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Autore: Hely    31/05/2008    0 recensioni
Possono un figlio di Turks e la figlia di Cloud Strife essere amici? Se si ha uno scopo comune tutto è possibile... la nuova generazione di ff 7
Genere: Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto era pronto. Boko era sistemato nel box con erba ghisal a volontà, Teser si rigirava tra le mani il sacchetto della vincita, Cetra esaminava (di nuovo) la Materia rossa, e Cedric avviò il motore dell’aeronave quando... SQUILLL... SQUILLL...

“Ma no! Chi è che rompe!”. Il telefono di bordo (genialata del figlio di Cid) squillava insistentemente. Ced rispose: “Prontooo! Chi è che scassa?”

“Tua madre, razza di degenerato!”

“???!!! MAMMA! Scusami, pensavo fosse papi al telefono... che c’è?”

“Tuo padre ha un problema col Tiny. Devi tornare subito a casa per aiutarlo”

“Proprio adesso?”

“Niente ma, muoviti. Ah, saluta Cetra e il suo amico da parte mia. Riaccompagnali a casa mi raccomando”

“UFFA!”. Cedric sbattè il telefono in faccia a Shera. Con tutto quel frastuono Cetra e Teser erano accorsi nella cabina. “Ma che succede? Ced, perchè urlavi a quel modo?”

“Mia madre... vuole che torni a casa”

“Quindi non puoi venire con noi a Icicle? Che peccato...”. Cedric non colse il sarcasmo di Teser, anzi disse: “Non disperate, vi porto fino a lì e poi riparto”

“Ah ecco”. Con un rombo potente l’Higwind si alzò in volo. non poteva essere una giornata più splendida e adatta al volo, il sole splendeva e neanche una nuvola interrompeva l’azzurro del cielo. Cetra andò sopracoperta e lasciò che le raffiche di vento le sferzassero il viso. Com’era prevedibile Teser la raggiunse sul ponte. In quegli ultimi giorni erano sempre insieme, anche se Cetra pensava fosse per via di Cedric. “Mocciosa, perchè ti isoli sempre?”

“Uh? Tu non hai mai voglia di stare un pò da solo?”

“Oh non dire così, mi offendi”

“Davvero?”

“No”. E ti pareva, stronzo fino al midollo... la ragazza tornò ad osservare il cielo. “Cos’ha di tanto interessante?” disse il ragazzo. Scemo...

L’aeronave di colpo sobbalzò. Impossibile fosse una turbolenza. Persero un pò di quota e Cetra si spaventò. Con uno scatto l’Higwind si riportò in quota, dando però un altro scossone, e Teser e Cetra capitombolarono a terra. “Ma che combina quell’idiota di Cedric?” sbottò Teser. Poi vide che Cetra era ancora a terra e si massaggiava la testa. “Cetra! Tutto bene? Ti sei fatta male?”

“Diciamo che stavo meglio prima...”. Teser l’aiutò a rialzarsi, continuando a lanciare invettive contro il figlio di Cid. Cetra lo guardava in tralice. “E adesso che vuoi? Sono così figo, che mi fissi sempre?”

“Mi hai chiamata per nome... e avevi detto che non l’avresti mai più fatto”. Il volto di Teser divenne rosso tipo Ifrit e la ragazza gli si fece più vicina. “Io ti piaccio?”. Teser la mirò negli occhi: “Sei carina... MA NON MI PIACI! Però... mi stai simpatica ecco...”. Cedric salì sul ponte della nave e corse verso i due. “SCUSATE SCUSATE SCUSATE! Non so cosa sia preso al motore, ma è un vecchio modello, non regge più di tanto”

“Potevi farci ammazzare, e tu saresti un pilota?” esclamò Teser. il biondo non gli prestò attenzione, prodigandosi invece per Cetra: “Cetrina, stai bene? Stai male? Stai...”

“Sto bene Ced, ma toglimi una curiosità... se tu sei qui chi c’è al timone?”

“Non sono uno sprovveduto, ho messo il pilota automatico. Saremo a Icicle tra un paio d’ore”

“Devo andare da Boko, chissà che spavento si sarà preso...”

“Ci vado io Cetra”. Cedric si fiondò verso il box del povero pennuto, i suoi kuèèèè echeggiavano per tutta l’aeronave. Dopo l’incidente il viaggio proseguì senza problemi. L’Higwind si posò sulla neve della landa innevata. Cetra e Teser fecero scendere il chocobo dalla passerella e salutarono l’amico, che rivolse un ultimo sguardo truce al figlio di Turks: Se succede qualcosa a Cetra te la farò pagare.

Non le succederà niente te lo prometto pensò di rimando Teser. Quando la nave volante scomparve nel blu dipinto di blu, si incamminarono sulla pista innevata che portava al villaggio. “Teser cosa dobbiamo cercare a Icicle?” chiese ad un tratto Cetra.

“A Icicle niente, è al Cratere che siamo diretti”

“Eh? Allora potevamo chiedere a Ced di farci scendere direttamente lì!”

“... sai quando ho detto delle vacanze sulla neve? Ci ho pensato e... bhè, siamo in viaggio da più di una settimana ormai, perchè non stacchiamo per un paio di giorni?”

“Ma... oh bhè, se ci tieni tanto, ok”

“Brava mocciosa!”. Teser saltò in groppa a Boko e caricò la ragazza dietro di lui, poi spronò il pennuto, che partì alla volta del villaggio, che si scorgeva in cima alla collinetta innevata. “Ma sei impazzito? Fermati e mettimi giù!” disse Cetra aggrappata a Teser. “Eddai, goditi la corsa, sono il miglior jockey che tu possa desiderare!”

“SCEMOOOO!”

 

 

  
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