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Autore: jessicaxoxo1d    11/01/2014    4 recensioni
'rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire'
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
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Capitolo 6

 
Chiusi la porta e mi girai verso Liam per salutarlo con un bacio in guancia,
“Sei bellissima” mi sussurrò, abbassai lo sguardo per non fargli notare che le mie guance si erano imporporate. Ci incamminammo per il vialetto e notai che nella cassetta delle poste c’era una lettera, strano Demi le aveva raccolte quando eravamo arrivate, la presi e la misi nella mia borsa, l’avrei letta in macchina.

“Prego” mi disse Liam aprendomi lo sportello della sua auto,
“Grazie” gli sorrisi ed entrai in macchina, iniziò a guidare e dopo una decina di minuti si accostò.
“Ecco qui” mi disse spegnendo la sua auto, uscimmo e ci ritrovammo davanti un edificio con una grande insegna ‘Horan&Drive’ verde.

Entrammo ed una ragazzo biondo ci venne incontro,
“Hey” gli disse Liam dandogli una pacca sulla spalla, gli sorrise ricambiando il gesto. Poi posò i suoi occhi azzurri su di me
“Allora credo tocchi a me fare le presentazioni: Niall lei è Ariana. Ariana lui è Niall uno dei miei migliori amici, con cui convivo” ci disse
“Piacere di conoscerti Ariana, Liam mi ha parlato molto di te” lanciai uno sguardo divertito a Liam. Aveva parlato di me? E notai che stava guardando Niall in un modo non molto carino. Risi erano davvero simpatici.
“Anche per me è un piacere e anche a me Liam ha parlato molto di voi” dissi sorridendogli,
“Allora sei qui per la patente?!” mi chiese.
“Emh si” gli dissi
“Bene seguimi andiamo a fare l’iscrizione così potrai iniziare il corso oggi stesso” mi disse mentre ci dirigemmo in un corridoio stretto e illuminato da molte luci. Ci fermammo davanti una porta, la aprì e notai una grande scrivania su cui era poggiato un portapenne, dei fogli bianchi, e diverse cose.
“Allora, oggi mio padre non c’è quindi ti faccio l’iscrizione io, riempi questo foglio con i tuoi dati” mi disse porgendomi un foglio bianco da compilare, mi accomodai su una delle sedie poste davanti la scrivania e iniziai a scrivere.
“Ecco qui” gli dissi sorridendogli e porgendogli il foglio compilato dopo 5 minuti.
“Benissimo! Bro stai pure qui la accompagno io in classe” disse a Liam. Uscimmo e iniziò a farmi delle domande.
“Di dove sei?” mi chiese sorridendomi,
“In realtà sono nata a Londra ma per alcuni motivi ho passato la mia vita a Los Angeles sono tornata qui da qualche giorno” gli dissi sorridendogli amaramente,
“Capito, comunque avremo modo di conoscerci meglio più in là. Questa è la tua classe, tranquilla l’istruttore è molto bravo” mi disse aprendo la porta,

mi ritrovai in un aula dove alla destra c’era la cattedra e alla sinistra due file di banchi, di fronte a me invece delle finestre riempivano la parte centrale del muro, le pareti erano dipinte di un celeste molto chiaro.
“Mike lei è la nuova ragazza di cui ti avevo parlato, trattamela bene” disse facendomi l’occhiolino. Gli sorrisi. Fece per andarsene,
“Ci vediamo dopo” mi sussurrò, gli sorrisi e mi avvicinai al signore, aveva la barba e i capelli brizzolati doveva avere una cinquantina di anni se non di più.
“Qual è il tuo nome?” mi chiese cortese, gli sorrisi.
“Sono Ariana Grande ho 18 anni e vengo da Los Angeles” guardai la classe e notai che la maggior parte erano 40enni.
“Benissimo signorina Grande si può accomodare vicino a Styles” mi disse indicando l’ultimo banco della fila. Aspetta Styles non era? Spostai lo sguardo sperando fosse qualche parente o qualsiasi persona che non fosse lui, ma appena posai lo sguardo vidi il riccio guardarmi maliziosamente, appena arrivai al banco mi misi seduta accanto a lui che mi fece un sorriso a 32 denti mostrando le sue adorabile fossette, notai che aveva gli occhi di un verde ammaliante. Okay che diavolo stavo pensando era sempre il ragazzo sfacciato di qualche giorno fa.


