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Autore: bjsdarkside    08/01/2014    1 recensioni
ed eccoli lì, in quel mondo a cui non appartengono, in un posto che non riescono a chiamare casa, l' unica salvezza? l' amore e la cosa che sanno fare meglio: la musica!
... non è l' apparenza quella che conta, ne la famiglia da cui vieni, ne i voti che prendi, conti solo tu! tu e la passione che metti nel fare le cose: questa è l' unica strada per il successo...
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spero apprezziate il mio modesto lavoro, più che altro serve a mettermi in gioco e a tenermi in allenamento con la scrittura, qualsiasi opinione, critica o giudizio è ben accetta!
Buona lettura!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Tré Cool, Whatsername
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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WHATSERNAME
Devo tornare a scuola. Non mi dispiacerebbe molto se prima di oggi non ci fosse stato un giorno tremendo come quello di ieri. Per fortuna ho chiamato la mia amica Jenn, che non era presente all’ avvenimento, perché avevo bisogno di sapere se potevo contare ancora su di lei. Durante la lunga telefonata è rimasta scioccata dalle parole di Andy, non si è espressa con molte parole, per la maggior parte del tempo ho parlato io, ma mentre mi consolava e mi porgeva le sue scuse sentivo una punta di malinconia e di senso di colpa nella sua voce.
Fra cinque minuti dovrebbe arrivare qui, a casa mia, per incamminarci insieme verso il mio patibolo. Le devo assolutamente spiegare che lei non è responsabile dell’ accaduto perché, conoscendola, si starà costruendo un sacco di paranoie inutili e per lei sfiancanti.
La sua voce entra nella mia camera attraverso la grande finestra bianca aperta, urla il mio nome, segno inequivocabile che possiamo partire per la scuola.
Scendo in velocità gli scalini con abili e rapidi movimenti dei piedi per ritrovarmi subito nell’ uscio di casa con la porta richiusa alle spalle.
“Ehi Winnie! Senti, ti prego scusami, sono infinitamente dispiaciuta per quello che è successo, è tutta colpa mia, non avrei dovuto presentartelo, non sapevo fosse un verme a tali livelli e…”
“Calma, Jenn! Calma… a me non importa niente di ieri e delle umiliazioni e cagate varie. Sto bene così. Non ho bisogno né di lui, né di quello schifo di gente che si porta sempre appresso. Ho te, Billie, Mike ed anche Trè, credo. Siete le migliori persone che conosca, nonostante tutte le dicerie su di voi ho la certezza che valete mille volte di più della feccia che ci insulta.”
“Che bel discorso, sono quasi commossa!”
“Ma va, scema!”
La abbraccio forte, non è mia amica per niente, no?
“Beh, ora dimmi di Billie e di Mike… ah, ed anche di Trè! Ma chi è? Una new entry nel vostro circolo punk?”
“Più o meno …”
“Dai, coraggio parla!”


