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Autore: Come with me    07/01/2014    1 recensioni
INCOMPIUTA.
ATTENZIONE: I primi capitoli sono messi male, e sono un po' stancanti da leggere.Ci tengo a dirvi che comunque poi migliorano!
***
Dalla storia
Ero li con quei cinque splendori di ragazzi per passare quelle che, a mio parere, sarebbero state le vacanze natalizie migliori di sempre.
Ero arrivata con Louis, che avevo scoperto mio cugino da poco tempo, e che era venuto a trovarmi in Italia, per poi portarmi con lui a Londra, per realizzare il mio sogno.
---
Trovai in salotto solo Liam e Zayn e mi dissero che gli altri erano usciti con Paul chissà dove, e che loro si erano svegliati tardi e avevano trovato il messaggio con scritto quello.
"Vi va di uscire a pranzo" dicemmo all'improvviso tutti e tre assieme.
Ci guardammo sorridendo e salimmo le scale per sistemarci e uscire.
---
Mi rivoltai verso il biondo che mi guardava.
"Hai un bellissimo sorriso" gli dissi io ricambiando lo sguardo,
"Io amo i tuoi occhi" mi rispose lui.
Avrei voluto rispondergli che io di lui amavo tutto ma mi contenni.
---
La storia narra le vicende realmente accadute ai One Direction, con l'aggiunto di alcuni personaggi.
[...]
CI SONO CONTENUTI LARRY.
BUONA LETTURA ♥
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Era ormai passato tanto tempo, un anno a dir la verità, in cui erano successe un sacco di cose grandiose.

I ragazzi avevano completato il loro tour mondiale, e avevano annunciato quello negli stadi per il 2014, avevano raggiunto un sacco di traguardi, e ormai erano degli uomini.

Le 'Madness' erano cresciute con loro, avevano portato avanti la loro carriera di ballerine facendo nuove collaborazioni.

Avevano passato tutta l'estate assieme, girando l'America per il tuor dei ragazzi.

Anche le storie d'amore proseguivano, e di certo non erano mancati i litigi.

Simon verso fine luglio aveva avuto la bella idea di creare un 'gioco scambia coppie', per cercare di far passare tutte le voci sui Larry, col risultato che nel bel mezzo del tour i ragazzi si erano ritrovati quasi a non parlare più.

Infatti per questo gioco Harry aveva scelto Ilaria, così lei e Niall si erano lasciati; inizialmente soltanto per la settimana in cui il gioco durava.

Peccato che la cosa sia andata avanti, sotto costrinzione di Simon, fino alla premier di Londra del loro film: This is us.

La cosa però non era passata del tutto a Niall, e ogni tanto lo si vedeva in giro con qualche bella ragazza, nonostante fosse fidanzato con la ballerina, e la cosa a quest'ultima dava molto fastidio.

All'inizio aveva cercato di chiarire, e le cose sembravano proseguire bene, ma ad un certo punto aveva persino lasciato il biondo, e nessuno ne era venuto a conoscenza, fino al giorno del 1DDay.

Le ragazze erano comunque andate in America, e nuovamente sembrava tutto chiarito, fatto sta che la settimana seguente partirono tutti assieme per l'Italia, dove vi rimasero tutti e sette i giorni.

Il bell'irlandese a quanto pare, non era cambiato molto, e dal primo giorno i cui tornò in Irlanda cominciò a rifarsi vedere in giro con amiche, molto intime, e qualche giorno dopo si parlava delle uscite con quella che sembrava la nuova fiamma, ovvero Barbara Palvin.

Ilaria non sapeva più che fare, perchè si sa, al cuor non si comanda, e nonostante lei amasse il ragazzo si sentiva presa in giro, e come se a lui non importasse più niente di lei.

In quei giorni uscì poi un brano inedito, natalizio, delle quattro ragazze, senza nessun preavviso, ma la cosa fece molto piacere a tutti quanti, e i fan apprezzarono la cosa.

Lo stesso non si può dire per i One Direction, che non si sa se apprezzarono la canzone, ma subito cominciarono a dire un sacco di cose a Ilaria, come il fatto che avevano fatto uscire il singolo troppo all'improvviso, che non andava bene, che dovevano capire come andavano le cose, che era diverso, che di qua che di la.

