Fanfic su artisti musicali > EXO
Ricorda la storia  |       
Autore: Atomo    12/01/2014    2 recensioni
Forse, uno dei motivi per cui ama così tanto la compagnia di Minseok è che, in sua presenza sembra tutto più facile. Non deve ostentare atteggiamenti femminei o languide occhiate.
E' naturale avvicinarlo piano e avvolgergli le braccia intorno alla vita. Minseok è perfetto per lui. Minseok è...
Già, cos'è? Niente di più che un'amico, il primo pensiero di Luhan. Ma è anche la buffa piega che prendono le sue labbra quando sorride, la sua corporatura minuta, i suoi occhi profondi, in grado lasciar trasparire una luce intensa.
Minseok è una storia d'amore vissuta a metà.
TRADUZIONE da una storia originale di Minseok (il nome dell'autrice)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lu Han, Lu Han, Un po' tutti, Xiumin, Xiumin
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
    Salve a tutti. Mi chiamo Olly. Amo tradurre Fanfic, anche se evidentemente non ci sono portata. Amo anche le Xiuhan, but that’s an attitude. Okay, la smetto.
Qui c’è la storia originale: http://www.asianfanfics.com/story/view/501324/he-s-special-luhan-xiumin-xiuhan
Qui il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=n1LJcXa7QjQ
Declaimers: la storia non è mia, ma di Minseok. Io l’ho solo tradotta, dopo averle chiesto il permesso.                 
 
                                                                      He’s special
tumblr_m5imlfbaGu1rp5sneo1_500.jpg
 
Luhan non si ricorda come sia iniziata, Minseok è sempre stato suo amico. Del resto, essendo i due più grandi e facendo parte della stessa sub-unit, era abbastanza ovvio sarebbe finita così. Non fraintendete però :  nessuno dei due si è avvicinato all’altro per convenienza. No, in mezzo a tanti ragazzi che si allenavano sarebbe stato anche troppo facile trovare una persona con cui andare d’accordo.
Ma la loro amicizia era diversa; Luhan  aveva afferrato sin dall’inizio questa consapevolezza. Sapeva che avrebbe potuto scaricare tutte le ansie su Minseok e lui avrebbe capito, a differenza di Sehun. Avrebbe potuto condividere il proprio amore per il Manchester United  senza preoccuparsi che qualcuno come Zitao ruotasse gli occhi al cielo, disinteressato. Anche se, in teoria  avrebbe comunicato meglio con Yixing, Tao e YiFan verbalmente, Minseok sapeva sempre cosa stesse dicendo.
Minseok era speciale. Lo era sempre stato.
Il modo in cui rideva, mostrando la  buffa piega  che prendevano le sue labbra,  i suoi occhi, in grado di provare quanto fosse maturo a dispetto dei tratti infantili, la sua corporatura esile; Luhan   amava stringerlo a se ogni volta che ne aveva l’occasione.
Minseok era così forte…  anche quando i membri più giovani gli parlavano dei propri problemi (nostalgia di casa, ansia o semplicemente tristezza), lui non vacillava. Era la colonna portante degli EXO, che gli altri se ne accorgessero o meno.
 
 
Quando finalmente, avevano debuttato, Luhan si era lasciato trascinare dal successo. Anche se, in teoria avrebbe dovuto essere  una cosa ovvia, sperimentare sulla propria pelle le grida d’incoraggiamento della folla era diverso. Avere fan che lo inseguivano dappertutto era diverso. Sapere che tutti conoscevano il suo nome era diverso. Luhan sapeva di essere bello, come sapeva che il suo aspetto femmineo attraeva le ragazze.
Per un certo periodo, era riuscito a vedere gli EXO unicamente  attraverso i propri occhi. Si rendeva conto solo di ragazze pazze di lui, armate di costose fotocamere che non smettevano mai di lodare il loro prezioso “cerbiatto”.  In fondo, EXO voleva dire quello, giusto?
Bhe, non esattamente. Aveva realizzato che non tutti fossero popolari come lui un giorno,  all’aeroporto. Lui e gli altri M erano appena arrivati in Corea, dopo la fine della promozione in Cina. Si stavano tutti preparando per un Asian tour insieme agli altri artisti S.M. e l’aeroporto era pieno di fan che si ammassavano e spingevano per vederli da vicino. Era troppo caldo, troppo affollato e troppo rumoroso.
 In mezzo alla folla, Luhan si era girato per controllare che Zitao stesse bene,  ma qualcos’altro aveva catturato la sua attenzione. Minseok , il bellissimo e fantastico Minseok, che si dibatteva per passare. Aveva visto le fan non prestargli la minima attenzione, preferendo ignorarlo per avvicinare gli altri membri. E più cercava di farsi spazio per raggiungerli, meno le ragazze si curavano di lui.
In quel momento, Luhan aveva aperto gli occhi. Le fan non amavano tutti in ugual modo. Avevano preferenze, componenti del gruppo che, evidentemente consideravano migliori. E non molte di loro sembravano pensare a Minseok più del necessario.
Questo, per Luhan, era privo di senso. Come poteva qualcuno non innamorarsi del più grande guardandolo semplicemente sorridere? Come potevano, tutti, non vedere quanto fosse splendido, altruista e magnifco  Minseok?
Una volta entrati in macchina, Luhan si era premurato di sedere vicino a Minseok  e stringergli la mano tutto il tempo, fino all’arrivo in dormitorio. Lui lo aveva lasciato fare, strofinandogli delicatamente il pollice sulle dita.
 

