Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: Antonella84    12/01/2014    8 recensioni
Akane è a fare shopping con le sue amiche per passare un pomeriggio in spensieratezza e tranquillità, ma soprattutto per evitare di litigare con quello stupido del suo fidanzato.
Destinazione: CENTRO COMMERCIALE! Una ragazza le consegna un volantino con scritto: "Devi sposarti?Il tuo futuro marito però non ti apprezza? Segui i nostri corsi prematrimoniali e gli farai cambiare idea."
Una storia in cui Akane deciderà di imparare ad essere una buona moglie, con annessi e connessi :)
E Ranma? Come reagirà ai suoi strani cambiamenti?
Scopriamolo insieme! Buona lettura!
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dal buio di una stanza nel retro di un ristorante, strani rumori di piatti e bicchieri rotti facevano da sottofondo a due voci a noi conosciute. 
"Mousse dannazione sta piu attento! Blutta talpa che non sei altlo!". 
"Ma Shan Pu amore..lo sai che non vedo nulla senza occhiali!". Rispose il ragazzo orbo. 
"Potlesti avele un minimo di attenzione...Pel infilalti i pantaloni hai distlutto dieci piatti!".
Rispose la cinese mettendo in ordine i lunghi capelli viola. 
"Molti di meno rispetto a quelli che hai fatto cadere tu mentre mi hai spinto addosso allo scaffale e..." Rispose maliziosamente Mousse. 
"Shh! Se ne fai palola con qualcuno sei un papelo molto!".Affermò minacciosamente Shan Pu.
Ma cosa era cambiato tra i due giovani? 
FLASHBACK 
Sconvolta dalla rivelazione che Mizu le aveva dato sulle tendenze sessuali di Ranma, e dal fatto che lei potesse esserne la causa involontaria, la gattina cinese camminava a testa bassa verso il suo ristorante. 
Appena entrata, la voce squillante del suo amico di infanzia/cameriere/lavapiatti/spasimante/papero appicicoso, la distolse dai suoi tristi pensieri : "Shan Pu amore! Luce dei miei occhi...!" Urlò Mousse abbracciando una sedia. 
"Ehi tu..ti consiglio di cambiale le lampadine, pelchè la tua luce ti sta facendo amoleggiale con la sedia! Idiota..".
Rispose la ragazza in tono disinteressato.
Al ragazzo papero, questo cambiamento non sfuggì.
Era cieco ma ci sentiva benissimo. 
Posizionando meglio gli occhiali sul naso, si avvicinò alla giovane cinese e disse:
"Shan Pu cosa ti è successo?".
La ragazza, senza degnarlo di uno sguardo, rispose controvoglia:
"Niente papelotto inutile..Pelchè me lo chiedi?".
Mousse fissandola rispose:
"Solitamente ti rivolgi a me con tono più violento oppure mi eviti proprio quando sei di buon umore... Invece adesso sei quasi normale.
Il che vuol dire che sei triste...E c'è solo una persona che può farti questo effetto: quell'indegno di Ranma Saotome!".
Urlò il giovane tutto ad un fiato.
Shan Pu, meravigliata di quanto quello stupido papero la conoscesse, spostò lo sguardo su di lui e sottovoce gli rispose:
"Blavo. Almeno il celvello non è offuscato come la tua vista...Ti dilò tutto. Ma guai a te se ne palli con qualcuno..Intesi?".
Il ragazzo annuì.
Shan Pu non sapeva per quale motivo avesse deciso di confidarsi con lui.
Mousse era in fondo un amico e avrebbe potuto contare sul suo silenzio.
E poi adesso aveva bisogno di una bella iniezione di autostima, e chi più di quel papero innamorato poteva soddisfarla?. 
Alla fine del racconto il giovane scoppiò in una sonora risata. 
"Cosa c'è di diveltente stupido!" Urlò la cinesina rossa in volto.
Mousse prese aria e ricomponendosi esclamò:
"Niente!Niente! Pensavo solo che adesso capisco molte cose..".
Shan Pu divenne seria.
"Spiegati meglio..".
Il ragazzo dai grossi occhiali bevve un sorso di the e assumendo un tono posato rispose:
"Questa ostentatezza nell'essere circondato da donne... Questo autoproclamarsi latin lover... In realtà nascondevano la sua vera natura.
In più ultimamente ho notato, grazie alla mia vista acuta e attenta, che Saotome spesso e volentieri si trasformava in donna senza dispiacersene!". Disse esultando il ragazzo talpa.
