Serie TV > iCarly
Segui la storia  |       
Autore: Berry Depp    08/01/2014    3 recensioni
Nove anni dopo la chiusura di iCarly, Carlotta Shay torna a Seattle per il funerale del padre. Qui ritrova i suoi amici Samantha e Fredward, che finita la scuola hanno perso i contatti tra di loro e si sono costruiti una vita, anche se non è esattamente il massimo. Riuscirà Carly a ritrovare la fiducia dei suoi vecchi migliori amici che non la considerano più tale a causa della sua partenza e del fatto che non si è più fatta sentire?
L'idea mi è venuta guardando l'ultimissima puntata di questa serie che amo. Ho pensato che non poteva finire tutto così e allora eccomi qua :) Buona lettura a tutti, spero vivamente che vi piaccia!
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlotta 'Carly' Shay, Fredward 'Freddie' Benson, Samantha Joy 'Sam' Pucket, Spencer Shay, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La mora andò a sedersi sulla sedia e osservò Freddie. Era ridotto davvero male. Aveva la testa fasciata a causa delle botte prese sulle tempi, un occhio nero, il labbro inferiore gonfio e violaceo. Anche se sulle sue gambe c’erano le coperte, sapeva che erano piene di lividi. Le due costole rotte lo facevano stare storto e il braccio fasciato sembrava magro e impotente.
  -Sono stato uno stupido, dillo, non mi offendo- fece lui, notando come lei lo guardava dalla testa ai piedi.
Carly roteò gli occhi e aprì bocca: -Ho riflettuto a lungo su quello che mi hai detto l’altro giorno.
  -Ah. E quindi?- chiese lui fingendo di non interessarsi.
  -E quindi ho capito che avevi ragione. Mi sono resa conto dello sbaglio che ho commesso e per questo volevo chiederti scusa. Io e Sam ci siamo già chiarite in questi giorni e avevo solo bisogno di farlo con te, altrimenti non sarei mai stata in pace con me stessa e quando i dottori sono venuti dicendoci che c’era una buona probabilità che non ti risvegliassi più io... Oddio, Freddie!- Carly aveva detto tutto d’un fiato ma non era riuscita a finire e aveva cominciato a piangere, portandosi le mani sulla faccia.
  -Ehi, ehi!- esclamò Freddie –Non devi fare così, Carly! Sono contento che tu e Sam siate tornate amiche e anche io voglio che sia così anche tra noi due. Ti voglio bene, lo sai meglio di chiunque altro e ti ho già perdonato. Ora vieni qui- allungò un braccio e lei lo abbracciò calorosamente, calmandosi. Aveva smesso di piangere e ora si sentiva meglio.
  -Grazie, Freddie. Anche io ti voglio bene- disse Carly, alzandosi per andare via. Si voltò all’ultimo momento: -Oh, e il medico ha detto che per almeno altri due giorni dovrai stare sdraiato su quel letto.
  -No problem- esclamò lui –per un’influenza mia madre mi faceva stare a letto almeno una settimana. Due se avevo un filo di febbre in più- sorrise e salutò l’amica.
Poggiò la testa al cuscino e sospirò pesantemente. Quanti giorni erano passati dal ritorno di Carly? Quattro. E guarda cosa era successo solo nel primo! Se avesse voluto Carly avrebbe fatto spostare i continenti. Freddie doveva ammettere che era sempre stata una ragazza fantastica. Ma solo come amica. I suoi occhi erano solo per Sam. L’aveva ritrovata, aveva scoperto una parte di lei rimasta nascosta per troppo tempo e si era accorto di non volerla solo bene.
Lui l’amava.
E doveva dirglielo.
 