“Ci si rivede dolcezza” mi disse con tono smielato, se pensava di fare colpo in questo modo aveva fatto i conti male. Non mi facevo imbambolare così facilmente, oramai, non più.
“Purtroppo” gli dissi acida, per poi posare la mia attenzione alla lezione, non ero di certo venuta qui per ascoltare un ragazzo sfrontato.        
La lezione a parte il fatto che Harry mi fissava ogni 5 secondi proseguì bene, dopo all’incirca 2 ore Mike ci comunicò che la lezione era finita e che potevamo andare, posai nella borsa il piccolo quaderno che avevo preso dove avevo annotato le cose che ritenevo più importanti, mi alzai per andarmene sentendo ancora lo sguardo del riccio addosso, che dopo pochi attimi si alzo mettendosi le mani in tasca. Uscì dall’aula per dirigermi nella stanza dove Niall e Liam mi stavano aspettando, però qualcosa non quadrava perché Harry mi stava seguendo?


“Si può sapere perché mi segui?” dissi dando voce hai miei pensieri,
“Ma dolcezza io non ti sto seguendo andiamo solo nella stessa direzione” mi disse come se la risposta fosse ovvia. Cercai di ignorarlo fermandomi davanti la porta, notai con la coda dell’occhio che anche lui si fermò, cosi mi girai guardandolo con un sopracciglio alzato.
“Senti dolcezza non ho di certo bisogno di seguirti, se solo voglio ti farei cadere ai miei piedi così velocemente che neanche tu non te ne accorgeresti”  mi disse altezzoso, mi stava facendo saltare i nervi.
“Provaci!” gli dissi sfidandolo, nessuno poteva trattarmi come una puttana. Mi stinse i fianchi e mi appoggiò delicatamente sulla porta, sorridendomi cominciò a guardare le mie labbra chinandosi man mano, ma la porta si aprì facendoci cadere sul pavimento freddo, Harry era sopra di me aveva poggiato i gomiti per terra per non pesarmi, alzai gli occhi e vidi Liam, Niall e un altro ragazzo ovvero colui che aveva aperto la porta guardarci stranamente mentre quest’ultimo se la rideva sotto i baffi. Nel frattempo Harry si era alzato e mi porse la mano per aiutarmi, ma mi alzai ugualmente solo con le mie forze. Ero diventata rossa, sentivo le guance andarmi a fuoco mentre Harry se ne stava tranquillamente come se non fosse successo niente.


“Vedo che hai conosciuto Harry” mi disse Liam lanciandogli uno sguardo di fuoco, io annuì velocemente evitando di guardarlo.
“Ehi ci sono anche io!” disse il ragazzo moro dagli occhi azzurri che non conoscevo, prolungando la ‘o’ più del dovuto.
“Visto che nessuno vuole fare le presentazioni qui! Io sono Louis” mi disse prendendomi la mano e lasciandoci un delicato bacio, arrossì
“I-io sono Ariana” gli dissi,
“Lou è un altro nostro amico che vive con noi” mi spiegò Niall, mentre chiudeva a chiave la porta principale,
“Dov’è Zayn?” chiese Liam a Louis, immaginai fosse l’altro loro convivente, siccome mi ricordai che Liam mi aveva precisato che erano cinque.
“Da Perry” disse Louis.
“Ho intenzione  di far visitare ad Ari la città, volete venire?” chiese Liam
“E’ un idea stupenda così ci conosciamo meglio” disse Louis entusiasta e gli altri annuirono sorridendo.


Ci dirigemmo verso l’auto di Liam anche se Louis e Niall salirono su un’altra auto, una bella mini cooper rossa, tipica macchina inglese. Notai che invece Harry ci seguiva, cercai di evitare di guardarlo sarebbe stato troppo imbarazzante. Decisi di sedermi dietro. Ci fermammo davanti a un locale e prendemmo un frappè e camminammo per il centro di Londra, mentre Liam cercava di spiegarmi la storia dei monumenti.

