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Autore: manifredde    10/01/2014    10 recensioni
Un incontro.
Un incontro che può cambiare tutto o non cambiare niente.
Potrebbe far cambiare le vite di Louis e Paige?
Magari si, magari no. Sta a loro scoprirlo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cause all I know is we said hello
And your eyes look like coming home
All I know is a simple name, everything has changed. Taylor Swift- Everything has Changed ft Ed Sheera
n

Mi incamminai a passo veloce verso il cancello d’entrata della scuola,sistemandomi continuamente la borsa che continuava a scendermi dalla spalla, ancora quasi totalmente deserta dato il mio largo anticipo rispetto agli orari delle lezioni.
Entrai nell’edificio a passo più lento e silenzioso per non far troppo rumore e passai davanti al personale, che ormai non mi diceva neanche più nulla, erano abituati a vedermi qui a quest’ora.
Armadietto 146, primo piano. Inserii la combinazione e poi diedi un pugno sull’angolo in basso a destra, anche se l’anta non si aprì. Era dal primo anno che me lo appioppavano e ancora non riuscivano ad aggiustarlo. Un ultimo pugno poco più forte e come una molla l’armadietto si aprì e me la diede vinta . Presi la borsa nera e infilai i libri disordinatamente dentro il piccolo spazio, tenendo stretti nell’altro braccio il blocco da disegno e tutti i pastelli e le matite.
Con un colpo secco chiusi l’armadietto e ricominciai a camminare,andando a passo svelto verso le scale,iniziava ad avvicinarsi l’orario delle lezioni.
398,397,396, eccola ,aula 395.
Mi affacciai e non c’era nessuno, come al solito. Erosempre io la prima ad arte. Posai tutto il materiale sul banco e mi affacciai per qualche istante dalla finestra che affacciava sul cortile spoglio della scuola, dove una professoressa stava passando con la borsa sottobraccio e molti libri disordinatamente stretti tra le braccia.Da lontano sembrava la professoressa Shield, ma non ne ero molto sicura.
Tornai con i piedi a terra ed iniziai a preparare tutti gli strumenti: oggi ci sarebbe stato un modello da disegnare.
Lentamente la classe iniziò a riempirsi di alunni, fino all’arrivo del suono squillante della campanella, che segnava l’inizio di un’altra lunga giornata di lezioni. Il professor Mayn entrò a passo spedito e pesante nell’aula, poggiando rumorosamente i grandi libri di teoria di disegno sulla cattedra di legno. Appena dopo l’appello iniziò a parlare di chiaroscuri e di alcune tecniche di disegno che io già conoscevo.

Nonostante la sua giovane età, il professor Mayn aveva già un posto di riguardo nella scuola, che era anche una delle più grandi di Lichfield. Okey, Lichfield è una cittadina di appena 28.000 abitanti , non è cosi grande, ma comunque era un grande traguardo.

“Ragazzi,vi chiedo possibilmente di essere gentili con il nuovo arrivato, che si è gentilmente offerto di farci da modello per la lezione di oggi”. Avevo un brutto presentimento. Davvero brutto.
Voltammo tutti lo sguardo verso la porta d’entrata dell’aula, da dove comparve un paio di occhi vispi e blu, accompagnati da un sorrisetto buffo.
Dio.
“Buongiorno a tutti”
“Louis, benvenuto. Potresti prendere una sedia e posizionarti al centro dell’aula?”

 

 