"E questo dovlebbe falmi sentile meglio?" Chiese con faccino triste Shan Pu.
Mousse, notandolo, cambiò tono e da trionfante divenne serio.
Posò gli occhiali sulla testa e prendendo il viso della ragazza tra le mani, la fissò intensamente dicendo:
"Shan Pu.. L'unico motivo che possa spingere un uomo a non considerarti la creatura più fantastica che possa esistere sulla faccia della Terra.. è il suo orientamento sessuale.
A Ranma piacciono gli uomini.
Per questo non gli interessi...altrimenti ti avrebbe sposato subito..o almeno..io l'avrei fatto..".
Mousse affermò quest'ultima frase arrossendo vistosamente.
Anche Shan Pu ebbe la stessa reazione e come guidata da una forza misteriosa, spinse le sue labbra su quelle del suo amico d'infanzia.
Neanche il tempo di capire ciò che stava accadendo, che i due ragazzi si trovarono nel retro del ristorante ad "amoreggiare".
Il ragazzo si congratulò mentalmente con se stesso:
*Dalla sedia alla donna dei tuoi sogni..e bravo il paperotto!* . 
FINE FLASHBACK. 
 
"Questa cosa lestelà tla me e te va bene!" Affermò Shan Pu con tono autoritario. 
"Se mantengo il segreto potrò essere il tuo CONFIDENTE per altre volte in futuro?" Domandò speranzoso Mousse.
A differenza del ceffone che si aspettava, dalle labbra della giovane cinesina uscì una sola parola seguita da un sorriso malizioso:
"Vedlemo..".
Neanche il tempo di far scomparire quel sorriso dal volto, che due labbra oramai non più sconosciute le tapparono la bocca.
Questa volta a congratularsi con se stessa fu la ragazza cinese che pensò:
*Sei ancola illesistibile..eh brava la gattina!*. 
Quel giorno il ristorante "Il Gatto" rimase chiuso per inventario.

************************************************************************

Nella cucina di casa Tendo regnava uno strano e lugubre silenzio.
Tutti, compreso Ranma, erano seduti attorno al tavolo e si scrutavano sospettosamente a vicenda.
Fu proprio il codinato a rompere quell'atmosfera a dir poco pesante.
"Allora famiglia..Come è andata questa breve e inaspettata vacanza senza secondi fini?" Chiese ironico. 
Tutti sobbalzarono.
Nessuno rispose.
Cinque paia di occhi fissavano il capofamiglia, attendendo una risposta soddisfacente.
Soun Tendo cominciò a sudare e balbettando rispose:
"B-bene Ranma! A-Akane come sta?" chiese a fatica.
La domanda insospettì il codinato che rispose:
"Come vuoi che stia? Perchè questa domanda?".
L'occhiataccia assassina di Nabiki nei confronti del suo sgamabilissimo padre, non tardò ad arrivare.
*Coraggio papà..fa del tuo meglio e inventa una scusa plausibile..* pensò la mediana. 
Il colorito di Soun passò da bruno a rosa pallido, fino a diventare bianco lenzuolo.
La tensione era sicuramente una delle cose che lui gestiva peggio...oltre la vita sentimentale delle sue figlie.
"Vedi Ranma...Volevo sapere se Akane è..è..come dire..Sai per caso se è arrabbiata con noi?".
Di male in peggio.
A quelle parole Kasumi si alzò a preparare il the, Genma divenne panda e iniziò a sgranocchiare bambù, Happosai uscì di scena con la scusa di aver trascurato i suoi tesorini e Nabiki buttò la testa sul tavolo sconfortata.
"Arrabbiata con voi? Per quale motivo?". Domandò Ranma in preda alla confusione. 
Questo era troppo.
Soun non resistette più e in preda alle lacrime si gettò ai piedi di Ranma urlando:
"Ranmaaa figliolo!! Aiuta questo povero vecchio! Akane mi odierà! Ci odierà! E soprattutto...ci ucciderà!!! Aaahh la mia bambina vuole uccidermiiii!!!"
La stanza era una valle di lacrime.
Soun batteva piedi e pugni disperatamente sul pavimento. 
Ad un tratto una voce pose fine a quel trambusto. 
"Tranquillo papà. Non voglio uccidervi.."
Era Akane.
Poi continuò.
"Almeno non prima di aver ricevuto delle risposte.". 
