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Autore: giapponesina6    11/01/2014    1 recensioni
Sono ritornata con una nuova storia sulla mia coppia preferita. Ash è ancora in viaggio assieme a brock e lucinda, impegnato nella conquista di medaglie. Si scambia messaggi con Misty, innamorata di Ash, ma questa relazione platonica rischia di finire ancora prima di incominciare. Ash si troverà a comabbetre con il suo cuore e a capire cosa prova realmente prima che sia troppo tardi. Spero di non deludervi, aspetto vostre critiche.
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ash, Brock, Gary, Lucinda, Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Manga
Capitoli:
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Ci sono miriadi di motivi per cui ami qualcuno.
È bello.
Può essere simpatico.
Può esserne attratto.
La sua gentilezza.
O il modo di fare.
Lei semplicemente lo amava perché era lui.
Il tempo che aveva passato con lui viveva dentro di lei come un ricordo così lontano.
Aveva trascorso tutta la mattinata a contemplare il messaggio che le aveva spedito.
Fu Tracey a interrompere i suoi pensieri.
< Buongiorno Misty, ti ricordo che tra venti minuti avrai un incontro di Pokemon con un ragazzo proveniente da Viridian >
< Si lo so, me lo hai già ripetuto tre volte da stamattina > sospirò.
< Sai che ogni volta che sospiri perdi un pezzo di felicità >
< Credo di aver perso la mia felicità già da un pezzo >
< Perché non gli parli apertamente? >
< Cosa? Di che parli? >
< Ma di Ash >
< hai frainteso, non mi riferivo a lui >
< Se come no >
< Caspita come è tardi, sarà meglio che mi sbrighi a più tardi > si affrettò ad uscire dalla stanza in completo imbarazzo.
Scese le scale a due a due, senza voltarsi, si morse le labbra, consueta abitudine quando era imbarazzata. Dichiarare i suoi sentimenti ad Ash. Era proprio quello che intendeva Tracey. Per lui risultava facile, ma non per lei.
Voleva realmente confidargli i suoi sentimenti e rischiare di rovinare quello che tra loro c’era. Ma poi in fondo, cosa avrebbe rischiato, se non si vedevano da anni e si scambiavano solo qualche messaggio.
Gettò quei pensieri via dalla mente e si dedicò all’incontro di Pokemon.
 
 
Il ragazzo dai capelli mori si sentiva stranamente confuso. Quell’incontro con quella ragazza aveva lasciato in lui una sensazione diversa. Non era come le altre ragazze. Lui aveva una certa popolarità nel mondo femminile, riscontrava molto successo tra le donne, ma quella volta era diverso.
I suoi occhi verdi, così espressivi.
E quelle labbra dannatamente belle.
Arrossì in volto e lo stomaco cominciò a bruciargli.
< Ma cosa mi sta succedendo? > Decise che doveva rivederla.
Al più presto.
 
 
La ragazzina dai capelli blu non faceva che fissarlo di nascosto. Ogni volta che le rivolgeva la parola o semplicemente uno sguardo provava una fitta al petto.
< Ma Lucinda mi stai ascoltando? > sbottò lui.
< Come? > la ragazza sobbalzò e arrossì in volto.
< Ti ho chiesto se per te andava bene fermarci qui per pranzo? >
< Certo per me va benissimo > si affrettò a dire.
Il ragazzo più grande sorrise a quel simpatico siparietto.
E aggiunse. < Ti stai dando molto da fare Ash, hai già vinto cinque medaglie, di questo passo potrai partecipare alla lega di sinnoh in brevissimo tempo >
< È proprio questa la mia intenzione. Non mi va di perdere tempo e poi vorrei sbrigare una situazione molto importante > il suo tono si fece tenue.
< Che tipo di situazione? > si intromise nel discorso la ragazza.
< Non saprei come risponderti > sorrise lui, ma lei non ricambiò.
Ancora una volta quella sua reazione le provocò un atroce dolore. Sapeva per certo che nel suo cuore lei non c’era, doveva imparare ad insinuarsi lentamente in esso e mettergli radici dentro.
Come avrebbe voluto che quelle mani delicate e che quel sorriso fossero state solo per lei.
Ci avrebbe provato fino a quando non avrebbe trovato il modo giusto, imparerà ad amarla come lei  amava, incondizionatamente, lui.
 