Proprio a lei che in fin dei conti in quell'anno li aveva seguiti ovunque, dando loro tutti i consigli e i pareri che chiedevano, e appoggiandoli al massimo, e naturalmente lei sperava che loro ricambiassero.

Ma niente.

La cosa che la addolorava maggiormente era che il cugino, Louis, non si era minimamente preoccupato di dirle che ne pensava veramente della canzone, cosa che per lei era davvero importante, e anzi, continuava a rimproverarla.

Zayn era stato l'unico a dirle che la canzone era davvero bella, e che sperava di sentirne ancora, e che lui le avrebbe sempre appoggiate.

Niall invece non si era proprio fatto sentire; figuriamoci.

Era così cominciata una battaglia silenziosa, in cui nessuno si parlava più, tranne con Zayn.

La cosa proseguì anche quando i ragazzi vennero in Italia per la finale di X Factor 7, ma migliorarono un pochino il giorno dopo, agli America Music Avards.

Niall e Ilaria si stavano riavvicinarono, fin quanto tutto non tornò come prima, così per le vacanze di Natale lei partì nuovamente per l'Inghilterra, per poi andare in Irlanda da lui.


[ . . . ]


22.12.2013

La sera prima, come l'anno scorso, c'era stata la cena 'famigliare', e i ragazzi avevano deciso di dormire in salotto nei sacchi a pelo anche quella sera.

Fu per questo che quando Ilaria aprì gli occhi sentì la spalle sinistra addormentata sotto il suo peso, ma la sensazione si calmò subito, appena mise a fuoco ciò che le si trovava di fronte.

Il suo ragazzo stava ancora dormendo, dolce, con i lineamenti simili a quelli di un bambino, e lei non potè far altro che sorridere a quella visione.


[ . . . ]


"Giorno"

"Buondì"

"E' tanto che sei sveglia?" chiese Niall, continuando a sussurrare.

"No, mi sono svegliata prima, ma mi sono addormentata praticamente subito" gli risposi io sorridendo.

Lui fece per girarsi e guardare gli altri, ma si trovò di fronte un vassoio, come quelli che si usano per portare la colazione a letto, con sopra due tazze di caffè e ti the, dei pasticcini e un bigliettino, con sopra il suo nome e quello della sua ragazza.

Rimanemmo un secondo sconcertati a fissare il vassoio, poi Niall prese la busta e prese il fogliettino che vi era all'interno e che diceva


Buon Anniversario! ♥

No ok, sembra una frase troppo seria per voi due.


Sicuramente quella era la scrittura di uno dei ragazzi.
Niall lo voltò e dietro c'era scritto altro, questa volta con la scrittura di Harry.


Siccome sapevo che tu, mio carissimo Niall, non avresti mai fatto una cosa del genere, vi ho preparato la colazione e ve l'ho messa in questo bellissimo vassoio (WTF), così potete fare colazione come due sposini!

Bye bye
PS: avete la casa libera per un po', fino al pomeriggio.


Ci guardammo e scoppiammo a ridere, fino a rimare senza respiro.

"Beh, ci conviene muoverci a mangiare, è mezzo giorno passato!" esclamai

"Si, mangiamo" disse lui, e si avvicinò per baciarmi all'angolo della bocca.


[ . . . ]


Finimmo di mangiare con calma, e poi decidemmo di uscire, senza una meta precisa, tanto bastava stare assieme e divertirci. Anche camminare andava bene.

In verità non era un anno esatto che stavamo assieme, contando che avevamo dovuto partecipare a quel 'gioco' di Simon, ma non importava, non avevamo smesso di amarci.

Mentre camminavamo per la strada, in silenzio e per mano, ripensavo a quello che era successo durante quell'anno, tutte le cose che avevamo fatto, soprattutto cazzate, tutto quello che ci eramano detti, tutti i baci che ci eravamo scambiati, e le coccole. A tutto quello che sapevo di non poter fare a meno.

Non sarei resistita più di due ore senza di lui.

Ogni volta che pensavo a queste cose non potevo far a meno di pensare alla prima volta che avevamo fatto l'amore.

Era successo quest'estate, a luglio, in Irlanda.

Non ci pensavo per la 'cosa' in se, ma per il gesto, per quello che avevo provato in quel momento.