Arrivammo di fronte al London Eye, era immenso, metteva soggezione.
“Saliamo!” disse Niall guardandomi, a me non piacevano affatto le altezze ma mi sembrò scortese dirgli di no, quindi accettai con un groppo in gola. La fila era abbastanza lunga intanto ci dividemmo in coppie, una sarebbe stata da tre , io cercai di avvicinarmi a Liam non volevo di certo salire con Harry. O meglio forse lo avrei voluto ma non potevo permettermi di affezionarmi a lui, sarebbe stato un disastro, tutto!
“Liam tu sali con me” gli chiesi giusto per esserne certa,
“Emh mi dispiace ma io devo stare giù ho la fobia dell’altezza” cavolo, mi girai verso Niall sperando di salire con lui ma aveva già fatto coppia con Louis, così mi girai verso l’ultimo rimasto. Si avvicinò a me
“Tranquilla dolcezza ci conosceremo meglio” mi disse in modo sensuale, la sua voce roca mi stava facendo impazzire. Mi limitai a guardarlo con uno sguardo decisamente non amichevole, avevo tremendamente paura che la mia voce potesse tradirmi.

Il nostro turno arrivò dopo un po’ di tempo ed entrammo nella grande sfera di vetro che ci avrebbe portato ad un altezza mostruosa. Non ci dovevo pensare. Non ci dovevo pensare. Non ci dovevo pensare.
“Perché tieni gli occhi chiusi?” mi chiese con un tono e uno sguardo divertito, stavo morendo di paura e lui si divertiva che galantuomo non ce che dire!
“Emh niente sono stanca” bella scusa, complimenti Ariana! Lui rise e continuò a guardarmi spostando il suo sguardo lungo il mio corpo, okay ero stata clemente fino ad ora, ma adesso basta.
“Senti Harry se pensi che io sia il tipo di ragazza che appena ti guarda finisce nel tuo letto, allora si vede proprio che non mi conosci!” gli dissi acida. Intanto la ruota continuava a salire lentamente sempre più in alto.
“Dolcezza, sei tu che mi sopravaluti io non ho intenzione di fare la corte ad una troia, se pensassi che fossi tale non mi stancherei a provare ad avere una relazione con te” mi disse pacatamente guardandomi negli occhi,
“Perché parti dal presupposto che io mi voglia mettere con te?!” dissi facendo una risata nervosa.
“Perché sono convinto che non manca molto al momento che ti innamorerai di me” mi disse avvicinandosi sempre più , alle mie labbra. Ma prima che potesse solo sfiorarle
“Mai” gli gridai in faccia spostandomi dalla sua morsa, si mise a ridere. E ora perché rideva?. Cosa c’era da ridere?
“Perché ridi?” gli chiedo,
“Perché? Semplicemente perché così mi piaci ancora di più, e perché oltre ad avere un bellissimo corpo hai anche un bellissimo carattere e perché non mi fermerò prima di averti conquistata” mi disse con il tono di voce basso e roco.
“Perdi tempo” gli dico sbuffando.
“E perché?” mi chiese. Quel gioco stava durando fin troppo e mi stavo stufando, non avrei mai permesso che si avvicinasse a me.
“Il perché Harry non te lo posso dire, anzi non mi va di dirtelo ma fidati di me è meglio se lasci stare” gli dico, guardai fuori e notai che la ruota iniziava a fermarsi, bene almeno quello stupidissimo dialogo era servito a qualcosa, nel frattempo Harry uscì e mi porse la mano per aiutarmi, stavolta lo accettai, avevo un vestito non potevo certo fare movimenti bruschi. O forse era una scusa.
“Eccovi” ci disse Liam e notai che Louis e Niall erano già usciti,
“Già” disse Harry guardandomi maliziosamente. 


Salimmo in macchina e Harry fece di tutto per farmi salire davanti stavolta, accettai quasi subito, non volevo ascoltare la sua voce per troppo tempo, mi avrebbe fatto solo male.
“Ecco qui!” mi disse Liam parcheggiando davanti casa mia,
“Vi va di fare un salto da me? Non so se Demi è ritornata quindi sto da sola” chiesi a tutti.
“certo tesoro” mi disse Niall avvicinandosi per darmi un bacio in guancia, vidi l’espressione di Harry scurirsi, era davvero geloso?