 
Il ragazzo si sorprese di quel pensiero che aveva avuto. Era arrossito improvvisamente. Non sapeva quale faccenda dovesse realmente risolvere, forse aveva solo voglia di riabbracciare una vecchia amica, che non vedeva da tempo, troppo, ormai.
Spinto da un impulso improvviso  cominciò a digitare un messaggio sul suo pokegear.
 
 
<< Hey come va? Mi sto recando alla prossima
Palestra e mi sono venuti in mente tanti ricordi.
Appena le avrò conquistate tutte potremmo rivederci.
A presto Ash >>
 
 
Nella città di Cerulian, Misty aveva appena finito il suo ultimo incontro della giornata e finalmente poteva godersi il restante della giornata.
Fu sorpresa nel trovarsi, fuori alla palestra, Gary.
< Non ti aspettavo >
< Ti avevo accennato che avrei voluto rivederti >
< Non ti aspettavo proprio ora > prese a correggersi lei.
< Avevo voglia di rivederti, e poi domani mattina farò rientro a Pallet >
Nel sentir pronunciare quella città provò un sussulto al cuore. Era la sua città.
< Dammi solo cinque minuti e sono da te > indossò un paio di jeans chiari e una maglia scollata sulla schiena. Sciolse i capelli e indossò scarpe comode.
Nell’uscire di corsa dalla stanza, non notò il messaggio sul led del pokegear.
 
 
Nel vederla il ragazzo rimase, letteralmente, senza fiato.
Quel jeans dava al suo corpo una forma perfetta. La sua schiena nuda, dalla pelle candida, avrebbe fatto invidia a qualunque dea del passato. Deglutì a fatica e cercò di mettere assieme due parole di senso compiuto.
< Sei bellissima >
< Ma dai, non ho messo nulla di spettacolare. Vogliamo andare? >
Lui le fece strada e per tutto il tragitto non riuscì a staccarle gli occhi di dosso.
Presero da bere, in un bar lì in zona. Per tutto il pomeriggio Misty non fece che raccontargli delle pressioni e difficoltà nel gestire una palestra e di quanto fosse complicato gestirla con le sue sorelle.
<  Deve essere divertente la convivenza con voi sorelle sensazionali. >
< Quel povero di Tracey deve sopportare ogni nostro capriccio. >
< Caspita chi l’avrebbe detto che Tracey si sarebbe stabilito da voi, certo che l’amore cambia totalmente le persone >
< Credi che si cambi davvero per amore? > il suo pensiero volò lontano.
< Certo, tutti siamo destinati a trovare la persona giusta e a perdere la testa > sorrise.
Lei ricambiò il suo sorriso.
Trascorsero le ore seguenti in perfetta armonia, parlando di ogni cosa.
Giunta l’ora, Gary riaccompagnò la ragazza a casa.
Avrebbe voluto passare l’intera notte in sua compagnia.
< Eccomi arrivata. È stato bello passare del tempo con te >
< Sono stato bene anch’io. E credimi mi farebbe piacere rivederti >
< Se passerai dalle  parti di Cerulian, ricordati di me e del > non fece in tempo a concludere la frase che le labbra di lui si ritrovarono poggiate su quelle di lei.
Fu un attimo interminabile.
Il contatto con il calore della sua lingua la fece sussultare. Riuscì a staccarsi e lo guardò dritto negli occhi. Quegli stessi occhi chele si colmarono di lacrime.
< Scusa non avrei dovuto. Solo che non ho saputo resisterti. Sei così maledettamente bella. Perdonami. >
< Io ecco io. >
< Scusami Misty >
< Ecco io, io non vorrei che tu avessi frainteso. Sono stata bene con te, ma non > le parole le si spezzarono in gola.
< Non mi aspettavo che ricambiassi subito quello che provo io. Hai bisogno di tempo, sono stato un po’ troppo impulsivo. Ciao Misty e scusami >
Lei non lo fermò.
Aveva un vuoto dentro, si sentiva praticamente svuotata di ogni cosa. Prese a piangere, sempre con più veemenza.
Si gettò sul letto, in preda alla disperazione. Quel bacio rubato era stato il suo primo bacio. Non riusciva a cancellare dalla mente il volto di Ash. Avrebbe voluto urlargli contro il suo dolore, le sue sensazioni. Avrebbe voluto essere stretta da lui, avrebbe voluto anche vederlo solo per un istante.
Soffocò le lacrime nel cuscino e lentamente si addormentò.
 