Quest'ultima frase non fece altro che aumentare la tachicardia e la sudorazione del padre. 
"Per questo..credo che io sia la persona che cerchi Akane.".
Mizu comparve alla porta.
Gli unici che sembravano sconvolti del suo arrivo erano proprio Ranma ed Akane. 
Anche Nabiki prese la parola.
"Mi candido anch'io come potenziale vittima sacrificale..Papà lasciaci sole con i due fidanzatini.".
Disse la regina di ghiaccio senza fare una piega.
Soun non se lo fece ripetere due volte. Si alzò a velocità supersonica e prima di sparire dietro la porta scorrevole mandò dei baci a distanza ad Akane. La più piccola delle Tendo gli voltò le spalle con un gesto di stizza.
Il padre chiuse la porta e scappò via urlando:
"Aaaahhh la mia bambina mi odiaaaaa!!!". 
I quattro rimasti attorno al tavolo vennero travolti da tanta rassegnazione per quel pover uomo che piangeva disperato in lontananza, peggio di un bambino.
Fu Mizu a prendere la parola.
"Credo di dovermi presentare come si deve. Sapete già come mi chiamo...E sono vostra cugina.
Nel caso tu Ranma, non abbia origliato abbastanza bene, io sono la causa dei cambiamenti della tua bella fidanzata.
Sono stata io ad insegnarle le tecniche di seduzione che ha usato con te.
Ho raccolto informazioni su voi due e sulla vostra storia e ho il merito di averla fatta maturare.".
Akane era sbalordita.
Ranma aveva origliato? Cosa? Quando?
La ragazza prese la parola.
"Perchè stai dicendo queste cose a Ranma quando in realtà lui è d'accordo con te!" Urlò guardando male il suo fidanzato.
"Che cosa saprei io?" chiese il giovane adirato.
"È vero ho origliato. Sapevo della vostra parentela. Ma non credevo di essere stato ingannato proprio da te Akane!". Esclamò battendo un pugno sul tavolo.
"Coosaaa?Io non ho ingannato nessuno! È vero, ho frequentato quei corsi, ma..io..l'ho fatto per piacerti stupido! Per essere la ragazza migliore che pensavo meritassi.".
Le lacrime le pungevano gli occhi.
Ma questo era il momento della verità ed Akane non si sarebbe arresa alla tristezza..non ancora almeno.
Così, fece un respiro profondo e continuò. 
"Mi hai sempre criticata, non ero abbastanza carina, abbastanza sexy, abbastanza brava in cucina e abbastanza dolce per te! Solo ora mi rendo conto che è stato tutto inutile..perchè tu conoscevi Mizu e sapevi tutto! Sei un bugiardo Ranma! Perchè diavolo sei  andato da lei!".
Aveva detto tutto.
Sfogato tutta la frustrazione del momento con l'unica persona che centrava meno di tutte in questo pasticcio, ma l'unica dalla quale non poteva ammettere più segreti e bugie. 
Ranma la guardò fissa negli occhi.
"Akane..pensavo avessi capito quello che provo per te. È vero, conosco Mizu e sono andato da lei per un motivo. Ma non quello che credi tu. L'ho conosciuta per caso. Ho visto l'insegna del locale e sono entrato. Volevo un consiglio personale..tutto qui."
Disse il codinato in preda all'imbarazzo. Poi continuò.
"Ora vuoi dirmi come hai potuto farmi spiare? Credevo non fossi come le altre..".
A quelle parole il cuore di Akane fece Crack.
Finalmente Nabiki decise di intervenire. 
"Come al solito voi due non fate altro che fraintendere tutto. Se promettete di starmi a sentire senza interrompermi, vi dirò la verità. Ovviamente sotto lauto compenso.". 
Akane esplose:
"Nabiki credo che tu sia l'ultima persona qui dentro a poter dettare condizioni!". La mediana senza scomporsi rispose:
"Ma sono l'unica che possa sistemare le cose...3000 yen e la verità vi renderà liberi!".
Esclamò porgendo il palmo della mano davanti gli occhi dei due fidanzatini in guerra.
"Mai!!!" Gridarono in coro Ranma e Akane.
Ad un tratto dal nulla sbucó Soun che, soldi alla mano, li consegnò a Nabiki urlando:
"Pago io! Pago io! Ma vi prego ragazzi fate paceee!!". Esclamò in lacrime il signor Tendo.