Perchè quando ami veramente una persona, fare l'amore non si annulla dietro al gesto di scoprare, ma è un modo per 'liberarsi' dal peso che l'amore lascia, e poi non rimani vuoto, solo leggero, e stai bene, perchè senti questo amore.

E finivo sempre col sorridere, perchè amavo il ragazzo che mi stava accanto più di quanto le persone potessero immaginare, più di quanto io stessa pensavo di esser capace.

In fin dei conti lui mi aveva salvato, da me stessa, aveva migliorato la mia vita, e con lui ero felice.

Sapevo che quando avevo bisogno di qualcuno, lui ci sarebbe stato, e mi avrebbe capito, e poi mi avrebbe parlato, magari stringendomi a lui, o accarezzandomi la guancia, e finendo il tutto con un bacio.

Sorrisi anche in quel momento, guardando le villette a schiera alla mia destra.

Io ero sicura di voler passare il resto della mia vita con lui.

"Cos'hai?" mi domandò lui sorridendomi, io scossi la testa per ritornare nella realtà, e poi gli risposi un "Niente, pensavo".

"A cosa?" continuò lui.

"A un sacco di cose, che sono successe, e anche a noi due?"

"E cosa pensavi di noi due?"

"A come faccio ad avere un moroso così scemo"

"Haha, tanto io ti piaccio così."

"Appunto, è questo il problema!" dissi ridendo.

Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, sepre camminando, e lui passo un braccio dietro la schiene, prendedomi il fianco, e mi baciò la testa.

Io alzai la mia per bacirlo, ma lui mi baciò il naso.

Era strano, non ci eravamo ancora mai baciati da quella mattina, e io sentivo l'urgenza di toccare quelle labbra e sentire il suo sapore. Mi chiedevo cosa avesse in mente, e intanto mi allontanai facendo l'offesa.

"Che facciamo?" disse mentre si avvicinava ridendo e posava il braccio sulle mie spalle, prendendomi la mano destra, e io posai l'altra sul suo sedere, sapendo che la cosa lo infastidiva.

Ci pensai attentamente, ma non mi veniva in mente nulla, poi ebbi un'illuminazione, e lo guardai sorridendo maliziosamente.

"No" esclamò semplicemente lui, allora io feci la faccia triste.

"Mmm, ok, andiamo al Luna Park" disse arrendendosi.

Escalamai un 'yeee' talmente forte che si girarono due o tre persone, e noi le salutammo faciendo 'ciao' con la mano, e poi scoppiammo a ridere.

Quando arrivammo al Luna Park erano le due e un quarto, quindi decidemmo di che avremmo fatto tutte le attrazioni, tanto di tempo ce n'era*, e così ci incamminammo per scegliere dove cominciare.

In giro c'erano alcune fan, le vedevi saltellare e fare qualche gridolino, ma nessuna si avvicinava; o era l'abitudine di vederli in giro, o si erano messe d'accordo di non farlo.

Ad un certo punto Niall mi disse "Vieni qua", e mi trascinò in un luogo più appartato, in cui c'erano solo alcune coppiette abbracciate.

Quando arrivammo al punto da lui scelto, si girò verso di me, sempre tenendomi la mano, e con l'altra mi accarezzo la guancia, guardandomi e sorridendomi, e poi mi diede un piccolo bacio casto sulle labbra, e un altro, e ancora un altro.

Poi appoggiò anche l'altra mano sul mio viso, mentre il lo tenevo per i finachi, e approfondì il bacio.

Sentii il suo sapore mischiarsi con il mio, mentre le nostre lingue si coccolavano, e Niall mi tirò ancor più verso di lui, poggiando ora le sue mani sui miei fianchi e sulla schiena.

Poco lontano una ragazza chiese l'ora al suo fidanzato, e quello rispose che erano le due e ventidue, e io sentendolo mi staccai di colpo, fissando quegli occhi blu e sorridendo come un'ebete.

Le due e ventidue era esattamente l'orario in cui ci eravamo messi assieme, esattamente l'anno prima.

"Avevi calcolato tutto?" gli domandai a un pelo dal suo viso

"Mm mm" rispose lui sulle mie labbra, lasciandovi un piccolo bacio.

"Sei l'amore" gli dissi stringendolo più forte per le spalle e baciandolo.

Qualche secondo dopo sentii la sua mano sulla mia, infilare qualcosa tra le dita, e allora aprii un occhio, poi sconcertata li aprii tutti e due allontanandomi dal ragazzo.