Quando Carly tornò in sala d’attesa trovò Sam sovrappensiero.
  -Che succede, qui?- chiese.
  -Succede che ora che Joe finirà dentro, io non avrò più come andare avanti, non so dove andare a stare, come aiutare mia madre...- Sam era davvero preoccupata.
Carly si mise accanto a lei. Jack tornò con tre bicchieri di caffè e si sedette accanto a loro.
  -Volete favorire?- chiese, porgendone uno ciascuno alle due ragazze e tenendone uno per sé –Sappiate che sa di sgrassatore per vetri. Io vi ho avvertite.
Lo buttarono giù tutto d’un colpo.
  -Dov’è tuo fratello, Carlotta?- chiese Jack. Si erano riconciliati, erano tornati ad andare d’accordo e ora Carly sentiva di provare qualcosa per lui.
  -Con Tanya. Credo che oggi le avrebbe chiesto di sposarlo- sorrise Calry, contenta.
Sam le diede una pacca sulla spalla. Era felice per la sua migliore amica.
  -Come mai quel vestito?- chiese Carly cambiando discorso e indicando l’abito di Sam.
  -Non saprei, mi andava di metterlo e non m’interessa se si vedono le ferite, non voglio più indossare quella roba nera. Il nero è un brutto colore e poi sai quanto sole attira? In estate mi squagliavo!
Carly rise e tornò ai suoi pensieri. Era vero. Sam non aveva dove stare. Suo fratello si sarebbe sposato e quando sarebbe successo non sapeva fino a che punto le avrebbe permesso di stare in casa con lui e Tanya, soprattutto se avesse voluto ospitare Sam. La casa era grande, ma Spencer e Tanya avevano comunque bisogno di un po’ di intimità. E per di più ora aveva una cotta per Jack. Non poteva andare peggio di così.
Fu la voce di Sam a riportarla alla realtà: -Non capisco perché l’ha fatto.
  -Che? Come?- disse Carly, senza capire di cosa stesse parlando.
  -Freddie. Gli avevo detto di non avvicinarsi, di non intromettersi, ma lui l’ha fatto comunque. E ora guarda come si è ridotto. Davvero, io non... non capisco!
La loro attenzione fu attirata da un ragazzo che zoppicava per il corridoio appeso alla sua flebo nella loro direzione, tossendo, con le spalle incurvate.
  -Freddie!- urlò Carly. I tre corsero verso di lui e lo aiutarono a stare dritto.
  -Freddie, ma che fai?- Sam era proprio davanti a lui, gli sosteneva la testa, mentre Carly e Jack le spalle.
  -Chiamate un dottore! Un dottore!- urlò Jack nel corridoio vuoto.
Fu proprio mentre tre dottori li raggiungevano, che Freddie parlò: -Sam... vuoi proprio sapere perché l’ho fatto?- chiese, tossendo. Era pallido in volto –Perché ti amo, Samantha Joy Puckett! Vorresti sposarmi?
I dottori lo portarono via mentre lui tossiva e Sam rimase immobile in mezzo al corridoio.
  -Ha veramente detto quello che credo abbia detto?- chiese Carly.
  -Si...- disse Sam in un soffio, poi con più convinzione –Si. Si, l’ha detto! E lo dico anche io! Si, Fredward Benson!- corse nella sala dove i medici stavano facendo riaddormentare Freddie e prima che la buttassero fuori urlò con quanto fiato aveva in corpo: -Si, ti amo anch’io! E lo voglio, Freddie! Lo voglio!
Due dottori la presero per le braccia e la chiusero fuori, ma non abbastanza in fretta per non farle notare il sorriso che si era dipinto sul volto del ragazzo prima che gli iniettassero nel braccio qualcosa per farlo addormentare.


__________________________________________________________________________

Cabina del Capitano:

Evvai! Si! Sisisisisisisi!!! Siiiii!!! Ce l'hanno fatta! Scusate, ma sono felicissima di questo capitolo. Sapete, io non idea di come continuerà e finirà questa storia, tutto quello che leggete mi viene sul momento, si, lo rifinisco, rileggendolo, ma le idee mi vengono e basta e anche io sono troppo felice per Sam e Freddie! 
Ditemi cosa ne pensate, io vado a continuare la storia anche se ho i capelli bagnati per aver fatto la doccia e tra poco dovrò andare a dormire, perchè non riesco più a fermarmi!
Ciao!
BD esaltata
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > iCarly / Vai alla pagina dell'autore: Berry Depp