sembra presto e forse pensi che fra qualche giorno, mese, anno non ti vorrò più ma ti dico che se c'è una persona su un milione che ci crede veramente in quel ti amo, allora sono io quella persona. Perchè ogni volta che ti guardo il cuore batte così forte, che mi fa male, la mente mi si annebbia e l'unica cosa nitida a cui riesco a pensare sei tu, non cosa voglio dirti o farti, ma semplicemente la tua figura, il fatto che tu esisti e che mi hai rubato il cuore, tu, Harry. Quando non ci sei penso a te, quando ci sei penso a te, quando mi fai arrabbiare penso a te, quando sono felice penso che voglio condividere la mia felicità con te. Harry io penso sempre a te,penserai che sono pazzo e fidati lo penso anche io ma ora sono felice dopo tutti questi anni quindi ti amo Harry. Perchè sei il pensiero ricorrente nella mia mente e voglio che tu ti ricorderai per sempre di me perchè io... stanne certo che lo farò.”

Mi giro e lo guardo, lo guardo e fisso nella mente tutte le sue parole, lo guardo e giuro di non dimenticarmi mai e poi mai di quegli occhi azzurri che mi fanno volare. Lo guardo perchè non so fare altro. Perchè lui con quelle frasi mi ha ammutolito, perchè non ci sono parole equiparabili alle sue, perchè lui ha reso tutto perfetto e io non posso distruggere quello che lui ha creato.

“Harry dì qualcosa per l'amor di Dio!” si allontana da me per guardarmi meglio in faccia e la pelle ora lasciata scoperta dove prima c'era lui si congela al contatto con l'aria fredda. Mi fissa ancora, con gli occhi più spalancati di prima. Mi fissa e l'unica cosa che riesco a fare è fissarlo con la bocca aperta.

Mi tiro su appoggiandomi sul mio gomito e sto per dirgli che lo amo ma non mi esce la voce, come se il cervello non fosse collegato alla bocca.

“Sai una cosa Harry? Ti capisco, sei giovane, sei un ragazzino e vuoi solo divertirti, hai ragione. Ho sbagliato io, ho preteso troppo. Mi dispiace”

Si alza rivestendosi velocemente e prima di uscire dallo studio si ferma, si volta e io... beh io rimango lì, zitto e immobile a fissarlo e lui mi lascia da solo, in questa stanza ora troppo fredda e troppo grande, piena di noi, di quel noi che lui crede non sia mai stato esistito.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: just_be_free