One Direction, 'smoke my love' di goodinanina (Cap 7) su EFP Fanfiction

Credo di aver fatto un casino
Ovvero?
Credo di essermi presa una cotta per una persona…
E’ fantastico Emi!!
Fantastico nulla Deb
Chi è?
Non me la sento di dirtelo per ora
Ummm ok ,andrà tutto bene
Lo spero

Chi poteva essere? Emily era difficile da conquistare, era strana, bellissima ma strana.
Rimisi a posto il telefono in tasca mentre tornavo alla struttura. Passarono pochi secondi prima che il telefono vibrò di nuovo

mi ha parlato di te
Il mio cuore si fermò. Mi tremavano le mani ,risposi con un freddo e distaccato anche se improvvisato

chi?
come chi Deb? Ma Zayn ovviamente …
oh beh wow ,e che avrebbe detto, sentiamo…
che trova carina e scopabile una bionda … e secondo i miei calcoli sei tu …

Porca troia ero io. Sicuro, l’avevo fatto arrapare, ero per forza io.
Cazzo Debby datti un contegno ,cosa pensi? Mio dio sto esaurendo …
Arrivai dietro alla struttura ,dove c’era il nostro pullman parcheggiato e mi sedetti su una panchina

Maddai Sum, sono piccolina, lui preferisce altro … stronzata ,enorme e colossale stronzata.
si certo ,lui vuole le bionde, bel culo, belle tette, bone e magre … ehi notizia flash ,sei tu!

Cazzo se aveva ragione

vabbe si ma ,non mi importa tanto …
io me lo farei IL CAZZO CHE TE LO FAI
SUM!!
serio oh, dove sei?
seduta sulla panchina del cortile …dove c’è la fontana
alza la testa
C’era Sum in reggiseno affacciata alla finestra della sua stanza
SEI DEFICIENTE!! COPRITI SCOSTUMATA!!urlai
Lei rise HO DELLE BELLE TETTE,POSSO MOSTRARLE
Risi a mia volta e le feci cenno di scendere. Voltò le spalle a la sua figura scomparve.
Come potevo piacergli? Insomma … ok sono carina, ma io? Sfigata in amore. No no no mi ero ripromessa niente più maschi fino ai 96 anni basta … non mi importa, per quanto può essere bello, dolce, sexy, profumato … NO BASTA. Abbassai la testa, per contemplare le mie bellissime converse bianche. Mi ero cacciata in un casino colossale CAZZO imprecai.
Fissavo il buco sulla scarpa destra ,facendo arricciare le punte dei piedi quando nel mio campo visivo apparvero due converse nere. Alzai il volto, sapendo che la persona di fronte a me non sarebbe mai potuta essere Summer viste le sue inconfondibili converse rosse e trovai i suoi occhi che mi fissavano sorridenti
non dovresti dire le parolacce sai? elaborai velocemente una risposta
chi sei mio padre? lui sorrise, sedendosi accanto a me. Uscì un pacchetto di Marlboro alla menta e sporse il pacchetto verso di me
vuoi?
odio il fumo lui alzò le sopracciglia e rimise apposto il pacchetto nella sua felpa nera . Era bellissimo, semplice ma bellissimo. Maglia bianca a v che faceva intravedere i tatuaggi, jeans fin troppo stretti scuri, converse nere con i lacci allacciati intorno alle caviglie e il suo inconfondibile orecchino.
Silenzio insopportabile, fin troppo insopportabile. Lui fumava tranquillo. Inspirava e aspirava in continuazione perché fumi?
Che domanda deficiente, mamma mia Deb sei una cretina.
perché è il mio sfogo … è come se fosse la mia sacca per i pugni alzai le sopracciglia sorpresa
ed è da tanto che ti sfoghi? lui sorrise, buttando all’indietro la testa ,facendo uscire il fumo.
da quando avevo 12 anni… sgranai gli occhi e spalancai la bocca
scherzi? … cioè hai già perso un polmone praticamente lui rise alla mia frase
è stata l’età dei cambiamenti per me … è successo ,cioè … si bloccò son successe molte cose …aspirò l’ultima volta e buttò finalmente la sigaretta.
capisco … quando mio papà è andato via per sempre, andavo tutti i giorni a danza e mi rinchiudevo in sala ballo per ore e ore lui mi guardò con un espressione che non riuscivo a capire. Perché gli avevo detto una cosa del genere a lui?
mi dispiace ammise
per cosa?
per tuo padre … sorrisi, non so per cosa. Per la gioia del momento ,non lo so davvero non lo so .
no, non ti preoccupare … sto bene, cioè mi manca …ma, sto benelui sorrise e mi guardò.
Non sapevo che fare, guardai le mie converse di nuovo i miei sono divorziati … da un po’ ormai
Lo guardai beh ma voi siete tre … cioè vi volete bene no?
Lui sorrise e annuì. Silenzio. Ancora silenzio comunque … io sono Zayn
Sorrisi stringendo la sua mano Debby
si lo sapevo ...si guardò l’orologio cazzo sono le sette e mezza ,dobbiamo andare
Mi afferrò per la mano e mi strascinò in cortile. Era tutti lì a giocare a palla, vidi Summer con la felpa di Mike mentre faceva le foto a Molly ,Amy e Emily. Guardai in direzione di Emily che contraccambio lo sguardo. Le sorrisi, rassicurandola e lei mi fece la linguaccia. Zayn mi aveva mollato il polso ed era andato da suo fratello e dagli altri tipi strani suoi amici.
Corsi dalle ragazze. Pensando alla frase ‘si lo sapevo’. Quindi ero io, per forza.

