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Autore: ChrisAndreini    08/01/2014    2 recensioni
Prendiamo una secchiona asociale con un cervello incredibile e un'autostima zero (anche se non lo ammetterebbe mai)
Poi prendiamo il suo silenzioso diario, i suoi progetti, le persone che la prendono in giro e il ragazzo nuovo, e vediamo come la situazione si complicherà.
***
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Diario di...'
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Diario di una secchiona asociale

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Caro diario,
Mi chiedo perché Alex si sia trasferito qui, la sua vecchia città è molto più bella della mia.
Cioè, adoro la mia città, ma la sua è oggettivamente molto più bella.
Siamo andati in giro per un sacco di tempo prima di arrivare a casa di James, ma, “sorpresa!!!” non era in casa, e sua madre ci ha detto che era a lavoro.
Dalla faccia che ha fatto Alex ho capito che nemmeno lui sapeva del lavoro che faceva, ma con domande indirette ha capito che lavora nel negozio di videogiochi come commesso.
Abbiamo salutato la signora Baxter e siamo andati in quel negozio, stavolta eravamo noi gli investigatori: Sherlock e Watson (lui Sherlock Holmes ed io Emma Watson) 
Abbiamo girato la città per un’ora, credevo che ci fossimo persi, ma lui sembrava così deciso che non gli ho chiesto niente e ho continuato a seguirlo.
Alla fine ci siamo ritrovati di fronte a un negozio dall’aria vecchia, come se esistesse da tanti anni.
Ci siamo avviati dentro e abbiamo trovato James intento a parlare con alcune clienti, girato di spalle.
Abbiamo aspettato che finisse con le clienti, poi abbiamo attirato la sua attenzione, e lui ha detto una parolaccia così grossa che Alex mi ha tappato le orecchie e si è messo a guardare in giro per assicurarsi che non ci fosse nessuno, tantomeno il capo.
Poi è andato vicino ad Alex e gli ha chiesto tutta la verità, e lui, non trovando scappatoie, l’ha raccontata.
Un mese fa ha perso dei soldi perché hanno scoperto che ha hackerato il sistema di Facebook per riavere la pagina, così ha dovuto disperatamente trovarsi un lavoro, e l’unico posto disponibile era quello.
Però il negozio è di proprietà dei genitori di Nick, che lo ha ricattato in modo da farlo suo schiavetto personale.
Non voleva dirlo ad Alex perché si sentiva troppo debole, usato, e lui non ha mai voluto dipendere da nessuno.
Nick voleva usarlo per vendicarsi del torto subito quando è stato con Carmen, quindi ce la metteva tutta per fare in modo che lui facesse cose brutte e imbarazzanti ad Alex, ed è per questo che non era molto presente ed era giù di morale.
Ha provato a resistergli, o a fare le sue istruzioni in modo che non danneggiassero Alex, ma non ha potuto non dire della festa, o dare l’indirizzo a Carmen.
Alex era davvero triste per lui, poi James è venuto da me titubante, e mi ha chiesto di non dire niente ad Augustine.
Mi ha fatto tanta tenerezza, gliel’ho promesso e l’ho abbracciato, trascinando anche Alex.
Poi gli abbiamo promesso di fare qualcosa e siamo andati via dal negozio.
Sulla strada del ritorno non abbiamo detto una parola, eravamo entrambi silenziosi e pensierosi.
Poi siamo tornati nelle rispettive case.
Ma a parte la confessione di James, oggi c’era il professor Wayne, che ci ha fatto i complimenti, non per il prototipo mostrato, ma per il fatto che abbiamo aiutato tutti i partecipanti, salvando il concorso.
Ero molto orgogliosa di me stessa, così come Alex, mentre Natasha ci guardava imbronciata del suo angolo di classe masticando una gomma.
Naturalmente l’insegnante gliel’ha fatta buttare subito, e la sua aria è venuta meno.
Beh! Sarà per un’altra volta.
Ora che so che lei è la causa principale dei problemi di James, e anche un po’ mia, la odio davvero, per colpa sua lui è ricattato da un mese, e mi viene una rabbia feroce.
Ora devo andare, domani dovrò andare da Lily, spero che il cartone le piaccia.
Non vedo l’ora di vedere la sua faccia, con tutto quello che ci abbiamo lavorato!!!!
A domani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(A.A.)
Ho un mal di testa stratosferico, ecco perché ho scritto poco, mi perdonate, vero? *occhi da cucciolo che non inteneriscono nessuno*
Vabbè, io ci ho provato, oggi ho scritto il capitolo di un’altra storia e non ho avuto molto tempo per questa, mancano solo cinque capitoli, e se avete domande sulla storia non esitate a chiedere, così chiarirò tutti i punti di domanda.
A domani (se non schiatto prima)

   
 
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