Personaggi: Hazel Levesque.
Tipo di coppia: Het; Sammy/Hazel.
Note: //.
Genere: Introspettivo.
Rating: Verde.
Introduzione: Sammy era l'infinito intero, l'inizio e la fine. E Hazel ci si immergeva, nel suo infinito, e si sentiva finalmente felice e protetta.
________________________________________________________________________________________________________________________________
Alcuni infiniti sono più grandi di altri.
John Green; The Fault in Our Stars.
Hazel era strana e diversa.
E anche brutta e noiosa.
Nessuno la voleva intorno per via dei suo strani gioielli.
Nessuno voleva parlare con lei per la paura del malocchio.
E infatti Hazel non aveva quasi nessuno: la madre era sempre occupata e i compagni di scuola, neanche a dirlo, la evitavano.
Ma aveva Sammy. E lui valeva più dell'oro (non l'oro maledetto: l'oro vero, quello del colore dei suoi occhi).
Perché Sammy era tutte le cose belle che esistevano.
Sammy era un tea verde, un bacio sulla guancia, una cavalcata d'estate.
Sammy era arancione come il tramonto e Hazel gli voleva bene.
E Hazel gli era grata.
Gli era grata per i pomeriggi passati a studiare insieme, a tirare sassi nel laghetto del parco.
Gli era grata per le parole belle e buone che riservava solo per lei, per la perfetta innocenza del suo sguardo quando rideva, per i suoi aiuti con i compagni, per la gioia che emanava.
E forse, anche Sammy era grato ad Hazel per quei piccoli infiniti che passano insieme.
Ecco cosa erano, Sammy e Hazel: un piccolo infinito in un mondo stranamente finito.
E a loro andava bene così.