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Autore: Lucash99    11/01/2014    1 recensioni
Erano passati circa tre mesi da quel giorno speciale nel quale i ragazzi avevano salvato la loro amicizia finita sull'orlo di un precipizio, tutto era tornato alla normalità nel gruppo, che si era poi diviso durante le vacanze estive per ritrovarsi successivamente all'inizio dell'anno scolastico, Neiv non aveva più ripensato a quelle voci nella sua testa e si era lasciato quell'istante di malessere alle spalle, anche se in quel periodo non ne aveva compreso il significato. Dalla parte opposta c'era Dortmund, impegnato in tribunale per difendersi dalle accuse di corruzione, l'esito del processo era atteso impazientemente dai giovani giocatori di Cuballs di tutto il mondo, sarebbe stato un gran sollievo quello di sapere che colui che aveva cercato di bruciare Giv non avrebbe più messo piede ad alcun torneo.
Dopo 6 mesi arriva il continuo di "Cuballs", mi impegnerò al massimo con l'intento di soddisfarvi, emozionarvi e divertirvi anche in questa seconda storia della serie, buona lettura!
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cuballs'
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Mino aveva raccolto tanti applausi e si era goduta dei bellissimi istanti, Giv aveva ricevuto un grande insegnamento dalla diciottenne Laysa, insomma entrambi erano usciti da quel torneo con qualcosa nella bisaccia, un ulteriore passo in avanti verso la gloria, una nuova esperienza mirata ad ingrandire ancor di più il bagaglio, memorie che sarebbero rimaste indelebili nel tempo, un'altra avventura che mai avrebbero dimenticato e della quale avrebbero portato dentro durante il percorso la morale, certamente non parole al vento quelle dei loro avversari, che pur avendo negato a loro il trionfo al suo posto gli avevano donato qualcosa di molto più importante, che non sarebbe svanito entro pochi giorni; il loro momento era quindi passato e toccava a qualcun'altro vivere un periodo di felicità, quell'individuo si chiamava Gord; esatto, proprio lui si apprestava ad attraversare alcuni minuti magici, perché pur trovandosi ad affrontare una delle tappe più difficili e tragiche della sua esistenza, causa la morte di Joe in Dramma drammatico, non poteva fare a meno di sorridere al pensiero dell'abbinamento Sindi Sand, non era chiara la motivazione per la quale quella sfida lo rendesse così di buon umore, ma l'effetto era alquanto positivo e perciò...

«Finalmente, non resistevo più, l'attesa mi stava logorando, già ci penso... Sindi Sand Sindi Sand...»

Ebbene sì, il giovane emanava allegria da ogni lato, qualcun' altro invece non era tanto ilare: «Dobbiamo sopportarlo per tutta la durata dell'incontro?»

La ragazza gli rispose:

«Giv, inizio a credere che tu pretenda troppo, o bere o affogare, o nero come la morte oppure suonato come adesso, decidi.»

«Gradirei di selezionare una terza opzione.»

«Ah... quanti vizi, mi spiace ma non è disponibile.»

Oster improvvisamente interruppe la discussione:

«Amici, mi é sorto un dubbio, mi chiedevo del perché non stiate utilizzando una delle migliori tecniche, quella del blocco di dieci secondi.»

Zadi, che era la più informata, svelò la soluzione:

«Semplice, successivamente ad alcuni dibattiti la federazione ha deciso di bandirla da qualsiasi evento ufficiale, mi ritrovo d'accordo, garantiva una vittoria quasi certa se sfoderata.»

Ed ora carico di attese da una parte e dall'altra, ma in particolare da quella di Gord, il match poteva avere inizio; era secondo le statistiche l'unico del primo turno già disputato durante il torneo precedente.

«Installa subito un microchip sulla sua Cuball!»

Sindi, che aveva ormai perso l'abitudine di dare ordini solo con gesti del corpo, diede l'avvio alla contesa, ma Sand non stette lì ad aspettare e prontamente controbatté:

«Fermalo sparando un missile.»

Sfumò la prima offensiva sferrata dalla piccola, che però ragionò in fretta sul secondo attacco da effettuare e scoprì una delle sue carte migliori:

«Tira fuori la tua ventosa e muoviti velocemente in grado da arrivare dietro al suo cubo!»

A differenza di Laysa lei sfruttava diversamente quell'oggetto, era capace di controllare ottimamente i suoi movimenti e posizionare dove voleva la sua Cuball; aveva sviluppato personalmente quella mossa e nessuno era mai riuscito ad imitarla, una qualità da apprezzare in lei era infatti l'intelligenza con la quale architettava delle strategie incredibili con poche opportunità a disposizione.

«Lancia un missile dietro di te!»

I movimenti dell'avversaria, purtroppo per Sand, erano difficili da seguire e c'era da aggiungere anche che questa era largamente migliorata dall'ultima competizione, così come tutti coloro che si erano presentati a quell'importante evento.

