PER SALVARTI

                                                           Di Riccardo

Perdonami Inuyasha per essere stata debole!

Fingo qui di dormire per non affrontarti, è stata colpa mia!

L’aver titubato di fronte al nemico, ha comportato la morte di Sango, di Miroku, i nostri amici.

Ed ora, col cuore a mille, sentendo il tuo respiro avvicinarsi fingo….

Fingo di dormire mentre vorrei abbracciarti e piangere sulle tue spalle…liberando tutte le mie ansie e paure…..

Ora che la nostra missione è risolta, pur a prezzo di enormi perdite, cosa ne sarà di noi?

Io non vivo qui!

La mia famiglia….

Devo tornare da loro!

Non è questa casa mia!

Eppure come vorrei che lo fosse, come vorrei passar la mia vita con te!

Come vorrei restarti accanto.

Io ti amo!

Non mi importa se non sei umano.

Ti accetto per quello che sei, mio dolce, tenero mezzodemone….

Ora basta!
Appena lui sarà sopra di me, lo bacerò!

Mi concederò a lui per la prima volta, sarò così come sua moglie…

Fa presto amore, anche se sei ferito, sarà dolce e tenero farlo, la prima di molte volte…noi due insieme e io con te per sempre….

Lui è vicino…

Mi dice qualcosa…

Ma non lo riesco a sentire, cosa sono questi rumori provenienti da ovest?

E’ come se la terra tremasse….

So che sei lì! Combatti Inuyasha!

Un demone?!

Oddio! Inuyasha è umano! Non può affrontarlo!

Dannato! Come osi disturbarmi a quest’ora della notte?

E così sei tu Inuyasha, non sembri affatto un mezzo demone

Posso sconfiggerti anche così, dannato.

Non credo proprio, sarà facile trafugarti la sfera, viste anche le tue ferite.

Ha ragione! E’ ferito! Come farà a salvarsi?

Perché? Perché? Mai una tregua. Mai un po’ di pace.

Che sia la sfera a portar sventura?

Sì! E’ lei! Lei che gode nell’assister nelle sofferenze altrui!

Maledetto gioiello!

Ma non c’è un momento da perdere! Non devo essere debole! Non questa volta.

Parlo sottovoce a Myoga chiedendogli di cercare aiuto, prendo l’arco senza farmi notare e lo brandisco contro il demone….

“Dannata, non ti immischiare in questa faccenda!” mi dice Inuyasha fingendo falsa sicurezza

Come sei tenero amore mio,  cercherò di proteggerti non temere!

“Inuyasha, ma non ti vedi? Come puoi difenderti?” gli dico piena d’angoscia

Non centra! Mettiti in salvo!

Non importa!

Piango. Piango dicendo queste poche parole.

Ma non è tempo di piangere!

E’ tempo di combattere!

Lancio numerose frecce al mio rivale che facilmente le evita. Come è possibile? Eppur sono migliorata in questi anni, questi lunghi anni al suo fianco…

Sei debole ragazzina, non mi sarà difficile sconfiggerti

Mi strappa l’arco di mano e cado a terra…

Dov’è l’arco? Dov’è? Devo trovarlo prima che….

Ma invece dell’arco vedo lui…

Lui con in mano la sfera che se l’avvicina in bocca…

Inuyasha! Non lo fare!

Troppo tardi, l’ha ingoiata….

“Inuyasha, perché?” gli dico singhiozzando

Per salvarti amore mio

Lacrime copiose scendono dal suo volto, perderà il suo essere, lo perderà per salvarmi….

Sei uno stupido Inuyasha! Così invece di salvarti perderai te stesso ed è come se mi perdessi anch’io….

Sia io che il misterioso demone assistiamo impietriti alla scena, un aura gigantesca circonda il mio amore, è come se bruciasse, accesso da quel fiammifero maligno che è la sfera…

So già cosa gli è successo quando è diventato un vero demone, seppur temporaneamente.

Non era più lui.

Come sarà ora? Ora che il male è dentro il suo corpo?

Sento un flebile rantolo.

Kagome, ti amerò per sempre!

“Anch’io” rispondo

E lì, vedendolo trasformarsi, piango per la sua morte.

Vedo il demone Inuyasha  fulminare con occhi d’assassino il misterioso rivale, la sua paura si avverte facilmente, è quasi palpabile…

Un sol colpo.

Poco serve a Inuyasha per sopraffarlo…

Ed ora si avvicina a me….

Cosa vedo! Carne umana! Sembri appetitosa…

Scappa!

Sento queste parole da una voce conosciuta.

Scappa!

E’ Kikyo! Myoga è riuscito a trovar aiuto, ma ormai è tardi.

“ No” rispondo….

“ Non mi arrendo! Si può ancora salvare”

“Illusa! Il potere della sfera è più forte di quanto immagini, ragazzina” mi dice la sacerdotessa

Lo so! Ma io devo salvarlo! Non posso lasciarlo in quel corpo e in quella mente.

Colui che vedo non è lui.

Devo salvarlo come ho fatto quella volta che si trasformò.

C’è ancora una speranza.

Mi avvicino a lui e lo abbracciò

“ Ti amo” gli dico piangendo “ Torna in te! Torna insieme a me, amore mio”

Un dolore lancinante mi prende per le budella. E’ la sua mano che mi ha trafitto.

Dannata. Io non bramavo altro che essere un vero demone altro che amore…quello è per gli stupidi.

Mi accascio al suolo.

Non soffro per la ferita.

Soffro per cosa è diventato.

Non sono riuscita a salvarlo. Ma sono sicura che nel paradiso lo rincontrerò. Poiché lui è morto e io lo sto raggiungendo.

Inuyasha, amore mio, fra poco sarò da te.

E pensando al bacio che non ebbe mai ricevuto, Kagome morì con in mano un pezzo della stoffa rossa che copriva il corpo di colui che amava.