Scusate il colossale ritardo. spero di farmi perdonare anche se il chappy non
niente di che. Buona lettura.
Maya sembrà sul punto di piangere. Ma non lo fece per la fortuna
di tutti. Claire era arrossita ripensando a quello che stava facendo. Gabriel
faceva finta di niente guardando un punto indefinito del corridoio.
-Attenta non ci
cascare anche tu.- li
congedò così, scendendo le scale, lasciandoli di nuovo soli.
Claire non
riusciva a guardarlo in faccia. Solo la sera prima si era ripromessa di
scordarlo, e poi non riusciva neanche a controllarsi. Forse Maya aveva detto
l'unica cosa giusta in tutta la sua vita. Chi glielo diceva che non facesse
finta anche con lei? E in ogni caso chi glielo diceva che stava facendo sul
serio?
-Ti cercano gi
comunque.- si girò cercando la porta della sua stanza. In quel momento non si
ricordava neanche come fosse fatta.
Lui voleva
fermarla, per dire qualcosa, qualunque cosa gli venisse in mente, ma non riuscì
a trovare le parole. Anzi per la prima volta non riuscì a trovare il coraggio.
Ogni azione
comporta una conseguenza. Ma non ne voleva sapere
delle conseguenze. O forse aveva solo paura.
Che cosa aveva
fatto di male per sorbirsi le teorie di Mohinder, i
piani di Noah e le idee di Matt? Cosa? Bhè...forse era il minimo dopo tutto
quello che aveva fatto.
-Ci stai
sentendo?-
-No mi sto
annoiando a morte.-
-La faccenda riguarda anche te perciò ti
conviene ascoltarci.-
Mohinder cercava di fargli capire che se non avesse
collaborato, si sarebbero ammalati tutti. Ma Sylar sembrava pensare ad altro. Anzi, stava pensando ad
altro.
-Ne parliamo pi
tardi allora, però ascoltaci.- Mohinder provà così
sperando di convincerlo.
-Hanno suonato
alla porta.- disse Peter alzando gli occhi dal giornale che stava leggendo.
-E chi se frega.-
rispose Sylar di rimando.
-Vai ad aprire.-
-Vacci tu.-
-Io sono ospite.-
Da fuori la porta
si sent“ urlare. –Sono un amico di Claire...è in casa?-
Gabriel guardò la
porta. Un amico di Claire? Un altro? Oddio ma da quando era geloso di quella
stupida ragazzina? Bhè... gia
da un po'. –Vado io-
Andò alla porta
trovando un ragazzo coetaneo di Claire. –Salve scusi,
c'è Claire?-
-chi sei?-
-si scusi...Mi
chiamo West.-
Gabriel storse il
naso. Ma che nome era West?
-Lei chi ?-
continuò il ragazzo.
-Non ti interessa e Claire non c'è-
Anche West storse il
naso. Ma come si permetteva quel tizio di rispondere
così? Ma per qualche ignota ragione, o per un
innato sesto senso, decise di non provocarlo. Non gli ispirava molta fiducia
quel tizio.
-Sa per caso dove è andata?-
Sylar era molto tentato di mandarlo via con un
bel calcio, ma una serie di sfortunati eventi vollero
che Claire passasse proprio in quel momento.
-West?...- si trovò a esclamare lei. Erano mesi che non si faceva
vedere e adesso se lo ritrovava alla porta di casa. E poi proprio quel giorno...
Era solo un caso?
Era il destino che
le si voleva mettere contro confondendole le idee?
O forse era
proprio il segno che stava aspettando?
Dio ma perchè
tutte a lei? Già era una persona fuori dal comune, poi aveva anche una
situazione incasinata... ma perchè??
-Mi aveva detto
che non c'eri..-
Claire guardò
l'espressione poco amichevole di Sylar... che però era
semplicemente irresistibile... perchè gli aveva detto che non c'era? Vabbè.... Forse non voleva altra gente in casa... forse...
-sono rientrata dal retro...- spiegò lei. Ecco e ora che doveva
dire? ''vieni entra''.... no... voleva solo stare un po in pace, sola a pensare..
-Mi fai entrare?-
-Se non te l'ha
detto forse vuol dire di no.- Gabriel si mise davanti
la porta. Le parole gli uscirono di
bocca così ma forse neanche se ne pentì.
-Si entra. C'è un
po' di gente ma te tranquillo.-
West entrò
lasciando loro due dietro.
-Adesso chi è?-
sibilò il ragazzo tenendo la biondina per un braccio.
-Non sono affari
tuoi.-
-Adesso qua dentro
ci abito pure io, quindi si da il caso che... si sono
affari miei.-
-Quale parte di ''non
sono affari tuoi'' non riesci a capire?-
Lui la guardò,
fissandola negli occhi. Non capiva perchè quel blu lo sconvolgeva così tanto. E la cosa gli dava immensamente fastidio. Tutti e due ebbero per un attimo l'istinto di baciarsi, ma
poi si accorsero di essere osservati, da un West con la faccia da chi non ci
sta capendo nulla, da un Peter che aveva completamente abbandonato il giornale
per vedere cosa stava succedendo e da un Mohinder che
passava li per caso. Claire tossicchiò.
–E' il mio ex ragazzo.- e poi lo lasciò
li sulla porta, portando West al piano di sopra.
Claire l'aveva
portato nella sua stanza. Non le veniva niente da dire, niente di niente.
-Chi quello che
mi ha aperto?-
Dio ma perchè ce l'avevano tutti con la sua vita?? Che aveva fatto?? –Perchè lo vuoi sapere?-
-Ne ho il diritto.-
-perchè?-
-Secondo te?-
Oddio, ma com'era
stupido quel ragazzo, ma come aveva fatto a starci insieme?
-Perchè sei
venuto?- cambiò discorso lei.
-Volevo rivederti..-
-Bhè non il momento migliore.-
-Scusa.-
Oddio ma gli era
tanto difficile capire che doveva alzarsi e andarsene? Poteva anche volarsene
via dalla finestra se solo avesse voluto. E le scuse non bastavano.
Si lo so...questo
capitolo fa schifo perdonatemi... Io West lo odio però
avevo in mente fin dall'inizio di metterlo. Così ci si metterà pure lui a
complicare la mia fic... ^^
Ringrazio:
GaaRamaru e Mala_tenera
per aver recensito.
Un bacio a tutti!
Al prossimo chappy