Fu in quel modo che il cubo si ritrovò nuovamente in posizione adeguata per colpire, infatti:

«Trasformati in sfera e vai verso il basso!»

Una gara giocata esclusivamente sui posizionamenti però venne conclusa alla stessa maniera:

«Passa anche tu in modalità rotonda e va verso l'alto!»

Lo scontro venne vinto dalla parte maschile che schiacciò sulla parete con la sua circonferenza quella nemica, la disputa si concluse ed il saluto dei due rivali venne accompagnato da uno scroscio di applausi. Per la seconda volta il ragazzo aveva trionfato, con un'unica differenza, tutti ne erano a conoscenza, anche Zadi:

«Stavolta nessuna passeggiata durante gli incontri?»

Lei comprese subito il senso della frase:

«Preferirei non ritrovarmi nella stessa situazione, ne ho avuto abbastanza di litigi durante l'ultima coppa.»

I due ridevano mentre nel contempo c'era chi aveva appena smesso di divertirsi: “é già terminato l'avvenimento più fantastico della giornata, che significato ha continuare a rimanere qui?”

Tornato al suo stato d'animo tipico Gord cercò di attirare l'attenzione dei compagni con l'intento di convincerli a seguire la sua strana idea:

«Amici! Cosa ne dite di abbandonare lo stadio e tornare a casa?»

Il primo a captare il suono fu Boost, questo risultò a lui piuttosto stonato:

«E perché mai?»

La giustificazione fu tra le più spiazzanti che si potessero ricevere in quella circostanza:

«Sindi e Sand non si troveranno faccia a faccia ancora una volta , perdiamo ore preziose stazionando qui dentro senza un motivo.»
Le cause degli altri componenti del gruppo sembravano però essere “leggermente” più attendibili delle sue:

«Ti ricordo che noi un motivo per restare lo abbiamo, ed é di maggiore rilevanza rispetto al tuo, abbiamo un torneo da disputare, al quale anche tu partecipi.»

Un'altra persona si aggiunse alla critica:

«Non vorrei che dimenticassi che io devo scendere in campo proprio in questo preciso momento, ci vediamo dopo!»

Gord rimase largamente deluso delle loro repliche:

«Ah... che noia, sprecate la vostra vita come meglio vi aggrada, io con la mia mortadella sarò molto più contento senza ombra di dubbio.»

E Zadi, la quale arrestò la sua corsa, gli rispose per le rime:

«Va bene, fa pure, e poi saremmo noi quelli strani...»

Purtroppo l'altro partecipante non primeggiava in perspicacia:

«Sì, molto strani, devo darti ragione.»

Ma l'adolescente si era già dileguata e non fece ad ascoltare, così da puntualizzare nuovamente.

Mentre Gord, pur non mangiandolo, si dedicava esclusivamente a fissare tristemente il suo salume, i due concorrenti cominciavano a darsi battaglia!

Diversamente da come era accaduto precedentemente il tifo era indirizzato in un solo verso, anche se lei sembrava essersi completamente pietrificata, cosa le stava succedendo?

Grodig penetrava con il suo sguardo negli occhi dell'oppositrice e grazie a questa sua singolare dote era in grado di percepire le sue emozioni e future intenzioni, era da definirsi quasi un potere paranormale; aveva trionfato in più occasioni con quella tecnica unica, conosceva ancor prima di osservarle le mosse avversarie, anticipandole tempestivamente.

Zadi perciò era sotto pressione ed in evidente difficoltà, Grodig se ne stava accorgendo.

“Non smette neppure per un istante, questa sensazione di disagio mi sta perseguitando, c'é qualcosa di anomalo in lui, sono minuti che non distoglie la vista da me, mi inquieta... perchè?”

Avrebbe intimorito anche il più temerario dei guerrieri, al suo interno non vi erano sentimenti come coraggio e forza di volontà, erano racchiusi sentimenti in assoluto opposti a quelli, il più chiaro era l'odio, odio profondo, ma per quale motivo ne avrebbe dovuto provare per la giovane alunna? Quale atto aveva compiuto colei che il maggiorenne apparentemente disprezzava? Era quel fattore che faceva cadere la giovane alunna in una terribile angoscia, ma qual'era quel misterioso elemento di contrasto tra i due? Forse presto lei si sarebbe sbloccata così da volgere all'attacco e scacciare via tante preoccupazioni, oppure in una diversa ottica l'ansia l'avrebbe attanagliata e paralizzata ulteriormente in maniera da esprimere una dolorosa sentenza riguardo il proseguo dell' International Cuballs Tournament, la disfatta; l'intera faccenda si sarebbe risolta, con risvolti negativi o positivi, entro alcuni giri di lancette, il fan club perserava nell'incoraggiare l'amica, ma chissà se quegli aiuti sarebbero serviti, era tutto da scoprire...

  
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