“Allora Paige, come sta andando?” il professore stava girando tra i ragazzi a chiedere dei loro lavori. A differenza di molti altri professori lui amava molto interagire con i ragazzi e si interessava davvero dei lavori che venivano svolti in classe.
“Bene professore, devo solo finire di definire i contorni e poi mi dedicherò alle ombre” il viso del professore assunse un espressione soddisfatta, e passò al ragazzo accanto a me.
Continuai a delineare i contorni della figura, anche passandoci più volte, cercando di evitare lo sguardo di quello strano ragazzo, che dall’inizio dell’ora non aveva smesso un secondo spaccato di fissarmi.
Con la matita nera a tratti leggeri stavo terminando di marcare i contorni del disegno, evitando il viso. Anche se sapevo che prima o poi ci sarei dovuta arrivare. Lo sguardo di quel ragazzo metteva terriblmente in soggezzione
Come se fosse un aiuto mandato dal cielo la campanella suonò , e per la prima volta nella mia vita fui felice della fine di un’ora di arte.
Raccolsi tutte le mie cose in fretta e in furia, per evitare incontri indesiderato e un sicuro ritardo per la lezione di chimica, e uscì velocemente dall’aula, diretta al mio armadietto.
Dovevo immaginarmelo fosse nuovo,insomma non era proprio una metropoli qui, lo avrei visto sicuramente almeno una volta, soprattutto perché avendo la mia stessa età avrebbe frequentato qualche comitiva e qui ci conosciamo quasi tutti. Quel ragazzo aveva qualcosa di strano, oltre al fatto che mi perseguitava.
Dopo essere passata all’armadietto corsi a razzo verso l’aula di chimica, dove speravo non mi stesse aspettando un compito in classe a sorpresa. Solo pochi passi prima della porta qualcuno fermò la mia corsa sfrenata, fermandomi per un polso. Mi girai e mi trovai davanti a due occhi azzurri che mi guardavano divertiti.
“dove scappi? Ancora non mi hai detto il tuo nome” senza neanche degnarlo di uno sguardo mi girai e corsi nell’aula, già quasi piena. Arrivai al banco in fondo e posai la borsa sul piano, preparandomi a una noiosissima ora da passare a seguire la lezione. Il mio banco da sempre vuoto, prima dell’entrata della professoressa Merfols, oggi aveva trovato un ulteriore compagnia, che si era seduta vicino a me senza chiedermi nulla.
“È inutile che scappi, prima o poi dovrai parlarmi”
“Meglio poi”
Un imbarazzante silenzio calò tra noi due, spezzato solo dal continuo vociare di sottofondo della professoressa.
“ Mi vuoi spiegare che ti ho fatto di male? È il mio primo giorno di scuola, non conosco un’anima, sto provando a fare amicizia con te e tu invece mi tratti da schifo totale” il suo tono era severo e leggermente ferito. Forse avevo esagerato davvero. Nonostante fosse così sfacciato non potevo negargli il mio nome, non dopo quello che gli avevo fatto.
“ Paige” sbuffai, almeno mi avrebbe lasciata in pace per tutto il resto dell’ora.
“ Ora va meglio, Paige”
Sul suo viso apparve di nuovo il sorriso, a dimostrare il ritorno del suo umore terribilmente positivo e solare. Ma era bello, e questo significava una cosa.
“ Comunque non penso che starai molto tempo con me, di sicuro nel giro di pochi giorni le cheerleader e ti vorranno assolutamente con loro, dopotutto a loro basta un bel faccino e il gioco è fatto”
“ mh, non sono un tipo da cheerleader e roba così, e non credo che mai lo sarò”
“Tolminson, per caso Lonroy la sta infastidendo?” quella donna mi odiava come se fossi una portatrice di peste, da più di due anni cercava sempre di mettermi in ridicolo davanti a tutti e adesso che sto parlando civilmente con qualcuno si deve intromettere e deve interromperci.
“ No signorina Merfols, non si preoccupi, non ha fatto nulla” e bam, con un sorriso e poche parole era riuscito già a portarsi tra le grazie della professoressa.
“Bene, ma state attenti alla lezione, non vi fate più riprendere”
Dopo aver fulminato con lo sguardo me e sorriso calorosamente a Louis riprese a spiegare la sua adorata lezione. Dannata donna.
“Bella mossa il ‘signorina’, ora sei nelle sue grazie. Sei furbo Tomlinson”
“Davvero?”
“Davvero, la Merfols si basa molto sulla prima impressione che ha delle persone” e aggiungerei infatti che mi odia.
“E riguardo a te allora? Perché ti odia? Che le hai fatto?”
“ Il primo giorno di scuola feci tardi alla sua lezione e la volta dopo il mio succo di frutta per sbaglio cadde sulla sua camicia bianca. Da quel momento tra noi due è stata guerra aperta senza sosta, senza esclusione di colpi. E nel giro di due anni di impeccabile condotta non sono ancora riuscita a farle cambiare idea su di me”.
Una risata cristallina si spanse per l’aula , riempiendo le orecchie di tutti, contemporaneamente al suono della campanella che segnava la fine di un’altra ora di lezione.
Oltre ad essere un bravo manipolatore dietro a un bel faccino aveva anche un culo sfacciato.

 

Okay,scusate ma devo dirlo ,ma Louis ha un culo sfacciato in tutti i sensi.
Bene,secondo capitolo che pubblico e sono appena nel limite dell'orario dato che avevo detto e mi ero ripromessa che avrei pubblicato entro venerdì pomeriggio.Insomma avete già capito che farò sempre tardi hahahahaha
Vabbe,spero vi piaccia il capitolo, anche se so che questi sono quelli più pesanti perchè sono tutti introduttivi.
Un bacio, Manifredde :)

potete trovare questa FF anche su wattpad, insieme a tutto il resto pubbicato qui, vi lascio il link del profilo: manifredde crediti banner a @_weareallmad
   
 
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