Sull'anulare ora stava un bellissimo anello in argento, fino, con alcuni che all'apparenza sembravano diamanti, a formare un piccolo simbolo dell'infinito che finiva con un cuoricino.

Era sconvolta, ma nel senso buono, perchè non mi sarei mai aspettata un regalo del genere, soprattutto dato in quel modo.

Gli presi il viso tra le mani e lo baciai a stampo, per poi stringerlo con le braccia attorno al collo, e anche lui mi abbracciò stretta, sussurandomi 'Ti amo' all'orecchio.

Lo strinsi di più e gli lasciai alcuni baci umidi sul collo, poi lo presi per mano e lo portai dove c'erano le giostre, e lo costrinsi a fare il tunnel dell'amore, anche se lui era un po' contrario e sbuffava; probabilmente cambiò idea quando ci sedemmo sulla barca-cigno che parti lentamente, e io cominciai a baciarlo nuovamente.


[ . . . ]


"Spero che si farmi su, perchè è bellissimo vedere il mondo da li sopra", e così dicendo mi girai verso il proprietario della ruota panoramica e urlandogli se per favore poteva fermarci in cima per qualche minuto.

Eravamo seduti uno di fronte all'altro, e parlavamo e scherzavamo, guardando il Luna Park che si rimpiccioliva.

Il giostriere mi accontentò e si fermò la ruota quando noi fummo in alto.

Per un po' guardai in giro, poi sputai verso giù, e Niall esclamò "Che schifo! Ma perchè dovevi per forza farlo!".

"Calcolando la velocità di attrazione e lo spostamento laterale causato dal vento, posso con... ODDIO ODDIO" scoppiai a ridere e il biodo guardò verso il basso confuso.

"Ho colpito uno, *risata*, ho colpito uno, hai presente, HO COLPITO UNO!!" non riuscivo a smetter di ridere, e sentii una mano che mi spostava e lui che diceva "Fai proprio schifo", mentre si sedeva a fianco a me.


[ . . . ]


"Allora, cosa mi proponi per la cena?" gli dissi stringendogli il braccio che mi aveva porso mentre uscivamo dal Luna Park, con la testa del panda con il cuoricino di peluche, che mi aveva regalato dopo averlo vinto a uno di quei giochi dove devi sparare.

Avevamo preso lo zucchero filato, fatto le montagne russe col giro della morte, eravamo entrati nella casa degli specchi e in quella del terrore, e un sacco di altre giostre, finchè non si era fatto buio pesto, e avevamo deciso che era ora di andare a mangiare.

"Bah, pensavo a un Mc, un Nando's, oppure se preferisci possiamo fermarci a prendere un hot dog da quelle bancarelle qui vicino" disse indicandone una.

Lo guardai malissimo, biascicando un "ti prego, fai il serio almeno adesso".

"Ok, comunque ho prenotato un tavolo per due in un ristorante non troppo lontano da quì" e così dicendo ci incamminammo per il centro, passando vicino alle bancarelle natalizie e guardando le vetrine dei negozzi, finchè non arrivammo nel posto.

Il nostro tavolo era dall'altra parte dell'entrata, con un finestrone accanto al posto del muro, che dava sulla piazza.

Niall andò in bagno, e quando tornò ordinò 'un po' di tutto' per gli antipasti, e poi i piatti migliori della casa, e poi prese del vino per lui e mi guardò.

"Ehm, io, unacocacola" sussurai un po' imbarazzata, "ammenochè non voglia portare un po' di vino anche a me" e quest'ultima parte suonava più come un 'ti scongiuro fallo'.

Il cameriere, un po' anziano, sorrise solo e se ne andò.

Io mi girai verso Niall che stava palesemente trattenendo le risate, e gli detti uno schiaffetto sulla guancia, dicendogli "E' alquanto imbarazzante che io debba prendere una coca-cola!", e lui si allungò stringendomi le mani e mi baciò a stampo.

Con mia gioia poco dopo arrivò lo stesso cameriere con in mano una bottiglia di vino, che poggiò nel contenitore col ghiaccio, e nessuna traccia di coca-cola, e che mi fece l'occhiolino voltandosi per tornare da dove era venuto.