Il ragazzo si portò la mano alla bocca e si passò le dita sulle labbra.
Quelle labbra.
Così morbide e carnose.
Provò una fitta allo stomaco e provò una certa eccitazione.
Doveva averla per lui ad ogni costo.
 
 
Ash uscì vittorioso dalla palestra, con appuntata sulla giacca la sua sesta medaglia.
Era stato un incontro duro e con i suoi amici si recò al centro per Pokemon. Fu sorpreso nel vedere che Misty non aveva ancora risposto al messaggio. Era la seconda volta che capitava nella stessa settimana.
Ripensò alle parole di Lucinda, forse era veramente impegnata con gli incontri in palestra. Non poteva di certo rispondere ogni volta in maniera istantanea.
La ragazzina dai capelli blu gli si avvicinò.
< Ed anche la sesta medaglia è tua, la lega è ad un passo da noi >
< Già > le sorrise.
Lei come sempre si sciolse a quel sorriso.
< Sai Ash, incontrarti per me è stato un vero e proprio colpo di fortuna. Se non ti avessi incontrato molto probabilmente sarei ancora un’allenatrice alle prime armi, invece con te ho imparato tante cose, sono stata capace di cambiare grazie a te, mi hai fatto capire che se volevo diventare più forte dovevo almeno provarci per questo volevo ringraziarti.>
< Sono io che devo ringraziare te. Riesci sempre a tirarmi su il morale, hai sempre una parola dolce per me, nonostante a volte, ammetto di essere un tantino pesante >
< Non è affatto così. Tutto quello che faccio per te lo faccio col cuore >
Un lieve rossore cominciò a farsi vivo sulle sue guancia.
Fu Brock ad interrompere la loro discussione.
< Ash i Pokemon stanno bene, possiamo andare >
< Ok Brock. Su forza Lucinda andiamo. >
La ragazza lo seguì senza tante pretese.
 
Tracey era alle prese con la manutenzione della vasca principale della piscina della palestra.
Sobbalzò nel vederla, come se avesse visto un fantasma.
< Hai una cera orribile. Cosa ti è successo? >
< Ho un cerchio alla testa, per favore sostituiscimi nell’incontro delle 11 > la ragazza dai capelli rossi si gettò su una sdraio a bordo vasca. Si portò le dita alla testa e premette con forza sulle tempie.
< Eppure ero convinto che la serata con Gary i avesse fatto bene >
< Mi ha baciata > disse d’un fiato.
< Come? >
< Hai capito bene. Gary mi ha baciata >
< Gary Oak ha fatto cosa? O caspita > mostrò un enorme sorriso
< Non c’è nulla da essere contenti. È stata orribile la sensazione che ho provato. Durante e dopo >
< Ma Misty, certo che fatico a comprenderti. Gary è sempre stato molto ambito. È un bel ragazzo, un ottimo allenatore di Pokemon, nipote del più grande intenditore di Pokemon e tu descrivi orribile il bacio con lui >
< Io non volevo che accadesse >
< Tu stai gettando via il tuo tempo. Sei così giovane non puoi aspettare il suo ritorno. Del resto lui non sa neanche lontanamente cosa tu provi per lui >
< Cosa vuoi dire? >
< Ammettilo una buona volta. Sai benissimo a cosa mi sto riferendo. Fai chiarezza con te stessa e con chi ti circonda >
< Tracey? > cominciò a piangere dinanzi a lui.
< Non fare così. Hey piccolina > la strinse tra le sue braccia, cercando di placare le sue lacrime.
Si asciugò gli occhi e parve imbarazzata.
< Scusa, ti ho bagnato tutta la maglia. >
< Non volevo andar giù pesante con le parole. Il mio era solo un consiglio >
< Lo so, solo che non è facile. Tu allora pensi che mi farebbe bene frequentare Gary? >
< Misty tu devi seguire il tuo cuore. Però lo devi fare fino in fondo. Poi non ci starebbe nulla di male nell’uscire con Gary, magari poi scopri che potrebbe interessarti > le sorrise, come solo lui sapeva fare in quei suoi momenti di sconforto totale.
Questa volta lei riuscì a ricambiargli lo stesso sorriso e si recò in bagno a lavar via quelle lacrime ostinate.
 