Entrammo in casa,
“Wow” disse Liam sorpreso entrando, sorrisi nel vedere la sua faccia.
“Potete mettervi qui” dissi a loro indicando il divano bianco,
“Fate pure come se foste a casa vostra, io devo andare a cambiarmi, torno subito” dissi a loro sorridendo,
 e mi diressi verso la mia stanza la aprì ed entrai, posai la borsa sul comò, mi tolsi il vestito e le scarpe e mi misi una canotta verde e un paio di pantaloncini e poi infilai le mie dolci e calde scarpe a forma di panda. Feci per uscire quando mi ricordai di un particolare, la lettera di questo pomeriggio era ancora nella mia borsa andai ad aprirla e la presi, decisi di scendere, l’avrei letta giù.

Trovai i ragazzi a parlare, erano adorabili, si poteva benissimo vedere che avevano un bel rapporto
“Hey piccola” mi disse Harry guardandomi, dolcemente? E così tutti posarono lo sguardo su di me, arrossì, la trovai una situazione abbastanza imbarazzante, Liam probabilmente se ne accorse
“E’ la lettera di oggi pomeriggio?” mi chiese curioso quest’ultimo, osservando la mia mano sinistra in cui stringevo quella busta, gli annui e mi sedetti tra lui e Louis.
“Perché non la apri?” mi chiese Niall osservandomi, già bella domanda!, perché non la aprivo?, probabilmente sapevo cosa conteneva e soprattutto sapevo chi me l’aveva inviata, avevo tremendamente paura che fosse una lettera di Stefan che mi spiegava il perché mi aveva lasciata in questo modo, eppure aspettava da tanto una sua spiegazione, e allora perché non la aprivo? Avevo paura ecco cosa!  
“Emh si ora la apro” osservai Liam, anche se lui non aveva conosciuto Stefan il suo sguardo aveva il potere di tranquillizzarmi, sembrava capisse la mia preoccupazione anche se ignaro della situazione. Notai Harry fissarmi intensamente, era preoccupato? E di cosa? In ogni caso mi feci forza e aprì quella lettera, rimasi a bocca aperta non riuscivo a parlare, ad emettere fiato, fissavo un punto della lettera, i ragazzi mi guardarono preoccupati, Liam mi prese la lettera dalle mani ed iniziò a leggerla ad alta voce, glielo feci fare.


Ciao Ariana,
 fammi presentare sono Michael un caro amico del tuo Stefan, se così si può definire il nostro rapporto. Sai cucciola il tuo Stefan se n’è andato senza dirti nulla e senza darti una spiegazione, quanto mi dispiace! Proprio a causa di questo mio tremendo dispiacere ho deciso di essere io a svelarti il motivo della misteriosa scomparsa del tuo ragazzo o ex? Ti racconto tutto dal principio:
io e Stefan siamo in contatto da più di due anni,e anche se ti aveva promesso che non faceva più uso di droghe, lo faceva. Il problema mia orsettina è che io ho sempre abitato a Londra quindi il denaro che mi doveva era diventato davvero tanto.Una volta qui ho giustamente cominciato a chiedergli ciò che mi spettava. Indovina un po’ il motivo della sua fuga? Tesorino tu sei rimasta la sola che possa rimborsare i soldi che mi doveva dare quel demente in un modo o nell’altro. Quindi non te la prendere con me se non ti lascerò in pace per un po’. In caso tu zuccherino mio non voglia incontrarmi o facesti il tremendo errore di chiamare la polizia o qualche tuo amichetto,  non saprei cosa potrebbe accadere alla tua cara amica Demi. Ti aspetto stasera alle 23:45 nell’Oxford Street 145, vieni sola ti conviene.
                                                 Il tuo caro amico, Michael.   




CIAOO BELLE, SCUSATEMI DEL RITARDISSIMO  MI INCHINO MA NON FATEMI FUORI SE NON SAPRETE MAI COME CONTINUERA'
IL CAPITOLO, SPERO DI AVERVI INCURIOSITO E FATEMI NOTARE TUTTO CIO' CHE SECONDO VOI NON VA, NON SO PERCHE' MA QUESTO CAPITOLO MI SEMBRA BRUTTINO! VOI CHE DITE? ASPETTO 10 RECENSIONI PRIMA DI PUBBLICARE IL SEGUITO ORA VI MANDO UN ENORME BACIOOOOO :*****


ARIANA

 
  
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