ehi bella biondadisse Summer
sei una stronza dissi mollandole un pugno sul braccio
devo dire ahia? disse scherzando, io risi per poi rubarle la macchina fotografica.
ma DEBBB DOVE CAZZO VAI?feci un miliardo di foto.

23.23
esprimi un desiderio mi disse Sum
sei scema? lei sbuffò
mamma mia quanto sei oooh disse seria per poi scoppiare a ridere
vi ho visti comunque Sapevo che si riferiva a me e a lui. Eravamo ferme, sulla stessa panchina su cui io e Zayn avevamo parlato. Stavo aspettando che Summer finisse la sigaretta per poi rientrare .
quindi ?
siete carini… io risi
che ridi?
mi fa ridere questa situazione … dissi alzandomi andiamo?
Lei spense la sigaretta e si alzò.

Era divertente come situazione perché per la prima volta nella mia vita facevo l’amante. E non mi dispiaceva affatto. Perché se lui provava attrazione nei miei confronti era qualcosa di meraviglioso. Non riuscivo a non pensare ai suoi occhi. Ma io non ero così. Sono una di quelle che si tiene tutto dentro. Perché parlare con lui? Di cose così delicate? Cosa mi aveva fatto …
‘’ohi cosa c’è? ‘’ mi chiese Summer
Girai il volto verso il muretto prima di entrare , e lui era lì ,con Dan e fumava. Poteva poco a poco fumare tutto ciò che stavo provando in quel momento. Quando i nostri sguardi si incrociarono per pochi attimi, quando lui mi sorrise e io per strafottenza mi girai per poi andare via ,sorridendo sotto i bassi per non farmi vedere. Poteva fumare tutte le particelle di stranezza che aleggiavano intorno a me. Lui poteva fumare tutta la voglia che avevo di baciarlo.

[continua]

Scusatemi,scusatemi,scusamtemi,scusatemi e scusatemi. Mi è vwnuto il blocco dello scrittore eeeeeee niente ... scusatemi.
Continuerò con la storia adesso,sicuramente. Un saluto alla mia musa ispiratrice,ovvero una delle mie migliori amiche M. e a tutti glia ltri protagonisti!
Tanti baci,lasciate qualche recensione,commento,critica,cacca non so qualsiasi cosa.... addios xx