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Autore: giuliastellina    08/01/2014    0 recensioni
ciao a tutti, questa storia parla di due ragazzi Giulia e Federico che hanno 18 anni e hanno finito da poco il liceo. Federico è il figlio di amici di famiglia e giulia è innamorata di lui da quando aveva 13 anni solo che non ha mai avuto il coraggio per dirglielo. Giulia decide di scappare di casa ma non ha intenzione di farlo da sola così decide di andare da Federico e chiedergli di scappare insieme perchè è sicura che sotto sotto nel suo inconscio Federico la ama solo che è troppo preso dalla pallanuto per accorgersene ma adesso anche la pallanuto è finita tutto è possibile.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 1

 

Quella notte non avevo dormito per niente, non facevo altro che pensare a quanto odiassi la mia vita. Non c'era una cosa che andava bene, avevo finito il liceo da tre giorni, ero finalmente libera di andare dove volevo, avevo finito scuola per sempre, tutti i miei amici erano felici ma io no, non sapevo che volevo fare “da grande”, non avevo progetti se non quello di scappare via e andarmene una volta per tutte da quella casa che detestavo.

Dopo tanto tempo mi ero decisa, quella notte senza fare rumore mi ero messa a riempire un borsone con le mie cose, avevo preso un po' di vestiti e le cose essenziali per me, poi avevo nascosto il borsone sotto il letto e mi ero rimessa nel mio caldo letto forse per l'ultima volta.

Alle sette avevo sentito mia madre e il compagno Carlo alzarsi per andare a lavoro e così mi alzai anche io e li andai a salutare, mi chiesero che programmi avessi per la giornata e io gli risposi che sarei rimasta a casa perchè non mi sentivo molto bene. Li vidi andare via e mi si strinse il cuore, loro non dubitavano minimamente dei miei mille problemi, delle mie paranoie, delle mie ansie, con loro ero sempre stata la ragazza perfetta che studia e non sbaglia mai ma quella no ero io, io ero piena di problemi e mille dubbi. Volevo bene a mia madre e Carlo ma andare via era l'unica cosa che forse mi avrebbe fatto sentire meglio.

Quando uscirono mi preparai, misi nella borsa il passaporto,la carta d'identità e presi i pochi soldi che avevo. Non so dove presi il coraggio per andarmene ma qual cosa dentro di me mi diceva che era l'unico modo per essere felice e poi non sarei stata sola. Avevo bene in mente cosa fare, sarei andata a casa di Federico, l'unica persona che ero riuscita ad amare veramente nella mia vita e gli avrei chiesto di scappare con me, sapevo che era una cosa folle ma ero pronta a rischiare tutto per stare con lui. Erano sei anni che ero innamorata di lui, da quando mia madre si risposò con Caro e lui ci presentò i suoi amici, infatti Federico era figlio di amici di mia madre e Carlo e dall'età di tredici anni non avevo fatto altro che fantasticare sul nostro futuro insieme. Non trovai mai il coraggio di dichiarare il mio amore a Federico ma sono più che sicura che lui sappia la verità perchè tutti mi dicono sempre che si nota.

Presi il motorino e andai ad Acilia sotto casa sua, non sapevo se genitori erano in casa, non sapevo neanche cosa dirgli, ero nel panico ma ormai ero arrivata fino a li e non sarei tornata indietro per niente al mondo a costo di dover continuare da sola. Decisi che era meglio chiamarlo in caso ci fossero stati i genitori in casa, il telefono squillava e lui non rispondeva, in quel breve momento realizza la grande cazzata che stavo facendo ma quando mi ero decisa ad attaccare lui ripose:

-pronto Giulia

-ciao fede..

-come stai?

-io bene te?

- tutto apposto...

- senti fede io sono fuori casa tua non è che puoi uscire un attimo? Però non dire a zia e zio che ci sono io per favore.

- ok esco.tranquilla non ci sono.

Federico uscì di casa,mi cominciarono a tremare le gambe e le farfalle nel mio stomaco si risvegliarono.

-cosa ci fai qui? Mi chiese

- sono venuta perchè... perchè ti devo dire una coasa

-cosa?

-io sono scappata di casa...

-tu cosa?

-si me ne sono andata perchè non ce la facevo più mi sentivo morire e avevo bisogno di andarmene, ho lasciato una lettera a mamma e Carlo ho preso le mie cose e me ne sono andata.

- io non ci posso credere tu sei matta gli farai prendere un colpo.

-lo so ma nella lettera gli ho scritto di stare tranquilli e che poi magari mi farò sentire. Ma non è questa la cosa che ti devo dire.

- e cosa mi devi dire?

- ti volevo chiedere se tu volevi venire via con me, io lo so che magari ce ne pentiremo e che magari dopo due giorni torneremo a casa ma ora come ora pensa che sia la cosa giusta da fare, prendere e andarcene via. D'altronde me lo avevi detto anche tu l'altra sera che adesso che è finita scuola e che hai finito pallanuto sarebbe piaciuto partire e stare un po di tempo lontano da casa, magari non sono la compagnia migliore per un viaggio però se ci pensi cosa ci costa andare? Se tu vieni con me io non ho più niente che mi tiene legata a roma, se tu non vieni io però sappi che vado comunque anche a costo di perderti, di allontanarmi da te.

-lo sai si che è una pazzia la tua? Hai veramente intenzione di andartene? Andresti anche senza di me?

- si lo so che è una pazzia e si me ne andrei anche senza di te perchè io ho bisogno di allontanarmi da questa città.

- lo sai che tu per me sei importante e che ti voglio un bene infinito è per questo che non posso mandarti da sola ovunque tu andrai io ti seguirò costi quel che costi. 


spero che  il primo capitolo vi piaccia e che continuerete a leggere anche i capitoli seguenti....se vi va recensite e pubblicizzatemi!!! grazie :D

  
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