PER SALVARTI

                                                           Di Riccardo

Sconfitto!

Finalmente colui che tante pene ha condotto nelle nostre vite è stato sconfitto.

Ma a che prezzo?

Cosa abbiamo dovuto pagare?

Sango, amica mia fidata, dopo aver dovuto liberare con la morte il tuo stesso fratello dall’oscura prigione della mente che Naraku gli aveva inflitto, sei morta.

E Miroku?

Hai aperto il tuo foro per l’ultima volta rinchiudendo in quel vortice i demoni figli del mostro e il tuo corpo stesso….

Ed ora resto io, ferito, a proteggere colei che finalmente mi sono accorto di amare.

Kagome, oggi io, finalmente libero dal giuramento fatto a Kikyo, rivelerò ciò che provo per te….

Kikyo perdonami se non siamo stati felici insieme, ma non sempre l’amore sconfigge tutto ciò che incontra anzi….

Avrei tanto desiderato una vita con te come semplice essere umano e invece il destino non ce lo ha concesso…

Ma non devo pensare a questo!

Ora ho Kagome!

Per lei ho lottato. Per lei amo. Per lei rinuncerò perfino al mio essere, per diventare umano.

Lei non è di qui e nel suo mondo del domani io vivrò come umano.

Per questo ora ho in mano questa sfera che tante sofferenze ha inflitto per trasformarmi davanti a lei.

Approfitto del novilunio, per mantenere per l’eternità le mie sembianze umane.

Mi avvicino al suo corpo e sento il suo dolce respiro.

Com’è bella quando dorme, mi dispiace svegliarla.

E’ stanca per la battaglia. Ma non posso aspettare.

La mia bocca, impaziente di proferire la lieta novella, si muove per conto suo coniugando verbi e parole che avrei preferito aspettare a dire: “ Svegliati amore”

Ma che succede? Cosa sono questi rumori che coprono la mia pur possente voce?

Cos’è questo puzzo proveniente da ovest? E il rimbombo della terra che i miei piedi percepiscono?

So che sei lì! Combatti Inuyasha!

Un demone?!

Dannato, come osa turbare questo momento?

Ma non posso affrontarlo! Sarà meglio attendere il giorno!

Maledizione!

Si avvicina a grandi passi verso di lei, devo distogliere il suo sguardo

Dannato! Come osi disturbarmi a quest’ora della notte?

E così sei tu Inuyasha, non sembri affatto un mezzo demone

Posso sconfiggerti anche così, dannato.

Non credo proprio, sarà facile trafugarti la sfera, viste anche le tue ferite.

Maledetto! La sfera, sempre lei, portatrice di sventure, non concede mai ai suoi proprietari la quiete, se non con la morte.

Cosa vedo? Kagome brandire il suo arco? Perché ti metti in pericolo?

“Dannata, non ti immischiare in questa faccenda!” le dico cercando di mascherare il timore che provo per lei.

Inuyasha, ma non ti vedi? Come puoi difenderti?

Com’è dolce la sua voce anche in questa situazione…

“Non centra! Mettiti in salvo” le urlo quasi implorandola.

“Non importa” mi dice piangendo e lì combatte con il misterioso rivale.

“Kagome, sei sempre la solita scema” penso asciugandomi le lacrime che copiose scendono sulle mie guance.

Sei debole ragazzina, non mi sarà difficile sconfiggerti

Vedo quel demone strapparle l’arco di forza e sbatterla al suolo….

Non posso restare così impotente, devo salvarti.

Devo avere potere! Non posso brandire Tessaiga in queste condizioni!

Potere!

L’unica cosa che al momento conti.

Ingoio con avidità, come un piatto squisito, la sfera…..

Inuyasha! Non lo fare!

Troppo tardi l’ho già ingerita.

“Inuyasha, perché?” sento fra i singhiozzi.

“ Per salvarti amore mio” le dico piangendo.

Non sento risposta.

Che…che succede?

Un’enorme forza avverto in me.

Sento il mio corpo bruciare…

La mia mente annebbiarsi…

Cos’è questa mia voglia di sangue?

Sto perdendo me stesso?

Non posso perdermi senza  averle detto ciò che provo.

Apro la bocca e con un flebile rantolo dico “Kagome, ti amerò per sempre”

“ Anch’io”

E queste furono le ultime parole che la parte umana di Inuyasha sentì…..