La notte era stata tranquilla. Anche durante i festeggiamenti insieme ai K,  Luhan non era riuscito a smettere di pensare a ciò che era successo in aeroporto. O, forse anche più spesso, a come non se ne fosse minimamente accorto.  Da quanto  le fan non guardavano Minseok nello stesso modo in cui lo faceva lui?
Aveva tutte le qualità per diventare una grande star. Era assolutamente splendido e aveva una bellissima personalità, con la quale era facile relazionarsi. Per non menzionare la sua innata abilità nel ballo e la sua voce sottile.  Minseok rasentava la perfezione. Perché non si accorgevano di tutto l’impegno che ci metteva e di quanto fosse fantastico?
Dopo un po’ Luhan aveva iniziato a cercare una spiegazione razionale, per di capire cosa stesse  succedendo. Minseok era coreano, in un gruppo cinese. Non parlava Mandarino e le sue strofe nell’album, si contavano sulle dita di una mano. Non era magro come gli altri e Luhan aveva compreso abbastanza in fretta, durante i giorni da trainee, che nel mondo la fama di una pop star era proporzionale alla circonferenza delle sue cosce.
Ma nessuna di queste ipotesi aveva senso per Luhan e lui le negava con tutte le proprie forze. Minseok era forte e meraviglioso. Portava il peso degli altri sulle sue spalle, cucinava per loro quando avevano fame e lasciava che si intrufolassero nel suo letto se avevano bisogno di qualcuno. Era quello a cui si rivolgevano se avevano bisogno di un consiglio, o semplicemente di un minuto di pausa. Non era molto rumoroso, ma la sua presenza trasmetteva un costante senso di calma e tranquillità. Chi avrebbe potuto non amarlo dopo averlo conosciuto?
Forse era proprio quello il punto.  A Minseok non si era mai presentata l’occasione per far comprendere agli altri quanto  fosse abbagliante . Durante gli show, non riusciva quasi mai a parlare, o persino a  capire quale fosse l’argomento. Ai concerti raramente stava al centro. La sua faccia non veniva in mente alle fan, quando sentivano il nome della band. Minseok non aveva mai preteso attenzioni da parte degli altri, ma del resto, queste non gli erano mai state offerte, come invece era successo a lui.
Luhan non sapeva cosa dire o fare. Era rimasto tutta la notte assieme a Minseok, fingendo di sorridere, alla ricerca di un costante, seppur minimo  contatto fisico, attraverso le spalle o le mani. Non avrebbe mai voluto lasciarlo andare, perché sapeva che Minseok era speciale.
Luhan era riuscito a catturare un altro lato di lui, diverso, intimo .  Minseok aveva smesso i panni della colonna portante, per essere  solo una persona che aveva bisogno di essere protetta. Lo avrebbe fatto Luhan; lo avrebbe difeso dalle fan più superficiali e dalle malelingue.

Quella notte, Luhan e Minseok erano entrati in una stanza a caso, siccome  queste  non erano ancora state assegnate, per poi collassare  sul letto. In ogni caso, si sentivano a loro agio nel dormire assieme. Luhan, aveva solo bisogno di abbracciare il suo amato Minseok.
“Cosa c’è?” aveva borbottato il più grande, assonnato. La lunga giornata lo aveva stancato molto e Luhan era troppo caldo e confortevole per cercare di restare sveglio.
Lui aveva osservato il suo viso dai tratti delicati per un lungo istante, prima di rispondere “Sei carino.” e scompigliarli piano i capelli.
Minseok aveva sbuffato, si era messo comodo e li aveva coperti entrambi, accoccolandosi finalmente tra le braccia di Luhan. Dopo poco, il ragazzo cinese lo aveva sentito scivolare nel sonno. Aveva pianto, per un lasso indefinito di tempo, prima di unirsi a lui.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: Atomo