Before
flowers fall
Maes
ha
capito.
Maes lo ha guardato in faccia una sola volta, quella mattina presto, prima di partire con il suo reparto, e ha capito.
Ha stretto le labbra senza sorridere e si è dileguato previdentemente, un attimo prima di scorgere Riza da lontano.
E’ stato l’unico capace di leggere tra le righe, forse l’unico ad avere il coraggio di guardare fino in fondo e capire.
O forse è stato l’unico a poter sbirciare nella tenda del cadetto Hawkeye e vedere il mazzo di fiori del deserto finalmente riposti in una lattina ammaccata ma piena di acqua pulita.
Eh, il
“dopo”… mi dispiace
quasi far passare a questi poveretti tante tribolazioni (il lato
oscuro-sadomasochistico
del mio animo di autrice ha avuto la meglio sulla parte
romantico-gelatinosa,
causa recenti – parentesi nella parentesi: sigh -
complicazioni sentimentali).
No, scherzi
a parte:
dopo Covered in Blood, non potevano certo cominciare improvvisamente i
siparietti al miele! (tempo al tempo, hu hu… al miele non so
resistere, quasi
quanto non so resistere alla tristologia).
Però,
prima di
concentrarmi di nuovo sulla nostra forse-chissà-quasi-neo
coppietta, mi premeva
affrontare una questione appena accennata tempo prima: Maes.
Adesso
scriverò una
pseudo eresia, visto che siamo in ambito Royai: in tutta
sincerità, scrivere
delle trasformazioni dell’amicizia tra Roy e Maes,
è stato estremamente interessante,
quasi (e sottolineo quasi) quanto scrivere di Roy e Riza.
Non so il
motivo
(forse il fatto di non aver mai approfondito bene il personaggio di
Maes, o
magari il fatto di non aver mai scritto di un’amicizia in
generale, per di più
maschile) ma questo legame che è così importante
per Roy nel manga, tanto da
segnarlo forse di più della guerra in sé, ha
attirato la mia attenzione e la
mia curiosità fin dal primo momento.
Continuerò
a scavarci
sopra, sotto e intorno, almeno in qualche altro capitolo, questo
è sicuro.
E
sì, di esami ne
rimane uno, se dio vuole, poi per quello che è stato io mio
primo anno (!!!) sarò
in pari… per cui il ritmo continuerà ad essere
abbastanza serrato, anche perché
volevo finire di aggiornare per la fine di giugno: non vorrei lasciare
in
sospeso la raccolta per tutta l’estate, visto che luglio e
agosto mi vedranno
lontana dal pc (non so ancora se sarà un bene o un
male…).
Vabbè,
mi fermo qui:
alla prossima! Bacione