Tutto il tragitto passa raccontandole in ogni dettaglio le avventure con quei tre, Jenn mi assilla di domande pressoché inutili da pettegola del quartiere… è fatta così!
Siamo davanti a scuola ed è diversa. O meglio, io la vedo con occhi differenti. Ho l’ impressione che almeno la metà dei presenti mi abbia notata, quasi come fosse scattata un’ allarme quando ho poggiato il primo piede nel territorio scolastico. Ma non mi importa. Cosa ci posso fare se ho incontrato la persona più sbagliata per me al mondo? Nel frattempo però non mi capacito di credere che possa esserci gente fiduciosa nelle sue parole insensate, fedele discepola di un grande predicatore della discriminazione, dell’ intolleranza, del rancore e dell’ odio ingiustificato.
Sono nella black-list non scritta di questa piccola porzione di società, grandioso! Da un certo punto di vista effettivamente lo è, sono nella mia amata minoranza fino al collo ora.
A scaldarmi dagli sguardi indiscreti mi salva il trio delle meraviglie, i miei supereroi personali. Suona bene vero?
“Salve fanciulla amata!” strano che Billie mi accolga con un frase così strampalata…
“Winnie! Tutto ok? Ti vedo già meglio” che dolce Mike a preoccuparsi per me
“Grazie ragazzi! Io sto molto meglio rispetto a ieri, certo non mi sono ripresa del tutto”
Trè si sveglia dal suo torpore e mi travolge emulando molto goffamente un abbraccio amichevole
“Ciao! Ehm… non ho potuto resistere dal tirarti via da quel teatrino orrendo l’ altro giorno… penso sia ingiusto”
Scioglie l’ abbraccio
“W, io e Mike abbiamo scoperto che l’ amico Trè è un mito, sapevi? Lui suona con i Lookouts! È fenomenale, un giorno ti porterò ad un loro concerto sai? Vorrei anche io trovare un batterista così per la band….”
“Ehi, io insegno ad un tizio che sta qui vicino, si chiama John… se volete ve lo presento e magari ve lo tenete se è buono”
“Preferivamo te, ma ci accontentiamo” un giorno solo e sembra si conoscano da una vita… mah, sono io l’ unica che ha piccoli problemi di socializzazione?
Jenn interrompe i loro discorsi inviandoci ad andare in classe, cosa molto saggia visto che l’ orario di entrata è passato di cinque minuti buoni.
Alla fine delle lezioni….
Giornata noiosa, uguale alle altre, d’ altronde che ci si può aspettare da questa scuola? Niente, perché non è speciale, è solo triste ed abbandonata al degrado.
Durante il pranzo mi sono rifugiata in bagno, per un po’ di tempo sarà la mia nuova malsana abitudine preferita visto che non mi sento pronta per affrontare le persone fuori dalla mia stretta sfera di amici fidati.
Noi cinque usciamo dall’ edificio, gli altri chiacchierano amabilmente mentre io me ne sto assorta nei pensieri più profondi.
“Ragazzi, avete da fare oggi? A parte i compiti s’ intende…” esclama Trè, il che mi fa intuire il suo colpo di genio
“Mah… niente!” stranamente BJ e Mike rispondo all’ unisono
“Bene, allora vi presenterò il nuovo batterista dei…”
“Sweet Children, amico!” Billie pronuncia il nome del suo gruppo molto solennemente, come se si trattasse di un amen alla fine di una preghiera
“Mi prendi in giro? Oltre ad essere inadatto per voi suona un po’ da sfigati, no?”
“E’ ironia!”
“Sarà, ma non mi piace… secondo me dovrebbe rappresentarvi”
“Se diventi te il nostro batterista lo cambiamo all’ istante”
“Sognalo! Allora Sweet Children sia!” in tutta questa conversazione è molto enfatizzata dal loro tono di voce quasi trionfante, ma io dico… che c’è da essere felici? No, non posso rovinare loro la gioia per la band solo perché a me gira male
“Ehi, W! che hai?!?”
“MIKE! Mi hai spaccato un timpano! Hai la delicatezza di un ippopotamo!”
“E dai! Gente qui c’è una ragazza da tirare su di morale! Sapete come si fa?”
“Ho paura….”
“Dovresti!”
Oh, mamma ma che fanno?
“Mettetemi giù!!”
Non avranno mica intenzione di lanciarmi in aria per riprendermi come fanno nei film? Non sono in grado!
“Vola bimba, VOLAA!!”
“AAARGHHH!!”
 
 
 
----------------------ANGOLO AUTRICE---------------------
Hola, scusate l’ immenso ritardo! Ho scritto qualcosa più lungo del solito, se vi piace il risultato non esitate a farmelo sapere, anche le critiche sono ben accette, purchè siano costruttive e non una serie di insulti c: ringrazio le mie fedeli seguaci  adios!
   
 
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