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Autore: Flami151    09/01/2014    1 recensioni
Preparatevi a leggere un'emozionante rivisitazione di "Harry Potter e il Principe Mezzosangue" da un punto di vista completamente differente.
"Lui la tirò delicatamente a sé e posò le labbra sulle sue. Hermione fu travolta da una valanga di emozioni, mise una mano sul volto di lui, ancora umido per le lacrime asciugate di corsa. Continuavano a baciarsi, spazzando via cosi ogni pensiero negativo, ogni paura, ogni incertezza. Esistevano solo loro due in quel momento, non c’era posto per altro. La sua mente ora era completamente sgombra, il suo viso stretto dalle sue mani, il suo cuore andava a mille. Nulla l’avrebbe convinta a rinunciare a quel bacio."
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Prefetto Perfetto
 
Stazione di King’s Cross, Binario 9 ¾ .
Hermione era pronta per il suo sesto anno a Hogwarts: valigia alla mano, spilla da prefetto, il solito libro sotto braccio e sguardo… pensieroso
Non c’è da stupirsi! Negli ultimi mesi ne erano successe di cose! Dopo la morte di Sirius e il ritorno di Lord Voldemort le cose non facevano altro che peggiorare.
Ogni giorno sul Profeta si poteva leggere una notizia su nuove misteriose sparizioni, improvvisi attacchi di dissennatori, morti sempre più frequenti che dilagavano tra maghi e babbani. Per non parlare della profezia. Dopo che era stata distrutta nell’ufficio misteri, Silente aveva rivelato a Harry il suo contenuto e lui lo aveva svelato a sua volta a lei e Ron. “nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive”. Harry sosteneva di non essere preoccupato, forse, in effetti, lo era più lei.
I suoi pensieri furono interrotti bruscamente dalla voce della signora Weasley: era ora di montare a bordo.
 
Salirono sul treno chiudendosi le porte alle spalle, lei e Ron salutarono Harry e si diressero verso la carrozza dei prefetti.
Appena entrati la prima cosa che notarono fu una testa bionda in cerca di uno scompartimento libero.
–Che ci fa qui Malfoy?– chiese Ron con aria sconvolta
Hermione gli rispose con supponenza –Non vedi la spilla sulla divisa? Anche lui è un prefetto Ronald–
Ron rispose a quella parole con un’espressione di marcato disgusto, espressione di cui Malfoy si accorse immediatamente.
–Che succede Weasley, non hai digerito la spazzatura cucinata dalla mammina?–
Ron stava per replicare ma Hermione lo precedette –Sparisci Malfoy–
Non diede al Serpeverde nemmeno il tempo di rispondere che si dileguò trascinando il suo amico con sé.
–Ogni anno sempre la stessa storia, ma non la smette mai quello?–
–Lascialo perdere Ron, non cambierà mai–
Detto ciò Hermione tornò a riflettere assorta: non è vero che Draco non cambia mai, anzi, quell’anno aveva qualcosa di diverso, di più cupo, meno spavaldo. Si soffermò a pensare alla scena a cui aveva assistito insieme ai suoi due amici poco tempo prima. Avevano infatti colto il giovane Malfoy mentre rovistava da Magie Sinistre e si faceva mettere da parte qualcosa, una collana. Harry aveva avanzato la teoria che Draco fosse subentrato al padre nel ruolo di mangiamorte. Hermione la credeva fin troppo improbabile.
 

***

 
Eccolo lì, sul treno per Hogwarts, pronto per il suo sesto anno.
Draco non era preoccupato per i corsi, oh no, aveva problemi ben più seri per la testa.
Sapeva bene qual era la sua missione, sapeva cosa sarebbe successo a lui e alla sua famiglia se avesse fallito.
Deglutì a fatica.
Aveva però un asso nella manica, qualcuno che gli proteggeva le spalle e questo lo faceva sentire al sicuro.
Passò la maggior parte del viaggio così: guardando il panorama con aria assente, pensando alla prima mossa da compiere e vantandosi un po’ con i suoi amici dell’importante compito a lui assegnato, lasciando ampio spazio alla loro immaginazione.
Sembrava scorrere tutto liscio, finché non notò un dettaglio rilevante: sopra le loro teste, sulla reticella portabagagli, ebbe l’impressione di vedere una scarpa da ginnastica, che poi scomparve nel nulla. Potter!
Aspettò che il treno si fermasse e che tutti furono scesi prima di agire, puntò la bacchetta nel punto in cui vide scomparire il piede e gridò –Petrificus Totalus!–
Il corpo di Harry cadde a terra con un tonfo, lui lo scoprì dal mantello. Ebbe un moto d’ira alla vista di quel volto, quello del ragazzo che aveva fatto imprigionare suo padre ad Azkaban. Gli sferrò un calcio e se ne andò, sperando di non rivederlo per molto tempo.
 

***

 
Il tempo trascorse rapidamente, o almeno così parve a Hermione.
Finalmente erano tornati a Hogwarts.
 
  
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