"Hai rotto papà! Sparisci!" urlò Akane scagliandolo in cielo con un calcio.
"Perdonamiii Bambina miaaa!". Furono le ultime parole di Soun prima di sparire nel firmamento. 
"Ora che hai avuto i tuoi stupidi soldi..parla Nabiki!" disse Ranma furioso.
"Avanti cuginetta sii buona..basta con le torture!" la incitò Mizu facendo l'occhiolino al codinato.
Tutto ciò non sfuggì ad Akane che fulminò il suo fidanzato con lo sguardo. 
"Va bene, va bene confesso!" disse Nabiki finendo di contare i soldi. 
"Allora ragazzi..sarò breve. È colpa mia.
IO vi ho spiati e dato le informazioni a Mizu.
Io l'ho aiutata ad eliminare tutte le altre pretendenti e il tuo pretendente Akane.
Sempre io le ho suggerito cosa fare, ho organizzato tutto per lasciarvi soli.
Il mio è stato un piano perfetto..ma se ha funzionato..potete dirmelo solo voi ragazzi..".
Ranma e Akane erano scioccati dalla naturalezza con la quale Nabiki aveva fatto mea culpa..anche se più che una confessione di pentimento, sembrava un elogio alle sue abilità di manipolatrice diabolica.
Akane prese la parola.
"Se la cosa ha funzionato puoi vederlo da sola..C'è ancora una cosa che voglio chiederti sorella..Perchè? Perchè hai voluto giocare così con i nostri sentimenti?"
Domandò la giovane Tendo, abbandonando l'aria da dura per assumere uno sguardo deluso.
Stesso sguardo era presente negli occhi di Ranma.
Ma ciò non era dovuto alle manipolazioni di Nabiki, ma alle parole della sua fidanzata.
Davvero era tutto finito?
Nabiki prese le mani di sua sorella minore e le disse:
"L'ho fatto perchè voglio che tu sia felice Akane..e poi..La cuginetta ci doveva un sacco di soldi. Sarebbe stato un peccato non sfruttare le sue doti.". Mizu si alzò in piedi.
"Il mio lavoro è finito..spero di rivedervi presto..magari ad un matrimonio!". Esclamò la donna facendo l'occhiolino stavolta ad Akane che avvampò. Anche Nabiki decise che la conversazione dovesse finire lì.
"Akane..Ranma..So che mi avete già perdonato..".
I due ragazzi arrossirono di colpo. Possibile che quella streghetta di Nabiki sapesse di loro? 
"Credo che dobbiate parlare da soli. E poi..ho un padre da recuperare a kilometri da qui...A più tardi!".
Così dicendo la mediana e la cara cuginetta Mizu uscirono di scena, lasciando Ranma ed Akane soli e con mille domande sul loro rapporto. 
"Credo che quell'arpia di tua sorella abbia ragione..Dobbiamo chiarire delle cose Akane..". Affermò Ranma senza alzare gli occhi sulla sua fidanzata. 
"Va bene.". Fu la risposta secca della ragazza.
"A mezzanotte sul tetto.". 
Così dicendo Akane si alzò decisa ad andare in camera sua.
Non appena aprì la porta per uscire, metà dei suoi familiari caddero a terra, facendo finta poco dopo di essere affaccendati in altre cose. 
"Certe abitudini non cambieranno mai..." Disse la ragazza voltando loro le spalle andando via. 
Ranma dal canto suo era confuso.
Come sarebbe finita con Akane?
Tutto ciò che era successo tra di loro era stato davvero già deciso?
A quelle domande avrebbe trovato risposta solo più tardi. 
Mentre si dirigeva in palestra per scaricare la tensione picchiando suo padre, nella sua mente quattro parole risuonavano senza sosta:
*A mezzanotte sul tetto.*. 
*****************************************************************************

EHILA!!!CIAO GENTE!!SCUSATEMI TANTISSIMO PER L'ATTESA, MA MI SONO DATA ALLA LATITANZA IN QUESTE FESTE :)
QUESTO CAPITOLO È STATO UN PARTO...SPERO DI NON AVER DELUSO NESSUNO!!
UN FORTE ABBRACCIO A TUTTE/I  ANTO. 
PS:SN IN MEGA RITARDO CON LE RECENSIONI, MA HO LETTO OGNI SINGOLO AGGIORNAMENTO DELLE MIE STORIE PREFERITE..VEDRÒ DI RIMEDIARE ;-)
  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: Antonella84