il professor Oak aveva perso ogni speranza, quella mattina, nel cercare aiuto da Gary. Suo nipote era totalmente assente.
Gli aveva chiesto se poteva occuparsi del laboratorio, ma lui parve non averlo mai realmente ascoltato.
Aveva pensato e ripensato al bacio della sera prima e alla reazione di lei. Sapeva che forse avrebbe dovuto aspettare i suoi tempi, ma proprio non era riuscito a trattenersi.
Decise che doveva informare il suo vecchio amico e sapere se a lui poteva dare fastidio una simile storia con lei.
Digitò un messaggio e lo inviò.
 
 
Lucinda era particolarmente allegra. Il dialogo avuto con Ash la mattina, l’aveva rasserenata. Anche lui era contento di averla conosciuta, le voleva bene. Sapeva che non doveva correre e fraintendere le cose. Sapeva che aveva bisogno di tempo, ma doveva rivelargli i suoi sentimenti. Non riusciva più a domare le farfalle nello stomaco.
 
I tre amici si erano soffermati in un bar per rinfrescarsi. L’estate era alle porte e le temperature cominciavano ad aumentare.
Ash era intento a bere un succo di pompelmo quando sentì vibrare il suo pokegear.
Il suo pensiero cadde direttamente su di lei. Finalmente si era decisa a rispondergli.
Prese dalla tasca il device e prese a leggerlo. Fu sorpreso nel notare che il mittente era Gary e quindi deluso dal fatto che non fosse lei.
Si chiese cosa poteva mai volere Gary da lui, erano diversi mesi che non lo sentiva. Sapeva che aveva messo da parte per il momento la lega e si era dedicato al laboratorio del professor Oak.
Decise di leggerlo e sopperire la sua curiosità.
Cominciò a tremare nervosamente. Strinse con forza il pokegear tra le mani quasi a frantumarlo.
Non poteva credere a ciò che leggeva.
Lucinda gli si avvicinò con in mano una granita al kiwi.
< Ash dovresti assaggiare questa granita è una vera delizia. Ma mi stai ascoltando? >
< Lasciami in pace > la strattonò con violenza facendo cadere in terra il bicchiere contenente la granita.
Il suo sguardo non era quello di sempre.
Lui scappò via, lasciandola lì, praticamente immobile.
 
Misty aveva trascorso tutta la giornata nella sua camera a ripensare a quel bacio e alle parole di Tracey. Noto che sul suo pokegear vi era un messaggio. Era di Ash.
Come aveva fatto a non sentirlo.
Notò che era del giorno prima.
Lo lesse.
Un sorriso ebete comparì sul suo viso.
Il primo sorriso della giornata sincero e libero.
Lui aveva pensato a lei e voleva rivederla.
Dimenticò il bacio con Gary e le parole di Tracey e si mise il device sul petto, come se il battito del suo cuore potesse raggiungere il suo orecchio.

Note dell'autrice
ciao a tutti, ecco pubblicato il terzo capitolo. Voglio ringraziare tutti voi che leggete e apprezzate la mia storia, la casella dei messaggi è intasata. scusate se non riesco a rispondere a tutti. Volevo ringraziare anche per le recensioni, anche se poche apprezzo tantissimo e accetto ogni tipo di critica. Buona lettura a tutti. Giapponesina6
  
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