Niall aprì le mani come per dire 'vedi?', e io gli risposi che era una fortuna, così lui versò un po' di vino prima nel mio bicchiere e poi nel suo.


[ . . . ]


Avevamo finito di mangiare e avevamo deciso di andare a fare una passeggiata lungo il fiume, e poi eravamo tornati a casa che ormai erano le undici passate.

Quando aprimmo la porta i ragazzi erano sul divano a guardare la televisione, e Harry esclamò "Buona sera sposini", beccandosi un occhiataccia da parte nostra.

Liam sembrava morto sul divano, perchè stava con gli occhi aperti a fissare un punto, che disse "Il prossimo anno porti anche a me a fare il giro che hai fatto con lei" e Niall gli rispose "Ok amore", con la voce un po' troppo effemminata,e Louis, che sonnecchiava, ci fece solo ciao con la mano.

"Beh, noi andiamo a letto" dissi dopo essermi sistemata un attimo, "Ciao ciao" fece l'irlandese mentre salivamo le scale.

"Scusa, e il bacio della buona notte?" urlò Harry offeso

"Guarda che è diventata troppo vip dopo oggi pomeriggio per potercelo dare" commentò Zayn.

Tornai indietro ridendo e diedi a tutti questo bacio, e Harry si fermò a fissare l'anello per qualche secondo, ma fortunatamente non fece domande, si girò solo verso Niall sorridendogli, e quest'ultimò gli 'lanciò' un bacio.

Quando andammo in camera ci cambiammo e poi ci lavammo velocemente, e ci infilammo sotto le coperte.

Niall si accoccolo vicino a me, baciandomi un punto fra la mascella e il collo, e io allungai il braccio per prendere il telefono, puntando la luce sugli occhi di entrambi.

"Ma che fai?" domandò Niall chiudendo gli occhi e girando la testa verso la mia spalla;

"Intanto rispondo a un po' di messaggi che mi hanno mandato in tutta oggi, e poi guardo tutto quello che i ragazzi hanno messo, in tutta oggi"

"E che cosa avrebbero messo?" chiese riaprendo gli occhi e guardandomi sconcertato.

"Un sacco di foto nostre e di video" dissi sorridendo,

"Stai scherzando spero!"

"No no, sono seria!"

"Fa' vede'" disse con non so quale dialetto, appoggiando la testa sulla mia spalla.



Passamo quasi due ore a leggere i commenti e guardare le foto e i video, rispondendo ad alcune e ripensando a quando avevamo fatto quelle cose, soprattutto quelle che facevano più ridere, e perchè.

Poi ci addormentammo, lui sulla mia spalla e io che lo stringevo.



*Ok, lo ammetto, non ho la più pallida idea di come si scriva *si rifugia in un angolino vergognandosi*


WRITER CORNER

Vuey(?)
Eccomi di nuovo qui!
Posso ritenermi abbastanza contenta di questo capitolo.
Soprattutto per quello che succede haha
All'inizio ho fatto un po' di fatica a scriverlo, non avevo idee, ma sapevo che dovevo assolutamente aggiornare; poi ho cominciato e le parole sono venute da sè, senza che ci pensassi molto.
E non l'ho nemmeno riletto, perchè ho appena finito di scriverlo, quindi se ci sono degli errori PARDON.
Non so cosa dirvi di più, tranne che cercherò di aggiornare il più presto possibile, e che magari alternerò questa e quell'altra long (con cui sono presa sempre molto indietro), ma sono piena di impegni.
Ah si, ecco cosa dimanticavo.

All'inizio c'è una parte in cui racconta cosè successo in gran lunga, (?), in quell'anno.
Lo so che è uno stacco temporale un po' lungo, ma ho deciso che era meglio così, altrimenti poi non avrei mai finito di raccontare il natale dello scorso anno!!
DA ORA IN POI LA STORIA SARA' IMPOSTATA IN MODO UN PO' DIFFERENTE, quindi sperò che continuerete a seguirla, perchè sarà un po' meno noiosa e pesante come lo è stata fino ad ora, e spero che chi l'ha letta per la prima volta non lasci stare.
E comunque avevo pensato che magari ogni tanto potrei fare una OS raccontando un episodio importante o che poi torna, che è successo in quell'anno e che non ho scritto.

[ come quella notte in Irlanda, per esempio.]

Bye bye ♥
- Let_me_love_u

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